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Rapinato e minacciato di morte da immigrati romeni

Roma 28 settembre 2013 – “Se chiami i carabinieri ti ammazziamo perchè sappiamo dove abiti”. Questa la minaccia perpetrata ai danni del titolare di un internet point di viale Mazzini in zona Prati, rapinato nel proprio esercizio commerciale nel pomeriggio del 27 settembre. I rapinatori,  due cittadini romeni di 20 e 29 anni, sono poi stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale per rapina impropria. I due, ieri pomeriggio, sono entrati nell’esercizio commerciale di viale Mazzini e senza usufruire di alcun servizio sono subito usciti dopo aver rubato il cellulare di un cliente che era stato lasciato incustodito per caricarne la batteria. Quando il proprietario del telefono si è accorto del furto, ha chiesto spiegazioni al titolare dell’esercizio pubblico il quale ha immaginato che fossero stati i due individui che erano usciti poco prima. I due malfattori sono stati raggiunti dal proprietario del telefono che ne ha chiesto la restituzione ma i due hanno risposto, “se chiami i carabinieri ti ammazziamo perchè sappiamo dove abiti” e dopo averlo spintonato sono fuggiti in possesso della refurtiva. Subito dopo sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Roma Trionfale che sono riusciti ad intercettare i due malviventi e a bloccarli. Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Regina Coeli mentre la refurtiva è stata restituita alla vittima.

http://www.romatoday.it/cronaca/rapina-internet-point-via-mazzini.html

Stupro: «Ho solo fatto da “palo”, datemi i domiciliari»

Boldrini: "gli immigrati sono risorse"

Voghera, 23 marzo 2013 – Ha negato e ha chiesto i domiciliari. Alexandre Popescu al gip di Voghera ha spiegato di essere coinvolto solo marginalmente nel tentato stupro perpetrato sul treno ai danni di una ragazza cinese. Il 21enne romeno era stato arrestato dai carabinieri nella notte tra martedì e mercoledì con l’accusa di tentata violenza sessuale di gruppo, reato che avrebbe commesso con due complici. Giovedì mattina al carcere di via Prati Nuovi si è svolto l’interrogatorio dell’indagato. Il ragazzo è difeso dall’avvocato Pietro Folchi Pistolesi del Foro di Voghera, che ha fatto richiesta affinché il suo assistito sia messo agli arresti domiciliari per via di una presunta responsabilità limitata rispetto ai due complici. L’arrestato ha riferito al giudice che, una volta sceso dal treno, non è fuggito ma si è fermato nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Avrebbe inoltre raccontato che, quando uno dei complici ha fatto cadere a terra il cellulare della vittima, lui glielo avrebbe riconsegnato. Insomma, ha negato una partecipazione attiva al reato commesso.

Il suo ruolo secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato quello del “palo”. Popescu ha un braccio infortunato per un incidente capitato agli inizi di marzo e che non c’entra nulla con quanto accaduto l’altra sera. Per questo motivo, il suo avvocato ha chiesto che il giovane possa andare la prossima settimana a Pavia a fare una visita già prefissata. Il permesso non è ancora stato accordato. Per quanto riguarda la custodia cautelare, il giudice non si è ancora espresso sulla richiesta dei domiciliari. La decisione potrebbe arrivare a breve. L’arresto è stato convalidato e per il momento Popescu rimane in carcere.
L’episodio per cui è finito nei guai risale a poche notti fa. La vittima, la 29enne cinese C.Z, viaggiava sola su un treno della linea Milano-Voghera, in uno scompartimento vuoto. A Bressana Bottarone sono saliti Popescu e i due complici, avrebbero notato la 29enne e quindi iniziato a darle fastidio. Uno dei tre ha cercato di toccarle le parti intime. Alla fine la ragazza è riuscita a divincolarsi e a fuggire. Ha chiesto poi aiuto ad alcuni passeggeri. Alla stazione di Voghera i carabinieri hanno arrestato Popescu. Il complice 24enne H.D.C è stato rintracciato mercoledì in mattinata mentre stava andando a trovare la madre ed è stato denunciato. I militari sono a caccia del terzo complice, G.A, di 20 anni. La ragazza aggredita non ha fortunatamente riportato lesioni fisiche. Ma grande è stata la sua paura.

http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/2013/03/23/863053-romeno-domiciliari-stupro-streno.shtml