Tag: ragazzo

Firenze: massacrata a colpi di casco al volto

Uno la tiene ferma e l’altro la massacra a colpi di casco al volto: coltellate a ragazzo che arriva in soccorso

E’ intervenuto in una lite tra un suo amico e la sua ragazza ventunenne, entrambi romeni, picchiando la donna con un casco al volto mentre l’altro la teneva ferma su una panchina, poi ha estratto un coltello e ha ferito alla gamba un ventisettenne intervenuto in soccorso della giovane.
Protagonista, ieri nei giardini pubblici di via Allori a Firenze, un romeno di 24 anni, arrestato dalla polizia.
La donna ha riportato 5 giorni di prognosi per le ferite al volto, il ventisettenne 10 giorni.
Denunciato per lesioni e ricettazione il fidanzato della donna, romeno di 25 anni, che poco prima l’aveva colpita con un pugno al volto nel corso di una lite le cui cause sono in corso di accertamento.
L’uomo, secondo quanto ricostruito, era arrivato nei giardini insieme all’amico, poi arrestato, a bordo di uno scooter rubato.

http://www.gonews.it/articolo_194111_Picchiata-con-un-casco-poi-accoltellato-un-suo-amico-che-la-difendeva-Sangue-in-via-Allori.html

Pescara, rivolta rom per un arresto – Il Corriere d’Abruzzo


Il Corriere d’Abruzzo

Pescara, rivolta rom per un arresto
Il Corriere d’Abruzzo
polizia-arresto PESCARA – Si è scatenata una ribellione di nomadi ieri sera, quando la polizia si è presentata in casa Spinelli, nei pressi dell'ospedale, per arrestare uno di loro, un ragazzo di 38 anni, nei cui confronti pendeva dal 26 febbraio

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Stupro: «Ho solo fatto da “palo”, datemi i domiciliari»

Boldrini: "gli immigrati sono risorse"

Voghera, 23 marzo 2013 – Ha negato e ha chiesto i domiciliari. Alexandre Popescu al gip di Voghera ha spiegato di essere coinvolto solo marginalmente nel tentato stupro perpetrato sul treno ai danni di una ragazza cinese. Il 21enne romeno era stato arrestato dai carabinieri nella notte tra martedì e mercoledì con l’accusa di tentata violenza sessuale di gruppo, reato che avrebbe commesso con due complici. Giovedì mattina al carcere di via Prati Nuovi si è svolto l’interrogatorio dell’indagato. Il ragazzo è difeso dall’avvocato Pietro Folchi Pistolesi del Foro di Voghera, che ha fatto richiesta affinché il suo assistito sia messo agli arresti domiciliari per via di una presunta responsabilità limitata rispetto ai due complici. L’arrestato ha riferito al giudice che, una volta sceso dal treno, non è fuggito ma si è fermato nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Avrebbe inoltre raccontato che, quando uno dei complici ha fatto cadere a terra il cellulare della vittima, lui glielo avrebbe riconsegnato. Insomma, ha negato una partecipazione attiva al reato commesso.

Il suo ruolo secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato quello del “palo”. Popescu ha un braccio infortunato per un incidente capitato agli inizi di marzo e che non c’entra nulla con quanto accaduto l’altra sera. Per questo motivo, il suo avvocato ha chiesto che il giovane possa andare la prossima settimana a Pavia a fare una visita già prefissata. Il permesso non è ancora stato accordato. Per quanto riguarda la custodia cautelare, il giudice non si è ancora espresso sulla richiesta dei domiciliari. La decisione potrebbe arrivare a breve. L’arresto è stato convalidato e per il momento Popescu rimane in carcere.
L’episodio per cui è finito nei guai risale a poche notti fa. La vittima, la 29enne cinese C.Z, viaggiava sola su un treno della linea Milano-Voghera, in uno scompartimento vuoto. A Bressana Bottarone sono saliti Popescu e i due complici, avrebbero notato la 29enne e quindi iniziato a darle fastidio. Uno dei tre ha cercato di toccarle le parti intime. Alla fine la ragazza è riuscita a divincolarsi e a fuggire. Ha chiesto poi aiuto ad alcuni passeggeri. Alla stazione di Voghera i carabinieri hanno arrestato Popescu. Il complice 24enne H.D.C è stato rintracciato mercoledì in mattinata mentre stava andando a trovare la madre ed è stato denunciato. I militari sono a caccia del terzo complice, G.A, di 20 anni. La ragazza aggredita non ha fortunatamente riportato lesioni fisiche. Ma grande è stata la sua paura.

http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/2013/03/23/863053-romeno-domiciliari-stupro-streno.shtml

“Sono immigrato, devo mangiare gratis”: e spacca tutto

Dà di matto davanti alla Trattoria Toscana K2 in via Stoppani e con una sbarra di metallo, recuperata in un cantiere adiacente, rompe la vetrata esterna del locale. “Voi nomi fate mangiare gratis”, “non mi fate mangiare”, erano queste le urla dell’uomo rivolte al gestore del ristorante e ai clienti intimoriti.
La scena è durata alcuni minuti, fino all’arrivo dei carabinieri, che hanno dapprima calmato il ‘folle’ e poi lo hanno arrestato e condotto in ospedale. Il suo stato infatti, secondo quanto hanno raccontato i militari, era ‘pietoso’: ubriaco, aveva una caviglia malconcia e riusciva a camminare a stento. Protagonista di questa vicenda un 31enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine, senza fissa dimora e nulla facente.
Come ha raccontato un cliente della trattoria ai militari, il nordafricano poco prima lo aveva avvicinato all’esterno del locale chiedendo se poteva dargli da mangiare. La domanda non era stata posta peraltro nella maniera più cortese possibile. Il ragazzo, che stava fumando una sigaretta sul marciapiedi, gli aveva risposto che lui non poteva fare niente e di rivolgersi, se mai, al titolare.
Così, pochi istanti dopo, il 31enne ha deciso che doveva pretendere da mangiare spaccando la vetrata del ristorante. Quindi ha raccolto la spranga di ferro dal cantiere e, urlando “voglio mangiare gratis”, ha cominciato a rompere tutto. E’ stato arrestato per danneggiamento.

http://lambrate.milanotoday.it/porta-venezia/distrugge-trattoria-k2-via-stoppani-15-marzo-2013.html

Incredibile a Empoli, casa popolare assegnata a famiglia di immigrati spacciatori

CATTIVI MAESTRI

Empoli – Una famiglia “migrante” nascondeva 70 chilogrammi di hashish nella propria abitazione, una casa popolare costruita con i soldi dei contribuenti italiani e finita nelle mani degli immigrati, in località Fontanelle nel comune di Empoli. Per questo sono scattate le manette per 5 persone: madre di 51 anni, i due figli di 21 e 15 anni, la figlia di 19 e il fidanzato di 21. Tutti sono di origine marocchina tranne il compagno 21enne della figlia, italiano e traditore del proprio popolo. La droga, del valore di 400mila euro, era nascosta anche tra i libri di testo dei ragazzi, tutti studenti nelle scuole della zona e cattivi maestri per i compagni di banco italiani evidentemente. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, tutti erano al corrente della presenza della droga,  celata in tutte le stanze della casa. Inoltre ad insospettire gli uomini dell’Arma il fatto che la famiglia, in cui solo la madre lavorava part -time, pur vivendo in una casa popolare poteva permettersi di mantenere 3 auto e due scooter. Gli arrestati sono stati trasportati nel carcere fiorentino di Sollicciano, mentre il minorenne è stato trasferito al centro di prima accoglienza per minori di Firenze. La perquisizione nell’abitazione è scattata dopo che uno dei componenti della famiglia, il ragazzo di 21 anni, è stato fermato a bordo di un’auto con alcuni amici, in località Sant’Ansano nel comune di vinci, e trovato in possesso di 15 dosi di marijuana e di un bilancino di precisione. Quando i militari si sono presentati nell’abitazione, la sorella del giovane ha cercato di gettare dalla finestra una valigia con 20 chilogrammi di hashish.

Fonte: firenzetoday.it

Preso a sprangate da Albanese sul bus: solo una denuncia!

Un cittadino albanese di anni 51, nel corso di un diverbio scoppiato per futili motivi con un italiano di anni 25, originario di Bologna, ha afferrato una spranga di ferro normalmente utilizzata per bloccare le carrozzine per i disabili durante il trasporto, colpendo più volte quest’ultimo, procurandogli una ferita lacero contusa alla testa ed una contusione al braccio sinistro.
Il ragazzo, successivamente visitato e medicato dai medici dal locale Pronto Soccorso, è stato dimesso nella stessa mattinata.
L’albanese è stato poi identificato e denunciato per il reato di lesioni personali in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=396706&fb_source=message

Scippo’ anziane giorno Natale, arrestato – ANSA.it


ANSA.it

Scippo' anziane giorno Natale, arrestato
ANSA.it
Scippo' anziane giorno Natale, arrestato (ANSA) – GENOVA, 8 MAR – Un ragazzo genovese di origini ecuadoriane, 22 anni, e' stato riconosciuto responsabile di aver strappato le collane a due anziane nel periodo di Natale. Il ragazzo, pregiudicato per
Mette a segno colpi a danni di anziane, arrestato giovane ecuadorianoCittà di Genova
LA POLIZIA ARRESTA LO ”SCIPPATORE DI NATALE”. E' UN Liguria Notizie

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Rumeno frattura naso a ragazzo lucchese: cosa aspettano le autorità a spedirlo a casa propria?

Gli uomini della squadra mobile di Virgiio Russo hanno denunciato per lesioni personali un 19enne di origini rumene residente a S. Anna. Il giovane, nullafacente, ha già all’attivo un paio di denunce per reati contro la persona ed è conosciuto come attaccabrighe. Nelle scorse settimane il giovane si era recato con alcuni amici in un locale pubblico alla periferia di Lucca; nella ressa, aveva pestato il piede ad un 20enne residente a Marlia. Questi aveva legittimamente protestato e il rumeno, dopo alcune schermaglie verbali lo aveva steso con un diretto al volto. Il 20enne era stato accompagnato al Pronto soccorso, dove gli avevano diagnosticato la frattura delle ossa nasali con tre settimane di prognosi. Referto alla mano, la vittima ha sporto denuncia in questura e la Sezione reati contro la persona della Squadra Mobile, dopo la audizione di alcuni testimoni del misfatto è risalito all’ identità dell’aggressore, che è stato riconosciuto nella foto segnaletica dalla parte offesa. Il rissoso 19enne è stato denunciato per lesioni personali alla Procura della Repubblica.

http://www.lagazzettadilucca.it/notizie-brevi/2013/03/rumeno-delinquente-frattura-il-naso-di-un-ragazzo-lucchese-dopo-averlo-aggredito-cosa-aspettano-le-autorita-a-spedirlo-a-casa-propria/

Savona, rissa tra giovani albanesi in un bar: scattano le denunce – Il Vostro Giornale


Il Vostro Giornale

Savona, rissa tra giovani albanesi in un bar: scattano le denunce
Il Vostro Giornale
Savona. Quattro giovani di nazionalità albanese sono stati denunciati all'autorità giudiziaria dagli agenti della polizia di Stato di Savona. I fatti risalgono allo scorso martedì 12 febbraio quando, in piena notte, intorno alle 2,30, un ragazzo

Per sfrattarlo lo lanciano dalla finestra

ROMA – Ha provato a rifugiarsi nel bagno, ma la furia della banda che non perdona ha sfondato la porta, lo ha aggredito e poi lo ha lanciato dalla finestra. La vittima, 36 anni, è un cittadino del Bangladesh che viveva con altri cinque connazionali in subaffitto in un appartamento nel quartiere Centocelle, in via delle Robinie 97. Storia di soprusi, di umiliazioni, di leggi fai da te, di vita di un immigrato, uno dei tanti volti che si incrociano in metro, in strada. Storia di un ragazzo che fa lavori saltuari, che paga 500 euro al mese per un pezzettino di tetto in una casa condivisa con altri cinque come lui. Storia di un corpo riverso in terra, in un piccolo cortile, avvolto in una pozza di sangue.

Motivo della spedizione punitiva? L’uomo doveva lasciare l’appartamento, la titolare del contratto d’affitto voleva sfrattarlo. La donna, anche lei del Bangladesh, 57 anni, non si è presentata da sola: armata con una mazza, si è fatta accompagnare dal figlio, 37 anni, e da altri quattro uomini.

La banda non ha avuto alcuna pietà e ha voluto punire il connazionale. L’aggressione ieri sera. Ad avvertire i carabinieri del Nucleo radiomobile alcuni passanti che hanno segnalato la presenza di un uomo a terra.

La vittima è riuscita a sopravvivere al volo dal secondo piano: è ricoverata presso l’ospedale Sandro Pertini, le sue condizioni vengono definite gravi. Ha riportato fratture agli arti e al bacino. La vittima pagava circa 500 euro al mese per condividere un piccolo appartamento con altri cinque connazionali.

I carabinieri hanno arrestato tre persone: la titolare del contratto d’affitto, il figlio, 37 anni e un altro connazionale di 43 anni. Nessuno di loro ha precedenti, sono tutti incensurati. I carabinieri stanno cercando di identificare altre tre persone.

http://www.ilmessaggero.it/roma/sfrattato_lanciato_finestra_centocelle/notizie/254181.shtml