Tag: bottiglia di birra

Varese: preso a bottigliate da due immigrati

 
Lo aggrediscono con una bottiglia di birra, arrestati due rapinatori
Varese News
Sul posto i carabinieri hanno individuato il 40enne tunisino descritto dal ragazzo aggredito poco prima. L’uomo aveva con sé anche lo zaino rubato al giovane. Anche il 40enne è stato quindi arrestato per rapina. Entrambi i responsabili si trovano ora altro »

“Siamo ‘migranti’, non paghiamo birra”: e la spaccano in testa a commerciante

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Hanno prima preso a calci e pugni il titolare. Poi, dopo aver spaccato una bottiglia di birra, lo hanno minacciato puntandogliela al collo e facendosi consegnare altre birre. Ma la polizia è riuscita a rintracciarli e ad arrestarli poco dopo. E’ accaduto ieri sera in via Pirandello, ad Agrigento.

 

La chiamata al 113 è stata fatta dal titolare di una rosticceria di quella strada, che pochi secondi prima aveva subìto la rapina. In manette sono finiti Ammar Axmen, 23 anni, tunisino, e Abdine Zine Belgassemi, 34 anni, nato in Francia, di origini tunisine, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati rintracciati dai poliziotti delle Volanti mentre erano intenti a bere le birre rubate poco prima.

 

I FATTI. Secondo quanto ricostruito, uno dei due avrebbe prima scavalcato il bancone della rosticceria e poi, utilizzando la bottiglia di vetro spaccata, si è fatto consegnare le birre ed ha tentato di forzare la cassa, senza però riuscirvi. Il titolare ha così urlato per chiedere aiuto, mettendo in fuga i rapinatori. Poi la chiamata al 113 e l’arrivo tempestivo di tre Volanti della polizia che hanno rintracciato e arrestato i due che si trovavano ancora nella zona a bere birra.

 

Adesso i fermati si trovano nelle camere di sicurezza della caserma “Anghelone” di Agrigento, in attesa della direttissima: dovranno rispondere di rapina, lesioni, estorsione, resistenza, danneggiamento e minacce.

 

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Forlì: nordafricano tenta di stuprarla in stazione e le strappa il seno

Forlì 06 mag 2013 – Teatro della violenza sessuale è stata una stazione ferroviaria completamente deserta, poco dopo le 21,30 di sabato sera. E’ qui che una giovane studentessa universitaria fuori sede  è stata palpeggiata e ferita da un marocchino trentenne, senza fissa dimora e clandestino. Per la ragazza ferite giudicate guaribili in 15 giorni, un forte choc psicologico e tanta paura, per il suo aggressore, invece, si sono aperte le porte del carcere  per il grave reato di violenza sessuale, oltre che di lesioni e atti osceni.

"Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile"

La giovane, una studentessa universitaria fuori sede, nella serata di sabato è andata in stazione per prendere un treno in direzione nord, perdendolo per pochi minuti. Si è quindi creata la classica situazione che è meglio non vivere di sera: tutti i viaggiatori salgono sui rispettivi convogli e la stazione rimane completamente deserta. La ragazza, circa 20 anni, decide quindi di attendere il treno successivo, che sarebbe passato dopo circa un’ora.

Ma nel mentre è comparso un uomo, visibilmente alterato dall’alcol (aveva anche una bottiglia di birra in mano) e inizia con decisione un “approccio” fatto di atti osceni, insulti e riferimenti sessuali. Abbastanza per far scappare via la vittima, che tuttavia nelle scale che dal primo binario  conducono al tunnel e quindi all’atrio della stazione si è trovata “agguantata” dalla stretta violenta del marocchino, ad un seno. Sono passati interminabili secondi in questa situazione, fino a che la giovane è riuscita a divincolarsi e a scappare via dalla stazione, allertando i soccorsi.

La pattuglia del 113 della polizia, che si trovava nelle vicinanze, è intervenuta con tempestività sul luogo dell’accaduto e ha trovato l’aggressore mentre cercava di nascondersi nel gruppo di alcuni viaggiatori che nel frattempo si era formato sul binario 2. Tuttavia, sia la descrizione fornita, sia il pronto riconoscimento da parte della vittima, in quel momento sotto le prime cure del personale del 118 giunto sul posto con un’ambulanza ha permesso di raccogliere sufficienti prove per far scattare le manette col reato di violenza sessuale. La studentessa è stata soccorsa, era sanguinante al petto e mostrava graffi e altre ecchimosi. Portata al pronto soccorso le è stata diagnosticata una prognosi di 15 giorni per la completa guarigione.

http://www.forlitoday.it/cronaca/violenza-sessuale-forli-stazione-ferroviaria.html

 

 

Perugia, vietato entrare nei bar: immigrati in agguato con bottiglie rotte

Perugia 27 apr 2013 – Ormai è diventata una epidemia: ancora una bottiglia rotta indirizzata minacciosamente verso clienti e un barista. Stavolta è accaduto a San Martino in Campo all’interno di un bar dove un magrebino ubriaco ha creato il panico prima dell’arrivo degli agenti della Volante. Le forze dell’ordine, senza non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo per portarlo in Questura per accertamenti più approfonditi su permesso di soggiorno e identità.

Lo straniero era praticamente impazzito dopo che gli è stata negata una nuova bottiglia di birra dato che era già messo malino a causa dell’alcol. A quel punto ha rotto una bottiglia di vetro sul bancone puntandola al collo del gestore del bar.  Ad un avventore invece ha rifilato uno schiaffone. Soltanto l’intervento degli agente ha evitato il peggio. Il magrebino è stato arrestato per i reati di minacce aggravate e resistenza a pubblico ufficiale ed indagato per percosse e danneggiamento.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/san-martino-in-campo-straniero-minaccia-barista.html