Roma, stuprata nel sottopasso da marocchino
E’ stata avvicinata da un africano che, dopo averla rapinata, l’ha stuprata.
Roma, stuprata nel sottopasso da marocchino
E’ stata avvicinata da un africano che, dopo averla rapinata, l’ha stuprata.
Torino, 11 giugno 2024 – Un episodio di violenza ha sconvolto la città di Torino. Un uomo di 27 anni, di origine marocchina, è stato arrestato dopo aver fatto irruzione nella casa della sua ex compagna e aver tentato di violentarla1.
L’incidente è avvenuto sabato 8 giugno in via Racconigi, nel quartiere di San Paolo1. La vittima, una donna italiana di 30 anni, ha iniziato a urlare, spaventata dall’ex compagno che le stava mettendo le mani ovunque1. I vicini di casa, allarmati dalle sue grida, hanno chiamato il 112 e hanno iniziato a picchiare forte alla porta1.
Gli agenti della polizia, entrati nell’alloggio, hanno trovato l’uomo senza vestiti sopra la vittima e lo hanno immediatamente arrestato1. La donna è stata ricoverata all’ospedale, dove i medici le hanno dato dieci giorni di prognosi1.
L’uomo, senza fissa dimora, è stato fermato con l’accusa di tentata violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio e lesioni personali1. Prima di essere portato in carcere, è stato visitato per delle ferite, riportate dalla colluttazione con l’ex partner, che sono state giudicate guaribili in cinque giorni1.
L’arresto è stato convalidato questa mattina, martedì 11 giugno, dalla giudice De Palma e ora l’aggressore si trova nella casa circondariale Lorusso e Cotugno1. Di fronte alla giudice, la donna ha raccontato che l’ex compagno era tornato più volte nella casa in cui per un periodo avevano convissuto e di essere stata aggredita già in altre circostanze1.
Questo episodio di violenza ha suscitato grande preoccupazione tra i residenti di Torino. La sicurezza delle donne e la convivenza pacifica con gli stranieri sono questioni che richiedono un’attenzione costante e un impegno da parte di tutti.
1: Fonte
Firenze, 11 giugno 2024 – Un episodio di violenza ha scosso la città di Firenze nel pomeriggio di oggi. Un ragazzino di 14 anni è stato brutalmente picchiato e ferito con una lama da un ciclista straniero1.
L’incidente è avvenuto intorno alle 17:30 in viale Talenti, nella zona dell’Isolotto a Firenze1. Secondo i testimoni, il ragazzo stava tranquillamente passeggiando con un amico sul marciapiede tra la Coop e il distributore di benzina, quando un ciclista straniero è sfrecciato vicino a loro1.
Il ragazzino ha redarguito lo straniero, invitandolo a usare l’apposita pista ciclabile1. In risposta, lo straniero si è fermato e ha colpito violentemente il ragazzo con un pugno in volto, causandogli un sanguinamento al naso e forse rompendogli anche il setto nasale1.
Ma la violenza non si è fermata qui. Il ciclista ha estratto un paio di forbici e ha colpito le mani del ragazzo1. La situazione sarebbe potuta degenerare ulteriormente se non fosse intervenuta una coraggiosa commerciante, Antonella, che ha difeso i due giovani brandendo una scopa1.
Dopo l’intervento di Antonella, l’aggressore è fuggito. I carabinieri sono arrivati poco dopo e stanno indagando per risalire alla sua identità1. Il ragazzo è stato trasportato al pronto soccorso di Torregalli, fortunatamente le sue condizioni non sembrano gravi1.
Questo episodio di violenza ha suscitato grande preoccupazione tra i residenti di Firenze. La sicurezza dei giovani e la convivenza pacifica con gli stranieri sono questioni che richiedono un’attenzione costante e un impegno da parte di tutti.
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Lunedì 10 giugno, nel carcere di Marassi a Genova, un membro della polizia penitenziaria è stato brutalmente aggredito da un detenuto straniero12. L’aggressione ha causato gravi lesioni all’agente, tra cui un dito e diverse costole rotte, e una prognosi di oltre 30 giorni12.
Vincenzo Tristaino, segretario per la Liguria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha chiesto interventi concreti, sottolineando che le aggressioni al personale stanno diventando una mera statistica12. Ha espresso la speranza di un rapido intervento da parte dell’amministrazione penitenziaria per garantire un minimo di benessere psicofisico ai lavoratori12.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha evidenziato che nel solo secondo trimestre del 2024, nel distretto penitenziario ligure-piemontese, si sono verificati numerosi eventi critici12. Ha sollecitato provvedimenti urgenti, tra cui un inasprimento della pena per i detenuti che aggrediscono il personale di polizia penitenziaria e l’espulsione di tutti i detenuti stranieri in Italia12.
Questo incidente sottolinea la necessità di garantire la sicurezza del personale penitenziario e di prendere misure efficaci per prevenire tali aggressioni. La sicurezza e il benessere dei lavoratori sono di fondamentale importanza e devono essere una priorità.
Un uomo di 94 anni è stato violentemente picchiato dal suo badante, un uomo di 31 anni dello Sri Lanka1. L’anziano ha riportato lesioni gravi in tutto il corpo, tra cui fratture delle vertebre lombari, delle costole, del cranio e la perforazione di un polmone1.
Il badante, che era in uno stato di alterazione psicofisica a causa dell’abuso di alcol, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese con l’accusa di tentato omicidio1. L’anziano è attualmente ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale San Camillo di Roma, dove si trova in terapia intensiva1.
È importante sottolineare che, nonostante le gravi accuse, l’indagato deve essere considerato innocente fino a quando non verrà dimostrata la sua colpevolezza con una sentenza definitiva1. Questo è un caso molto triste e sottolinea l’importanza di garantire che le persone anziane ricevano cure sicure e rispettose.