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Rimini: gruppo di stranieri a caccia di vittime, accoltella uomo e ne massacra un altro di botte

Notte da Arancia Meccanica: gruppo di stranieri aggredisce violentemente 2 persone

Un tranquillo sabato notte di follia lungo le strade riminesi protagoniste di due violente aggressioni che hanno visto finire in ospedale un 24enne nomade, ferito gravemente con una coltellata alla schiena, e un italiano 30enne, pestato a sangue al volto, che ha riportato la frattura della mandibola. Secondo gli inquirenti della polizia gli autori di entrambi gli episodi sarebbero quattro stranieri, molto probabilmente macedoni, che sono poi fuggiti. La prima aggressione è avvenuta in via Islanda, nei pressi del campo nomadi, verso le 21.50. Qui una vettura scura, con quattro persone a bordo, ha iniziato un alterco con il nomade 24enne che camminava lungo la strada. Nel corso della discussione pare che uno dei quattro, che viaggiava a bordo della vettura, sia improvvisamente uscito dall’abitacolo per affrontare il giovane e, armato con un coltello, ha conficcato la lama nella schiena del 24enne lasciandolo a terra sanguinante. Mentre l’auto scura fuggiva a tutta velocità, in via Islanda è stato chiesto l’intervento del personale del 118, arrivato sul posto con ambulanza e auto medicalizzata, con i sanitari che, vista la situazione, hanno richiesto l’intervento della polizia. Il ferito è apparso in condizioni molto serie, tanto che è stato intubato sul posto, e portato all’Infermi di Rimini col codice di massima gravità.

Mentre la polizia eseguiva i primi rilievi sul luogo dell’aggressione, una nuova telefonata è arrivata al 113 dove veniva segnalato un secondo scontro in via Portogallo a poca distanza dal primo. La pattuglia è accorsa sul posto a sirene spiegate con gli agenti che si sono trovati davanti un gruppetto di italiani che era stato appena aggredito. Ad avere la peggio è stato un 30enne, picchiato violentemente al volto tanto da riportare la frattura della mandibola. Secondo una prima ricostruzione, gli italiani erano appena usciti da un locale quando sono stati affrontati da quattro persone, sempre a bordo di una vettura scura, che con un pretesto hanno iniziato un alterco. Anche in questo caso una persona, probabilmente la stessa che ha accoltellato il nomade, è scesa dall’abitacolo e ha sferrato un pugno al 30enne per poi risalire in auto e fuggire.

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Latina: 80enne aggredita in casa da banditi dell’Est

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Una donna di 80 anni è stata aggredita e rapinata nella serata di ieri all’interno della sua abitazione di via sabotino, alla periferia del borgo. L’anziana ha aperto il portone di casa dopo aver sentito suonare al campanello ma di fronte si è trovata due banditi armati con pistola e coltello che dopo averla aggredita e minacciata hanno rovistato in pochi minuti all’interno dell’abitazione, fuggendo via dopo aver arraffato soldi in contanti e gioielli per un valore importante, circa settemila euro in tutto. Non contenti, hanno preso le chiavi della 600 parcheggiata davanti al cortile e hanno fatto perdere le loro tracce a bordo dell’auto della vittima.

E’ stata la stessa donna a chiamare il 113, una volta riuscita a riprendersi dallo choc. Una volta arrivati sul posto, agli uomini della squadra volante l’anziana signora ha raccontato alcuni particolari ritenuti preziosi per le indagini. I due banditi parlavano italiano ma con spiccato accento dell’est europeo ed erano giovanissimi, quasi certamente intorno alla ventina.

http://www.corrieredilatina.it/news/cronaca/4584/I-banditi-suonano-alla-porta-.html

Giovane rapito e ucciso da una banda di rom

Rapito a Sabotini: trovato morto a Cisterna Nicolas Giuroiu

Gli hanno sparato contro più di un colpo. Poi, hanno “sepolto” il suo cadavere in una buca piena d’acqua, un “tombino naturale”. Il corpo senza vita di un uomo è stato ritrovato nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 marzo ad Olmobello, frazione di Cisterna, in provincia di Latina.

Secondo i primi riscontri, si tratterebbe di Nicolas Giuroiu, il cittadino romeno rapito lo scorso sabato 8 marzo a Borgo Sabotino. L’uomo, 28 anni e residente a Formello, era stato vittima di un agguato compiuto da almeno quattro persone: era stato speronato da un’altra auto mentre era a bordo della sua Toyota, dopo che gli aggressori gli avevano sparato contro diversi colpi di pistola.

Una volta salito sulla macchina dei rapitori, del 28enne si erano perse le tracce. Almeno fino alla notte di giovedì e al ritrovamento del suo cadavere.

Intanto, tre giovanissimi (rom), due 18enni – uno di Latina e uno di nazionalità romena residente ad Ostia – e un minore anche lui pontino, sono stati fermati dalla polizia perché considerati i presunti responsabili del sequestro e dell’omicidio dello straniero.

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Borseggi in metro: in poche ore in manette otto manolesta – RomaToday


RomaToday

Borseggi in metro: in poche ore in manette otto manolesta
RomaToday
Arrestati due cittadini romeni ed un peruviano di 16 19 e 21 anni, tutti senza fissa dimora, per aver rubato un portafoglio a una signora che stava viaggiando a bordo dell'autobus 64. Stesso autobus diverso borseggiatore: un cittadino romeno di 41 anni
Roma: borseggi su bus, 8 arresti e 2 denunce nelle ultime oreLiberoQuotidiano.it
ROMA: CC ARRESTANO 8 MANOLESTA IN AZIONE SUI MEZZI AgenParl – Agenzia Parlamentare

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Bengalese si denuda e sale sul bus masturbandosi

Monteverde: uomo nudo su un bus in via Poerio

Dopo essersi ubriacato è salito su un autobus di linea, si è seduto e si è addormentato. Al termine della corsa l’autista del mezzo si è accorto che l’uomo era ancora li e si è avvicinato per svegliarlo, ma accortosi che aveva i genitali fuori dai pantaloni e l’alito vinoso ha deciso di chiamare il 113.È successo intorno alle ore 21,00 di ieri 10 marzo in via Alessandro Poerio, a Monteverde.

INVITATO A RICOMPORSI – Sul posto è stata inviata una pattuglia del Commissariato Monteverde e gli agenti, giunti sul posto, hanno invitato lo straniero a ricomporsi ed a scendere dall’autobus. L’uomo, però, per tutta risposta ha iniziato ad inveire contro di loro e, non contento, a colpirli con calci.

INDENTIFICATO – Con non poca difficoltà è stato fatto salire sull’auto di servizio ed accompagnato presso il Commissariato di zona, dove è stato identificato per un 34enne del Bangladesh.

Gli agenti, nel corso dell’intervento, hanno individuato una donna che si trovava a bordo dell’autobus, la quale ha confermato che l’uomo, durante la corsa, si era denudato rimanendo con i genitali in bella vista, noncurante delle persone che si trovavano a bordo in quel momento. Il 34enne è stato arrestato, dovrà rispondere di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre ad essere denunciato per atti contrari alla pubblica decenza.

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Pisa nella morsa dell’immigrazione: raffica di furti

Filippeschi, il Sindaco di Pisa

Filippeschi, il Sindaco di Pisa

Sicurezza, raffica di furti in città: i Carabinieri arrestano tre persone
Pisa – Fine settimana movimentato quello appena trascorso per i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Pisa, che hanno rafforzato i controlli per cercare di frenare (senza risultato) il fenomeno dei furti e rapine in abitazione e dei furti in genere. Tre sono state le persone arrestate in flagranza di reato per furto. Ad essere presi di mira abitazioni e esercizi commerciali.
Il primo arresto dei militari del Nucleo Radiomobile è maturato la notte di venerdì, quando un equipaggio sulla gazzella ha incrociato un motociclo con due persone a bordo che ha insospettito i militari. Appena affiancato il mezzo e intimato l’alt, i due hanno accelerato tentando la fuga. E’ iniziato così un lungo inseguimento nella zona di Porta a Mare. Alla fine sulle sponde dell’Arno nel quartiere del CEP uno dei due fuggitivi, un tunisino, è stato bloccato dopo una colluttazione, mentre l’altro è riuscito a darsi alla fuga nell’oscurità. Il motorino, risultato rubato, è stato restituito al legittimo proprietario. L’uomo fermato aveva un curriculum criminale di tutto rispetto: numerose condanne, un’espulsione eseguita in passato con accompagnamento in Tunisia, almeno una quindicina di alias e interminabili denunce a suo carico. Arrestato per resistenza e sottoposto il giorno successivo al rito direttissimo, è stato condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa.

Il secondo arresto è avvenuto sempre nella zona di Porta a Mare, in via delle Lenze, la notte di sabato. Ad operare sempre le pattuglie del Nucleo Radiomobile, intervenute a seguito della segnalazione al 112 da parte di cittadini che indicavano la presenza in zona di persone sospette. Mentre i militari raggiungevano il posto è arrivata la comunicazione via radio che un vicino di casa di un’abitazione dove era stato consumato un furto aveva sorpreso i ladri mentre cercavano di allontanarsi. Con audacia l’uomo ha bloccato uno dei malviventi mentre gli altri due erano riusciti ad allontanarsi. Immediatamente è stato raggiunto dai militari che hanno ammanettato il ladro prendendolo in consegna. Il malfattore è stato poi identificato: si trattava di N.A., di 22 anni, albanese. A seguito della perquisizione personale i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi monili in oro e oggetti vari risalendo in poco tempo ai proprietari. In poco più di un’ora, infatti, l’uomo aveva consumato un furto in abitazione e quattro furti su autovettura. Anche in questo caso il giovane aveva una lunga serie di reati commessi: denunciato una quindicina di volte per furto, evasione e altri reati, arrestato già in passato diverse volte, condannato. Per lui si sono nuovamente aperte le porte del Don Bosco.

Il terzo arresto è scattato nei confronti di un cittadino georgiano fermato davanti alla COIN di Corso Italia dopo che aveva rubato alcune confezioni di profumo cercando di eludere la sorveglianza servendosi di una borsa schermata. Immediato l’intervento della pattuglia del Nucleo Radiomobile che ha arrestato il giovane e riconsegnato la merce al titolare dell’esercizio commerciale.

Pene sospese, denunce a raffica che non trovano punizione, svuotacarceri: e l’Italia va in malora. Aggiungi i campi nomadi finanziati dal Comune di Pisa, e la ricetta per il disastro è servita.

Romeni senza patente su auto rubata causano incidente e fuggono


Liguria Notizie

ROMENI FUGGONO DOPO INCIDENTE SU AUTO RUBATA
Liguria Notizie
polizia intervento GENOVA. 25 GEN. Dopo aver causato un incidente in via Sampierdarena, tamponando una Clio condotta da un 24enne che è stato medicato al pronto soccorso con una prognosi di 6 giorni, sono fuggiti a bordo di una Leon con targa 

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Città Sant’Angelo, sequestrati 19 kg di droga: arrestato albanese – IlPescara


IlPescara

Città Sant'Angelo, sequestrati 19 kg di droga: arrestato albanese
IlPescara
E' stato fermato a bordo della sua auto nei pressi del casello di Città Sant'Angelo, sorpreso in possesso di alcuni involucri di droga. Nella sua abitazione, però, nascondeva circa 19 kg di stupefacenti, fra marijuana e cocaina, oltre a bilancini
Droga: incensurato consegnava stupefacenti a domicilio, arrestatoabruzzo24ore.tv
Arrestato pony express della droga a Città S. Angeloabruzzo independent
Consegnava droga a domicilio richiesta con un sms: ne aveva 17kg PrimaDaNoi.it

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Forzano posto di blocco: presa banda di rapinatori

Napoli, 30 dic.  – Sono stati intensificati i controlli dei carabinieri, nel napoletano, contro i furti nelle case: in tre a bordo di una potente auto hanno forzato un posto di controllo e alla fine sono stati arrestati. I carabinieri dell’aliquota radiomobile di Casoria hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e possesso ingiustificato di grimaldelli un 43enne, un 32enne e un 22enne, tutti della Serbia, domiciliati nel campo nomadi di Secondigliano e già noti alle forze dell’ordine. I tre sono stati visti a Casavatore sulla circumvallazione esterna a bordo di una potente Audi A6 Avant, in atteggiamento sospetto, così i militari gli hanno intimato l’alt per controlli. I tre hanno tentato la fuga, imboccato l’autostrada A1, poi l’A16, uscendo, infine, dopo oltre 10 km di inseguimento, a Pomigliano d’Arco: qui hanno sfondato la barra del casello d’uscita, urtando un veicolo in transito e finendo la loro corsa nella zona industriale di Pomigliano d’Arco. Sono stati bloccati e perquisiti, dopo una breve colluttazione, mentre un complice, in via d’identificazione, è riuscito a far perdere le tracce. Sono stati trovati in possesso di arnesi atti allo scasso che sono stati sequestrati insieme all’auto. Gli arrestati sono in attesa di rito direttissimo.

http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/1378981/Napoli–in-tre-forzano-posto-di-controllo-con-auto–arrestati.html

Albanesi si aggirano tra case isolate: noti per furti

Si aggiravano senza motivo, a bordo della loro autovettura, nei pressi di alcune abitazioni rurali isolate, in località “zingara morta”, nel Comune di Fragneto Monforte. Per questo due albanesi di 49 e 46 anni, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento.

Intorno alle 23, i militari hanno intimato l’alt ai due uomini, che per evitare il controllo hanno invertito il senso di marcia allontanandosi velocemnete.

I due dopo un breve inseguimento sono stati bloccati e condotti in caserma, dove sono stati eseguiti gli accertamenti di rito.

Al termine dei controlli è emerso che entrambi gli albanesi erano domiciliati in un comune della provincia molisana ed erano gravati da precedenti penali per la commissione di furti.

Inoltre, non essendo emersi ragionevoli motivi validi per giustificare la presenza nel luogo dove sono stati fermati e maggiormente per il loro comportamento, i carabinieri hanno avviato nei loro confronti le procedure per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio, che gli impedirà il ritorno nel territorio di Fragneto Monforte fino ad un massimo di tre anni.

http://www.ntr24.tv/it/news/cronaca/fragneto-monforte-si-aggiravano-nei-pressi-di-alcune-abitazioni-foglio-di-via-per-due-pregiudicati-albanesi.html#.UkfjzayhwV4.facebook

Non si capisce perché non espellerli. Questa cosa dei ‘fogli di via’ metropolitani è ridicola.