Tag: periferia

Guerriglia etnica tra rom abusivi e italiani, auto incendiate nella notte


Il Giorno
Baggio, guerriglia tra rom e italiani. Incendiati nella notte auto e
Il Giorno
Lo scontro tra rom e italiani dalle parti di via Quarti va avanti da quasi un anno: pare che nei casermoni popolari all’estrema periferia della città ci sia ormai una guerra strisciante tra i nomadi che hanno occupato abusivamente una parte degli  

Bologna: scontri etnici tra albanesi e romeni

Maxi rissa al Pilastro: sette feriti

Bologna, 18 gennaio 2014 – Sette persone sono rimaste ferite in una maxirissa scoppiata nel pomeriggio in via del Pilastro, alla periferia di Bologna. Ad affrontarsi, a quanto pare, sono stati da un lato alcuni kosovari e dall’altro un gruppo di romeni, che si sono azzuffati a calci e pugni, ma anche utilizzando pietre e bastoni raccolti da terra, in un’area verde alle spalle di un albergo.

 

 

E’ la loro culura: bimbo nato morto buttato per terra e abbandonato

Feto in campo nomadi, lasciato in terra

BOLOGNA, 3 GEN – Dopo aver tagliato il cordone ombelicale del feto, il padre lo ha avvolto in un asciugamano e lo ha abbandonato in terra al freddo per almeno un’ora e mezza, quindi si è allontanato dal campo nomadi di via Landi, in periferia
Bologna, donna partorisce in un campo nomadi. Muore il feto di sei Il Fatto Quotidiano
Partorisce nel campo nomadi in via Landi, il feto nasce morto Il Resto del Carlino
Feto morto in campo nomadi,indaginiTGCOM
Firenze.OggiNotizie.it –BolognaToday
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Dal Campo Nomadi alle razzie e poi ritorno

In trasferta dal campo rom per rubare nel brindisino: arrestate due minori

LECCE – In trasferta per rubare. Erano partite dal campo nomadi “Panareo”, sulla Lecce-Campi Salentina, dove risiedono tra i connazionali della comunità rom, per raggiungere Carovigno, in provincia di Brindisi. Obiettivo, ripulire le abitazioni di denaro e preziosi.

Solo che questa volta a due minorenni è andata male. Molto meglio alla vittima del furto, sicuramente, che ha potuto recuperare denaro e oggetti preziosi per un valore di 3.500 euro. I carabinieri della stazione di Carovigno, infatti, hanno individuato e poi arrestato la coppia di ragazze. Entrambe dovranno rispondere di furto aggravato. Nel frattempo, su disposizione dell’autorità giudiziaria, hanno compiuto un’altra trasferta, ma questa volta da Brindisi presso il centro di prima accoglienza di Bari.

Le giovani rom sono riuscite a introdursi nell’abitazione di un 36enne del luogo, alla periferia di Caroviglio, in contrada “Urso”. Una volta dentro, approfittando dell’assenza del proprietario, hanno rubato monili di oro e denaro contante per un valore che si aggira intorno a 3.500 euro. Arraffato il bottino, si sono date alla fuga. Durata davvero poco.

Da quelle parti hanno infatti incrociato una pattuglia dei carabinieri, i quali si sono insospettiti non poco notando le due ragazze allontanarsi dall’abitazione con fare sospetto. Così sono state raggiunte e fermate per un controllo. Ed ai militari è parso subito evidente che la coppia stava tentando di fare perdere le tracce perché addosso entrambe avevano qualcosa che scottava: la refurtiva frutto del furto che avevo compiuto poco prima. Bottino che è stato interamente riconsegnato al proprietario dai carabinieri.

Potrebbe interessarti: http://www.lecceprima.it/cronaca/carovigno-brindisi-lecce-rom-minori-arrestate-furto.html

Milano: scontri etnici in via Padova


La Repubblica
Rissa in via Padova a Milano, due feriti

MILANO, 29 SET – Una rissa tra stranieri dell’Est con due feriti rialza la tensione in via Padova, la via multietnica della periferia nord di Milano dove nel febbraio del 2010 ci fu una vera e propria
Rissa tra stranieri in via Padova: tre i feriti, due sono molto graviLa Repubblicatutte le notizie (6) »

‘Nuovo italiano’ aggredisce 94enne: andava al cimitero dal marito

Sesto San Giovanni, 25 set. – Giuseppina, 94 anni, prende ogni settimana quattro mezzi per andare a trovare il marito sepolto al cimitero di Baggio, periferia di Milano, ma non ha fatto i conti con il “paese che cambia”. Stamani un 15enne rom l’ha infatti aggredita, strappata la borsetta ed e’ fuggito. Il 15enne e’ stato fermato poco più in là, mentre rovistava nella borsa.

http://voxnews.info/2013/09/25/rapinata-mentre-va-al-cimitero/

Nomadi: Amnesty, sgombero forzato a Roma – ANSA.it


ANSA.it

Nomadi: Amnesty, sgombero forzato a Roma
ANSA.it
Nomadi: Amnesty, sgombero forzato a Roma (ANSA) – ROMA, 12 SET -"Da questa mattina è in corso lo sgombero forzato di 35 famiglie rom nell'insediamento informale di via Salviati, nella periferia est della Capitale". Lo denunciano in Amnesty Italia, 
Via Salviati, in corso lo sgombero dei romCorriere della Sera
Nomadi, tensione nel campo di via SalviatiCinque Quotidiano
Nomadi, primo sgombero del sindaco Marino. Via 120 rom dall Il Messaggero
informazione.it (Comunicati Stampa) –ilVelino/AGV NEWS –MeridianaNotizie
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Sposa egiziano e inizia incubo: segregata, pestata e costretta al velo

Firenze 03 settembre 2013 – Nel 2010, dopo aver abbracciato la fede islamica, è volata in Egitto dove ha sposato un uomo conosciuto solo qualche mese prima. Un marito, 33enne egiziano, che sin dal subito ha dimostrato di tenere a lei ma di aver anche un lato manesco. Versante che si è pian piano spalancato fino a diventare un fiume di aggressività. Fino alla scorsa domenica 25 agosto quando la donna, 30enne fiorentina, stremata e intimorita, ha denunciato il marito per maltrattamenti in famiglia.

Perché alle percosse, quando è arrivata all’ospedale di Ponte a Niccheri presentava lividi ed ecchimosi sul volto e a una gamba, si erano aggiunte forzature e imposizioni di regole che l’avevano sfibrato anche nella psiche. Obbligata a indossare il velo e abiti coprenti di colore scuro. Vivere chiusa in casa con le finestre sigillate per non farsi vedere e dar confidenza al vicinato. Non poter disporre di alcun spazio o autonomia. Il 33enne, negli ultimi tempi, si stava spostando su posizioni di fede ben più estreme. Tanto che le aveva sottratto oltre al cellulare, unico contatto con il mondo esterno, visto che la donna non poteva neanche ricevere amici in casa, anche i documenti. Ad aggravare la situazione di oppressione il fatto che la picchiasse procurandole lesioni anche davanti ai loro stessi figli. Questi di 6 mesi e due anni.

Prigionia psicologica in cui non sono mancate frasi crude del tipo “Ti ammazzo, ti ammazzo”. Ingiurie e minacce che non lasciavano fuori neanche la famiglia della donna. La cui madre è stata a sua volta picchiata e minacciata di morte dal nordafricano. Questo, sebbene i suoceri per dare un aiuto gli avessero acquistato una casa nella periferia sud della città, dove i giovane sposi vivevano assieme ai bambini. Avvertimenti e paure rafforzati in un paio di occasioni dalla presenza di un coltello. Nere avvisaglie che dieci giorni fa hanno portato la donna a fingere di accusare un malore per poter fuggire da un incubo.

La trentenne si è fatta accompagnare al nosocomio fiorentino dicendo di accusare un dolore alla schiena ma, una volta sola, è scoppiata in lacrime davanti ai medici. Poi la famiglia, da cui era stata costretta ad allontanarsi, è andata a chiedere l’intervento degli uomini di via Zara. Gli agenti della terza sezione reati contro la persona, diretta dal Dr. Alessandro Ausenda, hanno avvicinato la vittima dentro l’ospedale mentre il marito attendeva in sala d’aspetto. Poi hanno accompagnato lui in Questura. Qui un’agente, donna, l’ha ammanettato e portato nel carcere di Sollicciano. Il 33enne si è chiuso in un silenzio tombale, moglie e figli sono stati condotti in una casa protetta.  Nell’abitazione della coppia, come detto comprata dai suoceri, in quanto l’uomo non aveva un lavoro stabile ma saltuariamente faceva il muratore, è stata anche trovata una pistola scacciacani senza bollino rosso.

http://www.firenzetoday.it/cronaca/fiorentina-velo-segregata-picchiata-casa.html

Coppie miste e violenza, un classico.

 

Dopo il furto corre al campo nomadi – La Nazione

Dopo il furto corre al campo nomadi
La Nazione
Lucca, 1 settembre 2013 – DERUBATO, riconosce la ladra e va a cercarla al campo nomadi per farsi restituire la refurtiva. Senza successo. E' accaduto venerdì mattina in una farmacia della periferia dove le telecamere di sicurezza hanno sorpreso una