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Spacciatore in fuga si getta nel fiume, per salvarlo chiamano elicottero!

Per sfuggire alla cattura da parte della polizia, che lo inseguiva, non ha esitato a gettarsi nelle gelide acque del Brembo. Nel fiume, trascinato dalla corrente, è rimasto per almeno mezz’ora. Per salvarlo sono stati mobilitate le forze dell’ordine, i pompieri e anche l’elicottero del 118.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 17,45 a Bonate Sopra, nella zona delle Ghiaie. Nel corso di un’operazione di polizia – secondo quanto è stato possibile sapere – è stato individuato un sospetto. Che, vistosi scoperto, è fuggito.

Per non farsi catturare l’uomo, che avrebbe origini marocchine, ha tentato di tutto. Accerchiato, ha preferito gettarsi in acqua.

E’ stato subito trascinato via dalla corrente e rischiava di essere sopraffatto, anche per colpa del rischio di ipotermia. Sono stati mobilitati poliziotti e carabinieri, vigili del fuoco , mezzi e medici del soccorso sanitario 118.

L’uomo in balia dell’acqua è stato avvistato numerose volte in vari punti del fiume: alla fine è stato ripescato, dopo quasi mezz’ora, nel territorio del Comune di Curno. Soccorso dal personale medico, è stato giudicato fuori pericolo, almeno da un punto di vista medico.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/inseguito-si-lancia-nel-brembo-ma-la-polizia-lo-ripesca-a-curno_1049537_11/

 

Marocchino getta moglie incinta dalla finestra: non lo lasciava ‘drogarsi in pace’

Genova. Lei ha sorpreso il marito in un droga-party con hashish e cocaina e lui, dopo il litigio che ne è derivato ha tentato di buttarla dalla finestra.
La moglie è al quarto mese di gravidanza. E’ accaduto ieri in un’abitazione del centro storico di Genova.
A finire in manette un marocchino di 23 anni. L’uomo, arrestato dagli agenti del commissariato di Pré, è accusato di tentato omicidio. La polizia era stata chiamata dai vicini di casa della coppia che avevano udito le urla dei due. La donna, marocchina, 26 anni, è attualmente ricoverata all’ospedale Galliera.

Secondo quanto raccontato dalla vittima, la donna ha minacciato il marito e i due uomini che erano con lui di chiamare la polizia. I due amici si sono allontanati frettolosamente portando con sé la cocaina, il compagno invece, già alterato dall’assunzione dello stupefacente, l’ha aggredita colpendola al volto con un pugno e tentando di strangolarla. La donna è riuscita a liberarsi e ha provato a chiedere aiuto dalla finestra, ma l’uomo l’ha raggiunta e l’ha spinta più volte, nel tentativo di farla cadere di sotto e facendola scontrare contro una delle ante, mandando in frantumi il vetro e ferendola alla testa. Anche in questa seconda circostanza la donna è riuscita a resistere e a divincolarsi dalla presa dell’uomo, scappando nelle scale per chiedere aiuto ai vicini.
L’aggressore a quel punto ha provato a fuggire ma è stato intercettato dagli agenti che lo hanno bloccato. Durante il controllo è stato inoltre trovato in possesso di un coltello a serramanico di quasi 20 cm di lunghezza.

http://www.genova24.it/2014/02/centro-storico-tenta-di-buttare-la-moglie-incinta-dalla-finestra-64378/

Zingaro rapina e getta uomo da furgone in corsa

La vittima, un uomo italiano di 60 anni, ha riportato numerosi traumi a testa, braccia e schiena, ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Il soggetto che voleva derubarlo è spuntato all’improvviso dal sedile del passeggero, ha messo in moto il mezzo e, percorsi pochi metri, “si è liberato” dell’operaio

Milano, 25 settembre 2013 – Aggredito da un rapinatore dall’interno del suo furgone e gettato giù dal mezzo in corsa. E’ successo alle 16 in via Giuditta Pasta: il conducente ha riportato numerosi traumi a testa, braccia e schiena, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.

La vittima è un uomo italiano di 60 anni che aveva appena caricato sul furgone della ditta per cui lavora da anni 5 decespugliatori per poi rientrare. Una volta a bordo, però, ha subito un agguato da un uomo rimasto ignoto, un nomade.

Il soggetto, spuntato all’improvviso dal sedile del passeggero, ha messo in moto il mezzo e, percorsi pochi metri, “si è liberato” dell’operaio aprendo la portiera e spingendolo a terra.

L’uomo è stato portato da alcuni colleghi all’ospedale Galeazzi per ricevere le cure necessarie.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/09/26/955899-rapina-furgone-via-pasta.shtml

Bergamo: accoltellata dal marito marocchino, italiana in fin di vita

Bergamo 09 settembre 2013 – Tragedia familiare a Villa d’Almè con una coppia in fin di vita: una 41enne bergamasca, accoltellata da un 47enne marocchino che non voleva accettare la separazione, è gravissima in ospedale, così come l’extracomunitario che si è buttato da un ponte volando per 20 metri. Tutto è nato, verso le 15 di lunedì 9 settembre, al primo piano di una palazzina in via De Gasperi a Villa d’Almè, dove vive la 41enne, che lavora come operatrice sanitaria alla Fondazione Rota, una casa di riposo, di Almenno San Salvatore. La coppia ha una figlia di 18 anni che però non era in casa. I due erano già separati, il marocchino non viveva più lì, ma – stando al racconto dei vicini – spesso ci tornava per convincere la donna a riconciliarsi con lui. Non risultano comunque denunce pregresse per stalking o maltrattamenti a carico dell’extracomunitario.

Non si sa quello che sia successo esattamente, però i vicini hanno sentito la coppia gridare e, quando hanno deciso di vedere cosa stesse succedendo, hanno trovato la donna – accoltellata con diversi colpi all’addome e agli arti – sull’uscio di casa in un lago di sangue. Sono subito scattati i soccorsi e la 41enne è stata trasportata dall’ambulanza del 118 al Papa Giovanni XXIII in codice rosso. I carabinieri di Villa d’Almè hanno subito dato la caccia al marocchino, che si era dileguato, e in località Fonderia, sempre a Villa d’Almè, hanno notato la sua macchina. Lui, evidentemente disperato per il folle gesto ai danni della compagna, si era buttato da un ponte volando per una ventina di metri. È intervenuto l’elisoccorso del 118 che ha trasportato anche il marocchino in codice rosso a Bergamo. La vita della coppia è appesa a un filo.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/393164_villa_dalm_donna_accoltellata_uomo_si_getta_dal_ponte._gravi/

“Sono marocchino, non potete sfrattarmi!”: e getta figlio dalla finestra

Mantova, 17 luglio 2013 – Ha tentato di gettare dal secondo piano il figlio di quattro anni per cercare di evitare lo sfratto da una casa di Poggio Rusco, nel Mantovano. Ma è stato bloccato e arrestato per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

L’ufficiale giudiziario si è presentato, con i militari, a casa di Ahmed Bakloul, 38 anni marocchino, per eseguire uno sfratto per morosità. Inizialmente l’uomo ha reagito tranquillamente. Ha cominciato ad agitarsi quando l’ufficiale giudiziario ha cominciato a compilare il verbale di sfratto. ”Hai la pistola? – ha chiesto a uno dei carabinieri – Perché a questo punto non mi resta che uccidermi”. Così, accecato dall’ira, ha preso in braccio il figlio di quattro anni avvicinandosi alla finestra della sala da pranzo per lanciarlo nel vuoto, da un’altezza di circa sette metri.
Uno dei carabinieri è riuscito ad afferrare il bambino prima che precipitasse, mentre un collega si è scagliato contro l’ immigrato che ha reagito con calci e pugni. Nel corso della colluttazione uno dei militari ha riportato lesioni giudicate guaribili in quattro giorni. Ad assistere al gesto c’era anche la moglie incinta. L’uomo ha regolare permesso di soggiorno e risulta lavorare come operaio; da tre anni non pagava l’affitto dell’abitazione.

http://www.ilgiorno.it/mantova/cronaca/2013/07/17/921322-Sfratto-Butta-Figlio-Finestra.shtml

Aggredisce donna e la getta da muretto

Ha aggredito l’ex compagna gettandola dal muretto che si affaccia in via della Pieve. La donna è riuscita ad aggrapparsi a lui, evitando di cadere da un’altezza di cinque metri, poi è fuggita di corsa e ha dato l’allarme al 113. Gli agenti della Squadra volante hanno rintracciato e arrestato M.G., 35 anni, di origini algerine, più volte ricoverato nel reparto di Psichiatria all’ospedale «Santa Croce». L’uomo è rinchiuso nel carcere di Cuneo con l’accusa di stalking. Agli agenti, la donna ha raccontato mesi di violenze, minacce e soprusi. I particolari su La Stampa di sabato 22 giugno.

http://www.lastampa.it/2013/06/21/edizioni/cuneo/aggredisce-ex-compagna-e-tenta-di-buttarla-da-un-muretto-ugcLd2oACffXoRfFgydNwJ/pagina.html

Forza posto di blocco, getta droga e picchia agente

Bergamo 05 giugno 2013 – Non si è fermato all’alt della polizia locale che lo voleva fermare per un controllo di routine. Al contrario ha tirato dritto, aumentando la velocità del suo scooter. Inseguimento del pomeriggio di martedì 4 giugno a Boltiere. Un uomo di nazionalità marocchina, M. M. di 35 anni, era in sella a un motorino quando ha visto la macchina della polizia e ha superato il posto di blocco. Gli agenti hanno inseguito l’uomo da via don Carminati fino a via Bergamo, a Brembate, e qui sono riusciti a raggiungerlo e a superarlo, mettendosi davanti alla moto.

Il marocchino però non ha frenato ed è amdato contro la macchina della polizia, per poi cadere dalla moto e scappare in mezzo ai campi a piedi. Nella fuga il 35enne ha gettato a terra tre dosi di cocaina e sei di hashish, poi essere raggiunto da un agente che ha cercato di bloccarlo. Ne è nata una colluttazione che si è conclusa con l’arresto dell’extracomunitario.

Processato per direttissima, con le accuse di resistenza, lesione e detenzione di droga ai fini di spaccio, il giudice ha convalidato l’arresto con il divieto di dimora nella Bergamasca. Ci si aggiorna il 14 giugno.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/380691_con_lo_scooter_contro_la_polizia_fuga_botte_e_pure_la_droga/

ecuadoriano di 19 anni sorpreso dai militari mentre cedeva … – Piacenza24


Piacenza24

ecuadoriano di 19 anni sorpreso dai militari mentre cedeva
Piacenza24
Piacenza – Arrestato 19enne ecuadoriano per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Secondo le indagini dei militari, il giovane spacciava la droga in viale Beverora proprio nei pressi della caserma dei carabinieri. Domenica pomeriggio
Scoperto dai carabinieri getta la droga sotto l'auto: un arresto in via IlPiacenza

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Scoperto dai carabinieri getta la droga sotto l’auto: un arresto in via … – IlPiacenza


IlPiacenza

Scoperto dai carabinieri getta la droga sotto l'auto: un arresto in via
IlPiacenza
E' stato condannato a due anni e due mesi di reclusione il 19enne ecuadoriano arrestato domenica dai carabinieri mentre stava vendendo hascisc a un cliente (i carabinieri gliene troveranno circa 180 grammi in casa). Il giovane pusher sconterà la pena

Immigrato ghanese getta nel panico un paese

Brescia, 18/04/2013 – Alla vista di una pattuglia dei carabinieri, accelera e incomincia una rocambolesca fuga per le vie del paese. E’ successo ieri a Dello, paese della Bassa, protagonista un cittadino ghanese di 44 anni, residente ad Azzano Mella. Al volante di una malconcia Bmw 320, per fuggire da una pattuglia del Radiomobile di Verolanuova, incrociata all’altezza della rotonda per Quinzanello, il 44enne ha iniziato a dare di gas passando un semaforo rosso dietro l’altro, mettendo in serio pericolo l’incolumità degli altri automobilisti. L’inseguimento si è concluso con una colluttazione con gli agenti, dopo che l’uomo – abbandonata l’auto – aveva iniziato a scappare a piedi per poi infilarsi in una corte senza vie d’uscita. Dalle analisi è risultato essere sotto l’influenza di sostanze alcoliche. Sono in corso le indagini per capire se il veicolo – senza assicurazione – sia stato rubato.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/dello-fuga-macchina-carabinieri-arrestato-ghanese.html