Tag: mantova

Trattore smontato, ladri «traditi» dal Gps – L’Arena

Trattore smontato, ladri «traditi» dal Gps
L’Arena
Quest'ultimo residente a Mantova è l'unico rimasto in custodia cautelare in carcere, perché aveva più precedenti degli altri che invece abitano a Verona e sono stati posti agli arresti domiciliari. I quattro hanno tre passaporti: russo, moldavo e

Mantova: ucciso a coltellate da tunisini


Gazzetta di Mantova
Rissa in strada a Mantova, ventenne ucciso a coltellate. Preso l
Corriere della Sera
Un ventenne è stato ucciso a coltellate a Mantova, al termine di una rissa con alcuni tunisini .Il delitto è accaduto poco dopo le 18 di mercoledì in strada Diga Masetti, nelle vicinanze del lago. Secondo le prime informazioni della Questura di Mantova, si tratterebbe trattato di un regolamento di conti tra due diverse fazioni di tunisini, legato probabilmente allo spaccio di droga.

L’INCONTRO – I due gruppetti rivali, quatto o cinque giovani in tutto, si sono incontrati in un giardinetto per discutere: ne sarebbe nata una rissa durante la quale H. G., 28 anni, ha estratto un coltello e ha colpito ripetutamente F. H., uccidendolo. L’omicida è stato fermato dalla polizia con l’arma ancora in mano. Fermato anche un altro giovane, mentre un terzo, che è riuscito a fuggire, è ricercato in tutta la città.

Mantova: immigrato rapina e tenta di sgozzare uomo davanti alla stazione

MANTOVA 30 magg 2013 –  Ferito al collo con una bottiglia rotta e rapinato. Un altro episodio di aggressione in piazza don Leoni in città. L’ultimo di una lunga serie è accaduto mercoledì sera nel parcheggio della stazione ferroviaria di Mantova. Erano da poco passate le 22. La vittima dell’aggressione, B.L. di 45 anni, aveva poco prima posteggiato l’auto per andare ad acquistare una ricarica telefonica in tabaccheria. Al suo ritorno ha notato un giovane che armeggiava alla portiera della sua vettura. «Fermo, cosa stai facendo?» poche parole sono bastate perchè il ladro, vistosi scoperto, reagisse con violenza.

Ha rotto una bottiglia di vetro e minacciato B.L. ferendolo al collo. Lo ha quindi obbligato a consegnargli il marsupio che teneva in auto ed è scappato. Scattato l’allarme, le pattuglie della squadra volante della questura si sono precipitate sul posto e grazie alle testimonianze di alcuni tassisti hanno rintracciato e bloccato il rapinatore. Aveva ancora con sè il collo di bottiglia e il marsupio. Abdelaatik El Halbaoui, 30 anni di nazionalità marocchina, è stato arrestato per rapina aggravata e lesioni personali.

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/05/30/news/ferito-e-rapinato-davanti-alla-stazione-1.7163648

Mantova: accoltellato alla gola in un condominio “multietnico”

Accoltellato alla gola Artigiano in fin di vita
 

Ha la gola squarciata da una coltellata. Le speranze che possa sopravvivere, secondo i medici, sono minime. Ha perso troppo sangue e mentre si trovava in ospedale è andato anche in arresto cardiaco. Ora è in coma nel reparto di Rianimazione. Ali Bkhairia, 37 anni, di origine tunisina è stato ferito nella notte tra sabato e domenica nel corso di un violento litigio avvenuto nel suo appartamento di strada Spalti, a Cittadella. Dopo l’accoltellamento, dal pianterreno dove abita, si è trascinato carponi fino al primo piano dove ha urlato: «Vicini, aiuto!..». Una famiglia brasiliana ha aperto la porta e l’ha trovato appoggiato alla parete del pianerottolo con i fiotti di sangue che sgorgavano dal collo. Un’emorragia tamponata alla meno peggio con un asciugamano fasciato attorno al collo. Poi la perdita dei sensi.

 

Intubato dai medici del 118 e trasferito al Poma è stato operato d’urgenza. Ma le sue condizioni sono disperate. Ora è caccia all’aggressore su cui pende l’accusa, per il momento, di tentato omicidio. Ad occuparsi dell’indagine è la squadra mobile di Mantova, coordinata dal sostituto procuratore Giulio Tamburini.

 

Tutto accade poco dopo la mezzanotte, al numero 52 di strada Spalti a Cittadella. Si tratta di un condominio abitato per lo più da extracomunitari, brasiliani e moldavi. La zona è priva di telecamere e scarsamente illuminata. Il tunisino abita nell’appartamento al piano terra dello stabile. Ci vive da oltre un anno, con un altro connazionale, ed è in regola con il permesso di soggiorno concessogli per lavoro autonomo.

altro »

Favorivano ingresso clandestini: sette arresti, anche due avvocati – Il Giorno


Il Giorno

Favorivano ingresso clandestini: sette arresti, anche due avvocati
Il Giorno
Mantova, 29 aprile 2013 – La Polizia di Mantova ha arrestato sette persone, tra cui due avvocati italiani, accusate di aver favorito l'ingresso in Italia di circa 250 stranieri mediante l'illecito utilizzo della procedura per la concessione dei nulla

Cremona, motociclista italiano travolto e ucciso da una romena ubriaca

CREMONA, 14 APR – Un motociclista e’ morto nelle prime ore di stamani dopo essere stato tamponato da un’auto sulla strada che collega Cremona con Mantova, all’altezza di Gadesco (Cremona). La vittima e’ un 39enne di Trento, Fabrizio Sontacchi. Al volante della macchina c’era una 19enne romena che guidava in stato di ebbrezza. Con lei in auto altre due ragazze di 22 e 24 anni. Le giovani sono ballerine di lap dance di un locale della zona che avevano finito di lavorare e stavano rincasando.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lombardia/2013/04/14/Ubriaca-volante-uccide-motociclista_8550332.html

Brescia, catturati 11 Zingari di etnia sinti: rapine, truffe e furti

Si è conclusa all’alba una vasta operazione della polizia di Brescia che ha portato all’arresto dei componenti di un gruppo criminale dedito a rapine, furti e truffe. Undici i nomadi di etnia sinti (questi zingari di etnia sinti avevano la cittadinanza italiana, a dimostrazione del fatto, se ancora ce ne fosse bisogno, che la cittadinanza e l’identità sono due cose distinte e non sempre corrispondenti tra loro) raggiunti da ordinanza di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Brescia, su richiesta della Procura; una ventina, invece, le vittime della banda, residenti nelle province di Mantova, Bolzano, Sondrio, Milano, Bologna, Ravenna, Modena, Verona e Venezia. Effettuate perquisizioni in abitazioni e in campi nomadi a Brescia e in provincia, a Rezzato, Corte Franca e Desenzano del Garda.

I malviventi sceglievano le proprie vittime tra chi pubblicava su siti web inserzioni per la vendita di auto, camper e roulottes. La banda faceva contattare le vittime da un minorenne, sotto falso nome, che doveva indurle ad accettare gli incontri. Durante le finte trattative, i nomadi riuscivano ad impossessarsi dei mezzi o con l’inganno o con minacce e violenza. Effettuati i passaggi di proprietà dei veicoli in comuni della zona del Garda, i malviventi provvedevano poi alla loro immediata radiazione e trasporto all’estero. Ai proprietari dei mezzi non rimaneva che denunciare l’accaduto alla polizia o ai carabinieri. Le indagini ora continuano per verificare eventuali responsabilità di complici all’estero, in particolare in Francia e in Bulgaria, e per accertare se altre vittime siano
incappate nella rete dei nomadi.

http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_home/496283_sgominata_la_gang_delle_truffeai_venditori_di_auto_on_line/

Furti e truffe a Modena: sgominata banda di nomadi – Gazzetta di Modena


Bsnews.it

Furti e truffe a Modena: sgominata banda di nomadi
Gazzetta di Modena
Undici i nomadi italiani di etnia sinti raggiunti da ordinanza di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Brescia, su richiesta della Procura; una ventina, invece, le vittime della banda, residenti nelle province di Mantova, Bolzano, Sondrio
Auto in vendita online «prese» con truffa e minacce dai nomadiCorriere della Sera
Banda di undici nomadi in manette: rubavano auto, camper e roulottesIl Gazzettino
Arrestati nomadi italiani per truffa e rapina a danno di inserzionisti webBsnews.it
InfoOggi
tutte le notizie (20) »

Mantova: ragazzi pestati a sangue da decine di immigrati con mazze e catene

Si cominciano a delineare i contorni della rissa nella notte tra sabato e domenica scorsi nel piazzale di Boccabusa. Non è stata una rissa tra due gruppi, come si è pensato in un primo tempo, ma un agguato in piena regola, con bastoni e catene, da parte di una ventina di persone nei confronti di quattro giovani. I testimoni riferiscono che il gruppo di aggressori era composto interamente da immigrati.

MANTOVA, 11/04/2013 – Sono stati aggrediti a sprangate, a colpi di bastone e di catena, a bottigliate. Insomma, è stato un pestaggio programmato, messo a segno con strumenti tutt’altro che occasionali, quello avvenuto la notte di sabato nel piazzale di Boccabusa. Un’aggressione da parte di un gruppo organizzato di attaccabrighe, o di bulli se si preferisce. Una ventina di ragazzi che hanno scatenato la loro furia insensata su quattro giovani tra i venti e i venticinque anni che uscivano dalla discoteca. C’è una testimone, una ragazza che, senza poter intervenire, ha assistito agghiacciata alla scena, al termine della quale i quattro giovani aggrediti sono finiti all’ospedale, uno di loro con il naso e uno zigomo fratturati. Qualcuno degli aggressori è stato rintracciato dai carabinieri? Non se ne sa più nulla.

L’aggressione è avvenuta poco prima delle quattro del mattino tra piazzale della Favorita e l’ingresso del ristorante-discoteca Il Gusto. A quanto pare tra un paio dei ragazzi assaliti e alcuni dei giovani teppisti c’erano state delle frizioni all’interno del locale. Un episodio banale, che sembrava finito, anche se da parte del gruppo più numeroso era partita una minaccia.

«All’uscita della discoteca i quattro ragazzi hanno fatto per andare alla loro auto – racconta la testimone, una ragazza – non ci sono arrivati: li stavano aspettando, erano in venti, forse venticinque, tutti giovanissimi, sotto i vent’anni. Erano armati di bottiglie di vetro, di cinture di cuoio, di grosse catene. Hanno cominciato a sferrare colpi, hanno martoriato quei poveri ragazzi su tutto il corpo, colpendoli soprattutto sulla testa e sulla faccia».

Non c’è dubbio, è stato un agguato. Due dei ragazzi aggrediti sono riusciti a rifugiarsi nella discoteca, gli altri due invece no. «Uno è stato rovesciato sul cofano di un’auto e colpito ferocemente finché la sua faccia non è diventata una maschera di sangue – continua il racconto della testimone – è stata una scena terribile, di una ferocia inaudita, ho pensato che i quattro ragazzi stessero per essere ammazzati». Stando al racconto della testimone gli aggressori, fuggiti dopo il pestaggio, sarebbero tutti stranieri.

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/04/11/news/boccabusa-non-un-rissa-a-spintoni-ma-un-agguato-con-bastoni-e-catene-1.6864577

Mantova: piazza Broletto in balìa del degrado

A gente come questa il Pd vuole svendere la cittadinanza

Piazza Broletto, negli ultimi tempi, è diventata il ritrovo fisso di spacciatori e vandali stranieri.

Nel gennaio di quest’anno alcuni giovani, bloccati e denunciati dalla polizia, non avevano esitato a scavare nel ciottolato per impadronirsi dei “proiettili”, e dare vita a una vera e propria sassaiola.

L’ultimo episodio in ordine di tempo ha visto lo scontro tra due romeni e un gruppo di tunisini. Uno scontro finito con lancio di sassi e bottiglie e con un paio di vetrine di negozi in frantumi. Sotto i portici la gente si era data alla fuga urlando.
Una donna era anche rimasta ferita e due negozi danneggiati. La polizia, alla fine, aveva bloccato quattro dei cinque giovani coinvolti, due dei quali minorenni e li aveva denunciati per rissa e danneggiamento. Ieri pomeriggio, erano lì, in mezzo a tutti gli altri.

I commercianti della zona sono in continua allerta e il McDonald’s è corso ai ripari assumendo delle guardie private che controllano chi entra e chi esce per tutto il tempo che il locale rimane aperto.
Il responsabile del fast food ha anche attivato un codice per consentire l’accesso ai bagni.
A digitarlo è un addetto che ha soltanto quell’incarico. L’obiettivo è quello di evitare lo spaccio di sostanze stupefacenti da parte di maghrebini.