Tag: ferite

Bruciano rame, campo nomadi a fuoco: salvati 80 bambini dell’asilo vicino

Giornalettismo
(ASCA) – Milano, 17 mar 2014 – Incendio in un campo nomadi del milanese. Le fiamme si sono propagate intorno alle 14.00 in localita’ Cascina del Sole, a Bollate, comune dell’hiterland di Milano, mettendo in pericolo soprattutto gli 80 bambini presente in un asilo delle vicinanza. La struttura scolastica e’ stata prontamente evacuata senza nessuna conseguenza per i bamabini. Lievemente feriti soltanto tre rom che occupavano il campo. com-fcz/gc
Il titolo iniziale generato dal software ‘Bruciano rame rubato, campo nomadi a fuoco: salvati 80 bambini dell’asilo vicino’ è stato corretto in ‘Bruciano rame, campo nomadi a fuoco: salvati 80 bambini dell’asilo vicino’, perché c’è stato segnalato non presente nell’articolo se si tratta o meno di refurtiva. Quindi è giusto che ognuno giudichi da sé.

   

Correggio: rissa etnica tra italiani e africani

REGGIO EMILIA, 29 SET – Quattro persone, ferite con prognosi dai 5 ai 15 giorni, sono state arrestate dai carabinieri per concorso in rissa aggravata ieri pomeriggio a Correggio (Reggio Emilia). Protagonisti da una parte un senegalese e dall’altra un sardo e due suoi amici (un reggiano e un brindisino), tutti abitanti a Correggio, che hanno ingaggiato una zuffa. Stando ai primi accertamenti da ricondurre a frizioni tra il senegalese ed il sardo, che hanno generato reciproche offese, anche a sfondo razzista.

Zingari: rapinano incasso e lo trascinano per metri con l’auto sull’asfalto

CORREGGIO – Rapinato di 10mila euro e trascinato sull’asfalto dall’auto dei banditi. Una domenica bestiale per un 45enne nativo di Carpi, figlio del titolare del bar Lorys che si trova in via della Costituzione a Correggio.
Malconcio e arrabbiato, racconta: «Sono stati momenti terribili e ho sempre davanti quel viso, quel giovane, uno zingaro che mi ha guardato fisso, come per sfidarmi. È lui che mi ha preso il borsello dal sedile della macchina e poi è scappato, io gli sono corso dietro e stava quasi per afferralo ma è stata una questione davvero di centimetri. Per due volte ho provato ad afferralo. Poi lui si è infilato dentro la sua macchina, una Lancia Y nuovo modello di colore grigio. Dentro c’era uno alla guida e altri due dietro. La portiera era già aperta, lui si è infilato e ha tenuto le gambe rivolte all’esterno, per scalciarmi via. Ha urlato in italiano “vai , vai, vai!!» e in quel momento sono partiti, hanno sgommato di brutto. Io mi sono aggrappato, mi sono attaccato alla macchina e mi hanno trascinato per alcuni metri. Quello che avevo afferrato, penso una maniglia o un manicotto si è rotto, mi è rimasto in mano e così mi sono sganciato. Ma prima ho fatto alcuni metri trascinato sull’asfalto di quel parcheggio Ora ho ferite dappertutto, mi fa male ovunque soprattutto al gomito destro che è gonfio, non si piega. Un disastro insomma».
Il 45enne domenica verso l’una era andato alla Metro, la grande rivendita di prodotti all’ingrosso in via Virgilio, al quartiere fieristico, per fare qualche acquisto per il suo locale.
«Questi malviventi, a mio avviso- continua – mi hanno seguito, tenuto d’occhio a lungo sia dentro che fuori. Io sono andato dentro alla Metro, ho fatto la mia spesa e nel borsello avevo circa 10mila euro. Erano i soldi dell’attività, del bar. Li avrei depositati lunedì mattina, quando aprivano le banche. Una volta uscito dalla Metro ho messo il borsello sul sedile al lato del guidatore e ho caricato il baule con la spesa. È in questo frangente che mi è venuto contro quel giovane. A mio avviso era uno zingaro, carnagione non tanto scura. Ho visto che l’avevo notato, ma non si è fermato e ha afferrato lo stesso il borsello iniziando a correre. Io ho reagito d’istinto, rincorrendolo. Volevo recuperare i soldi, lo smartphone, le chiavi. Ora invece mi ritrovo a pezzi, derubato e con il fabbro da pagare per aver dovuto cambiare tutte le serrature del locale e di casa».
Sul posto è arrivata una Volante della polizia: agli agenti il figlio del barista ha consegnato il “pezzo” della Lancia Ypsilon che si era staccato dalla vettura.
Sono in corso indagini negli “ambienti” dei nomadi ed è caccia alla Lancia col pezzo mancante per risalire ai malviventi.

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2013/09/24/news/rapinato-e-trascinato-dall-auto-dei-ladri-1.7796355

Violenta la moglie con calci e pugni, arrestato 31enne ecuadoriano

Genova – Violenza ai danni di una donna in via Sapri al Lagaccio sabato scorso. Un uomo, di origini ecuadoriane, di 31 anni, in preda all’alcool ha preso a calci la moglie che però è riuscita a scappare e ad avvertire i carabinieri. I militari, sono riusciti a rintracciare il 31enne, che in passato aveva maltrattato anche la suocera: è arrivato l’arresto la conduzione nel carcere di Marassi. La donna invece ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, le ferite sono ritenute guaribili in poche giorni.

Rissa tra immigrati, 2 morti investiti – ANSA.it


ANSA.it

Rissa tra immigrati, 2 morti investiti
ANSA.it
Rissa tra immigrati, 2 morti investiti (ANSA) – MILANO, 9 SET – Due persone sono morte, nel Bergamasco, durante una rissa tra immigrati, e altre sei sono rimaste ferite. E' il tragico bilancio di una lite degenerata a Chiuduno, ieri sera. Lo riporta l

Gay si appartano con marocchino: banda di immigrati li pesta a sangue

RESANA – Pestati e rapinati da un gruppo di giovani stranieri dopo che si erano appartatati. Si tratta di due omosessuali di 43 anni, entrambi trevigiani.
I due erano stati attirati da uno dei componenti del gruppo, un 17enne marocchino, che li aveva invitati ad appartarsi con lui.
 
Una volta arrivati in un punto isolato nella campagna di Resana, i due omosessuali sono stati colti di sorpresa dagli amici del 17enne marocchino, che li stavano aspettando nascosti tra gli arbusti.
I due quarantenni sono stati investiti da un’ondata di calci, pugni e bastonate restando feriti in modo serio, e poi sono stati rapinati del cellulare, del portafogli e della chiavi della macchina.
 
Dopo il pestaggio i due, che avevano riportato ferite e contusioni in varie parti del corpo, sono andati in pronto soccorso per essere medicati (poi dimessi con prognosi di 15 giorni). In seguito hanno sporto denuncia ai carabinieri, che hanno fatto scattare le indagini.
I fatti si erano consumati a luglio, i carabinieri hanno reso noto l’accaduto questa mattina, ora che i responsabili sono stati identificati e denunciati per rapina aggravata in concorso.
Si tratta di un gruppetto composto da cinque magrebini, compreso il marocchino che ha fatto da esca, ed un nigeriano, di età compresa tra i 16 ed i 21 anni e residenti tra Resana e Castelfranco.

http://www.oggitreviso.it/gay-si-appartano-con-giovane-marocchino-pestati-rapinati-69571#.UiiORWkdlJQ.facebook

Strappa catenina ad anziana perché ‘disperato’: arrestato tunisino

Strappa catenina ad anziana perché disperato: arrestato tunisino

VASTO. Con un’indagine lampo, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto sono riusciti ad identificare e trarre in arresto l’autore del furto con strappo commesso, ieri mattina, ai danni di una 83enne del luogo.
In manette è finito N.H., un cittadino tunisino di 34 anni senza fissa dimora, noto alle Forze dell’Ordine, rintracciato dai militari, ieri pomeriggio, mentre si aggirava a piedi nel centro cittadino.
L’uomo, nel corso della mattinata, aveva avvicinato l’anziana in via Pisacane e con una mossa fulminea le aveva strappato dal collo una catenina in oro. Subito dopo era fuggito facendo perdere le sue tracce ma, accidentalmente, aveva perso la collana sottratta alla donna che era stata poi recuperata da alcuni passanti, testimoni dell’accaduto, e restituita alla 83enne.
Immediato l’arrivo dei militari che grazie agli indizi forniti dall’anziana, che non ha riportato ferite, e dai passanti hanno individuato l’uomo.
Il tunisino, rintracciato poche ore più tardi dai militari, aveva provveduto a cambiarsi gli abiti per non essere riconosciuto. Arrestato con l’accusa di furto con strappo, questa mattina è stato processato con rito direttissimo. L’uomo, che ha patteggiato la pena, davanti all’Autorità Giudiziaria ha ammesso le sue colpe dichiarando di averlo fatto in un momento di disperazione dovuto alle difficile condizioni in cui vive. Per lui è scattata la condanna ad un anno di reclusione e quattrocento euro di multa con pena sospesa.

altro »

L’Italia ha bisogno di ‘disperati’ che aspettino le anziane agli angoli delle strade. Per questo andiamo a prenderci i barconi ovunque.

“Sono immigrato, devi lasciarmi rubare!”: e aggredisce poliziotto

CREMONA – Un cittadino rumeno, G.M., classe 1978 è stato arrestato per tentata rapina impropria e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, alle 23 del giorno di Ferragosto, è stato sorpreso mentre si trovava a bordo di una vettura posteggiata in via Fabio Filzi: a coglierlo sul fatto sono stati i proprietari dell’automobile, di ritorno da una gita fuori porta. Il capofamiglia si è avvicinato e il rumeno ha reagito aggredendolo. La chiamata alla Polizia è scattata immediata: anche gli uomini della pattuglia intervenuta hanno dovuto fare i conti con la furia dell’uomo, che ha ferito un agente a un braccio procurandosi a sua volta ferite lievi. Dopo lo scoppio di violenza il rumeno è stato arrestato: il processo è già fissato per i prossimi giorni.

http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/50963/Tenta-di-rubare-un-auto-.html

Modavo ubriaco uccide donna e bambino

COSENZA – Due persone, un donna ed un bambino, sono morte ed altre dodici sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale 106, nei pressi di Villapiana, nel Cosentino. Un camion, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrato con un autobus a bordo del quale viaggiavano i due morti ed i feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale. A bordo dell’autobus viaggiava un gruppo di emigranti calabresi provenienti dalla Svizzera e diretti a Mesoraca (Catanzaro) per trascorrere alcuni giorni di vacanza. L’autista del camion è stato fermato dalla polizia per accertamenti.

Si è barricato nella cabina del camion perchè temeva di essere linciato l’autista del camion, uno straniero bielorusso, che si è scontrato con un autobus sulla strada statale 106, nei pressi di Villapiana. Nell’incidente stradale sono morti un bambino di 12 anni ed una donna di 57 anni.

Subito dopo i soccorsi e dopo aver accertato che c’erano due persone decedute alcune delle persone che erano a bordo dell’autobus si sono dirette verso il camion ma l’autista, temendo di essere linciato si è chiuso a bordo del mezzo. Solamente quando sono arrivati gli agenti della polizia stradale ha deciso di scendere per fornire la sua versione sull’incidente. Undici persone rimaste ferite sono state trasferite negli ospedali di Rossano, Corigliano, Castrovillari e Trebisacce mentre una donna è stata portata con l’elisoccorso a Catanzaro perchè le sue condizioni sono gravi.

Gli agenti della polstrada di Trebisacce hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria l’autista del camion. Si tratta di Valiantisin Skramblavich, 33 anni, bielorusso, il quale è risultato positivo all’alcoltest. Nell’incidente stradale è morta Clelia Andali, di 57 anni, ed un bambino, Leonardo G., di 12 anni. Tra le dodici persone ferite destano particolare preoccupazione le condizioni di una donna, Lucia Castorino, di 57 anni, la quale è stata trasportata dall’elisoccorso nell’ospedale di Catanzaro dove i sanitari si sono riservati la prognosi. Le indagini della polizia stradale sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Maria Sofia Cozza.

http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/cosenza_bus_camion_incidente/notizie/309317.shtml