Tag: braccio

Osa redarguire immigrati che pisciano sulle auto: italiano circondato e accoltellato

Bologna 20 gennaio 2014 – Aggredito a colpi di coltello, scagliati dritti in pieno petto e al braccio: così un cittadino bolognese è stato assalito da quattro stranieri dopo aver semplicemente redarguito uno di loro, ‘pizzicato’ nell’atto di urinare su un’auto in sosta.

“L' Italia deve capire l'aspetto culturale dell'immigrazione e l'apporto che da' al Paese”.

“L’ Italia deve capire l’aspetto culturale dell’immigrazione e l’apporto che da’ al Paese”.

E’ accaduto lo scorso sabato sera, poco dopo le 22, in piazza VIII Agosto. In manette un tunisino di 19 anni, con vari precedenti alle spalle, e uno dei suoi complici. Gli altri hanno invece guadagnato la fuga. L’amara vicenda è scaturita inseguito alla segnalazione giunta alla polizia da una 40enne bolognese, compagna dell’uomo assalito, che ha assistito impotente alla scena. I due stavano parcheggiando in piazza, quando si sono trovati difronte l’extracomunitario, intento nella sua incivile impresa. Il senso civico e l’indignazione hanno mosso l’uomo – un 44 enne bolognese residente in zona Montagnola – ad intervenire, ammonendo lo straniero per il gesto in cui si prodigava.

In risposta l’uomo è stato assalito prima a parole, poi con i fatti. “Un fatto di grande violenza e gravità spropositata, indice del fatto che certi soggetti sono pronti a tutti” raccontano i poliziotti intervenuti sul campo. Il malcapitato infatti, dopo essere stato oggetto di minacce e improperi, è stato pure assalito fisicamente. Si è visto puntare addosso un coltello, e fendenti sono stati indirizzati all’altezza del petto, prima, e sull’avambraccio poi. L’assalito ha avuto la prontezza di schivare i colpi, restando indenne. Avrebbe riportato solo alcune lacerazioni sul pesante giubbotto, che fortunatamente indossava, e che ha funzionato da protezione, provvidenziale. Nel giro di pochi secondi l’uomo è stato accerchiato da altri tre soggetti, amici e connazionali dell’aggressore, intervenuti a dar man forte. Solo l’allerta lanciata dalla donna, che assisteva ai fatti, e il tempestivo arrivo delle forze dell’ordine hanno fatto desistere il gruppetto dal continuare l’azione violenta.

Al sopraggiungere delle volanti, gli stranieri si sono dileguati per le vie limitrofe. E’ stato attivato un immediato servizio di perlustrazione. Poco tempo dopo, il tunisino che aveva agito con il coltello è stato sorpreso in compagnia di uno dei sodali, su via delle Moline. ‘Non è stato facile fermarli – hanno raccontato gli agenti – perchè i due soggetti hanno cercato di confondersi tra la folla che il sabato sera popola la zona. Hanno tentato di opporsi al fermo, ma alla fine sono stati  ammanettati’. Per i due fermati è scattato l’arresto. Uno, autore dell’aggressione a mano armata, risponderà dell’accusa di omicidio, nonchè di lesioni  aggravate, resistenza a Pubblico Ufficiale  e lesioni finalizzate alla resistenza. Il complice – sempre di origini tunisine, classe 1987 – risponderà invece resistenza a Pubblico Ufficiale  e lesioni finalizzate alla resistenza. La Polizia è al lavoro nel tentativo di risalire anche agli altri sodali. ‘Siamo difronte all’ennesimo caso di forte senso civico mostrato dai cittadini – ha commentato così il fatto il vicequestore Stanislao Caruso – Coconrdo con quanto dice il Questore, ovvero, i cittadini sono l’undicesimo uomo in campo nella partita contro la criminalità”.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/aggressione-bologna-centro-coltello.html

Perugia: marocchino tenta di stuprare studentessa

Perugia, studentessa aggredita e ferita con con un coltello
Il Messaggero
Un marocchino di 30 anni è stato fermato dalla polizia di Perugia che lo ritiene responsabile di un tentativo di violenza sessuale ai danni di una studentessa venticinquenne ferita al braccio da una coltellata. L’episodio è avvenuto nella notte
Perugia, tenta di violentare una studentessa per strada Umbria 24 Newstutte le notizie (11) »

Treni sicuri: passeggero preso a bottigliate da marocchino perché non dà 1 euro

Bergamo 2 gennaio 2014 – Non c’è pace per i passeggeri dei treni regionali Bergamo-Milano. Non bastano le condizioni pessime delle carrozze, ora ci si mettono anche i rapinatori. Ne sa qualcosa un giovane dentista di Azzano San Paolo, R. C., 25 anni, aggredito a bottigliate in testa da un marocchino ubriaco, che l’ha rapinato del portafoglio. Il fatto è successo lunedì sera 30 dicembre sul treno partito poco dopo le 21 da Bergamo alla volta della stazione di Milano Centrale. «Ero seduto ad ascoltare la musica con gli auricolari – racconta l’odontoiatra – diretto a Milano. A un certo punto, quando il treno era fermo alla stazione di Pioltello, sento battere un colpo molto forte al finestrino: era stato un giovane, probabilmente marocchino, che da fuori aveva colpito il vetro con una bottiglia. Sarà il solito ubriaco, mi sono detto, e ho fatto finta di nulla. Poi però è salito sul vagone dove mi trovavo». Lo sconosciuto si è fatto presto ancor più minaccioso: «Dammi un euro», diceva, in stato di visibile alterazione. «Dato che non assecondavo le sue richieste di denaro – prosegue l’odontoiatra – a un certo punto lo sconosciuto si è impossessato della mia valigia e stava per scendere dal treno, quando l’ho bloccato. Gli ho detto: “Va bene, ti do i soldi, ma lascia la mia valigia” . Ho preso il portafoglio dalla tasca, ma per tutta risposta lui mi ha preso a bottigliate, prima sul braccio, poi sulla testa, scappando infine con il mio portafoglio».

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/dentista-preso-a-bottigliate-e-rapinato-sul-treno-per-milano_1039513_11/

 

“Sono immigrato, devi lasciarmi rubare!”: e aggredisce poliziotto

CREMONA – Un cittadino rumeno, G.M., classe 1978 è stato arrestato per tentata rapina impropria e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, alle 23 del giorno di Ferragosto, è stato sorpreso mentre si trovava a bordo di una vettura posteggiata in via Fabio Filzi: a coglierlo sul fatto sono stati i proprietari dell’automobile, di ritorno da una gita fuori porta. Il capofamiglia si è avvicinato e il rumeno ha reagito aggredendolo. La chiamata alla Polizia è scattata immediata: anche gli uomini della pattuglia intervenuta hanno dovuto fare i conti con la furia dell’uomo, che ha ferito un agente a un braccio procurandosi a sua volta ferite lievi. Dopo lo scoppio di violenza il rumeno è stato arrestato: il processo è già fissato per i prossimi giorni.

http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/50963/Tenta-di-rubare-un-auto-.html

Saipem-Algeria, arrestato ex manager Varone, rogatorie per blocco … – NotiziarioItaliano.IT


La Repubblica

Saipem-Algeria, arrestato ex manager Varone, rogatorie per blocco
NotiziarioItaliano.IT
MILANO (Reuters) – L'ex direttore operativo di Saipem Pietro Varone è stato arrestato il 28 luglio scorso, quando è stato disposto un mandato di cattura internazionale per Farid Bedjaoui, intermediario Saipem in Algeria e braccio destro del ministro
Saipem, tangenti Algeria: arrestato ex dg. Pm: “Bloccare 100 milioni Il Fatto Quotidiano
Appalti Saipem in Algeria, arrestatoLa Repubblica
Saipem, tangenti in Algeria: arrestato l'ex dg Pietro VaroneInternational Business Times Italia
Blitz quotidiano –Corriere della Sera
tutte le notizie (14) »

A morsi per scipparle orologio

Presa a morsi, al braccio, pur di portarle via l’orologio nel pieno centro di Napoli, in via Toledo.

Una turista americana, mentre stava passeggiando, è stata prima strattonata e poi presa a  morsi al polso, dove indossava un orologio di marca, da uno zingaro minorenne.

La turista è riuscita a ‘salvare’ l’orologio e ha anche rifiutato le cure mediche.

http://voxnews.info/2013/07/08/presa-a-morsi-per-scipparle-lorologio/

Senza pietà: nigeriano scippa disabile

ANCONA – Ha strappato dal braccio l’orologio a un disabile ma è stato subito preso dalla polizia.
E’ accaduto in via Marconi, dove un uomo di 57 anni, con evidenti problemi motori, è stato aggredito da un giovane extracomunitario mentre stava tentando di salire sul bus.
Lo straniero, un nigeriano di 29 anni, si è avvicinato e gli ha sfilato l’orologio dal braccio e poi è fuggito. La vittima non si è perso d’animo e ha subito chiamato aiuto. Alle sue grida sono accorsi gli agenti della Volante che si trovava dalle parti degli Archi in servizio di pattugliamento. I poliziotti sono intervenuti subito e hanno preso e arrestato il giovane nigeriano.

http://www.corriereadriatico.it/attualita/strappa_lorologio_a_un_disabile_arrestato_il_rapinatore_senza_cuore/notizie/300985.shtml

Abusivo picchia bambina di 3 anni

ROMA – Malmenati e rapinati all’aeroporto di Fiumicino da un abusivo. È la brutta avventura vissuta da una famiglia intercettata all’arrivo da un noleggiatore che, al rifiuto del capofamiglia di salire a bordo del Van su cui si trovavano già altre tre persone. Li ha aggrediti.

Il primo ad essere malmenato è stato l’uomo a cui il tassista abusivo ha dato un pugno e, subito dopo, rapinato di 100 euro. Ad andarci di mezzo, è stata anche la figlia che, trovandosi in braccio alla mamma, ha ricevuto uno schiaffo indirizzato alla moglie che aveva cercato di prendere le difese del marito.

Il noleggiatore, grazie anche alle testimonianze e ad alcuni numeri della targa dell’auto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per rapina ed estorsione. Per l’abusivo, anche il sequestro del Van e una multa di 2000 euro.

http://voxnews.info/2013/06/22/liberalizzazioni-tassista-abusivo-aggredisce-famiglia/

Schio: Zingari picchiano alla cieca nella folla, rispondono magrebini

Schio- Sagra insanguinata a Santissima Trinità. L’altra sera cinque zingari ubriachi hanno scatenato il panico picchiando indiscriminatamente tutti quelli che trovano a tiro: madri, bambini, anziani. Una decina di persone sono finite al pronto soccorso, tra cui un ragazzino di 12 anni, contusi in maniera lieve.

Poi hanno spintonato la ragazza sbagliata e si sono trovati contro un gruppetto di magrebini che ha risposto alla violenza con violenza. Tumefatti ed insanguinati, quattro hanno tagliato la corda prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Uno è stato bloccato dai carabinieri: G.H., di 21 anni, segnalato per ubriachezza. Nessuno ha sporto  denuncia alla stazione dei carabinieri.

Si trattava della serata conclusiva della festa parrocchiale, e  le giostre sul sagrato della chiesa avevano richiamato oltre 300 persone, per lo più famiglie e bambini.

La tranquillità della serata è stata spezzata poco prima delle 22. Fuori dal bar “Da Piero” gremito di clienti si è innescata una baruffa tra un gruppetto di zingari di etnia rom, in preda ai fumi dell’alcool: in stato di alterazione hanno iniziato a sragionare. Qualcuno racconta di averli visti bere fin dal pomeriggio al chiosco della sagra.  In pochi minuti la situazione è precipitata. I cinque hanno iniziato a muoversi fra la folla, insultando, spintonano, tirando pugni contro chiunque capitava a tiro. Qualcuno di loro, brandendo una catena divelta dal “calcinculo”, ha iniziato a rotearla, colpendo alla cieca. Sono state colpite, in modo più o meno serio, una ventina di persone, diverse delle quali sono finite al pronto soccorso per medicazioni ed accertamenti. Fra i feriti una madre che teneva in braccio il figlioletto di pochi mesi; una donna raggiunta da una sferzata alla mano; un giovane di 23 anni picchiato al volto ed alla schiena. Anche un ragazzino di 12 anni è rimasto coinvolto: gli zingari l’hanno bloccato e colpito ripetutamente al volto. Il tutto davanti agli sguardi attoniti di decine di testimoni.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/519272_schio_la_sagra__un_inferno_dieci_ferititra_la_gente__indignazione_per_laccaduto/?refresh_ce

Sempre peggio.

Nella “meravigliosa” società che stanno costruendo, una tranquilla sagra di paese si trasforma in un attimo nel teatro di risse e violenza cieca. E non può che accadere questo, quando un buonismo cieco impedisce di vedere l’evidenza: non siamo tutti uguali, sostenere che gli zingari hanno le “abitudini” e “sensibilità” degli italiani, è mettersi le mani davanti agli occhi.

Famiglie indifese vengono lasciate alla mercé di zingari che si accaniscono con catene anche contro bambini, e gli unici ad avere quella “violenza” che ci vuole per rispondere, sono il gruppetto di magrebini, che ovviamente risponde  solo se colpito nei propri interessi.
E nessuno denuncia, perché non c’è fiducia in uno Stato che più sei “bastardo”, meglio ti tratta.
La misura è colma. Gli italiani devono organizzarsi da sé per difendersi; in un modo o nell’altro.

 

Procura eversiva: già libero l’africano che prese gente a mattoni in faccia e morsi

MILANO 16 magg – Già qualche giorno fa, quell’aggressore dalla mole che non passa inosservata, un energumeno di un metro e novanta per un quintale, era ancora in giro. Proprio in zona Venezia, dove un mese fa aveva messo in atto il suo folle raid.

Il 6 aprilePicchia e morde i passanti senza motivo, arrestato africano

Era stato arrestato, ma è tornato libero. Tra l’altro, pur essendo nato in Angola, ma avendo cittadinanza portoghese, non ha dovuto cercare troppe giustificazioni: è un cittadino comunitario e quindi non ha bisogno di nessun permesso di soggiorno per girare l’Italia. Certo, non ha diritto di menare le mani, altrimenti si viene arrestati. Ma si torna liberi troppo in fretta.

Era stato catturato dalla polizia, dopo una caccia  durata un’intera mattinata. L’uomo in questione, un energumeno di un metro e novanta per un quintale, africano, se ne andava in giro a Milano per corso Venezia a e dintorni a menare la gente. Quattro le vittime innocenti che hanno subito il distacco a morsi di un orecchio, testate in fronte, poderosi pugni al volto. Senza nessun motivo.

L’ultimo passante aggredito in ordine cronologico, un uomo di 61 anni che abita in zona. Alle 11.30 era a passeggio in corso Venezia con il suo cane, una splendida setter irlandese. All’improvviso ha incrociato quell’omone che non poteva passare inosservato. L’africano ha superato il sessantunenne, quindi ha rallentato e, una volta al suo fianco, gli ha spaccato un mattone in faccia. Con tutta la forza che aveva nel braccio.

http://www.imolaoggi.it/?p=50490

E allora seguire il consiglio dell’avvocato Longo.