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Violenta rissa in strada, fermato nigeriano con mannaia e coltello da …
Lecceprima.it LECCE – Qualche bicchiere di troppo, occhiatine e occhiatacce, battutine e battutacce e la scintilla innesca la miccia della rissa. L’ennesima in città, con il serio rischio di sfociare in tragedia, visto che alcuni fra i contenenti se ne andavano in … |
Tag: strada
Bloccato nigeriano con mannaia e coltello
Ambiente: Meccanici abusivi gettano olii inquinanti negli scarichi
A Zingonia si sta registrando, ormai da qualche mese, un altro preoccupante fenomeno, forse non criminale ma senza dubbio illegale. Si tratta dei meccanici abusivi. Decine, per la verità, di extracomunitari di colore che si sono improvvisati tecnici d’auto e che, dunque, riparano autovetture e motocicli nei parcheggi attorno alle torri.
Il tutto ovviamente senza alcun genere di autorizzazione e senza alcuna sicurezza per loro e per le eventuali altre persone che dovessero transitare in zona e dovessero, per esempio, restare feriti per i pezzi d’auto lasciati in giro. Già, perché le officine, come detto, sono a cielo aperto e «aperte» alla luce del sole, praticamente tutti i giorni.
Non si tratta di casi isolati, né di persone che riparano la propria auto oppure quella di amici, ma di meccanici abusivi attrezzati con tanto di cric industriali – o, in altri casi, del tutto improvvisati – e altre strumentazioni proprio per fornire al cliente un servizio il più possibile vicino a quello delle officine in regola.
A preoccupare è soprattutto lo smaltimento degli oli per motori. Infatti, mentre le officine regolari devono seguire delle precise procedure di smaltimento degli oli e degli altri materiali di scarto, a Zingonia tutto viene buttato nei tombini, direttamente sulla strada. E poi nei fiumi.
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/se-serve-il-meccanico-ce-labusivo-e-lolio-esausto-finisce-nei-tombini_1051297_11/
Firenze: tunisino armato di bastone a caccia di italiani devasta auto e sfonda vetrina
In stato di agitazione e armato di un grosso bastone di legno, che roteava in mezzo alla strada, ha minacciato i passanti, danneggiato un’auto in sosta e la vetrina di una pizzeria a taglio, impaurendo i clienti e costringendoli a restare all’interno del locale. Protagonista, ieri intorno alle 20,30 in piazza Dalmazia a Firenze, un tunisino di 27 anni, arrestato dai carabinieri. Sul posto è intervenuto anche personale del 118, che lo ha riportato alla calma.
Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2014/firenze-rotea-un-bastone-e-minaccia-passanti-in-piazza-dalmazia-preso/
Escono dal campo nomadi per svaligiare appartamenti: arrestati 4 rom
Torino 06 marzo 2014 – Quattro rom residenti nel campo nomadi di strada dell’Aeroporto sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso e denunciati per il possesso di arnesi atti allo scasso. Il tutto è avvenuto nel pomeriggio a seguito di una telefonata giunta al 113 che segnalava forti rumori sospetti provenire dall’interno di uno stabile in corso Galileo Ferraris. Quando gli agenti sono giunti sul posto hanno sorpreso i quattro rom, tre diciottenni e un diciassettenne, intenti ad armeggiare sulla porta di ingresso di un alloggio. Questa si presentava ormai quasi completamente forzata. I quattro rom sono stati arrestati e nei successivi accertamenti è stato appurato che avevano numerosi alias e diversi pregiudizi per reati contro il patrimonio. I poliziotti hanno ancora trovato sia gli arnesi utilizzati, sia l’autovettura utilizzata dai ragazzi. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro penale poiché utilizzato per recarsi sul luogo del reato.
http://www.torinotoday.it/cronaca/arrestati-rom-corso-galileo-ferraris-torino.html
Rom rapinava a colpi di sciabola: ‘Sono la spada della Valacchia’
È stato arrestato dai carabinieri di Pavia un 34enne di origini nomadi. L’uomo, con diversi precedenti penali alle spalle, era conosciuto con il nome “La spada della Valacchia” per via delle numerose rapine commesse imbracciando una sciabola. Il 34enne era ricercato anche dall’Interpol.
(Adnkronos) – Sorpreso nel corso di un controllo, prima di essere accompagnato in carcere, l’uomo ha chiesto di telefonare alla sorella alla quale ha promesso che non appena sara’ in Romania cerchera’ di evadere per riprendersi la spada, rimasta nascosta sottoterra in Italia.
In Italia l’uomo aveva costruito attorno a sè una doppia attività. Da tempo investiva i soldi delle rapine per “acquistare” ragazze da portare, in Italia, in particolare nella zona di Milano, di Brescia e di Piacenza e lì ‘proteggerle’. “Velea quindi -spiegano i carabinieri- considerato un boss del mondo del lenocinio in tutta la Lombardia, di giorno era uno sfruttatore di ragazze dedite alla prostituzione sulla strada, mentre la notte aveva organizzato assieme ad altri quattro connazionali, tra cui il conducente dell’autovettura su cui è stato fermato, una banda dedita ai furti in abitazione”.
http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11560005/Pavia–armato-di-sciabola-rapinava.html
Scippo Shock: ragazza pestata e presa a morsi da nigeriano
Aggredita e presa a morsi in mezzo alla strada, arrestato un 25enne
Piacenza – Una ragazza di 22 anni è finita all’ospedale nel tardo pomeriggio del 7 febbraio dopo essere stata aggredita, addirittura con de imorsi, da un 25enne che è stato arrestato dalla polizia. E’ accusato di tentata rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nella notte è stato portato in carcere alle Novate.I poliziotti, al loro arrivo, hanno trovato la ragazza a terra ferita, mentre il 25enne, di origine nigeriana come la donna, ha provato a scappare nascondendosi in un cortile lì vicino: poi ha cercato di affrontare la polizia ma è stato bloccato, ammanettato e portato in questura dalla volante. La 22enne è stata invece portata al pronto soccorso dall’ambulanza del 118, ma le sue condizioni non sono gravi. Gli agenti hanno poi raccolto diverse testimonianze di chi ha assistito alla brutale aggressione avvenuta all’improvviso per cause che la polizia sta ancora vagliando. L’uomo avrebbe infatti tentato di prendere il cellulare alla 22enne, ma non è escluso che ci siano anche altri motivi personali. |