Tag: Commissariato

Torino invasa da baby-gangs: ragazzo accoltellato da 3 marocchini

Accoltellato per un iPhone da tre ‘piccoli immigrati’

Non ha consegnato l’iPhone ai tre ragazzi marocchini quindicenni da cui era minacciato con un coltello e ne è nata una lite in cui è stato colpito più volte da una lama di 22 centimetri. Vittima dell’aggressione è un ragazzo minorenne che, con un suo amico, era da poco uscito dal centro commerciale 8 Gallery. Seguiti da quelli che poi si sono rivelati essere rapinatori seriali, non hanno ceduto alle minacce e questo è costato al ragazzo possessore dello smartphone una prognosi finale di venti giorni.

L’episodio ha permesso alla Polizia del Commissariato Barriera Nizza non solo di arrestare i tre colpevoli dell’aggressione, finiti in manette con l’accusa di tentato omicidio, ma anche di scoprire un giro di rapine effettuate tutte con lo stesso modus operandi. Una banda di una ventina di stranieri, tutti molto giovani, che passava le giornate nel centro commerciale di Lingotto. Dopo aver adocchiato le vittime da rapinare, le seguivano al di fuori dell’8 Gallery e con un coltello in mano si facevano consegnare sia i cellulari, sia i portafogli.

http://www.torinotoday.it/cronaca/accoltellato-ragazzino-8-gallery-iphone.html

 

Ciampino, il campo rom è un supermercato dello spaccio

Ciampino, il campo rom? Un supermercato dello spaccio
Cinque Quotidiano
Ancora arresti per droga della Polizia, effettuati nel pomeriggio di ieri dagli uomini della Questura di Roma. I primi due a finire in manette, ad opera degli agenti del commissariato Esposizione, sono stati un uomo ed una donna abitanti presso il  

Roma: «Aiuto, sta cercando di violentarmi»

«Aiuto, sta cercando di violentarmi» Giovane molestata a piazzale
Il Messaggero
Finché le sua grida d’aiuto, soffocate dalla paura, hanno attirato l’attenzione di alcune guardie giurate presenti nella stazione, che sono subito accorse fermando l’uomo: un 26enne peruviano arrestato ieri dagli agenti del Commissariato Villa Glori
Palpeggia una ragazza alla fermata Lepanto. Arrestato per violenza Affaritaliani.ittutte le notizie (2) »

Marocchino getta moglie incinta dalla finestra: non lo lasciava ‘drogarsi in pace’

Genova. Lei ha sorpreso il marito in un droga-party con hashish e cocaina e lui, dopo il litigio che ne è derivato ha tentato di buttarla dalla finestra.
La moglie è al quarto mese di gravidanza. E’ accaduto ieri in un’abitazione del centro storico di Genova.
A finire in manette un marocchino di 23 anni. L’uomo, arrestato dagli agenti del commissariato di Pré, è accusato di tentato omicidio. La polizia era stata chiamata dai vicini di casa della coppia che avevano udito le urla dei due. La donna, marocchina, 26 anni, è attualmente ricoverata all’ospedale Galliera.

Secondo quanto raccontato dalla vittima, la donna ha minacciato il marito e i due uomini che erano con lui di chiamare la polizia. I due amici si sono allontanati frettolosamente portando con sé la cocaina, il compagno invece, già alterato dall’assunzione dello stupefacente, l’ha aggredita colpendola al volto con un pugno e tentando di strangolarla. La donna è riuscita a liberarsi e ha provato a chiedere aiuto dalla finestra, ma l’uomo l’ha raggiunta e l’ha spinta più volte, nel tentativo di farla cadere di sotto e facendola scontrare contro una delle ante, mandando in frantumi il vetro e ferendola alla testa. Anche in questa seconda circostanza la donna è riuscita a resistere e a divincolarsi dalla presa dell’uomo, scappando nelle scale per chiedere aiuto ai vicini.
L’aggressore a quel punto ha provato a fuggire ma è stato intercettato dagli agenti che lo hanno bloccato. Durante il controllo è stato inoltre trovato in possesso di un coltello a serramanico di quasi 20 cm di lunghezza.

http://www.genova24.it/2014/02/centro-storico-tenta-di-buttare-la-moglie-incinta-dalla-finestra-64378/

Aggredita e violentata da badante mentre va in palestra

Gli agenti del commissariato Porta Pia hanno arrestato un peruviano di 33 anni che in via Catania ha aggredito una giovane donna che si stava recando di buon mattino in palestra. La ragazza si era accorta di essere seguita dallo straniero che lavora come badante ne suo stesso stabile, ma lo aveva perso di vista: il peruviano si era nascosto dietro un cassonetto e appena la donna gli è passata di fianco l’ha afferrata alle spalle iniziando a palpeggiarla nelle zone intime. Per fortuna la ragazza è riuscita a divincolarsi e grazie all’aiuto di un testimone intervenuto in suo aiuto, è riuscita a telefonate al 113.

 

Mandano Rom ai domiciliari in un campo nomadi: esce e tenta rapina

Benché agli arresti domiciliari per aver commesso un furto in abitazione qualche mese fa, ha tentato di nuovo di svaligiare un appartamento ma, sorpreso dal proprietario di casa presente all’interno, è fuggito e, per sua fortuna, è stato bloccato dalla polizia, che lo ha salvato da alcune persone intenzionate a picchiarlo.

APPARTAMENTO IN VIA SABAUDIA – E’ accaduto nella tarda serata di ieri 10 febbraio in via Sabaudia, nella zona del Prenestino-Tor de’ Schiavi. Il proprietario dell’abitazione lo ha scorto mentre si era già introdotto all’interno del balcone e stava armeggiando con degli attrezzi per aprire la porta finestra ed entrare all’interno.

FUGA NEL PARCO DI VILLA GORDIANI – L’uomo lo ha rincorso ma il ladro si è dato a precipitosa fuga, dirigendosi all’interno del parco di Villa Gordiani nel tentativo di dileguarsi. E’ proprio a questo punto che sono entrati in azione gli agenti del Commissariato Torpignattara, diretti dal dottorr Ermanno Baldelli. Transitando nella zona nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, i poliziotti hanno visto il giovane correre a perdifiato, seguito da una persona. Subito lo hanno inseguito, riuscendo dopo alcune centinaia di metri a raggiungerlo ed a bloccarlo.

SALVATO DAL PESTAGGIO – Proprio mentre stavano tornando con il fermato all’autovettura, alcune persone hanno cercato di raggiungere il ladro, che a stento è stato salvato dagli agenti dal pestaggio.

ARRESTATO UN 20ENNE – Una volta in ufficio, sono iniziati gli accertamenti di rito. Il giovane, un 20enne ‘italiano’, domiciliato in un campo nomadi della Capitale, è risultato avere numerosi precedenti di Polizia dello stesso tipo, arrestato da ultimo nel settembre dello scorso anno proprio dagli agenti del Commissariato locale, sempre per furto in abitazione. Al termine, pertanto, per lui sono scattate le manette. Dovrà rispondere di tentato furto in abitazione ed evasione dagli arresti domiciliari.

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Rom, si costituisce la regina delle truffe agli anziani

MESTRE – Ricercata dalla polizia per una serie di truffe agli anziani, Morena Casagrande, 44 anni, residente in un campo nomadi di Bologna, si è costituita in carcere, a Bologna. La donna, destinataria di un provvedimento restrittivo, era ricercata infatti dal Commissariato di Mestre e dai colleghi delle squadre mobili di Padova e di Bologna.

Lo scorso maggio, a Mestre, aveva avvicinato una 85enne e – con artifizi e raggiri – era riuscita a conquistare la sua fiducia ed entrare nella sua abitazione. Aveva detto all’anziana di aver da poco acquistato l’appartamento al quinto piano dello stesso stabile e di aver bisogno, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione, di un posto sicuro dove poter custodire i suoi gioielli.

L’anziana ha così indicato un luogo sicuro e la truffatrice, col pretesto di andare a prendere i gioielli, si è allontanata senza fare più ritorno. Solo in seguito l’85enne si è accorta di essere stata derubata di circa 8.000 mila euro in contanti.

Le indagini hanno portato ad individuare la malvivente, con precedenti dagli inizi degli anni Ottanta per furto e per rapina a Belluno, Venezia, Bologna, Ravenna ed altre località.

http://www.gazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/truffe_anziani_mestre_si_costituisce_ricercata/notizie/451500.shtml

Furti nelle sale giochi: romeno arrestato 4 volte in 4 mesi

il Giornale
Quattro arresti in 4 mesi. È il record di Claudiu Costel Balaci, romeno di 38 anni, catturato dagli investigatori del commissariato Porta Ticinese, a Milano, per 6 furti in diverse sale giochi italiane. Assieme a due connazionali di 20 e 23 anni ha
Quattro arresti in quattro mesi, fermato il ladro delle slotIl Giorno
Rapinavano le sale giochi di Milano: arrestati due romeniMilanoTodaytutte le notizie (5) »

“Siamo marocchini, dateci i vostri smartphone”


Liguria Notizie

MAROCCHINI RUBANO SMARTPHONE A NERVI. ARRESTATI
Liguria Notizie
rapina cellulare GENOVA. 20 DIC. Un 42enne genovese si è rivolto ieri pomeriggio ai poliziotti del Commissariato Nervi, denunciando di essere stato appena derubato dello smartphone da due nordafricani, che lo avevano avvicinato in strada con la scusa

Torino: 180 furti in 3 mesi, le razzie della banda di peruviani

Fassino: "Torino sia sempre più multietnica"

Fassino: “Torino sia sempre più multietnica”

Era una donna il capo della banda specializzata nei furti di borse e borsette con il trucco delle monetine. Gli agenti del commissariato Bo

rgo Po hanno arrestato tre immigrati di origini peruviane, che in pochi mesi avevano fatto 180 furti in città e nella cintura. Nell’abitazione della donna-capo, gli investigatori hanno trovato borse, borsette, portafogli, ma anche decine di cellulari e di tablet, oltre a gioielli, bigiotteria e «trousse» di rossetti e fondotinta. Il trucco utilizzato era semplice: una volta individuata la «preda» nel parcheggio di un centro commerciale, vicino a una banca oppure in zone auliche della città, un componente della banda gettava a terra qualche monetina e attirava l’attenzione delle donne appena salite in auto. Poi, si allontanava. Certe di non essere aggredite, le donne scedevano a controllare, lasciando la borsetta sul sedile. E un complice provvedeva a farla sparire. Con il terzo componente della «batteria» di ladri alla guida di un’auto, pronto a partire. Pochi secondi e il furto era concluso. E non è finita: subito dopo aver rubato le borse, il gruppo provvedeva a prelievi con il bancomat. estrapolando il codice «pin» dal cellulare, dove sovente le persone lo annotano per timore di dimenticarlo Prelievi da mille fino a mille e 700 euro ciascuno.

La polizia ha anche sequestrato una quindicina di mazzi di chiavi, ciascuno legato alla fotocopia del documento d’identità del proprietario: secondo gli investigatori, tutto era pronto per essere venduto ad altri compari, che avrebbero provveduto a svuotare gli alloggi.

In alcune occasioni, poi, i ladri hanno agito anche in bar e alberghi, portando via borsette e computer.