Tag: Nato

Senza freni: romeno esige sigaretta da poliziotto e lo aggredisce

VIAREGGIO. Singolare episodio quello avvenuto nella prima mattinata odierna, quando un poliziotto del Commissariato PS di Viareggio, libero dal servizio, si trovava all’ingresso della Stazione ed è stato avvicinato da uomo nato in Romania nel 1977, residente a Viareggio, pregiudicato, che ha tentato con arroganza e prepotenza di farsi dare una sigaretta.

Invitato ad allontanarsi, l’uomo ha cominciato a minacciare e offendere il poliziotto, anche dopo che questo si era qualificato.

Alla richiesta dei documenti, il forestiero si è scagliatoimprudentemente contro l’operatore di Polizia ritrovandosi immediatamente costretto e bloccato al suolo.

Ci sono voluti altri tre agenti per riuscire a caricare l’uomo sulla Volante del Commissariato.

In Ufficio, sono state espletate le formalità di rito e quindi, invece di una sigaretta, l’uomo ha ottenuto una denuncia a piede libero, che potrà costargli fino a 5 anni di carcere.

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Profughi: ospite del centro di lusso per immigrati spacciava in città

Catania. Nel primo pomeriggio di ieri, personale del Commissariato Ps Centrale,
nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio finalizzata al
contrasto dell’illegalità diffusa, ha arrestato M.M. nato in Ghana, 26enne
domiciliato al Cara di Mineo
. L’uomo, all’atto del controllo effettuato in via delle
Finanze, è stato trovato in possesso di un contenitore che usava per sminuzzare
sostanze stupefacenti di tipo erbaceo nonché di 320 euro in banconote di vario
taglio, delle quali non ha saputo fornire giustificazione. Durante il controllo, dopo
aver strattonato gli agenti, l’uomo ha tentato di scappare, ma è stato bloccato poco
dopo con l’ausilio di personale della Squadra Mobile. Nella mattinata odierna sarà
giudicato con rito direttissimo dalla competente.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-estradizione-bahar-kimyongur.html

Entra in concessionaria ed ruba una moto: arrestato giovane ghanese – Bsnews.it


Bsnews.it

Entra in concessionaria ed ruba una moto: arrestato giovane ghanese
Bsnews.it
Lo stesso fermato ed identificato in A. M. nato nel 1974 in Ghana in Italia senza fissa dimora è stato arrestato per il reato di furto aggravato, in quanto poco prima si era impossessato del motociclo asportandolo dalla Concessionaria Honda di via
Va in concessionaria, ma per rubare una motoQui Brescia

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E’ la loro culura: bimbo nato morto buttato per terra e abbandonato

Feto in campo nomadi, lasciato in terra

BOLOGNA, 3 GEN – Dopo aver tagliato il cordone ombelicale del feto, il padre lo ha avvolto in un asciugamano e lo ha abbandonato in terra al freddo per almeno un’ora e mezza, quindi si è allontanato dal campo nomadi di via Landi, in periferia
Bologna, donna partorisce in un campo nomadi. Muore il feto di sei Il Fatto Quotidiano
Partorisce nel campo nomadi in via Landi, il feto nasce morto Il Resto del Carlino
Feto morto in campo nomadi,indaginiTGCOM
Firenze.OggiNotizie.it –BolognaToday
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Piacenza: scontri etnici in via dei Pisoni tra italiani e stranieri, usati martelli e accette

Rissa in via dei Pisoni tra italiani e stranieri, usati martelli e accette

Piacenza –  Violenta rissa giovedì pomeriggio in via dei Pisoni, denunciate cinque persone tra italiani e stranieri. Per cause ancora da accertare, verso le 15 del pomeriggio, i due gruppi sono entrati in contatto e hanno iniziato a darsele di santa ragione e sono spuntati anche un martello e un’accetta. Tutto sarebbe nato da alcune divergenze tra il titolare nordafricano dell’officina che si trova nella via e un cliente italiano. Sul posto sono intervenuti un agente dell’Ivri e tre pattuglie della polizia Municipale piacentina. Gli agenti hanno fermato cinque persone, tra stranieri (nordafricani) e italiani, tutti di età compresa tra i 30 e i 40 anni e li hanno portati al comando di via Rogerio per identificarli e denunciarli. Sequestrati anche un martello e un’accetta. Gli accertamenti sul caso sono ancora in corso.

 

Squadra Mobile di Caserta, arrestato latitante albanese in possesso … – Julie News


Julie News

Squadra Mobile di Caserta, arrestato latitante albanese in possesso
Julie News
CASERTA – Nella serata di ieri, la Squadra Mobile di Caserta, diretta dal Vice Questore dr. Alessandro Tocco, ha arrestato un cittadino albanese, Zeqjan Artan, nato in Albania il 22.04.1982, latitante dal novembre 2011 che, inoltre, deteneva un panetto

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Trieste: ennesimo rapimento, egiziano in fuga con due bambini

La vicenda è quella di due bambini “rapiti” dal padre egiziano e trattenuti in quel Paese dilaniato da una drammatica situazione politica. Vivono ad Alessadria, nella casa dei nonni. Perché il padre, nel frattempo, è andato a lavorare in Germania.
Un piccolo è nato nel 2005, l’altro nel 2012. La madre, una donna triestina di 38 anni (di cui non citiamo il nome per evitare che i bambini vengano identificati) ha sporto querela alla procura della Repubblica affidandosi all’avvocato Giovanna Augusta De Manzano. Contestualmente ha definito le pratiche per la separazione. Ma – considerata la situazione in Egitto – se non ci sarà un intervento ufficiale della diplomazia italiana, difficilmente potrà rivedere i figli. È questo il suo giustificato timore. Tant’è che l’avvocato nell’istanza di separazione ha chiesto che il presidente del Tribunale «ordini al console italiano di Alessandria d’Egitto, per il tramite del ministero degli Esteri, di inviare una relazione in qualità di giudice tutelare riguardo la condizione familiare e ambientale dei minori adoperandosi per il loro reimpatrio».
Tutto è iniziato nel mese di agosto del 2006, quando la donna triestina si è sposata con un cittadino egiziano che aveva conosciuto proprio a Trieste. Un colpo di fulmine. Era stata affascinata dal modo di fare di quel giovane nordafricano. Ma presto sono emerse le profonde differenze culturali e religiose diventate con il tempo causa di incomprensioni e difficoltà nel mantenere salda l’unità del nucleo familiare. Difficoltà che ovviamente sono esplose quando il padre ha deciso di trasferirsi o trattenersi in Egitto con i propri figli.
Scrive la donna nella querela: «I figli sono stati trasferiti dal padre ad Alessandria d’Egitto e ora vivono con la famiglia paterna. Questo è avvenuto con l’inganno. Mi era stato infatti prospettato inizialmente un soggiorno temporaneo dei bambini a casa dei nonni egiziani. Il più grande è stato portato in Egitto già nel 2006 mentre il più piccolo è stato poi portato in quel Paese con la scusa di andare a trovare il fratello e di rientrare in Italia tutti insieme: fatto sta che nel settembre dello scorso anno, quando sono andata ad Alessandria (e ancora allattavo il piccolo), la famiglia di mio marito mi ha invitato ad andarmene in maniera decisa e perentoria. Mi hanno accompagnato all’aeroporto e fatto imbarcare su un volo, senza discussioni». Continua: «All’inizio mio marito era gentile, disponibile e seduttivo. Poi, dopo che mi ha convinto ad andare in Egitto con i bambini, è diventato violento e prepotente. Spesso mi ha picchiata. E da quando i bambini sono in Egitto non provvede al mio mantenimento, tant’è che sono assistita dal Comune».
Ma si prospetta una strada tutta in salita. Perché l’Egitto non fa parte della Convenzione dell’Aja del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori: non vi è dunque alcuno strumento di diritto internazionale che possa essere utilizzato per la restituzione del minore, oppure il ripristino del diritto di visita. Italia e Egitto, tra l’altro, non hanno alcun trattato bilaterale in materia. Quindi al momento, l’unico strumento a disposizione per far rientrare i minori sottratti e condotti e trattenuti in Egitto contro il volere dell’altro genitore, è il diritto vigente in quel Paese. E ora con la guerra civile la situazione è drammaticamente peggiorata.
Non solo: in ogni caso, il Tribunale egiziano non riconoscerà, né darà mai esecuzione, a una sentenza straniera che sia in contrasto con i principi della legge islamica, la s’haria.

http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/09/16/news/rapiti-dal-padre-egiziano-la-madre-ridatemi-i-bimbi-1.7749862

Sono le coppie miste care ai nostri governanti.

Monza: immigrato africano stacca a morsi l’orecchio della ex italiana

Monza, 16 settembre 2013 – Ennesimo caso di violenza ‘migrante’ sulle donne. Stavolta è accaduto a Monza, in via Borgazzi: un 32enne capoverdiano, nato a Capo Verde, ha aggredito l’ex moglie e le ha staccato a morsi l’orecchio. Per questo, sabato mattina, alle 5.30 circa, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno arrestato l’uomo.
Il 32enne, che stava cercando di riallacciare i rapporti con l’ex moglie milanese 30enne, ubriaco e in preda ad un raptus di gelosia, ha iniziato a litigare violentemente con la donna minacciandola di morte con un coltello da cucina. Poi le è saltato addosso e con le ha staccato brutalmente di netto una parte dell’orecchio sinistro con un morso. I carabinieri, intervenuti su richiesta del padre della vittima, sono riusciti a bloccare l’uomo mentre la donna è stata ricoverata presso l’ospedale San Gerardo di Monza, in attesa di intervento chirurgico.

http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2013/09/16/950848-aggressione-orecchio-morsi-arresto.shtml

Arezzo – Arrestato spacciatore tunisino – Periodico Daily


La Nazione

Arezzo – Arrestato spacciatore tunisino
Periodico Daily
Nel pomeriggio di ieri, personale di questa Squadra Mobile ha tratto in arresto BASI MOEZ, nato in Tunisia il 12 maggio 1978 domiciliato in Arezzo viale Michelangelo n 62; con precedenti per spaccio di sostanza stupefacente, violenza sessuale e
Spacciatore arrestato anche per violenza sessuale Cinque anni di La Nazione
Spacciatore condannato per violenza sessuale arrestato dalla MobileArezzo Notizie

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Nuova rissa in piazzetta Castellina – La Nuova Ferrara

Nuova rissa in piazzetta Castellina
La Nuova Ferrara
Una maxi rissa è scoppiata ieri pomeriggio poco dopo le 17,30 in piazzetta Castellina. Lo scontro fra diverse etnie è nato tra un gruppo di marocchini e uno di nigeriani, dal diverbio si sarebbe in breve passati alla mani anche con cossi di bottiglia e
Grattacielo, rissa e incubo amiantoIl Resto del Carlino

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