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Rom caccia povero italiano: “Qui non puoi stare!”

CREMONA – Decine di passanti, clienti e commesse hanno assistita alla scena: da una parte un italiano, curato, dallo sguardo sofferente ma dignitoso, che si avvicina a passo lento a chiunque transiti davanti al supermercato, per chiedere aiuto; dall’altra una giovane rom che si avvicina all’uomo che chiede l’obolo e che gli dice senza mezzi termini che se ne deve andare da lì, che quella non è la sua zona, che quello è il posto dove staziona una sua parente.

http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/76976/Lite-tra-questuanti–la-rom.html

Svuotacarceri: stupra donna, lo liberano e tenta stupro su ragazzina

Subisce una violenza sessuale in pieno pomeriggio, in una zona trafficata e davanti a diversi passanti. Nessuno interviene, se non con una telefonata ai carabinieri che arrivano sul posto e arrestano l’aggressore.

La vittima è una studentessa minorenne di circa 15 anni che, come tante sue coetanee, vive in una città vicina e frequenta la scuola a Corato.
Il fatto è accaduto qualche sera fa, ma la storia è venuta faticosamente a galla solo dopo alcuni giorni.
Erano circa le 18.30 quando la ragazza stava attendendo l’arrivo di alcune amiche nei pressi del semaforo all’incrocio tra l’estramurale e via Paolucci, il viale che porta alla stazione.
In quel momento le si è avvicinato uno straniero, presumibilmente nord africano, che ha attaccato bottone ed ha inziato a parlarle. All’improvviso, l’aggressione.
L’extracomunitario – visibilmente ubriaco – le ha messo le mani addosso ed ha iniziato a toccarle le parti intime, baciandola con la forza e impedendole, così, di gridare aiuto.
Non solo. Dopo alcuni istanti l’aggressore ha spinto a terra la ragazza e le si è messo sopra, continuando a palpeggiarla.
Nonostante il luogo trafficato e l’orario centrale, l’unico intervento di chi ha assistito alla scena è concretizzato in una telefonata ai carabinieri.
Una chiamata comunque provvidenziale, visto che la “gazzella” è arrivata in fretta ed ha consentito ai militari di arrestare l’extracomunitario in flagranza di reato con l’accusa di violenza sessuale.
La ragazza, comprensibilmente spaventatissima e in lacrime, non ha riportato ferite. Perlomeno fisiche.

Meno di un mese fa un altro straniero venne arrestato dalla polizia per aver violentato in pieno giorno una donna all’interno di un negozio.

http://www.coratolive.it/news/Cronaca/257234/news.aspx?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook&fb_source=message

Massacrato da immigrato armato di falce, aggrediti anche agenti intervenuti

Roma 22 settembre 2013 – Un uomo a terra sanguinante e un altro con in mano una falce. E’ questa la scena che gli agenti della polizia si sono trovati di fronte ieri pomeriggio all’interno del parco di Piazza Sempione. Numerosi passanti infatti avevano allertato il 113 per chiedere l’intervento a causa della furiosa lite in corso. Alla vista dei poliziotti l’aggressore ha dapprima tentato la fuga, ma, arrivato in una strada senza uscita, si è girato verso i suoi inseguitori ed ha iniziato a minacciarli brandendo la falce contro di loro.

Gli agenti, però, hanno saputo approfittare di una distrazione dell’uomo e, piombandogli addosso contemporaneamente, lo hanno disarmato e bloccato. La vittima è stata invece accompagnata in ospedale, dove i medici gli hanno riscontrato fratture al naso e all’arcata dentale, con una prognosi superiore a 30 giorni. Per questo motivo l’aggressore, romeno di 34 anni, è stato arrestato per lesioni aggravate e minacce e lesioni a pubblico ufficiale ed è stato denunciato per porto abusivo d’arma da taglio e resistenza a pubblico ufficiale.

http://www.romatoday.it/cronaca/lite-parco-piazza-sempione-falce.html

Roma: zingare derubano turisti, ai domiciliari nel campo nomadi comunale!

ROMA 22 settembre 2013 – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, nel corso di un normale servizio, hanno arrestato una 28enne, zingara, nata in Francia, ma domiciliata presso il campo nomadi di via Pontina, già nota alle forze dell’ordine con l’accusa di furto con strappo in concorso e denunciato per lo stesso reato un 13enne, ‘nomade’ proveniente dallo stesso campo nomadi. I due ieri mattina in via del Teatro Marcello, a pochi passi dal Campidoglio, nell’asportare il portafogli ad una turista, della Corea del Sud, in Italia per turismo, sono stati sorpresi da quest’ultima ed inseguiti, con la collaborazione della guida turistica. I militari in transito in via del teatro Marcello, notata la scena, sono intervenuti immediatamente riuscendo a bloccare la nomade nel momento in cui stava per consegnare il portafogli al 13enne. Portati in caserma sono stati successivamente riaccompagnati presso il campo nomadi dove solo la 28enne è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere sottoposta al rito direttissimo mentre, il minorenne non imputabile, è stato segnalato al Tribunale per i Minorenni di Roma.

http://www.mnews.it/2013/09/turista-e-guida-turistica-inseguono.html

Svuotacarceri all'opera

Svuotacarceri all’opera

Grosseto, rissa multietnica: congolese manda agenti in ospedale

GROSSETO 21 settembre 2013 – Hanno iniziato prendendosi a spintoni, poi, in breve tempo, la lite è degenerata trasformandosi in una vera e propria rissa, con due che si prendevano a cazzotti e un terzo che tentava di fare da paciere. La rissa è iniziata verso le 21.30, proprio nel momento in cui una volante della Questura stava passando per i consueti controlli. Quando gli agenti sono scesi, quello dei tre che stava tentando di frapporsi tra i due è fuggito, mentre gli altri hanno continuato a darsele di santa ragione. I due agenti hanno tentato di fermare i due litiganti rimediando anche qualche cazzotto, nel frattempo, quello dei tre che era fuggito è tornato buttandosi nella mischia anche lui. Gli agenti sono riusciti a fermare un congolese di 27 anni e metterlo in auto, ma mentre andavano a dare manforte al collega rimasto a fronteggiare gli altri due, il congolese è fuggito dall’auto. Un agente per inseguirlo è caduto a terra riportando lesioni e abrasioni.

Gli altri due, un grossetano di 45 anni, e un tunisino di 21  sono stati portati in questura, mentre il congolese è stato riacciuffato da una pattuglia dei carabinieri. Una volta in caserma i tre, e in particolar modo il congolese, hanno continuato a dare in escandescenze, tanto che l’africano è riuscito a lussare il polso di uno degli agenti. Il bilancio della serata è che tre persone sono state denunciate in stato di libertà per rissa (peraltro per futili motivi, visto che stavano litigando sulla proprietà di una bicicletta), lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, nonché sanzionati per ubriachezza molesta, altre due, che erano seduti sulle scale del Duomo e che stavano assistendo alla scena, sono stati denunciati perché non in regola con le norme sull’immigrazione, mentre due agenti sono finiti al pronto soccorso e per un po’ non potranno tornare in servizio.

http://www.ilgiunco.net/2013/09/21/rissa-in-centro-tra-italiani-e-stranieri-scazzottata-sulle-scale-del-duomo-2-agenti-in-ospedale/

Integrazione: immigrato gli stacca un pezzo di carne a morsi

TORRI DI QUARTESOLO. Come dice la Kyenge il “cinema aiuta l’integrazione”. «Mi ha aggredito mordendomi alla base del collo. Mi ha addirittura strappato un pezzo di carne». È il drammatico racconto di uno dei protagonisti della violenta lite che sabato scorso ha visto come teatro la sala 5 del multisala “The Space Cinema” di Torri di Quartesolo. Si tratta di un uomo di 55 anni di Vicenza il quale, anche sulla scia del dibattito innescatosi sul sito internet del Giornale di Vicenza, ha voluto rendere nota la propria versione dei fatti. Nel frattempo, ieri, ha sporto denuncia in Questura a Vicenza per minacce e violenza. «Gli agenti mi hanno mostrato alcune foto, in una delle quali ho riconosciuto il mio aggressore», spiega. Secondo il suo racconto, sabato sera, alla fine del primo tempo del film “Elysium”, stava parlando con la moglie quando ha visto la coppia che sedeva vicino a loro scambiarsi di posto. «Vicino a me si siede il ragazzo che, in maniera del tutto inaspettata, mi sferra una gomitata. A questa reazione io chiedo spiegazioni e per tutta risposta lui mi dice che per tutto il tempo avevo “monopolizzato” il bracciolo della poltrona senza lasciare spazio alla sua ragazza – spiega l’uomo -. A queste parole lo invito, senza mai offendere, ad un comportamento più educato chiedendogli comunque scusa semmai avessi fatto qualche cosa di sbagliato. Per tutta risposta lui, alzandosi in piedi, ha cominciato a picchiare ed io, mio malgrado, ho dovuto in qualche modo cercare di difendermi». Una scena allucinante, a cui hanno assistito gli altri spettatori, mentre la moglie dell’uomo urlava chiedendo aiuto. Secondo il racconto del vicentino, mentre il film riprendeva ma le luci restavano accese, ad un certo punto il suo aggressore, all’apparenza di origine ispanica, gli è saltato addosso mordendolo alla base del collo, «non mollandomi più». Altri spettatori sono riusciti a dividerli e a portare il ragazzo all’esterno. «Io e mia moglie siamo usciti dalla sala per andare assieme al personale del cinema a medicarci in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine – continua il racconto del vicentino -. Scendendo, però, mia moglie ha notato l’aggressore fuori dal cinema; appena l’ha vista ha cercato nuovamente di aggredirla. Fortunatamente questa volta però è stato prontamente bloccato da persone che in quel momento stavano assistendo al nostro dramma». L’uomo si è quindi recato con la moglie al pronto soccorso dell’ospedale di Vicenza, dove sono stati curati. «Mia moglie si ritrova con un forte shock emotivo e una mano e un braccio tumefatti, nonché 89 euro di ticket da pagare». A causa del morso, il vicentino, come di prassi in questi casi, sta assumendo degli antibiotici e dovrà sottoporsi ad una serie di analisi per scongiurare l’eventuale contagio da infezioni. «Mi chiedo – continua amareggiato – come un tranquillo sabato sera possa trasformarsi in un incubo che, speriamo, solo il tempo potrà guarire.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/557638_morso_al_collo_dallaggressore_al_cinema/

Interessante sia capitato durante la proiezione del film Elysium. Che narra di una Los Angeles post-immigrazione, in preda alla totale anarchia e abitata quasi esclusivamente da messicani, e con i ricchi bianchi – sui bianchi poveri il film non dice nulla, ma sappiamo benissimo la fine che avranno fatto – per mantenere il proprio benessere, fuggiti in una stazione geostazionaria.

Roma: “Sono immigrato, dammi il tuo iPhone” e la aggredisce

I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato un 25enne cittadino marocchino che la scorsa notte, in via del Pigneto, ha aggredito una 30enne romana, rubandogli l’Iphone e fuggendo poi a piedi. Alcuni testimoni che hanno notato la scena hanno immediatamente allertato il 112. I Carabinieri giunti sul posto dopo brevi ricerche in zona, grazie anche alle descrizione raccolte dai testimoni, hanno rintracciato e bloccato poco dopo il rapinatore. Il 25enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato accompagnato in caserma dove ha trascorso la notte in attesa di essere processato con il rito per direttissima e dovrà rispondere di rapina. L’i-phone invece, recuperato dai militari dell’Arma, è stato restituito alla vittima.

http://www.romadailynews.it/cronaca/aggredisce-una-donna-e-le-ruba-liphone-arrestato.php

Tunisino rapina un uomo spaccandogli bottiglia in faccia

Legnano, 24 agosto 2013 –  Lo colpisce con una bottigliata in pieno viso per rubargli 500 euro. La vittima è un 30enne del  Bangladesh che lavora da tempo come lavapiatti in un ristorante di Legnano. L’uomo stava depositando in un money transfert 500 euro in contanti, quando è stato affrontato dal rapinatore, un tunisino. L’aggressione è avvenuta alle 17 in via Venegoni. Alcuni passanti che hanno assistito alla scena hanno allertato il 118. La vittima è stata così trasportata e medicata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Legnano. Per lui una brutta frattura del setto nasale.

I cittadini hanno anche avvisato i carabinieri di Legnano che, grazie alla precisa descrizione somatica della vittima e dei testimoni che avevano assistito alla rapina, si sono messe alla ricerca dell’aggressore. Il tunisino era tranquillamente disteso su una panchina nei pressi della Stazione ferroviaria di Legnano. Si tratta di un tunisino 28enne, pregiudicato e senza fissa dimora che potrebbe aver compiuto anche altre rapine in zona. E’ stato quindi fermato e portato nel carcere di San Vittore di Milano.

http://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/2013/08/24/938979-bottiglia-faccia-aggressione-rapina.shtml

Quante probabilità ci sono che in Italia un tunisino rapini un bengalese? Ma di italiani non ce ne sono più? Sarà quella famosa sostituzione etnica auspicata dalla congolese.

 

 

Reggio Emilia occupata: scontri etnici tra centinaia di immigrati


Reggionline

Ghanesi contro marocchini contro sudanesi: è la società multietnica agognata dalla Kyenge e creata dai continui sbarchi. Intanto il Sindaco part-time di Reggio ha altri impegni.

Ferragosto incandescente in piazza Domenica Secchi, zona stazione nei pressi di via Turri, dove giovedì sera si è scatenata una violenta rissa. Un centinaio le persone che hanno assistito alla scena, sfociata in un’accoltellamento e in un pestaggio. Due le persone finite all’ospedale. Una di queste è stata denunciata.

Tutto è avvenuto verso le 21, mentre era in corso un concerto gospel organizzato dalla comunità ganese.

A disturbare l’evento sarebbe stato un 21enne di origine marocchine, A.W., che più volte avrebbe preteso di salire sul palco. In evidenze stato di ubriachezza, disturbava l’evento.

Più volte ripreso e cacciato, il giovane a un certo punto si è diretto nel chiosco vicino, rubando un coltello. Con questo, è tornato nella zona del concerto per vendicare la sua cacciata.

Ha usato l’arma per colpire un 36enne sudanese al petto. A quel punto, però, contro di lui si è scatenata l’ira degli altri presenti, che lo hanno bloccato e picchiato.

Davanti agli occhi dei passanti e dei residenti, si è presentato un gigantesco parapiglia. Almeno un centinaio le persone presenti, con momenti di tensione e rabbia.

Sul posto sono stati fatti intervenire gli agenti della polizia municipale.

Accorsi in aiuto anche gli uomini delle Volanti.

Sia il marocchino che il sudanese sono stati accompagnati al pronto soccorso, per le medicazioni necessarie. Quest’ultimo guarirà in tre giorni, mentre il 21enne ne avrà per almeno una decina di giorni.

Ma i guai per lui non sono finiti: è stato denunciato per aver rubato il coltello, per porto ingiustificato dell’arma e per le lesioni causate al sudanese.

“Siamo immigrati, il conto non lo paghiamo”: tunisini scatenano mega rissa

Arezzo, 15 agosto 2013 – Pur di non pagare si è mangiato perfino lo scontrino. Ma non è bastato ad evitare una rissa stile western che per l’ennesima volta ha acceso i riflettori sulla sicurezza ai Giardini del Porcinai, a ridosso della Stazione, lungo via Spinello, uno degli snodi critici della sicurezza nel centro. L’altra seria è scattato il parapiglia, a ridosso dei Bastioni, tra il chiosco dietro il Martini Point e la friggitoria. Clienti tunisini vogliono andare via senza pagare, uno per non farlo si mangia  lo scontrino. Volano parole grosse, i gestori del locale si preoccupano, la situazione degenera, volano botte tra i due tunisini e un avventore non abituale e non identificato del bar. Botte a sangue, anche a colpi di stampelle che appartenevano a uno dei due. La scena prosegue in Questura. Schiamazzi, urla, risse e ambulanze; il concerto tradizionale riservato in primis ai residenti della zona e poi ai tranquilli passanti, che qui di sera circolano volentieri.

http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2013/08/15/934743-maxi_rissa_stampellate.shtml