Tag: FIGLIO

Perugia: romeno picchia moglie e figlio, denunciato

Picchia moglie e figlio, denunciato
ANSA.it
Picchia moglie e figlio, denunciato (ANSA) – PERUGIA, 27 GEN – La polizia ha denunciato a piede libero per percosse un romeno di 41 anni accusato di avere picchiato la moglie, sua connazionale, e il figlio quindicenne. A segnalare la vicenda alla  

Zingara picchia il figlio che non chiede elemosina

Picchia figlio che non chiede elemosina
(ANSA) – NAPOLI, 19 GEN – Il figlio di otto anni si rifiuta di chiedere l’elemosina e lei lo strattona e picchia per strada, in via Marina, nel cuore di Napoli, fino all’arrivo dei Carabinieri che denunciano la donna, una rumena di 30 anni, per
Mamma picchia il figlio che non chiede elemosinaAGI – Agenzia Giornalistica Italia
Si rifiuta di chiedere l’elemosina, la madre lo picchiaVesuvius.it
Napoli, madre picchia il figlio: si rifiuta di chiedere l’elemosinaUltime Notizie Flash
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Ius soli: arrestato 14enne pakistano che terrorizzava giovani

Brescia 18 settembre 2013 – Un gruppetto di amici un po’ esaltati che terrorizzava i giovani del paese con minacce ed estorsioni, senza alcuna remora quando c’era bisogno di ricorrere alla violenza. Una vera baby gang il cui ‘capetto’ altro non era che un ragazzino di 14 anni, di origini pakistane, finito agli arresti domiciliari per rapina, estorsione e appunto lesioni. Vittima prediletta un ragazzo appena più grande, un 17enne residente in zona: negli ultimi mesi era stato preso di mira più volte, tanto da non poter più uscire di casa da solo. Un paio di giorni fa l’ennesima aggressione: avvicinato dal 14enne poi arrestato, era stato minacciato e percosso, gli erano stati rubati gli occhiali da vista. Il giovane figlio di immigrati ha poi chiesto un vero riscatto: “Se vuoi indietro i tuoi occhiali devi darmi 50 euro”. Il giovane aggredito allora ha trovato il coraggio che cercava, e ha raccontato tutto ad una pattuglia della Polizia Locale. Le indagini si sono risolte in tempi brevi: il ragazzino violento è stato rintracciato e arrestato. Ora si trova agli arresti domiciliari, in attesa di nuovi sviluppi.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/baby-gang-montichiari.html

 

 

Integrazione: con madre e fratello rapiscono ragazza e la stuprano

Torino, 17 set. – Segregata in casa, picchiata e violentata: i carabinieri di Leini’ (To) hanno arrestato un uomo di 23 anni e la madre di questi (45 anni), di nazionalita’ romena), accusati di violenza sessuale e sequestro di persona su una donna italiana di 23 anni, ex fidanzata dell’arrestato.
Il giovane e la madre erano agli arresti domiciliari a Torino dal luglio scorso, per furto e sfruttamento della prostituzione. Dopo quella vicenda la vittima aveva lasciato il compagno, con cui ha un figlio, ma lui l’ha attirata in casa con una scusa e per due giorni l’ha costretta a subire gli abusi.
Denunciato a piede libero anche il fratello 17enne che viveva nella stessa casa. E’ stata la mamma della ragazza ad avvertire i carabinieri, insospettita dagli sms della figlia. I militari sono intervenuti e hanno portato la giovane in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato contusioni ed ecchimosi multiple e uno stato di sofferenza psichica , con una prognosi di 21 giorni.

http://www.imolaoggi.it/2013/09/17/italiana-segregata-picchiata-e-violentata-arrestato-ex-fidanzato-romeno/

Coppie miste: solo violenza


Il Giorno

Picchia la moglie davanti al figlio Allontanato da casa

Vimercate, 17 settemre 2013 – Le botte, i maltrattamenti proseguivano quotidianamente dallo scorso maggio. Spesso davanti agli occhi del figlioletto di soli 10 mesi. Una brutta storia di violenza domestica, l’ennesima. E un intervento dei carabinieri a suo modo «storico», oltre che provvidenziale. I

 

Lui italiano, 30 anni, con alle spalle piccoli precedenti penali. Lei 31 anni, emigrata dall’Europa orientale in cerca di fortuna. Si erano conosciuti in città e avevano iniziato una convivenza stabile, con la prospettiva del matrimonio, coronata dall’arrivo di un figlio nell’estate del 2012. Tempo qualche mese di tregua e cominciano i problemi, gli scatti d’ira, le liti, gli schiaffi, i lividi, la paura. Quando gli uomini della stazione di Vimercate parlano con quella donna terrorizzata, quando compongono il puzzle attraverso una serie di testimonianze, ecco che il quadro della situazione emerge in tutta la sua gravità. Tanto da dover applicare quella misura d’urgenza sostanzialmente inedita. Il verbale che notifica l’allontanamento ha un effetto immediato e definitivo, salvo eventuali revoche successive.

Sosta in auto vicino al campo rom: pestato, inseguito e speronato – Il Giorno

Sosta in auto vicino al campo rom: pestato, inseguito e speronato
Il Giorno
Verso le 18.15, mentre stava rientrando a casa a bordo della sua Alfa Romeo 156, in compagnia del figlio, ha fatto una sosta nel parcheggio davanti alla ex Baby Cresci di corso Europa, spesso occupato abusivamente dalle roulotte di nomadi. Anche

Umbria, bimbo scomparso: forse rapito da tunisino

10 settembre 2013 – Ancora nessuna notizia del bimbo di due anni scomparso da Magione. Così la madre continua a vivere un incubo senza confini. Fa parte del suo non darsi pace il tentativo di mantenere viva l’attenzione sul caso. La donna usa il web, mettendo le foto del piccolo sul più popolare dei social network, Facebook, e lanciando messaggi in cui implora la gente di non dimenticarsi di lui. Il bimbo si è allontanato dalla sua abitazione insieme al padre, tunisino. Da allora si sono perse le loro tracce. La procura ha aperto un fascicolo per sottrazione di minore.

http://www.corrieredellumbria.it/notizie/bimbo-scomparso-la-mamma-spera-e-chiede-che-la-gen/0015511

1 settembre 2013 – Rivuole il suo bambino. “Torna a casa, ti aspetto. La situazione non è delle più facili, masi risolverà. Io ti perdono, però riportami nostro figlio”. È l’appello disperato di mamma Ramona al marito che martedì sera è uscito di casa in compagnia del loro piccolo di due anni senza però farvi ritorno. Ramona non ce la fa più, le ore passano inesorabili ma del piccolo e del padre nessuna notizia.
Mentre le indagini proseguono a 360 gradi, in base alle informazioni ricevute dagli inquirenti, la Procura di Perugia, avrebbe aperto un fascicolo. Il sostituto procuratore Angela Avila avrebbe ipotizzato il reato di sottrazione di minore. Nel frattempo le indagini dei carabinieri di Magione in unione ai militari della compagnia di Città della Pieve vanno avanti senza sosta. Proseguono su vari fronti, si tengono sotto controllo gli aeroporti, si studiano le ultime telefonate che il tunisino di circa 30 anni ha intrattenuto prima di sparire nel nulla, per poter almeno individuare e circoscrivere un’ipotetica zona.
“Sono disperata – continua Ramona – non ce la faccio più, se ami i tuoi figli ricordati che a casa c’è un altro bambino di pochi mesi. Tutto questo non fa bene né a me né a lui”. Parole accorate, disperate che vengono dal cuore e che parlano d’amore, l’amore e la preoccupazione che solo una madre può avere per i propri figli. Sono cinque giorni che Ramona non sa più nulla del figlio maggiore, che non può tenerlo stretto a sé che non vede più il suo dolce sorriso.

http://www.corrieredellumbria.it/notizie/bimbo-scomparso-indaga-la-procura-la-mamma/0015187

29 agosto 2013 – E’ scomparso un bambino di due anni a San Feliciano di Magione. Sono in corso da ieri pomeriggio (mercoledì 28) le ricerche del piccolo che si è allontanato da casa martedì sera in compagnia del padre, un giovane tunisino. Da quel momento dei due si sarebbe persa ogni traccia. A denunciare la scomparsa è stata la madre che mercoledì si è diretta dai carabinieri che stanno portando avanti le indagini del caso. Secondo quanto si apprende dalla casa mancherebbero del denaro e i passaporti. A cercare il piccolo i carabinieri di Magione e della compagni di Città della Pieve guidati dal capitano Marcello Sardu.

http://www.corrieredellumbria.it/notizie/magione-scompare-un-bambino-di-due-anni-lultimo/0015100

Impediscono parcheggio a donna con handicap: e la pestano

Occupano il parcheggio con alcune sedie per impedire che altri condomini posteggino la loro vettura.

Tutto questo è accaduto l’altra notte in viale D’Annunzio davanti allo stabile all’altezza del numero 64. Coinvolte nella rissa una donna che per camminare si aiutava con le stampelle ortopediche e altri abitanti tra cui due ragazze originarie del Brasile.

L’allarme è scattato circa mezz’ora dopo mezzanotte quando un’abitante dello stabile affacciandosi dal balcone ha visto un uomo che stava picchiando una ragazza con le stampelle ortopediche. Sul posto in breve è giunta una volante. Gli agenti hanno trovato in strada due donne brasiliane entrambe malconce. Una con alcuni lividi al volto, l’altra con in labbro sanguinante. Con loro anche un bambino di 4 anni, figlio di una delle due.

Dopo pochi minuti è arrivato in strada un uomo seguito da una donna che camminava aiutandosi con le stampelle, poi risultata sua moglie. L’uomo ha poi spiegato che la moglie aveva avuto poco prima una accesa discussione con le due brasiliane in quanto una di queste aveva posteggiato la sua vettura nello spazio in cui la moglie (quella con le stampelle) aveva sistemato alcune sedie per occuparlo e non far parcheggiare nessun altro.

L’uomo ha poi spiegato ai poliziotti che ad essere aggredita era stata la moglie con difficoltà deambulatorie che le due brasiliane avevano colpito allo zigomo. E a questo punto la lite è proseguita con una sorta di sceneggiata. La donna con le stampelle in preda a una crisi di nervi si è stesa a terra perché ha detto che si sentiva male. Poi ci ha ripensarto ed è andata a casa. Ma a sentirsi male è stata una delle due brasiliane che poi è stata trasportata da un’ambulanza al pronto soccorso di Cattinara.

Gli agenti hanno effettuato una serie di accertamenti scoprendo che una delle due brasiliane era stata colpita con le stampelle utilizzate dall’uomo.

Le aveva prese a casa lasciando la moglie in poltrona.

Nel corso della notte l’ambulanza del 118 è nuovamente tornata in via D’Annunzio. A chiedere l’intervento dei sanitari era stato l’uomo (quello accusato di aver bastonato con le stampelle la vicina brasiliana) perché la moglie si è sentita male.

Interessante come il giornalista racconta questa vicenda. Una donna italiana con handicap alla quale viene impedito il parcheggio e poi aggredita, diventa “rissa”. Cosa non si fa per distorcere la verità.

 

 

Integrazione: olio bollente in faccia alla moglie ‘disobbediente’

RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Le ha gettato olio bollente in faccia, ferendola quindi a un polso con un coltello da cucina. La donna, disperata, ha chiesto l’aiuto ai carabinieri che hanno arrestato il marito per maltrattamenti (anche nei confronti dei figli, entrambi minorenni) e lesioni gravi.
Il tutto è accaduto venerdì scorso a Rio Saliceto dove il 36enne di origini indiane indiano Raghbir Singh abita con la propria famiglia. Per sua fortuna, la donna ha riportato soltanto leggere ustioni oltre a una ferita di 5 centimetri al polso sinistro. L’uomo, in regola col permesso di soggiorno, era già stato denunciato dalla moglie lo scorso maggio con analoghe accuse.
Interrogato in carcere dal gip Ghini nell’udienza di convalida tenutasi ieri mattina, il 36enne ha ammesso di essere spesso ubriaco e di litigare con la moglie per questo, negando però di averla picchiata. Secondo la sua versione, la donna si sarebbe autoinflitta la ferita al polso per poter così accusarlo. Versione che non ha tuttavia trovato la solidarietà del gip – forte anche della testimonianza del figlio 12enne della coppia, che ha confermato quella della madre – che ha convalidato l’arresto disponendo che l’uomo resti in carcere in attesa del processo.

http://www.reggionline.com/notizie/2013/08/27/rio-saliceto-olio-bollente-in-faccia-alla-moglie-arrestato_40080#.UhzIUdJYeuI

Migliaia ai funerali del re dei rom – TGCOM

Migliaia ai funerali del re dei rom
TGCOM
Cioaba, 58 anni, figlio del leader riconosciuto dei rom in romania, si era sposato a 14 anni e si era autoproclamato "re dei rom del mondo intero" nel 1997, anche se non tutti gli appartenenti a questa etnia l'hanno riconosciuto. La sua famiglia ha