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Marocchino getta moglie incinta dalla finestra: non lo lasciava ‘drogarsi in pace’

Genova. Lei ha sorpreso il marito in un droga-party con hashish e cocaina e lui, dopo il litigio che ne è derivato ha tentato di buttarla dalla finestra.
La moglie è al quarto mese di gravidanza. E’ accaduto ieri in un’abitazione del centro storico di Genova.
A finire in manette un marocchino di 23 anni. L’uomo, arrestato dagli agenti del commissariato di Pré, è accusato di tentato omicidio. La polizia era stata chiamata dai vicini di casa della coppia che avevano udito le urla dei due. La donna, marocchina, 26 anni, è attualmente ricoverata all’ospedale Galliera.

Secondo quanto raccontato dalla vittima, la donna ha minacciato il marito e i due uomini che erano con lui di chiamare la polizia. I due amici si sono allontanati frettolosamente portando con sé la cocaina, il compagno invece, già alterato dall’assunzione dello stupefacente, l’ha aggredita colpendola al volto con un pugno e tentando di strangolarla. La donna è riuscita a liberarsi e ha provato a chiedere aiuto dalla finestra, ma l’uomo l’ha raggiunta e l’ha spinta più volte, nel tentativo di farla cadere di sotto e facendola scontrare contro una delle ante, mandando in frantumi il vetro e ferendola alla testa. Anche in questa seconda circostanza la donna è riuscita a resistere e a divincolarsi dalla presa dell’uomo, scappando nelle scale per chiedere aiuto ai vicini.
L’aggressore a quel punto ha provato a fuggire ma è stato intercettato dagli agenti che lo hanno bloccato. Durante il controllo è stato inoltre trovato in possesso di un coltello a serramanico di quasi 20 cm di lunghezza.

http://www.genova24.it/2014/02/centro-storico-tenta-di-buttare-la-moglie-incinta-dalla-finestra-64378/

“Sono immigrato, non puoi lasciarmi”: cileno devasta una strada per ripicca

Un brutto inizio dell’anno per un 36enne che dopo i festeggiamenti è stato lasciato dalla propria fidanzata e si è vendicato distruggendo diverse centraline. Denunciato.

Perugia 02 gennaio 2014 – Ieri mattina – primo gennaio – le Volanti hanno denunciato R. V. J. M. un cileno trentaseienne, per danneggiamento aggravato. Verso le 7.30 del mattino infatti, una chiamata da parte di una residente di via Manna, in zona San Sisto, ha segnalato al 113 la presenza di un uomo che stava litigando animatamente con una donna (risultata essere poi la sua fidanzata) e dopo che questa era andata via ha iniziato a colpire ripetutamente una cabina dell’Enel. Sul posto gli agenti hanno subito individuato l’uomo segnalato, identificato poi per R. V. J. M., cileno del 1977 domiciliato a Perugia e senza precedenti, dopo l’alterco con la compagna, aveva sfogato la rabbia contro due quadri elettrici dell’ENEL, che erano stati divelti, e contro una cassetta portaidranti a cui aveva spaccato la protezione frontale in plexiglass. Allertati i tecnici ENEL per le riparazioni del caso e tranquillizzato l’uomo, che mostrava anche evidenti segni dell’abuso di sostanze alcoliche e che aveva passato la notte di capodanno fuori a festeggiare, gli agenti lo hanno condotto in Questura per la denuncia per danneggiamento aggravato.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/via-manna-denunciato-danneggiamenti-contatori.html

 

“Siamo ‘migranti’, non paghiamo birra”: e la spaccano in testa a commerciante

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Hanno prima preso a calci e pugni il titolare. Poi, dopo aver spaccato una bottiglia di birra, lo hanno minacciato puntandogliela al collo e facendosi consegnare altre birre. Ma la polizia è riuscita a rintracciarli e ad arrestarli poco dopo. E’ accaduto ieri sera in via Pirandello, ad Agrigento.

 

La chiamata al 113 è stata fatta dal titolare di una rosticceria di quella strada, che pochi secondi prima aveva subìto la rapina. In manette sono finiti Ammar Axmen, 23 anni, tunisino, e Abdine Zine Belgassemi, 34 anni, nato in Francia, di origini tunisine, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati rintracciati dai poliziotti delle Volanti mentre erano intenti a bere le birre rubate poco prima.

 

I FATTI. Secondo quanto ricostruito, uno dei due avrebbe prima scavalcato il bancone della rosticceria e poi, utilizzando la bottiglia di vetro spaccata, si è fatto consegnare le birre ed ha tentato di forzare la cassa, senza però riuscirvi. Il titolare ha così urlato per chiedere aiuto, mettendo in fuga i rapinatori. Poi la chiamata al 113 e l’arrivo tempestivo di tre Volanti della polizia che hanno rintracciato e arrestato i due che si trovavano ancora nella zona a bere birra.

 

Adesso i fermati si trovano nelle camere di sicurezza della caserma “Anghelone” di Agrigento, in attesa della direttissima: dovranno rispondere di rapina, lesioni, estorsione, resistenza, danneggiamento e minacce.

 

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Ius soli: giovani immigrati distruggono vetrina e rubano cellulari

Brescia 04 settembre 2013 – Frantumano una vetrina espositiva del centro vendita “Metro Italia Cash and carry”, e cercano di fuggire dopo aver rubato tre telefoni cellulari, tra cui un I-Phone 5. E’ successo martedì pomeriggio verso le 16.00, quando sul posto – chiamata dal direttore del punto vendita – è sopraggiunta una Volante dei Carabinieri, dopo che due dei tre malviventi erano stati fermati dai vigilantes mentre cercavo di fuggire da un’uscita d’emergenza allarmata. I ladri sono stati identificati in A. H., nato nel 1994 in Pakistan, e K. L., nato nel 1998 a Manerbio ma di origini senegalesi. I militari sono riusciti a identificare anche il terzo complice, un cittadino marocchino ancora minorenne. Il giovane, tuttavia, risulta ancora introvabile. Tutti e tre sono indagati per il reato di furto pluriaggravato. Dopo quelli al 3 Store di Piazza Loggia e di via XX Settembre, è la terza volta in pochi mesi che una baby gang cerca di rubare cellulari in un negozio.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-furto-cellulari-cash-carry.html

 

“Sono immigrato, devi lasciarmi rubare!”: e aggredisce poliziotto

CREMONA – Un cittadino rumeno, G.M., classe 1978 è stato arrestato per tentata rapina impropria e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, alle 23 del giorno di Ferragosto, è stato sorpreso mentre si trovava a bordo di una vettura posteggiata in via Fabio Filzi: a coglierlo sul fatto sono stati i proprietari dell’automobile, di ritorno da una gita fuori porta. Il capofamiglia si è avvicinato e il rumeno ha reagito aggredendolo. La chiamata alla Polizia è scattata immediata: anche gli uomini della pattuglia intervenuta hanno dovuto fare i conti con la furia dell’uomo, che ha ferito un agente a un braccio procurandosi a sua volta ferite lievi. Dopo lo scoppio di violenza il rumeno è stato arrestato: il processo è già fissato per i prossimi giorni.

http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/50963/Tenta-di-rubare-un-auto-.html

Roma: branco di prostitute aggredisce ragazza a fermata bus

Strattonata, tirata per i capelli e schiaffeggiata in mezzo alla strada da un gruppo di prostitute in attesa di clienti alla fermata del bus, senza che nessuno si fermasse a soccorrerla e senza riuscire a ottenere l’intervento delle forze dell’ordine. Vittima dell’aggressione, sabato mattina alle 11, in pieno giorno, alla fermata Cotral sulla Salaria davanti all’hotel Giocca, un’operaia che lavora per una ditta di pulizie.

La donna, dopo aver terminato il turno notturno di lavoro, stava aspettando l’autobus per tornare a Monterotondo, dove vive. “Alla fermata – racconta in lacrime – c’erano anche una decina di giovani prostitute, alcune rumene come me, poco più che adolescenti e praticamente nude. Il problema è che gli autobus, quando vedono queste ragazze alla fermata, raramente si fermano, e io sono costretta spesso ad aspettare per ore. Così, visto che avevo lavorato tutta la notte ed ero molto stanca, in maniera gentile ho chiesto alle ragazze se potevano allontanarsi per farmi prendere l’autobus.

Per tutta risposta sono stata aggredita: una ragazza mi ha preso per i capelli, mentre un’altra mi ha strattonata e mi ha preso a schiaffi. Poi hanno gettato la mia borsetta in mezzo alla strada sparpagliando sulla carreggiata tutto quello che c’era dentro. Infine mi hanno minacciata di morte, di gettarmi sui binari della ferrovia, con un’arroganza incredibile come se loro fossero le padrone della strada, sicure di godere di una completa impunità. Era giorno, quasi le 11, e nessuna automobile si è fermata ad aiutarmi”.

Oltre all’aggressione, la donna lamenta anche il mancato intervento delle forze dell’ordine. “Ho chiamato più volte il 112 – prosegue – ma non è arrivata nessuna macchina”. Interpellati, i carabinieri confermano la sua chiamata, ma riferiscono che, a causa delle difficoltà dovute alla lingua e al fatto che fosse molto agitata, la donna non sia riuscita a far capire bene dove si trovasse e che quindi l’auto inviata non sarebbe riuscita a individuarla. Ma al di là sul possibile equivoco con i militari, la situazione della prostituzione a Roma sta ritornando ad assumere contorni preoccupanti.

Come confermano anche i carabinieri, lucciole e transessuali sono tornati in massa sulle strade della prostituzione come Salaria, Togliatti, Casilina, Tiberina. Ragazze seminude, molte poco più che adolescenti, alcune anche incinta, dopo la stretta degli ultimi anni hanno ricominciato a invadere le strade in cerca di clienti. E lo scorso mese di giugno è scaduta anche l’ordinanza emessa dall’ex sindaco Gianni Alemanno, che consentiva di multare le prostitute e i clienti che si fermavano in auto per contrattare una prestazione. Un provvedimento che il Campidoglio non ha rinnovato.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/08/12/news/salaria_donna_aggredita_in_strada_da_un_gruppo_di_prostitute-64677883/

Perugia, beccati a rubare in un cantiere: arrestati due … – Umbria 24 News

Perugia, beccati a rubare in un cantiere: arrestati due
Umbria 24 News
Stavano tentando di forzare un container porta-attrezzi di un cantiere edile in via Cimarosa, San Sisto. E' così che due pluripregiudicati romeni sono stati arrestati dalla squadra volante della questura di Perugia. La chiamata Una chiamata al 113 ha

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Rissa tra nigeriani e agente morso: due arresti a Perugia – La Goccia


La Goccia

Rissa tra nigeriani e agente morso: due arresti a Perugia
La Goccia
Una rissa nei pressi di un locale etnico in via Sicilia a Perugia è costato l'arresto a due nigeriani di 25 e 23 anni. Dopo una chiamata al 113, gli agenti hanno bloccato gli stranieri. All'arrivo della polizia (con il supporto di pattuglie dei
Rissa in via Sicilia, arrestati due cittadini nigerianiGiornale dell’Umbria
Rissa in via Sicilia: Si picchiano a sangue poi uno morde un agente tuttoggi.info

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Africani: nigeriano trova moglie incinta a letto con un altro

VICENZA. Non parla italiano, non sa scrivere e sa a malapena due parole d’inglese. Così per spiegare agli agenti della questura il motivo di quella lite, delle urla, dei mobili spaccati e della sua mano sanguinante continuava a ripetere «fiki-fiki, fiki-fiki». Cioé quello che, è riuscito poi a raccontare, stava facendo la sua donna con un altro. Scoperta l’altra sera quando lui si è presentato a casa sua in via Fabiani a San Pio X senza avvisarla. Perché pensava di farle una sorpresa. La sorpresa gliel’ha aveva invece fatta lei, trovata a letto con un altro e quanto pare anche con un’amica presente. Particolare non irrilevante: sta aspettando un figlio da quell’uomo che pensava di venirla a trovare. Sono le 22.50 quando arriva la chiamata al 113. A telefonare i residenti di via Fabiani, una laterale di viale della Pace, che sentono urlare e vedono quell’uomo con una mano sanguinante che si agita in strada. Arriva la pattuglia, ma non è facile farsi capire. Perché non parla italiano. Solo dopo scopriranno che è nigeriano, ha 23 anni e vive a Ferrara. Racconta che ha una relazione con una donna di 29 anni, anche lei dalla Nigeria, che vive a Vicenza e che aspetta un figlio da lui. E al 4° mese di gravidanza. Così l’altro ieri ha avuto la mica tanto bella idea di farle una sorpresa, è partito da Ferrara senza avvisarla e si è presentato la sera a casa sua. Solo che non l’ha trovata davanti alla tv né lei gli è corsa incontro ad abbracciarlo. Ma abbracciava invece un 30enne sudanese con cui stava facevano “fiki-fiki”, vecchia parolina forse nata da qualche gergo africano e diventata in Italia anche una canzoncina, che significa fare l’amore. Il giovane nigeriano va su tutte le furie, tra l’altro in casa c’è anche un’altra donna di 25 anni.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/528870_trova_la_sua_donna_con_lamantesi_infuria_e_devasta_labitazione/

E’ questo, il ‘ringiovanimento demografico’ della Kyenge che renderà l’Italia un paese ‘migliore’. Chi credete che dovrà mantenere – come già avviene negli Usa e in Inghilterra – questi ‘figli di nessuno’? Quale ‘ricchezza’, da chi non sa nemmeno scrivere, e da chi ha questo concetto della morale?

Modena: inveisce contro il parroco e aggredisce la polizia

Inveisce contro il parroco e aggredisce la polizia: arrestato
Gazzetta di Modena
Nel pomeriggio di ieri, la squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino ghanese, W.J.M., nato nel 1990, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Una chiamata alla linea di emergenza 113 riferiva della presenza dello straniero nei
Modena: inveisce contro il parroco ed alcuni fedeli, poi se la prende Sassuolo 2000

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