Tag: squadra volante

Latina: 80enne aggredita in casa da banditi dell’Est

nonaprite

Una donna di 80 anni è stata aggredita e rapinata nella serata di ieri all’interno della sua abitazione di via sabotino, alla periferia del borgo. L’anziana ha aperto il portone di casa dopo aver sentito suonare al campanello ma di fronte si è trovata due banditi armati con pistola e coltello che dopo averla aggredita e minacciata hanno rovistato in pochi minuti all’interno dell’abitazione, fuggendo via dopo aver arraffato soldi in contanti e gioielli per un valore importante, circa settemila euro in tutto. Non contenti, hanno preso le chiavi della 600 parcheggiata davanti al cortile e hanno fatto perdere le loro tracce a bordo dell’auto della vittima.

E’ stata la stessa donna a chiamare il 113, una volta riuscita a riprendersi dallo choc. Una volta arrivati sul posto, agli uomini della squadra volante l’anziana signora ha raccontato alcuni particolari ritenuti preziosi per le indagini. I due banditi parlavano italiano ma con spiccato accento dell’est europeo ed erano giovanissimi, quasi certamente intorno alla ventina.

http://www.corrieredilatina.it/news/cronaca/4584/I-banditi-suonano-alla-porta-.html

Emergenza sicurezza a Padova: altre due spaccate, un arresto della … – Mattino Padova

Emergenza sicurezza a Padova: altre due spaccate, un arresto della
Mattino Padova
Nella notte tra sabato e domenica sono state messe a segno altre due spaccate ma ieri mattina gli agenti della Squadra volante hanno arrestato l'autore di uno dei due colpi. In manette è finito Amor Ben Lazhar Torch, tunisino di 35 anni. Ed è il

Perugia, spacciava eroina in discoteca: arrestato 29enne tunisino – Umbria 24 News


La Goccia

Perugia, spacciava eroina in discoteca: arrestato 29enne tunisino
Umbria 24 News
In discoteca con l'eroina in tasca. Un 29enne tunisino è stato arrestato dalla squadra volante della questura di Perugia per detenzione ai fini di spaccio e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L'intervento I poliziotti sono intervenuti alle 6
Perugia: arrestato un tunisino per spaccio di drogaLa Goccia

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Trento: anziana aggredita e rapinata davanti alla chiesa

TRENTO. Dopo le due donne scippate – da nordafricani – nel giro di poche ore in pieno centro storico, lo scorso fine settimana, ieri sera un nuovo episodio di violenza si è verificato in città. Questa volta in Bolghera, quartiere messo in allarme nelle ultime settimane da una raffica di furti in appartamento.

La vittima è un’anziana che è stata derubata della borsa davanti alla chiesa di Sant’Antonio, sull’omonima via. L’aggressore è un uomo, apparentemente di giovane età, che per colpire ha aspettato che fosse buio. Erano circa le 18, la zona davanti alla chiesa a quell’ora della domenica non è particolarmente frequentata e non ci sono locali né negozi aperti. Dalla prima sommaria ricostruzione dell’accaduto, un uomo ha affrontato l’anziana riuscendo a farsi consegnare la borsetta che aveva con sè e in pochi minuti è riuscito a dileguarsi. Sul posto è intervenuta la squadra volante della polizia, che ora sta indagando sull’episodio. In particolare per capire se possa essere messo in relazione ad analoghi episodi di violenza avvenuti una settimana fa a in centro storico.

Il primo risale a sabato scorso, in via Dietro le Mura B, dove poco dopo le 19 una giovane commessa di un negozio Oro cash è stata aggredita da due uomini nell’androne del palazzo dove abita: i due l’hanno spintonata e le hanno strappato di mano la borsa, scappando di corsa e riuscendo a prelevare più di mille euro con il bancomat trovato nel portafoglio rubato alla ragazza. La seconda aggressione soltanto poche ore dopo, alle 2 di notte, in piazza Duomo. Vittima anche questa volta una ragazza. La giovane stava attraversando a piedi la piazza che a quell’ora era quasi deserta. In due le sono saltati addosso e dopo averla insultata l’hanno strattonata e sono riusciti a rubarle il telefono cellulare. Episodi che, in sequenza, fanno temere una recrudescenza della microcriminalità in città.

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2014/01/27/news/derubata-della-borsa-davanti-alla-chiesa-1.8545010

Firenze: turisti razziati in pieno centro da gruppi di Rom

Firenze, 19 dic. – Ieri pomeriggio in via Por Santa Maria, in pieno centro storico, gli agenti della polizia hanno arrestato un uomo e una donna, rispettivamente di 60 e 28 anni, di etnia rom, ma di fatto domiciliati a Firenze, colti sul fatto di rubare un portafoglio ad una turista. La squadra volante aveva, infatti, ricevuto una nota di ricerca di un uomo ed una donna che poco prima avevano perpetrato un furto in un’abitazione.

Dalle descrizioni fornite dalla centrale operativa gli agenti hanno immediatamente notato i due in mezzo alla folla, mentre la donna coperta dall’uomo sfilava il portafogli dalla borsa di una turista. I due sono stati prontamente fermati e il portafoglio riconsegnato all’ignara proprietaria, una sessantottenne di Pontedera.

Dalla successiva perquisizione presso il domicilio della donna sono stati rinvenuti numerosi portafogli di varie forme e fatture, sotto il materasso del letto un sacchetto con diversi monili in oro ed undici orologi, all’interno di una borsa nell’armadio un ebook ed uno smartphone e due macchine fotografica, con foto di turisti e scorci di Firenze ed infine nell’armadio, due bustine contenenti 0,35 grammi di cocaina e 0,65 grammi di eroina nonchè 4 flacconi di metadone. Entrambi, con precedenti di polizia e condanne penali per reati diversi , sono stati altresì indagati per ricettazione, e verranno giudicati in direttissima.

http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/1374899/Firenze–rubano-ad-una-turista-un-portafoglio–arrestati.html

Infermiera sventa furto in un bar. Arrestato un moldavo – abruzzo24ore.tv


abruzzo24ore.tv

Infermiera sventa furto in un bar. Arrestato un moldavo
abruzzo24ore.tv
Un segnalazione di una infermiera, a sua volta avvisata da una donna ricoverata nel reparto di Chirurgia dell'ospedale di Pescara, gli agenti della squadra volante sono riusciti a sventare un furto in un bar che si trova in via Fonte Romana, a Pescara, 

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Modena, scontri etnici: romeni contro moldavi armati di catene

Modena 10 settembre 2013 – Cocci di bottiglia di vetro, lucchetti e catene. Queste le armi improvvisate utilizzate durante la rissa che ha avuto luogo ieri sera intorno alle ore 19 nei pressi del palazzo Prora. A fronteggiarsi sono stati due rumeni e due moldavi di età compresa tra i 44 e i 25 anni. Scaturita per futili motivi, i contendenti non hanno lesinato “carezze” scambiandosi colpi al viso con pesanti catene lungo la pista ciclabile di viale Amendola, resistendo al vano tentativo di due donne di riportare la calma. La zuffa è stata interrotta dall’intervento provvidenziale degli agenti della squadra volante della polizia di stato: con i visi ridotti a maschere di sangue, gli uomini sono stati separati e le fazioni sono state rispettivamente trasportate al pronto soccorso del policlinico di Modena e a quello dell’ospedale di Baggiovara. Tutti e quattro, con diversi precedenti a carico per furto e porto abusivo di armi, sono stati tratti in arresto con l’accusa di rissa aggravata e porto ingiustificato di strumenti allo scasso. L’ipotesi, è che la rissa sia il risultato di un diverbio per il controllo delle zone da depredare, in questo caso il quartiere residenziale posto nelle vicinanze del parco Amendola.

http://www.modenatoday.it/cronaca/rissa-catene-palazzo-prora-modena.html

 

Nigeriano a caccia di italiani, insegue e picchia passanti

PADOVA 10 settembre 2013 –  Preso a schiaffi da un nigeriano senza motivo, nella stazione della sua città, al termine della giornata di lavoro. Aggredito per strada da un folle in preda ai fumi dell’alcol. Giuseppe Palermo, 46 anni, psicologo residente al Portello, non dimenticherà facilmente ciò che è successo domenica sera poco dopo le 22. «Per tutta la notte non ho dormito al pensiero di ciò che è successo. Ho pensato a Milano, alle persone uccise a picconate. Poteva accadere anche a me, nella mia città».

Lo psicologo lavora all’Usl 6 di Vicenza. Domenica, finito il turno, è salito in treno ed è tornato a Padova. «Stavo attraversando le strisce pedonali dopo essermi lasciato alle spalle piazzale Stazione, quando mi sono trovato davanti quel balordo nigeriano» racconta Giuseppe Palermo, «senza dire nulla mi ha sferrato due sberle, destro e sinistro. Non contento cercava ancora di venirmi addosso, urlando come un pazzo. Io sono scappato in direzione della stazione e ho telefonato al 113. Lui continuava a seguirmi, durante il tragitto ha incontrato altre tre o quattro persone e ha picchiato anche loro. Quando si è reso conto che avevo il telefono in mano ha tentato di scappare ma a quel punto è arrivata la volante della polizia. I poliziotti sono riusciti a placcarlo a terra».

Gli agenti della squadra Volante, coordinati dal commissario capo Valeria Pace, hanno fermato l’africano scoprendo che si tratta di un ragazzo nigeriano di 25 anni. Era palesemente ubriaco. I poliziotti l’hanno identificato e accompagnato in ospedale per gli accertamenti psichici. È stato denunciato a piede libero. «Sono ancora sotto choc» rivela Palermo, «quel ragazzo poteva avere in mano qualsiasi cosa: un coltello, un bastone, una pistola. Poteva accadere ciò che è successo a Milano. Sono tornato a casa con questo incubo e non ho chiuso occhio tutta la notte. Mi sono sentito impotente, in balìa di una furia». Dopo una simile esperienza non poteva mancare una valutazione complessiva sulla situazione in stazione ferroviaria. «Andavo per la mia strada come faccio tutte le sere ed è vergognoso ciò che è successo. Non me la prendo con nessuno e non me la sento di dare colpe a nessuno ma non è normale che una persona venga aggredita per strada in quel modo, senza alcun motivo. Non in una città come Padova».

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/09/10/news/presi-a-schiaffi-per-strada-senza-motivo-1.7719672

Manfredonia, ubriaco, tenta furto in roulotte, arrestato 28enne … – StatoQuotidiano.it


StatoQuotidiano.it

Manfredonia, ubriaco, tenta furto in roulotte, arrestato 28enne
StatoQuotidiano.it
Manfredonia – PERSONALE della Squadra Volante e della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato P.S. di Manfredonia, a conclusione di una concitata operazione di Polizia, ha tratto in arresto Rafik Romdhani, tunisino di anni 28, in Italia senza 
RUBA A TURISTA IN ROULOTTE, ARRESTATO TUNISINO A AGI – Agenzia Giornalistica Italia
Foggia: stava rubando in roulotte camping, arrestatoLa Repubblica Bari.it

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Lucca: residente in campo nomadi ristrutturato dal Comune beccato a rubare in abitazione

Gli mettono i contatori per l’acqua e loro ringraziano così: rom sorpreso a rubare in una casa
lunedì, 2 settembre 2013, 15:04

Raul Lebbiati, 40 anni, con precedenti penali, residente a Lucca presso il campo nomadi di via delle Tagliate – sì, quello dove il sindaco rosso Tambellini ha speso fior di soldi per mettere i contatori dell’acqua e dove, prima, il sindaco bianco Favilla pagava 150 mila euro con soldi della collettività i consumi d’acqua del campo – ieri sera è stato arrestato poiché colto nella flagranza di furto in una abitazione.

Verso le ore 20.30 un poliziotto, libero dal servizio, ha notato Lebbiati aggirarsi tra i palazzi di via Giorgini nel quartiere San Vito. Considerati i precedenti del soggetto la nota è stata passata alle pattuglie della squadra volante che si sono recate subito in zona. Lasciate le vetture a debita distanza, gli agenti hanno perlustrato la zona segnalata silenziosamente. Dopo qualche minuto i poliziotti hanno sentito dei rumori provenire da un appartamento ubicato al primo piano dello stabile, scorgendo una finestra con il vetro infranto.

Due agenti si sono arrampicati da un terrazzo attiguo alla finestra da dove si scorgeva il passaggio di un fascio di luce di una torcia. Certi di ciò che stava accadendo, i poliziotti sono entrati nell’abitazione, trovando il Lebbiati all’interno della camera da letto con le mani nei cassetti dei comodini. Il ladro non ha opposto alcuna resistenza. Non avrebbe lasciato impronte in quanto si era coperto le mani con i suoi calzini. In tasca aveva alcuni strumenti da lavoro quale forbicine e grimaldelli, oltre ad un orologio Bulova appena trafugato. I proprietari dall’appartamento si trovano in vacanza.

Stamani il Lebbiati è stato processato per direttissima patteggiando la pena di un anno e otto mesi di carcere.

Commento di Aldo Grandi: In realtà ogni commento è inutile in quanto una notizia del genere, alla faccia dei buonpensanti e di coloro che se la fanno sotto, si commenta da sé. Ancora una volta un abitante del campo nomadi di via delle Tagliate è sorpreso a commettere un reato. Per carità, l’appartamento è a San Vito, il quartiere più malfamato di Lucca, non certo a S. Marco o a S. Alessio o in chissà quale altra zona plus residenziale cittadina. Eppure è giunto il momento che qualcuno si svegli. Intanto lo hanno fatto questi agenti della questura ai quali va il nostro pensiero. Avrebbero potuto fottersene e, invece, hanno rischiato di rompersi l’osso del collo pur di arrestare un ladro cronico e difendere i beni dei cittadini. Altro che bradipi!!! Quelli lasciamoli a palazzo Orsetti e a palazzo Santini. Invitiamo il questore Cracovia – da quando c’è lui, incredibilmente rispetto al suo predecessore di cui preferiamo non fare il nome (Santoro ndr) la questura ha ripreso a pedalare alla grande – a far premiare questi ragazzi.

http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2013/09/gli-mettono-i-contatori-per-l-acqua-e-loro-ringraziano-cosi-rom-sorpreso-a-rubare-in-una-casa/