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Rapinò due turisti: arrestato tunisino Recuperato tablet titolare bar … – Live Sicilia


PalermoToday

Rapinò due turisti: arrestato tunisino Recuperato tablet titolare bar
Live Sicilia
PALERMO – La polizia ha fermato Ben Abdelali Anis, 25 anni tunisino senza fissa dimora, perchè avrebbe rapinato due turisti olandesi in via del Celso a Palermo. Nel corso della colluttazione il turista si ruppe un braccio e finì a terra battendo la testa.
Trenta rapine ai turisti nella zona del centro storico: fermata banda PalermoToday

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Roccafranca: marocchini rubano biciclette, proprietari li vedono

Roccafranca: biciclette contese, si prendono a bottigliate in testa
BresciaToday
Si è conclusa con l’intervento dei Carabinieri e con quattro arresti la maxi-rissa andata in scena a Roccafranca: un litigio scoppiato per un furto di biciclette, e poi degenerato a colpi di bottiglia in testa. Domenica pomeriggio infatti due giovani  

Roma: ondata di furti a Settebagni

Crescono sempre più ansia e risentimento a Settebagni per i ripetuti furti che da tempo avvengono nel quartiere a danno di abitazioni private ed esercizi pubblici; l’ultimo ad essere colpito è stato il chiosco di giornali nel piazzale intitolato informalmente ai fratelli Cacciarelli. La mattina del 20 gennaio il giovane edicolante ha trovato la serranda forzata, alzata di quel tanto che basta per far passare una persona di ridottissima corporatura, probabilmente un bambino. All’interno era sparito il fondo cassa, circa trenta euro, ma soprattutto il computer usato per registrare il movimento e l’inventario delle merci , fondamentale per la gestione del chiosco: senza di quello il giornalaio ha dovuto rifare praticamente a mano tutto il lavoro di inserimento dati. Nel giro di due anni è la seconda volta che il chiosco viene scassinato nottetempo: «Così non si può andare avanti – si lamenta giustamente il gestore – praticamente coi danni che ti fanno vieni a lavorare solo per ripianare le spese». Il giovane sta pensando di prendersi un cane da guardia, ma intanto sentendo il polso del pubblico frequentando bar e social network si percepiscono chiaramente preoccupazione mista a frustrazione per l’inerzia di cui viene accusata l’attuale amministrazione municipale: è inevitabile infatti, per molti, mettere in correlazione i furti con gli accampamenti abusivi di zingari sorti sul territorio e nei confronti dei quali non sono stati presi provvedimenti, in ossequio alla politica accomodante e “accoglienzista” di cui l’attuale maggioranza ha fatto la propria bandiera. Si vedrà quanto ancora si possa tenere la testa sotto la sabbia.

http://lucianamiocchi.wordpress.com/2014/01/23/settebagni-iii-municipio-di-roma-capitale-un-ladro-piccolo-piccolo-scassina-ledicola-nella-notte-di-alessandro-pino/

Pestata a sangue sul bus da albanesi

Genova – Una donna di 33 anni è stata vittima di un brutale pestaggio ieri sera a Genova su un autobus di linea. Ad aggredirla, senza alcun motivo, due cittadini albanesi di 26 e 32 anni, che sono stati denunciati per lesioni personali in concorso. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la donna stava per scendere da un bus della linea 18 in via Buozzi quando uno dei due albanesi le ha sfilato il berretto dalla testa. Alla richiesta di una spiegazione, i due hanno reagito con violenza, aggredendola e malmenandola, per poi scendere dal mezzo. Sul posto è intervenuta una volante della polizia che, dopo aver soccorso la donna, ha perlustrato la zona, rintracciando i due aggressori. La 33enne nel frattempo è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Galliera, dove è stata medicata per le contusioni riportate e giudicata guaribile in 7 giorni.

http://notizie.tiscali.it/ultimora/feeds/13/12/23/t_02_20131223_000046.html?ultimora&sub=ultimora

Famiglie migranti: lei lo tradisce, lui la massacra

Milano, 21 settembre 2013 – Ha picchiato la propria convivente fino a stordirla. Lei non riusciva a rialzarsi per le percosse subite – aveva sbattuto la testa contro lo spigolo del letto –  e lui, spaventato per aver fatto qualcosa di orribile, ha chiamato l’ambulanza per soccorrere la donna. Così un 28enne cileno è stato arrestato per maltrattamenti ieri sera in via Palmieri, a Milano.

LA RICOSTRUZIONE – Gli agenti di polizia sono dunque arrivati a seguito della segnalazione del 118. Hanno sfondato la porta da dove provenivano le urla della donna – che ha due figli picchi, presenti all’interno dell’appartamento – e sono riusciti ad arrestare l’uomo che stava cercando di scappare.

Una volta bloccato, l’uomo ha continuato a inveire contro la donna accusandola di averlo tradito, poi, più calmo, ha raccontato agli agenti di aver scoperto che la convivente “gli faceva le corna”e di averla quindi picchiata.

“Siamo ‘migranti’, non paghiamo birra”: e la spaccano in testa a commerciante

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Hanno prima preso a calci e pugni il titolare. Poi, dopo aver spaccato una bottiglia di birra, lo hanno minacciato puntandogliela al collo e facendosi consegnare altre birre. Ma la polizia è riuscita a rintracciarli e ad arrestarli poco dopo. E’ accaduto ieri sera in via Pirandello, ad Agrigento.

 

La chiamata al 113 è stata fatta dal titolare di una rosticceria di quella strada, che pochi secondi prima aveva subìto la rapina. In manette sono finiti Ammar Axmen, 23 anni, tunisino, e Abdine Zine Belgassemi, 34 anni, nato in Francia, di origini tunisine, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati rintracciati dai poliziotti delle Volanti mentre erano intenti a bere le birre rubate poco prima.

 

I FATTI. Secondo quanto ricostruito, uno dei due avrebbe prima scavalcato il bancone della rosticceria e poi, utilizzando la bottiglia di vetro spaccata, si è fatto consegnare le birre ed ha tentato di forzare la cassa, senza però riuscirvi. Il titolare ha così urlato per chiedere aiuto, mettendo in fuga i rapinatori. Poi la chiamata al 113 e l’arrivo tempestivo di tre Volanti della polizia che hanno rintracciato e arrestato i due che si trovavano ancora nella zona a bere birra.

 

Adesso i fermati si trovano nelle camere di sicurezza della caserma “Anghelone” di Agrigento, in attesa della direttissima: dovranno rispondere di rapina, lesioni, estorsione, resistenza, danneggiamento e minacce.

 

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Milano cambia: immigrato 29enne pesta la convivente 17enne

Milano, 14 settembre 2013 – Lite tra due fidanzati in una abitazione in via Zuretti: lei, minorenne, finisce in ospedale, lui, 29enne regolare e incensurato, viene indagato in stato di libertà per lesioni e violenza privata. Ad allertare le forze di Polizia è stata la stessa vittima di 17enne che ha riferito agli agenti di essere stata malmenata dal fidanzato con schiaffi e pugni in testa e poi sbattuta con violenza per terra.
Ogni suo tentativo di fuggire dall’appartamento sarebbe poi stato impedito dal ragazzo che continuava a bloccare l’uscita, così da costringerla a chiedere aiuto urlando e sporgendosi dal balcone di casa, al quinto piano. Differente la versione del 29enne che ha riferito di aver dato uno schiaffo alla giovane in seguito ad una lite. La vittima è stata soccorsa in codice verde all’ospedale Niguarda con un gonfiore al sopracciglio sinistro.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/09/14/949958-aggressione-fidanzata-minorenne.sh

Pisapia: "nessun problema sicurezza"

Pisapia: “nessun problema sicurezza”

tml

Indiano rompe la testa a moglie e parenti a colpi di machete

LODI, 13 set. – Arrestato per tentato omicidio ieri poco prima della mezzanotte a Ospedaletto Lodigiano, in provincia di Lodi, un uomo di 44 anni indiano. L’uomo, dopo che la moglie, stanca delle sue vessazioni aveva deciso di andare via di casa con i due figli minorenni, si e’ scagliato, in preda alla rabbia e brandendo un machete, contro i due fratelli della moglie che erano venuti a prenderla, ferendone gravemente uno alla testa.

L’intervento dei carabinieri di Orio Litta e di Casalpusterlengo ha posto fine alla condotta violenta dell’uomo. Il 118 e’ poi intervenuto per prestare soccorso ai due fratelli, il piu’ grave dei due, un 40enne residente a Bertonico (Lodi), e’ stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Raffaele di Milano. L’altro, 40enne residente a Villanova del Sillaro (Lodi), ha invece riportato solo ferite superficiali.
Il marito e’ stato arrestato dai carabinieri di Orio Litta per tentato omicidio e per lui si sono aperte le porte del carcere di Lodi. L’uomo dovra’ anche rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia, di cui e’ vittima la moglie, 37enne indiana, ora a casa dei parenti insieme ai due figli di 15 e 16 anni.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lombardia/Lodi-aggredisce-con-machete-fratelli-moglie-arrestato-per-tentato-omicidio_32599630679.html

Biasca-Ticino: sorprende immigrati in casa, picchiata

BIASCA – Una donna è rimasta ferita dopo aver sorpreso due persone, probabilmente ladri, all’interno della sua abitazione.
Erano circa le 14 quando una 60enne, che stava rientrando al proprio domicilio in via Bellinzona, ha notato la porta d’entrata del proprio appartamento danneggiata. Dopo essere entrata la donna è stata spinta fuori dall’appartamento da due persone, che l’hanno colpita al volto con un oggetto contundente.

La donna è rimasta ferita anche per aver battuto la testa contro la parete. La 60enne ha notato che la coppia, un uomo e una donna, si è espressa in lingua straniera. La rapinatrice aveva la pelle di colore olivastra, e indossava una minigonna color ciclamino.

Sul posto è giunta la Polizia scientifica per i rilievi. Posti di blocco sono stati istituiti in tutta la regione. Le ricerche degli autori, subito intraprese, sino ad ora, non hanno portato al loro arresto. Eventuali testimoni che hanno notato movimenti sospetti sono pregati di contattare la Polizia cantonale allo 0848 25 55 55.

http://www.tio.ch/News/Ticino/753175/Sorprende-due-ladri-nella-sua-abitazione-e-viene-aggredita/

“Sono immigrato, dammi l’elemosina”: al rifiuto la massacra di botte

Stava camminando da sola lungo il rione Pertini quando è stata avvicinata da immigrato – nordafricano dalla descrizione – che le chiedeva soldi, lei ha rifiutato e lui l’ha aggredita: in modo brutale. L’episodio è capitato domenica sera attorno alle ore 20 a Mestre: la vittima, come riportano i quotidiani locali, è una 53enne lasciata poi a terra mezza tramortita. Il malvivente l’ha presa a pugni pure sul volto, scaraventandola sull’asfalto e colpendola nuovamente dopo che lei ha battuto la testa sul marciapiede.

Dopo il pestaggio, l’uomo le ha strappato una collana d’oro e la borsetta contenente effetti personali, documenti e 300 euro in contanti.

La donna è stata portata all’ospedale all’Angelo, dove le sono stati riscontrati traumi molto seri.