Tag: ravenna

Rom, si costituisce la regina delle truffe agli anziani

MESTRE – Ricercata dalla polizia per una serie di truffe agli anziani, Morena Casagrande, 44 anni, residente in un campo nomadi di Bologna, si è costituita in carcere, a Bologna. La donna, destinataria di un provvedimento restrittivo, era ricercata infatti dal Commissariato di Mestre e dai colleghi delle squadre mobili di Padova e di Bologna.

Lo scorso maggio, a Mestre, aveva avvicinato una 85enne e – con artifizi e raggiri – era riuscita a conquistare la sua fiducia ed entrare nella sua abitazione. Aveva detto all’anziana di aver da poco acquistato l’appartamento al quinto piano dello stesso stabile e di aver bisogno, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione, di un posto sicuro dove poter custodire i suoi gioielli.

L’anziana ha così indicato un luogo sicuro e la truffatrice, col pretesto di andare a prendere i gioielli, si è allontanata senza fare più ritorno. Solo in seguito l’85enne si è accorta di essere stata derubata di circa 8.000 mila euro in contanti.

Le indagini hanno portato ad individuare la malvivente, con precedenti dagli inizi degli anni Ottanta per furto e per rapina a Belluno, Venezia, Bologna, Ravenna ed altre località.

http://www.gazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/truffe_anziani_mestre_si_costituisce_ricercata/notizie/451500.shtml

Faenza, maxi blitz per sgomberare i nomadi – Il Resto del Carlino


Il Resto del Carlino

Faenza, maxi blitz per sgomberare i nomadi
Il Resto del Carlino
Faenza ( Ravenna), 11 gennaio 2014 – Intervento all'alba, questa mattina, per le pattuglie della Polizia Municipale manfreda, impegnate nello sgombero dei nomadi negli spazi pubblici cittadini. L'operazione, che ha avuto inizio nel parcheggio di via
Nomadi negli spazi pubblici: i vigili fanno piazza pulitaRomagna Noi

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Sindaco pro-immigrati aggredito alla stazione: da immigrati

RAVENNA – Situazione calda in zona stazione. Dopo la brutale aggressione di sabato scorso ai danni di un giovane tunisino, martedì sera, attorno alle 20.30, anche il sindaco Fabrizio Matteucci, impegnato in uno dei suoi consueti ‘giri di perlustrazione’, ha rischiato di finire vittima di un pestaggio. Il primo cittadino, secondo quanto trapela dal suo staff, informato di un violento parapiglia tra stranieri scoppiato nei pressi di un distributore automatico di bevande situato lungo viale Farini, trovandosi nei paraggi si era avvicinato per verificare in prima persona quanto stava effettivamente accadendo. Sul posto, all’arrivo del sindaco, erano già presenti i carabinieri del Norm e alcuni agenti di polizia, intervenuti su segnalazione di alcuni passanti e residenti. Il negozio in questione, aperto 24 ore su 24 e con licenza di vendita alcol, da tempo infatti sembra essere divenuto luogo di ritrovo degli extracomunitari che gravitano in zona stazione. Numerosi, almeno otto, e piuttosto alticci, quelli presenti anche martedì sera.

http://www.romagnanoi.it/news/ravenna/1198482/Tentativo-di-aggressione-al-sindaco-Matteucci.html

La scaraventa fuori dall’auto ferma e ruba auto: panico per le vie di Milano

PAVIA. Rapina un’auto a Pavia e la guida a Milano completamente ubriaco. Un marocchino di 34 anni è stato arrestato dalla polizia nel capoluogo lombardo dopo un lungo inseguimento. La vettura è stata recuperata ed è stata restituita ai legittimi proprietari.
Ecco la ricostruzione di una vicenda iniziata giovedì mattina a Pavia. Marito e moglie si fermano all’angolo tra via Fasolo e via Trento. Lui scende ed entra in una tabaccheria dove acquista un pacchetto di sigarette. Seduta sul sedile a fianco del conducente c’è la moglie, una donna di 49 anni. Le chiavi della vettura restano inserite nel quadro. Il marito non le ha prese perchè sarebbe ritornato nel giro di qualche minuto. Ma l’imprevisto era dietro l’angolo. Un uomo ha visto la passeggera sola e ne ha approfittato. Si è avvicinato alla vettuta e ha minacciato la passeggera. «Scendi subito e non ti succederà niente», l’ha minacciata. L’ha strattonata e l’ha costretta a scendere. Lui è salito al posto di guida, ha ingranato la marcia e si è allontanato velocemente. La donna si è messa a urlare e qualcuno ha chiesto l’intervento di polizia e carabinieri. E’ scattata la caccia all’auto rapinata ma non c’è stato niente da fare. La vicenda sembrava finita così ma la parte più movimentata doveva ancora arrivare. Il rapinatore, il marocchino che sarebbe stato arrestato, è fuggito verso Milano. Poi ha incontrato alcuni amici e ha trascorso la serata con loro. Si è ubriacato e, verso le due della scorsa notte, un’auto della polizia lo ha notato in via Quaranta. La vettura procedeva a zig-zag sulla carreggiata e gli agenti gli hanno ordinato di fermarsi. Lui, invece di accostare, ha ingranato la marcia ed è fuggito a tutta velocità. E’ così iniziato un inseguimento per le vie di Milano che si è concluso in via Ravenna. Qui l’auto rapinata a Pavia è sbandata ed è andata a sbattere contro un marciapiede. Il conducente è uscito dalla vettura e si è messo a correre nel tentativo di sfuggire alla cattura. Ma i poliziotti lo hanno inseguito e, in pochi istanti, lo hanno raggiunto e lo hanno bloccato.
L’uomo è stato sottoposto all’alcol test che ha confermato i primi dubbi: l’automobilista era uscito. I poliziotti hanno poi eseguito un controllo al terminale con la targa dell’auto e hanno scoperto che era stata rapinata a Pavia il giorno prima. Così il marocchino è stato arrestato con le accuse di rapina e guida in stato di ebbrezza.

http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2013/12/14/news/crosione-aggredita-e-rapinata-dell-auto-1.8303224

Immigrato picchia la moglie e lei fugge con le due figlie


Modenaonline

MIRANDOLA (Modena) – Violenze insostenibili, tanto da essere costretta alla fuga. Una donna di origine marocchina è fuggita dal marito portando con sé le due figlie di 3 anni e 9 mesi. Un gesto di disperazione dopo le continue violenze psico-fisiche. La straniera, B. N., si è messa alla guida dell’auto di famiglia facendo perdere le sue tracce. Martedì il marito, H. M., ha contattato la polizia denunciando la moglie per aver sottratto le figlie. Sono bastati alcuni accertamenti degli agenti per capire che lo scenario era molto diverso e ancor più preoccupante. La polizia ha scoperto che la donna era fuggita dopo una violenta lite famigliare sfociata in un’aggressione fisica. La violenza del marito avrebbe infatti sconvolto a tal punto la donna da fuggire, cercando di proteggere anche le due figlie

Dopo le ricerche attivate dalla polizia la donna e le due bambine sono state trovate a Ravenna in buono stato di salute. La vittima ha confermato agli agenti le violenze subite. Madre e figlie sono state indirizzate, per l’assistenza, ai settori specializzati della rete provinciale di contrasto alla violenza sulle donne e famigliare. A spese nostre.
Il marito non ha potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità, ritirando la denuncia nei confronti della moglie. Per evitare nuove violenze l’uomo è stato diffidato per evitare nuove aggressioni.

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Da Milano a Ravenna per compiere furti: arrestati quattro nomadi – Il Giorno

Da Milano a Ravenna per compiere furti: arrestati quattro nomadi
Il Giorno
Tutti e quattro sono domiciliati nel campo nomadi di Baranzate, nel Milanese. Il primo intervento dei carabinieri risale alle 22.30 di ieri: è a quell'ora che i militari della Stazione di Alfonsine hanno fatto il sopralluogo alla casa di Sant'Alberto

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Aveva stuprato due donne, non credute da magistrati: ora ne ha stuprata un’altra

Arrestato due volte per violenza sessuale. E in entrambi casi era riuscito a tornare libero.
Ma l’uomo, un romeno di 42 anni, ha compiuto di nuovo un abuso: per la terza volta. Ed è stato arrestato a Ravenna, per lo stupro di una sua connazionale 38enne.

HA OFFERTO UN PASSAGGIO IN BICI. Si è offerto di dare un passaggio in bici alla donna, ma una volta arrivato in una zona alle porte della città, l’ha fatta scendere e l’ha violentata. La polizia lo ha fermato, dopo averlo individuato la mattina di domenica 14 luglio in un casolare abbandonato della zona artigianale ‘Bassette’.

VIVE IN UN CASOLARE CON CINQUE CONNAZIONALI. Nella struttura, oltre ad altri cinque romeni senza fissa dimora, c’era anche materiale di dubbia provenienza come cavi in rame, uno scooter, un computer con monitor e una bici. Inoltre i sei, per usare l’energia elettrica, avevano creato un allaccio abusivo: per questo, oltre che per ricettazione, sono stati tutti denunciati per furto.

LA VITTIMA ERA APPENA ARRIVATA IN CITTÀ. Secondo quanto finora ricostruito, la 38enne era appena giunta a Ravenna per trovare alcuni parenti.
Davanti alla stazione ferroviaria si è incontrata con alcuni connazionali. Tra questi c’era anche il 42enne che le ha assicurato che l’avrebbe potuta riaccompagnare a casa. Ma poi, al momento più propizio, l’ha fatta scendere e ha abusato di lei. L’uomo davanti al pm Angela Scorza ha invece negato ogni violenza, parlando di rapporto consenziente.

MARTEDÌ LA CONVALIDA DEL FERMO. L’udienza di convalida del fermo davanti al gip è attesa per martedì 16 luglio.
Intanto il casolare, a seguito di sopralluogo dei vigili del Fuoco, è stato messo sotto sequestro per rischio crollo.

IN MANETTE GIÀ A FINE OTTOBRE. A fine ottobre scorso il 42enne era stato arrestato con l’accusa di avere violentato una giovane forlivese incinta, la quale in prima battuta aveva riferito di essere stata sequestrata dall’uomo – mai visto prima – che, dopo averla ‘agganciata’ per strada nei pressi di un parco ravennate, l’aveva trascinata per un polso dentro a un’auto e l’aveva portata nel casolare abbandonato. Salvo poi cambiare parzialmente versione, ammettendo invece di conoscere da tempo l’uomo e negando quindi di essere stata rapita e portata a forza fin nel rudere, pur confermando di essere stata abusata.
Motivi per i quali il magistrato, pur convalidando l’arresto, aveva rimesso il 42enne in libertà.

IL PRIMO STUPRO A SETTEMBRE 2011. A metà settembre 2011 i carabinieri del Norm avevano arrestato la prima volta il romeno, di notte, con l’accusa di avere stuprato in centro, dietro a una siepe a due passi dal carcere, una 30enne operaia ravennate che rincasava in bici. Ma anche quella volta l’uomo era tornato libero: la versione della ragazza aveva presentato delle incongruenze.

http://www.lettera43.it/cronaca/terzo-stupro-in-due-anni-arrestato-rumeno-42enne_43675102484.htm

Una povera ‘vittima’, due volte di seguito accusato ingiustamente di stupro. Quale magistrato sanodi mente, poteva credere ad una casualità?

Furti tra Ravenna e Forlì: due albanesi arrestati – Romagna Noi


Romagna Noi

Furti tra Ravenna e Forlì: due albanesi arrestati
Romagna Noi
FORLI' – Ieri sera si è conclusa un'operazione della polizia di Stato condotta dalle squadre Mobili di Forlì e Ravenna che ha portato all'arresto di due cittadini albanesi ed al recupero di oggetti rubati nelle due province. Tutto è iniziato con la
Dal vino pregiato al Rolex: nella casa del ricettatore la refurtiva è per Ravenna & Dintorni
"Vecchie conoscenze" che non perdono il vizioForlì24Ore

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Arrestato a Lido Adriano un latitante albanese di 59 anni – Ravennanotizie.it

Arrestato a Lido Adriano un latitante albanese di 59 anni
Ravennanotizie.it
L'albanese – ora in carcere – deve espiare una pena residua per due sentenze di condanna per fatti risalenti al 2001 e 2004, per reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti in diverse zone del territorio nazionale, tra Ravenna, Pescara e San Salvo.

Ghanese irregolare semina il panico armato di spranga – Articolotre


CasertaWeb

Ghanese irregolare semina il panico armato di spranga
Articolotre
L'uomo è stato fermato successivamente dalle volanti della polizia mentre scagliava contro le vetrine dei negozi un grosso vaso, raggiunto dagli agenti, tentava di sottrarsi all'arresto lanciando pietre all'indirizzo degli operatori di polizia e poi
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Immigrato libico terrorizza passanti Brandiva sbarra di ferro, feriti CasertaWeb
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