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Ingenua 83enne fa l’elemosina a Zingara che le spacca il femore

ROMA – Una donna di 83 anni è uscita da un ufficio postale di Montesacro dopo avere ritirato la pensione: ha fatto l’elemosina a una nomade che, invece di accettare i pochi spiccioli, l’ha aggredita per prenderle il portafogli. La rapina non è riuscita ma l’anziana è caduta e si è fratturata un femore. Trasportata in ospedale in ambulanza, i medici del pronto soccorso le hanno diagnosticato una prognosi di trenta giorni. La roma è riuscita a fuggire.

LA DINAMICA
La brutale aggressione è avvenuta ieri mattina verso le 11 davanti le Poste centrali di piazzale Adriatico. Numerosi passanti e automobilisti sono stati testimoni della scena che si è svolta in modo così fulmineo che nessuno ha fatto in tempo a bloccare la nomade che è riuscita a dileguarsi a piedi.

L’ottantenne è rimasta accasciata su un tratto di marciapiede stordita dal dolore. Dopo pochi minuti è intervenuta un’ambulanza del 118. Il personale sanitario s’è reso subito conto che l’anziana si era fratturata il femore destro. Alcuni equipaggi delle volanti sono accorsi nella zona della tentata rapina.

I poliziotti hanno setacciato il quartiere da piazza Sempione fino all’inizio di via della Bufalotta, ma non sono riusciti a trovare la nomade. Sono stati controllati anche i passeggeri sugli autobus ma senza risultato. L’ottantenne rapinata abita vicino le Poste: la donna ha chiamato con il cellulare la figlia che è accorsa anche lei a dare aiuto alla madre. L’anziana è stata trasportata all’ospedale Sandro Pertini di via dei Monti Tiburtini dove è stata raggiunta da un equipaggio delle volanti. I poliziotti si sono fatti descrivere dalla vittima nel modo più dettagliato possibile le sembianze della rapinatrice. Avrebbe i capelli neri e circa quarant’anni. L’aggressione è avvenuta poco distante un gazebo del Movimento Cinque Stelle.

I TESTIMONI
«È stato un attimo – racconta un passante -. La rapina è durata pochi secondi. Ho visto l’anziana avvicinarsi a una donna scura di carnagione. La vecchietta ha aperto la borsa. A un certo punto le due donne sono state molto vicine. La più giovane ha cercato di prendere il portafogli all’anziana. Poi l’ha spintonata in terra ed è scappata». Secondo alcuni abitanti della zona lì, davanti alle Poste, sarebbero avvenuti episodi analoghi anche se non così violenti.

A indagare sul caso sono gli agenti del commissariato Fidene che, anche grazie all’identikit, contano d’individuare nel giro di poco la rapinatrice.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_fa_elemosina_rom_rompe_femore/notizie/263498.shtml

Per sfrattarlo lo lanciano dalla finestra

ROMA – Ha provato a rifugiarsi nel bagno, ma la furia della banda che non perdona ha sfondato la porta, lo ha aggredito e poi lo ha lanciato dalla finestra. La vittima, 36 anni, è un cittadino del Bangladesh che viveva con altri cinque connazionali in subaffitto in un appartamento nel quartiere Centocelle, in via delle Robinie 97. Storia di soprusi, di umiliazioni, di leggi fai da te, di vita di un immigrato, uno dei tanti volti che si incrociano in metro, in strada. Storia di un ragazzo che fa lavori saltuari, che paga 500 euro al mese per un pezzettino di tetto in una casa condivisa con altri cinque come lui. Storia di un corpo riverso in terra, in un piccolo cortile, avvolto in una pozza di sangue.

Motivo della spedizione punitiva? L’uomo doveva lasciare l’appartamento, la titolare del contratto d’affitto voleva sfrattarlo. La donna, anche lei del Bangladesh, 57 anni, non si è presentata da sola: armata con una mazza, si è fatta accompagnare dal figlio, 37 anni, e da altri quattro uomini.

La banda non ha avuto alcuna pietà e ha voluto punire il connazionale. L’aggressione ieri sera. Ad avvertire i carabinieri del Nucleo radiomobile alcuni passanti che hanno segnalato la presenza di un uomo a terra.

La vittima è riuscita a sopravvivere al volo dal secondo piano: è ricoverata presso l’ospedale Sandro Pertini, le sue condizioni vengono definite gravi. Ha riportato fratture agli arti e al bacino. La vittima pagava circa 500 euro al mese per condividere un piccolo appartamento con altri cinque connazionali.

I carabinieri hanno arrestato tre persone: la titolare del contratto d’affitto, il figlio, 37 anni e un altro connazionale di 43 anni. Nessuno di loro ha precedenti, sono tutti incensurati. I carabinieri stanno cercando di identificare altre tre persone.

http://www.ilmessaggero.it/roma/sfrattato_lanciato_finestra_centocelle/notizie/254181.shtml