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Roma, Tunisino con coltello a caccia di italiani: lancia sassi, treni bloccati per mezz’ora


Il Messaggero

Metro B, un uomo lancia sassi a Termini. Treni fermi per mezz’ora

Roma, 9 mar. – (Adnkronos) – Fermo sui binari della metropolitana ‘B’ della stazione Termini, a Roma,lanciava sassi contro i passeggeri sulla banchina. Autore del gesto un tunisino, che e’ stato fermato dopo un inseguimento sui binari alla stazione della metro ‘Bologna’ e portato in commissariato, dove la sua posizione e’ ora al vaglio della polizia.

Il fatto e’ accaduto questa mattina intorno alle 8, quando dalla direzione della metro hanno allertato la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polfer e delle Volanti, ma l’uomo si e’ dato alla fuga costringendo gli agenti a un inseguimento lungo i binari e provocando l’interruzione del servizio su tutta la linea B.

Nell’inseguimento un agente ha riportato una contusione alla mano dopo una caduta sui binari. L’uomo e’ stato fermato alla stazione ‘Bologna’ e portato al commissariato Viminale per l’identificazione. Dagli accertamentie’ emerso che precedentemente avrebbe aggredito tre addetti alla vigilanza della metro con un’arma da taglio, provocando loro ferite lievi. Il servizio della metro e’ stato riattivato.

 

 

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Roma: branco di prostitute aggredisce ragazza a fermata bus

Strattonata, tirata per i capelli e schiaffeggiata in mezzo alla strada da un gruppo di prostitute in attesa di clienti alla fermata del bus, senza che nessuno si fermasse a soccorrerla e senza riuscire a ottenere l’intervento delle forze dell’ordine. Vittima dell’aggressione, sabato mattina alle 11, in pieno giorno, alla fermata Cotral sulla Salaria davanti all’hotel Giocca, un’operaia che lavora per una ditta di pulizie.

La donna, dopo aver terminato il turno notturno di lavoro, stava aspettando l’autobus per tornare a Monterotondo, dove vive. “Alla fermata – racconta in lacrime – c’erano anche una decina di giovani prostitute, alcune rumene come me, poco più che adolescenti e praticamente nude. Il problema è che gli autobus, quando vedono queste ragazze alla fermata, raramente si fermano, e io sono costretta spesso ad aspettare per ore. Così, visto che avevo lavorato tutta la notte ed ero molto stanca, in maniera gentile ho chiesto alle ragazze se potevano allontanarsi per farmi prendere l’autobus.

Per tutta risposta sono stata aggredita: una ragazza mi ha preso per i capelli, mentre un’altra mi ha strattonata e mi ha preso a schiaffi. Poi hanno gettato la mia borsetta in mezzo alla strada sparpagliando sulla carreggiata tutto quello che c’era dentro. Infine mi hanno minacciata di morte, di gettarmi sui binari della ferrovia, con un’arroganza incredibile come se loro fossero le padrone della strada, sicure di godere di una completa impunità. Era giorno, quasi le 11, e nessuna automobile si è fermata ad aiutarmi”.

Oltre all’aggressione, la donna lamenta anche il mancato intervento delle forze dell’ordine. “Ho chiamato più volte il 112 – prosegue – ma non è arrivata nessuna macchina”. Interpellati, i carabinieri confermano la sua chiamata, ma riferiscono che, a causa delle difficoltà dovute alla lingua e al fatto che fosse molto agitata, la donna non sia riuscita a far capire bene dove si trovasse e che quindi l’auto inviata non sarebbe riuscita a individuarla. Ma al di là sul possibile equivoco con i militari, la situazione della prostituzione a Roma sta ritornando ad assumere contorni preoccupanti.

Come confermano anche i carabinieri, lucciole e transessuali sono tornati in massa sulle strade della prostituzione come Salaria, Togliatti, Casilina, Tiberina. Ragazze seminude, molte poco più che adolescenti, alcune anche incinta, dopo la stretta degli ultimi anni hanno ricominciato a invadere le strade in cerca di clienti. E lo scorso mese di giugno è scaduta anche l’ordinanza emessa dall’ex sindaco Gianni Alemanno, che consentiva di multare le prostitute e i clienti che si fermavano in auto per contrattare una prestazione. Un provvedimento che il Campidoglio non ha rinnovato.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/08/12/news/salaria_donna_aggredita_in_strada_da_un_gruppo_di_prostitute-64677883/

Cava de’ Tirreni invasa da zingari e abusivi extracomunitari

Cava de’ Tirreni. Silenziosa, ma drammatica, è la situazione dei senzatetto a Cava de’ Tirreni. Tanti, troppi i “barboni” sparsi per la città mentre l’amministrazione comunale sembra non riuscire ad arginare in alcun modo il problema nonostante più volte se ne sia parlato in consiglio comunale. I cittadini lamentano una condizione sempre più insostenibile e richiedono urgenti misure risolutive. Mendicanti che dormono sulle panchine dei giardini, girovaghi accampati nei pressi dei binari della stazione, venditori abusivi tra i portici e per le strade del centro, lavavetri e accattoni ai semafori. Non si contano quasi più i vagabondi che affollano il centro cittadino: c’è chi la definisce “emergenza homeless”, soprattutto in riferimento al fatto che non si limitano più a elemosinare sul bordo della strada con un cestino e il classico cartello ‘Ho fame!’, ma disturbano la quiete pubblica, diventando invadenti e insistenti. Intanto i resoconti delle forze dell’ordine si riempiono di spiacevoli episodi: uno tra tutti il tentato furto, fortunatamente sventato, avvenuto questa settimana ad opera di due giovani
cittadine serbe, K. J. di 22 anni e N. P. di 17 anni, in via Castaldi. O ancor prima, il mese scorso, quando venne sfollato un edificio abbandonato di Via XXV Luglio divenuto nelle ore notturne il rifugio improprio di un gruppo di stranieri. Poi c’è la solita routine: basta una passeggiata lungo Corso Umberto I o un giro in macchina per gli incroci nei pressi della stazione ferroviaria per rendersi conto della situazione. Passanti e frequentatori del centro sono esasperati. “Con i vigili urbani che ci ritroviamo cosa potevamo mai sperare? – dichiara un cittadino – Da un paio di anni siamo già terra di conquista di nomadi extracomunitari e venditori di calzini. Specialmente il mercoledì quando c’è mercato, si assiste allo sbarco in massa di questi poveracci (manovrati e utilizzati ad arte) che sciamano per le vie della città. Senza prevenzione, pattugliamento del territorio, allontanamento e pugno duro non ci sarà altro che un peggioramento della situazione”. Non meno facile la condizione dei commercianti del borgo porticato, che vedono i vagabondi fermare i clienti davanti ai negozi o addirittura entrare negli esercizi per elemosinare. “Nessuno si interessa ai problemi di noi commercianti – afferma una rivenditrice di prodotti alimentari che preferisce restare anonima – siamo ogni giorno martellati da questi mendicanti che entrano, disturbano i clienti e si comportano in maniera maleducata, e vengono a maledire noi che svolgiamo il nostro lavoro quotidianamente. L’amministrazione se ne disinteressa del tutto, mi è capitato
più volte di aver segnalato il disagio, ma vigili e poliziotti sono impegnati a passeggiare per i portici. L’altro giorno ho dovuto cacciare via una signora che diceva di essere stata derubata e che cercava soldi a tutti i miei clienti, alcuni sono andati via per disperazione”.

http://www.positanonews.it/articoli/96029/cava_de_tirreni_citta_invasa_dai_clochard_i_residenti_chiedono_un_intervento_urgente_da_parte_dellamministrazione.html

 

Furto di rame dai binari: arrestati 6 romeni – Alto Adige

Furto di rame dai binari: arrestati 6 romeni
Alto Adige
Il rame e' sempre molto richiesto sul mercato nero. Ieri alla stazione di Laives i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato sei cittadini romeni senza fissa dimora che, attrezzati di tutto punto, avevano rubato nelle ore precedenti 200 chili

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Rubano 2 quintali di rame dai binari della linea ferroviaria. Un … – Corriere della Sera


Corriere della Sera

Rubano 2 quintali di rame dai binari della linea ferroviaria. Un
Corriere della Sera
Durante la corsa in ospedale sono stati intercettati dall'ambulanza, ma per il giovane moldavo non c'era più nulla da fare. Il medico di servizio ha allertato i Carabinieri che hanno ricostruito l'accaduto. La salma della vittima è già stata restituita

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«Sono immigrata, il biglietto non lo pago!»

A gente come questa il Pd vuole svendere la cittadinanza

ROVERETO. Come ogni giorno, la capotreno sale sul convoglio e inizia a controllare i biglietti dei passeggeri. Questa volta sale a Verona. Tra due ore raggiungerà Bolzano. A un certo punto, fra il Veneto e il Trentino, ferma una donna africana (sui trent’anni) che ha in braccio un neonato. Chiede, come a tutti gli altri passeggeri, di esibire il biglietto. Ma l’extracomunitaria non ha il biglietto.

Come è prassi in questi casi, visto che la “portoghese” dice di non avere documenti con sé, la capotreno ha l’obbligo di far scendere alla prossima stazione la donna.

E così è, mentre continua ad inveire contro la capotreno. Infatti alla stazione di Mori l’extracomunitaria scende con il bimbo, ma rimane ferma sui binari, davanti al treno regionale. Scende anche la capotreno, che deve accertarsi che tutte le porte siano chiuse per poter far ripartire il regionale. E mentre svolge gli ultimi controlli prima del via libera, la donna africana improvvisamente si avvicina e afferra il borsello della capotreno. Quest’ultima, però, riesce a fermarla. Le toglie la mano e la invita ad allontanarsi, perché il treno deve ripartire.

Mentre sale gli scalini, l’africana insiste e la afferra nuovamente dal borsello e la tira giù violentemente dal treno. La trascina letteralmente per alcuni metri sul binario. La capotreno sbatte la testa. Riporta varie ferite su tutto il corpo. Alcuni viaggiatori si accorgono dell’accaduto e cercano di aiutarla.

La straniera fugge subito dopo. Invece, di bloccare il treno per far arrivare l’ambulanza, la capotreno, pur dolorante e ferita, decide di proseguire e una volta arrivata a Bolzano si fa accompagnare in ospedale. La prognosi è di venti giorni per ferite e contusioni in varie parti del corpo.

La polizia ferroviaria nel frattempo ha attivato le ricerche. La dipendente di Trenitalia, intanto, ha presentato denuncia. L’aggressione potrebbe costare all’extracomunitaria, che sembra sia già stata individuata, una denuncia per violenza e lesioni personali a pubblico ufficiali. Ultimamente la Polfer di Bolzano, coordinata da Vincenzo Tommaseo, ha intensificato i controlli con Trenitalia, proprio perché è salito il numero di persone che viaggiano senza biglietto. Molte volte si tratta di extracomunitari senza documenti personali e di viaggio, come è accaduto giorni fa sul treno regionale.

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/03/30/news/la-capotreno-aggredita-e-picchiata-1.6789334

Usa: shock in metro, picchia una donna e la scaraventa sui binari – TGCOM


Julie News

Usa: shock in metro, picchia una donna e la scaraventa sui binari
TGCOM
Ancora violenza nelle metropolitane negli Stati Uniti. A Philadelphia un uomo, approfittando della banchina completamente deserta, si è scagliato contro una donna che aspettava il treno, l'ha picchiata, strattonata e poi trascinata fino a lanciarla sui
Picchia una donna e la lancia sui binari della metro – videoCado in piedi

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Tre ladri zingari sotto il treno: razziavano rame

Stavano camminando sui binari quando hanno sentito arrivare un treno, per evitarlo sarebbero saltati sul binario a fianco, non accorgendosi pero’ che stava arrivando un altro convoglio, un merci, che li ha investiti. Questa la ricostruzione di quanto accaduto la notte scorsa poco prima della stazione di Viareggio, dove sono morti tre cittadini romeni, di 23, 35 e 39 anni. In seguito all’impatto, due delle vittime sono state scaraventate a fianco della linea ferroviaria, la terza e’ stata travolta dal treno merci.Il piu’ giovane dei romeni, che non aveva documenti, e’ stato identificato attraverso un verbale di denuncia del commissariato di Viareggio. Anche gli altri due erano conosciuti alle forze dell’ordine. Tutti e tre erano senza fissa dimora. Non lontano dai cadaveri recuperato poi uno zainetto dove, oltre a monete, c’era un portafoglio con i documenti di un viareggino, ovviamente rubato. In seguito all’incidente la linea ferroviaria e’ rimasta interrotta dall’ una fino alle 2.30 circa quando la circolazione e’ ripresa su uno dei binari.

http://www.toscanatv.com/leggi_news?idnews=NL143953

Si siede sui binari e poi picchia gli agenti: un arresto a Pescara – CityRumors.it


IlPescara

Si siede sui binari e poi picchia gli agenti: un arresto a Pescara
CityRumors.it
Un romeno di 37 anni è stato arrestato ieri sera dagli uomini della polizia ferroviaria negli spazi della stazione centrale di Pescara. Secondo la ricostruzione degli agenti della Polfer, diretti da Davide Zaccone, lo straniero ha minacciato e
Pescara Stazione: romeno si siede sui binari e picchia gli agenti Leggimi – Cronaca d’Abruzzo
Pescara: molesta prostituta, cammina sui binari e picchia poliziotti IlPescara

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Carabiniere insegue ladro lungo i binari e lo arresta – Monza Today


Monza Today

Carabiniere insegue ladro lungo i binari e lo arresta
Monza Today
E' successo a Carnate mercoledì pomeriggio: insieme a un complice, bloccato in precedenza, aveva rubato una collanina a una 82enne.
Rapinatori in fuga lungo i binari Presi due marocchini a CarnateIl Cittadino di Monza e Brianza

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