Tag: Sette

Prostituzione a Novoli, sette albanesi arrestati. Donne costrette a … – gonews


gonews

Prostituzione a Novoli, sette albanesi arrestati. Donne costrette a
gonews
In manette sono finiti J.L., 34 anni, già arrestato nel gennaio del 2013 e estradato in Albania dove è accusato di aver messo a segno un omicidio e un tentato omicidio; H. B., 21 anni; K.I., 23 anni, già agli arresti domiciliari per il reato di tentato
Sfruttamento della prostituzione Sgominata una bandaCorriere Fiorentino
Sfruttamento della prostituzione, sei arrestiQui Firenze
Firenze: polizia sgomina banda di sfruttatori della prostituzione, otto LiberoQuotidiano.it

tutte le notizie (4) »

Colognola: la lotta di un Sindaco contro i campi nomadi

Verona, campo nomadi abusivo sgomberato in Zai: “Gente esasperata”

Cartelli e avvisi: nessuno ci bada. Il regolamento approvato in Comune impone regole più severe per la sosta di caravan e camper. Sette carovane allontanate dal territorio per circa una trentina di persone. I vigili: “Segnalazioni continue”“

Un appuntamento ricorrente. Li fanno sgomberare ma dopo qualche giorno sono ancora lì, sempre più numerosi. Al Comando della polizia municipale di Colognola ai Colli le telefonate di cittadini e lavoratori per segnalare l’accampamento abusivo di carovane di nomadi sono sempre più frequenti. L’ultimo caso si è registrato mercoledì pomeriggio. Sempre in viale del Lavoro, sulle piazzole della Zai. Gli agenti sono intervenuti verso le cinque del pomeriggio per far rispettare quel regolamento di polizia urbana approvato in Comune un mese fa. “L’articolo 23 – spiega Graziano Lovato, comandante della Muncipale – prevede il divieto di sosta finalizzata al campeggio su tutto il territorio. Abbiamo esposto anche i cartelli. Da tempo i nostri interventi si sono concentrati in Zai. La gente appare esasperata dal ‘pericolo sociale’ che porrebbe derivare”.

Sul posto i quattro agenti si sono trovati davanti un campo nomadi ex-novo di una decina tra camper e carovane. Una trentina di ‘nomadi’, in questo caso. Sarebbe la terza volta che si accampano in Zai negli ultimi mesi. Le operazioni di sgombero non sono state, tuttavia, tra le più semplici. “Inizialmente – spiega Lovato – ci hanno assicurato che sarebbero ripartiti entro sera causa guasti ai veicoli, ma la mattina dopo erano ancora lì. Ci siamo sentiti presi in giro. Allora in maniera più decisa abbiamo riferito ai presenti che si cambiava registro e che a momenti sarebbero arrivati cinque carri attrezzi pronti a sollevare l’intero accampamento”. A fornire supporto giovedì mattina, sono arrivate anche due pattuglie dei carabinieri di San Bonifacio. L’intera area è stata sgomberata alle 10.

 

Potrebbe interessarti:http://www.veronasera.it/cronaca/verona-campo-nomadi-abusivo-sgomberato-zai-viale-lavoro-colognola-colli-26-settembre-2013.html

Ferrara: immigrati di varie etnie si affrontano armati di catene

Ferrara 31 agosto 2013 – Una violenta aggressione si è verificata nelle ultime ore, attorno alle 17:15 di ieri, in piazzale Castellina, nei pressi della stazione ferroviaria. A farne le spese è stato un cittadino nigeriano, che secondo le primissime ricostruzioni della polizia sarebbe stato assalito da un gruppo di sei o sette nordafricani, che sono riusciti a darsi alla fuga prima dell’arrivo delle volanti. Non si hanno ancora conferme sull’identità e l’età della vittima dell’aggressione, che secondo la questura sarebbe in regola con i permessi di soggiorno. L’uomo sarebbe stato picchiato violentemente con una catena, ed è ora ricoverato all’ospedale di Cona. Mentre la polizia arrivava sul posto un piccolo gruppo di cittadini nigeriani (4 o 5 persone) è corso in aiuto del connazionale, mettendo in fuga gli aggressori.

La scena che si è presentata davanti agli agenti è stata quindi quella di un piazzale Castellina in grande agitazione, con il cittadino nigeriano disteso per terra e il gruppo di nordafricani che si allontanava. I poliziotti sono riusciti a fermare l’inseguimento da parte del gruppo di nigeriani, ma non senza difficoltà: nei momenti più concitati un agente è stato colpito violentemente a un ginocchio, e al termine dell’operazione è stato trasportato all’ospedale Sant’Anna per ricevere le cure. Non si hanno ancora informazioni sui motivi che hanno scatenato il pestaggio, e molti testimoni interpellati dagli agenti hanno riferito di non essersi accorti di quello che che stava succedendo e di non conoscere né gli aggressori né l’aggredito. Le indagini in corso potranno fare chiarezza su uno scontro che sembra rivelare una profonda spaccatura tra le due comunità.

http://www.estense.com/?p=324427

Questi sono veri e propri scontri etnici in territorio italiano.

Zingari e immigrati: i pendolari del racket ‘pattugliano’ i supermercati

OSTIGLIA. Giovani rom e nordafricani. Presenze fisse di 4 o 5 persone al giorno alle porte dei supermercati Lidl, Eurospin, Di Più, Famila. Itineranti dell’elemosina. O forse pedine di un business organizzato e strutturato. Chiedono soldi, non cibo. Siamo a Ostiglia. Da qualche tempo crocevia di persone che si dividono le zone dell’accattonaggio, facilmente raggiungibile con la linea ferroviaria diretta del Brennero e la fermata a poche centinaia di metri dal centro.
I rom arrivano da Bologna; da Verona e Nogara scendono i nordafricani. Il mattino presto, alle 7.30. Guadagnarsi la postazione è fondamentale per la giornata. Difficilmente stanno a contatto bianchi e neri, rom e nigeriani. Zainetti in spalla, a piedi raggiungono i supermercati affacciati sulla statale Abetone Brennero, dislocati a poco meno di 200 metri dalla stazione ferroviaria. Sei, sette euro racimolati a pezzi di cinque e dieci centesimi per otto o nove ore di questua. Qualche ragazza rom, incinta (che da qualche settimana non si vede più) arriva anche a venti euro di monetine che cambia nel bar più vicino, prima del rientro. Nessuno di loro pagherà il biglietto del treno. Viaggio in piedi, a schivare controlli e controllori. Non si può sprecare l’incasso per regolarizzare una corsa in treno.
Le forze dell’ordine conoscono ogni viso. Pattugliano.
Ma molti di loro, fermati e schedati, non hanno documenti, non sono regolari, non hanno fissa dimora. Inutile, quasi, portarli in Questura. Inutili le contravvenzioni. A chi recapitarle? Il comandante della stazione locale dei carabinieri di Ostiglia conosce attentamente movimenti, spostamenti. Si cerca di contenere il problema. Che diventa della gente, quando qualcuno più insistente o aggressivo ti prende per un braccio perché pretende i soldi del carrello. Un euro alla volta sarebbe un bel gruzzolo da intascare, da mattina a sera.
Ma i clienti dei supermercati passano oltre, sono stanchi, spesso infastiditi. Lasciano pochi spiccioli, i più clementi una bottiglia di acqua. Lidl ed Eurospin ammettono solo una persona a chiedere elemosina. Al Lidl si trovano le romene, che però stanno spesso in due, all’Eurospin c’è la giovane madre nigeriana, educata, saluta e non chiede. Si affida alla generosità dei clienti.
Il Famila ha adottato invece la politica dura, della fermezza: nessuno più davanti alle porte o nei pressi dei carrelli. Qui c’erano anche gli “accattoni” anziani, quelli che si siedono a terra con i cartelli e la scritta “ho fame”, e c’erano contemporaneamente i ragazzi più scaltri che si aggiravano per le auto. Ora non più. Alla prima vista l’ordine è quello di allontanarli.
Il parcheggio è proprietà privata e la direzione pretende tranquillità per i propri clienti. Poi trovi l’africano anche davanti ad uno dei panifici delle vie interne al paese. Qui, da un po’ di tempo, si alternano anche tre volte la settimana. La storia è sempre la stessa.
Chiedi loro se hanno bisogno del pane e dicono no: «Dammi i soldi». Da questo panificio ogni tanto passa anche un ragazzone di colore spesso aggressivo, che pretende la bottiglia di coca cola dal frigo. Per non creare situazioni imbarazzanti davanti ai clienti, abbiamo visto consegnare la bottiglietta e sentito lui uscire e inveire. Caso isolato.
Mentre c’è un altro aspetto che passa quasi inosservato: uomini anziani che offrono qualche spicciolo in più in cambio di “qualche attenzione particolare” alle ragazze rom, che però la sera vengono prelevate da accompagnatori piuttosto attenti. Il martedì, giorno di mercato, le presenze raddoppiano. In centro storico ti fermano a piedi, in bicicletta. È un business. Per saperne di più si dovrebbe salire sul treno del ritorno e prendere consapevolezza, probabilmente di una realtà mista a miseria e sfruttamento.

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/08/26/news/pendolari-dell-elemosina-per-sette-euro-al-giorno-1.7637266

Torino fuori controllo: scontri con spari e coltelli tra spacciatori senegalesi

Hanno progettato un blitz ai danni dei grossisti della coca torinesi, partendo da Brescia. Ma qualcosa è andato storto e si è scatenata una violenta rissa fra le due «bande», che ha provocato il ferimento di due persone. Sette senegalesi sono stati arrestati dai Carabinieri. Per quattro di loro, fra cui i due feriti gravi, l’accusa è di tentato omicidio.

I fatti risalgono a lunedì sera. Il faccia a faccia fra i cinque pusher – quattro sono residenti in provincia di Brescia – e i tre trafficanti si è svolto in un appartamento del quartiere Barriera di Milano, a Torino.  I cinque hanno cercato di aggredire i tre connazionali senegalesi che si trovavano nell’alloggio; ma questi ultimi hanno reagito sparando con una pistola a salve.
A quel punto si è scatento il putiferio. Uno dei senegalesi bresciani è stato colpito da 14 fendenti, sferrati con un cacciavite. Uno dei grossisti ha invece rimediati tre coltellate alla schiena.
 Il primo è stato portato in ospedale in gravi condizioni; il secondo ha raggiunto a piedi la stazione dei carabinieri più vicina, dove i militari gli hanno tamponato e medicato la ferita, salvandogli la vita. I cinque autori dell’assalto sono stati intercettati e arrestati davanti all’ospedale.

Autolesionismo: conferita cittadinanza a sette immigrati

Troina. Conferita cittadinanza a sette immigrati
Vivi Enna
In questo primo scorcio del secolo XXI Troina da zona di esodo da cui vanno i via i suoi abitanti si è trasformato in paese di immigrazione. Non è che si sia arrestato il flusso di emigrazione, che ancora resiste nonostante si sia affievolito. I

Nomadi mendicanti anche a San Donà, sgomberata casa occupata – VeneziaToday


VeneziaToday

Nomadi mendicanti anche a San Donà, sgomberata casa occupata
VeneziaToday
Gli uomini della polizia municipale di San Donà sono arrivati di prima mattina sorprendendoli ancora all'interno dell'abitazione abbandonata che avevano scelto come rifugio. Sette cittadini di nazionalità romena, quattro uomini, due donne e una

Operazione “Relax”. Centri massaggi cinesi e prostituzione: nove … – PrimaDaNoi.it


PrimaDaNoi.it

Operazione “Relax”. Centri massaggi cinesi e prostituzione: nove
PrimaDaNoi.it
Delle nove persone interessate dai provvedimenti, sette sono destinatarie dei domiciliari (due sono ancora irreperibili), con un arresto in carcere per mancanza del domicilio, e due degli obblighi di dimora (una persona destinataria è ricercata). Le
Centri massaggi cinesi a luci rosse, cinque arresti a Montesilvano Il Centro
9 arresti e 5 sequestri a MontesilvanoIl Messaggero
Montesilvano: centri massaggi cinesi, arresti e sequestriIlPescara
Cado in piedi –il Paese Nuovo –Leggimi – Cronaca d’Abruzzo
tutte le notizie (26) »

Nuovi Kabobo ora usano le pistole, spara sulla folla: grave un uomo, feriti

Ha rubato una pistola a una guardia giurata e si è messo a sparare contro i passanti, ferendo gravemente un uomo.

È successo la scorsa notte ad Alessandria. L’autore del gesto è stato arrestato dalla polizia: è Janderson Steward Mosquera, un ventenne ‘italiano’ di origini colombiane con qualche disturbo di salute mentale.

Dopo avere aggredito la guardia giurata, portandole via la pistola, il giovane si è allontanato e ha cominciato a fare fuoco su chi ha incontrato per le strade della città. I suoi primi bersagli sono stati due marocchini che stavano acquistando delle sigarette da un distributore automatico: uno di loro è stato raggiunto da un proiettile. La polizia è riuscita a bloccare il ventenne dopo un intervento particolarmente laborioso e impegnativo: in Piazza Santo Stefano, dove il giovane era stato raggiunto, c’erano numerose persone, e gli agenti delle volanti non hanno risposto al fuoco. Sono comunque riusciti ad avvicinarsi allo sparatore e a immobilizzarlo. La pistola, secondo le prime informazioni, era caricata con quindici colpi. Almeno sette, in base ai bossoli recuperati, sarebbero quelli sparati dal giovane.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/paura-ad-alessandria-20enne-ruba-pistola-e-fa-fuoco-sui-927541.html

Genova: coppia pestata sul bus da ecuadoriani, ragazza presa a calci

GENOVA. 16 GIU. La volante del Commissariato Cornigliano, questa notte, è intervenuta in Piazza Montano dove una coppia di genovesi di 24 e 42 anni, ha riferito di essere stata aggredita poco prima da alcuni cittadini, probabilmente ecuadoriani, sull’autobus della linea 9.

Gli stessi hanno raccontato di avere avuto una lite con il gruppo di stranieri poiché la ragazza, urtata accidentalmente da uno di questi, aveva fatto una battuta non gradita.

Poco dopo, alla fermata di Piazza Montano, mentre la coppia si accingeva a scendere dal mezzo, la ragazza era stata spintonata e colpita al petto con un calcio.

L’aggressione era proseguita in strada dove il ragazzo, che cercava di difenderla, era stato a sua volta preso a calci e pugni al volto ed al costato da almeno sei o sette fra gli appartenenti al gruppo. Gli stranieri, terminato il pestaggio, erano risaliti a bordo dell’autobus. L’autista del mezzo pubblico, successivamente interrogato sui fatti, ha dichiarato di non essersi accorto di quanto accaduto.

La coppia è stata accompagnata in ambulanza presso il pronto Soccorso di Villa Scassi.