Tag: condominio

Marocchino sfonda porta armato di coltellaccio

Trapassa la porta del vicino a coltellate

Ferrara – La lama che trapassa la porta come burro e il sangue che cola macchiando ogni cosa attorno. Una scena alla ‘Shining’ vissuta in diretta, giovedì sera, in un condominio di via Cattaneo.

È l’esito sconcertante di una lite fra immigrati, violentissima e truculenta, che ha messo in allarme un intero quartiere dove sono in tanti oggi a dire: «A vivere qui c’è da aver paura, chi può se ne va via». Ancora ieri mattina, prima dell’intervento di una coppia di addetti alle pulizie, c’era il sangue che che si era seccato sulla strada, sul marciapiede, sulle scale, sui pianerottoli, sulle porte e sulla ringhiera della palazzina di via Cattaneo n. 54, a ricordare che poche ore prima una furia accecata dall’alcol avrebbe potuto provocare una tragedia.

«Se non ci fosse stato il mio fidanzato – racconta la 31enne ucraina che abita nell’appartamento assalito dal vicino, un cittadino marocchino di 38 anni, S.M. – forse ora non sarei qui a raccontare cosa è successo». È lei a spiegare che tutto è iniziato dopo le 20, «perchè sentivamo delle urla provenire dall’appartamento accanto al nostro. Pensavamo che S. stesse picchiando la moglie e il mio fidanzato (un cittadino di origine moldava, ndr) ha deciso di andare a vedere cosa stava succedendo». Dichiarazioni che trovano conferma nella ricostruzione fatta dalla polizia. Il fidanzato della trentunenne abita nell’appartamento confinante con quello in cui è domiciliato S.M.. L’altra sera quest’ultimo – in evidente stato di ebbrezza, come viene descritto dalla polizia e dalla vicina di casa – ha impugnato un coltello di grosse dimensioni costringendo il condomino che l’aveva ‘disturbato’ a barricarsi nel suo appartamento. S. M. non si è fatto scoraggiare e ha scatenato tutta la rabbia accumulata contro la porta del vicino bucandola da parte a parte numerose volte. La porta però è rimasta chiusa. Così S.M. ha pensato di aggirare l’ostacolo.

È tornato nel suo appartamento e si è diretto verso il balcone, separato da una vetrata dalla porzione del vicino. Ma mentre cercava di entrare nell’abitazione confinante dalla portafinestra, il cittadino di origine moldava gli ha assestato un colpo in testa usando il manico in metallo di una scopa. S.M. ha iniziato a perdere sangue copiosamente ed ha disceso le scale dal terzo piano lasciando dietro di sè una scia raccapricciante. Quando è giunto in strada erano già partite le telefonate di soccorso. Sul posto è arrivata una volante. «Quell’uomo era tutto insanguinato – racconta una donna che abita nelle vicinanze – si è diretto verso la vetrina di un negozio e quando gli agenti gli hanno intimato di gettare il coltello, lui l’ha lasciato, si è inginocchiato, ha piegato le braccia sulla sua testa e si è consegnato». S.M. è stato trasportato all’ospedale in stato d’arresto: deve rispondere di porto d’arma abusivo, tentata violazione di domicilio e tentate lesioni. È stato denunciato per minacce e danneggiamento aggravato. La notizia ha fatto subito il giro del quartiere, dove ieri la lite era l’argomento del giorno. Musi lunghi e facce preoccupate tra i residenti che descrivono una «situazione che peggiora ogni giorno di più». La forte presenza di cittadini stranieri suscita preoccupazione e diffidenza. «Spesso fanno rumore e baldoria fino a notte – lamentano alcune famiglie residenti nella stessa strada – litigano e se gli dici qualcosa ti minacciano». Poi c’è chi ricorda «i continui furti di biciclette» ma poi aggiunge: «No, non lo so chi ha rubato la mia».

Rissa in un condominio di via Paolo Emiliani Giudici, arrestati due … – Il Sito di Palermo

Rissa in un condominio di via Paolo Emiliani Giudici, arrestati due
Il Sito di Palermo
Rissa in un condominio di via Paolo Emiliani Giudici, arrestati due romeni. E' accaduto la scorsa notte in un androne a causa degli schiamazzi che disturbavano gli altri residenti. La Polizia ha messo le manette a Adrian Ionut Pinta, 39 anni
Rissa per rumori molesti Due romeni in manetteLive Sicilia

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Arrestato a Tortoreto latitante albanese – abruzzo24ore.tv


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Arrestato a Tortoreto latitante albanese
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Preso latitante albanese che si rifugiava a Tortoreto (Teramo) durante la perquisizione, i carabinieri hanno scoperto che in un marsupio aveva passamontagna e guanti antimpronta usati per rubare. Perquisendo il locale autoclave, comune al condominio, 
Banda specializzata in furti, a Tortoreto arrestato latitante albaneseRiviera Oggi

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Modena non è una città per donne: immigrati scatenati con coltelli

Hanno minacciato le loro mogli con un coltello, terrorizzandole durante una lite furibonda fra le pareti domestiche e riportando alla memoria i cruenti di ‘femminicidio’ di cui sono piene le cronache: una realtà più vicina di quanto si non si pensi.
Gli agenti del commissariato di polizia sono intervenuti in due casi in città, uno in via Cavour, a ridosso del centro storico, l’altro in via Belgrado, nella periferia sud, vicino alla tangenziale.
La Polizia in entrambe le situazioni ha proceduto ad effettuare segnalazioni per maltrattamenti in famiglia e tentate lesioni aggravate.

Giorgio Pighi al voto-2

Giorgio Pighi, Sindaco di Modena

Il primo caso si è verificato nella tarda serata del 29 luglio quando gli agenti, arrivati in via Cavour si sono ritrovati davanti una moldava di 53 anni in lacrime e visibilmente spaventata, nel cortile del condominio dove abita, mentre era insieme al fidanzato della figlia che ha cercato di difenderla dalle percosse.
La donna era appena stata aggredita dal marito, N. V., connazionale, nel corso di una lite per futili motivi in cui l’aveva minacciata con un coltello da cucina con una lama di 26 centimetri. Il fidanzato della figlia, un 25enne italiano residente in città, è intervenuto in soccorso della malcapitata facendola fuggire in strada, ma è divenuto a sua volta vittima della furia di N. V. il quale, in preda ai fumi dell’alcool e completamente fuori controllo, si è avventato sul giovane cercando più volte di colpirlo con il coltello, ma il 25enne è riuscito a gettare a terra e disarmare l’aggressore. Non era la prima volta che la moldava veniva aggredita verbalmente e fisicamente, secondo quanto ha raccontato agli agenti, e più volte ha meditato di rivolgersi ad una struttura per la protezione delle donne vittime di violenze domestiche. Il marito, infatti, soprattutto quand’è ubriaco, diviene molesto secondo quanto riferito dalla 53enne.
L’uomo è stato denunciato per tentate lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia e il coltello, di quelli usati in macelleria per il disosso, è stato sottoposto a sequestro.

Il secondo episodio violento si è verificato in via Belgrado domenica scorsa. Verso le 22 una pattuglia della Volante è stata allertata da alcuni residenti della zona che avevano sentito urla disperate provenire da un appartamento. Un tunisino di 58 anni, da oltre 20 residente a Carpi, aveva minacciato con un coltello l’ex moglie, per questioni relative all’affido dei minori. Il coltello non è stato ritrovato dagli agenti, perché l’uomo se n’era sbarazzato per tempo. Lo straniero è stato deferito per minacce aggravate e il caso dell’affidamento dei minori è stato sottoposto all’attenzione dei servizi sociali del Comune.

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2013/08/02/news/minacciate-con-un-coltello-vittime-dei-loro-mariti-1.7520263

A parte l’articolo demenziale, l’ennesima dimostrazione di come la violenza sulle donne in Italia, viene da lontano. In senso geografico.

Nuove culture: immigrati si affrontano con spade, coltelli, fionde e fucili

Bergamo 01 agosto 2013 – Coltelli, una spada, una fionda e persino un fucile da caccia. Sono queste le armi bianche e da fuoco spunate mercoledì  a Zingonia, durante una rissa fra nordafricani scoppiata al secondo piano del condominio Athena 3, in via Monaco. Solo un uomo è rimasto ferito in modo non grave da una coltellata: trasportato al policlinico San Marco di Zingonia è stato giudicato guaribile in sette giorni. La rissa si è conclusa quando chi impugnava il fucile ha esploso un colpo che si è sentito in tutto il circondario senza fortunatamente colpire nessuno.

Ieri sera i carabinieri della stazione di Zingonia, erano ancora alla ricerca del nordafricano che ha sparato e anche del fucile da caccia: è stato comunque già identificato e denunciato. Tutti gli altri partecipanti alla rissa, scoppiata intorno alle 15, sono stati rintracciati nel condominio dai militari che, appena giunti sul posto, hanno dato il via a una perquisizione in tutti gli appartamenti. Secondo quanto hanno poi riferito ai carabinieri le persone coinvolte, la rissa sarebbe scoppiata per un telefono cellulare rubato qualche giorno fa. Versione a cui i militari non credono, convinti invece che il motivo sia legato allo spaccio di stupefacenti. 

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/388459_accoltellamento/

Marocchino devasta condominio e picchia agenti

Perugia 24 giugno 2013 – Ha creato il panico all’interno di un condominio minacciando i residenti e provocando danni. Protagonista – sabato sera risalgono i fatti –  un cittadino marocchino che è stato denunciato dagli agenti della Volante per resistenza, lesioni e minacce. L’allarme era stato dato al 113 da parte del portiere di un condominio di via Della Pescara, in zona Sant’Anna, che aveva segnalato la presenza di un maghrebino molesto all’interno dell’edificio.

Sul posto gli agenti hanno subito constatato che il nordafricano in questione – con diverse segnalazioni per reati contro il patrimonio – era completamente ubriaco. All’invito a calmarsi e allontanarsi subito dal condominio, l’uomo ha incominciato lanciare minacce via via sempre più pesanti fino a scagliarsi addosso contro gli agenti. Ma subito dopo è stato immobilizzato e condotto in Questura per essere arrestato.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/via-della-pescara-ubriaco-danni-condominio.html

 

Mantova: accoltellato alla gola in un condominio “multietnico”

Accoltellato alla gola Artigiano in fin di vita
 

Ha la gola squarciata da una coltellata. Le speranze che possa sopravvivere, secondo i medici, sono minime. Ha perso troppo sangue e mentre si trovava in ospedale è andato anche in arresto cardiaco. Ora è in coma nel reparto di Rianimazione. Ali Bkhairia, 37 anni, di origine tunisina è stato ferito nella notte tra sabato e domenica nel corso di un violento litigio avvenuto nel suo appartamento di strada Spalti, a Cittadella. Dopo l’accoltellamento, dal pianterreno dove abita, si è trascinato carponi fino al primo piano dove ha urlato: «Vicini, aiuto!..». Una famiglia brasiliana ha aperto la porta e l’ha trovato appoggiato alla parete del pianerottolo con i fiotti di sangue che sgorgavano dal collo. Un’emorragia tamponata alla meno peggio con un asciugamano fasciato attorno al collo. Poi la perdita dei sensi.

 

Intubato dai medici del 118 e trasferito al Poma è stato operato d’urgenza. Ma le sue condizioni sono disperate. Ora è caccia all’aggressore su cui pende l’accusa, per il momento, di tentato omicidio. Ad occuparsi dell’indagine è la squadra mobile di Mantova, coordinata dal sostituto procuratore Giulio Tamburini.

 

Tutto accade poco dopo la mezzanotte, al numero 52 di strada Spalti a Cittadella. Si tratta di un condominio abitato per lo più da extracomunitari, brasiliani e moldavi. La zona è priva di telecamere e scarsamente illuminata. Il tunisino abita nell’appartamento al piano terra dello stabile. Ci vive da oltre un anno, con un altro connazionale, ed è in regola con il permesso di soggiorno concessogli per lavoro autonomo.

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Bologna: presa a pugni nell’androne di casa

Bologna – Violenta aggressione contro un’anziana a Bologna ieri pomeriggio, quando una donna di 76 anni, mentre entrava nel proprio condominio in via Bertiera è stata spintonata e presa a pugni da uno straniero di circa 40 anni. Questi le ha strappato la borsa e si è dileguato.
La pensionata in un primo momento non ha chiamato i soccorsi. Poi si e’ decisa ad andare a denunciare, la polizia ha chiesto l’intervento di un’ambulanza e la donna e’ stata portata in ospedale per gli accertamenti.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/04/06/869716-anziana_aggredita_scippata_portone_casa.shtml

Arrestate due nomadi per tentato furto in appartamento – ViterboOggi

Arrestate due nomadi per tentato furto in appartamento
ViterboOggi
14/02/2013 – 15:21. VITERBO – I Carabinieri della Stazione di Viterbo hanno arrestato due iovanissime nomadi, senza fissa dimora, per concorso in tentato furto in abitazione. Ieri mattina in zona Santa Barbara, all'interno di un condominio, le due

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Torino: selvaggia aggressione in un condominio

Integrazione

Torino – Ha sorpreso tre immigrati – probabilmente maghrebini – in un portone del civico 14 di corso Giulio Cesare ed è stata picchata selvaggiamente. La vittima è una donna delle pulizie che stava lavando le scale dell’edificio.
I tre l’hanno inseguita e presa a pugni. Il caos ha attirato l’attenzione di un vicino che è uscito in suo soccorso. I tre sono così fuggiti.

http://voxnews.info/2013/01/05/donna-aggredita-in-condominio/