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Arrestato a Genzano albanese ricercato
Castellinews.it Nella tarda serata di ieri, 27 gennaio, il personale del Commissariato di Genzano, diretto da Marco Messina, nel corso di controlli all'interno di alcuni agriturismi della zona, ha scoperto due cittadini albanesi, entrambi senza titolo per soggiornare … |
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Arrestato a Genzano albanese ricercato – Castellinews.it
Sfruttamento della prostituzione, nove romeni in arresto – Castellinews.it
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Sfruttamento della prostituzione, nove romeni in arresto
Castellinews.it Sfruttamento della prostituzione, nove romeni in arresto. Tra Pomezia, Ardea e Albano. Gli stranieri sono responsabili, a vario titolo, reclutamento, induzione e allo sfruttamento della prostituzione, anche minorile. Redazione. Sfruttamento della … |
Il centrodestra fa quadrato sulla questione nomadi. Coppo: quanto ci … – AT news
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Il centrodestra fa quadrato sulla questione nomadi. Coppo: quanto ci …
AT news "Quali obblighi di pagamento sono posti a carico degli occupanti il campo nomadi e di questi quali sono stati rispettati e quali no, chiedendo il dettaglio per titolo, utenza e utente. Quali azioni sono state intraprese dalla passata giunta e dalla … |
Jesolo, falsi permessi: arrestati tre poliziotti traditori e cinque immigrati
Jesolo, falsi permessi: arrestati tre poliziotti e cinque immigrati
Nuova Venezia Avrebbero favorito l'ingresso in Italia di immigrati senza titolo. Tra gli arrestati un noto ristoratore indiano. Gli arresti sono stati effettuati dalla squadra mobile di Venezia … Tra gli immigrati arrestati c'è il bengalese Reaz Abu Syed, noto a … |
Bastonate tra cognati romeni
E’ la sintesi di una lite scoppiata tra cognati romeni, in via Cavour di Alba Adriatica. La disputa sarebbe nata all’interno delle mura domestiche. Uno dei due, con un bastone, malmena il contendente, procurandogli un trauma cranico e poi devasta l’appartamento, spaccando vetri e suppellettili.
La persona aggredita resta a terra, l’altro insanguinato si allontana verso la Bambinopoli, creando anche sorpresa e panico tra alcune persone a passeggio, per lavarsi alla fontana. Sul posto, oltre ai carabinieri, è intervenuto il personale della Croce Rossa di Alba Adriatica. La persona aggredita è stata trasportata all’ospedale di Sant’Omero, l’altro a quello di Giulianova.
Marocchino folle aggredisce automobilisti con cacciavite
Un marocchino di 30 anni stamattina, in un momento di follia, ha colpito con un cacciavite diverse auto che stavano transitando sulla SS 114 a Contesse. All’arrivo della polizia l’uomo ha colpito a testate due agenti prima di essere bloccato ed arrestato.
Momenti di paura stamattina alle 9,30 sulla SS 114 a Contesse dove un marocchino è stato colto da un raptus di follia. L’uomo, un trentenne, ha iniziato a colpire con un cacciavite le auto in transito danneggiandone una decina. Sono stati proprio gli automobilisti che hanno telefonato al 113 ed hanno chiesto l’intervento di alcune Volanti. Quando sul posto sono intervenute le auto della Polizia il marocchino ha colpito a testate due poliziotti ferendoli al volto finchè non è stato immobilizzato. L’uomo è stato arrestato con le accuse di danneggiamento aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Alcamo, rumeno tenta stupri su ragazze: magistrato lo manda ai domiciliari!
ALCAMO. Le indagini sulle recenti aggressioni ai danni di ragazze nel centro urbano alcamese sono approdate a un risultato, anche per mezzo di immagini registrate che hanno consentito ai carabinieri di Alcamo di individuare il presunto aggressore.
Il gip del Tribunale di Trapani, Lucia Fontana, ha disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’indiziato, nell’abitazione della sorella di quest’ultimo, ad Alcamo. Il procuratore della Repubblica di Trapani Marcello Viola e il sostituto procuratore titolare dell’indagine, Antonio Sgarrella, accogliendo la richiesta dei carabinieri di Alcamo, coordinati dal capitano Savino Capodivento, avevano emesso un provvedimento di fermo nei confronti dell’accusato. Aurel Marusac, questo il suo nome. Si tratta di un romeno di 23 anni. Era stata richiesta, dalla Procura, la convalida del fermo e l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere. Il gip ha disposto gli arresti domiciliari, in casa della sorella. Sul giovane pende l’accusa di essere il responsabile dei tre episodi di aggressione avvenuti ai danni di cinque ragazze ad Alcamo nel mese scorso. Al momento del fermo, avvenuto all’alba di ieri, il romeno si trovava alloggiato in un’abitazione del centro storico di Alcamo.
http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/252602/
Zero punti sulla patente: guidava i furgoni
Non avrebbe potuto guidare, visto che la sua patente aveva avuto azzerati tutti i punti. Ma nonostante questo si era messo al volante di un furgone, per di più interdetto alla circolazione visto che non aveva effettuato la revisione obbligatoria. si tratta di un cittadino albanese di 35 anni che questa mattina, alle 10 è stato fermato in via Isarco da una pattuglia di agenti motociclisti della polizia municipale.
Sono quindi scattate le sanzioni previste dalla vigente normativa: sanzione amministrativa pecuniaria, ritiro della patente di guida e fermo amministrativo per tre mesi del veicolo.
Racket del “carrello” a Lucca
LUCCA, 30 marzo – Ben sapendo che la giornata avrebbe portato numerose persone al supermercato, hanno deciso di approfittare per raggranellare qualche euro.
Con insistenza, si presentavano ai clienti che uscivano dal supermercato e, anche se i clienti cercavano di allontanarli, li accompagnavano all’auto.
Nel momento che chi aveva fatto la spesa doveva lasciare il carrello, loro si facevano dare come ‘offerta’ ben poco spontanea, l’euro della cauzione.
Un ‘giochino’ che, però, non è durato a lungo: alcuni clienti del supermercato hanno chiamato il 113 e la centrale operativa della questura di Lucca ha inviato una volante sul posto. Gli agenti non c’hanno messo molto ad avvicinare, identificare e farli allontanare dal piazzale del supermercato.
Li rimprovera mentre pisciano in strada: pestato e derubato
Bologna, 30 marzo 2013 – Aggredito, malmenato e rapinato del cellulare da due magrebini che aveva rimproverato perché stavano facendo pipì in via de’ Bibiena. E’ successo ieri sera a Bologna e la vittima e’ un uomo di 45enne che abita in zona universitaria e fa parte dell’associazione “piazza Verdi e dintorni”. I due stranieri aggressori, entrambi irregolari, sono stati rintracciati e arrestati poco dopo in via Mengoli grazie alle descrizioni fornite dalla vittima. L’aggressione e’ avvenuta intorno alle 23, il 45enne stava passando in via de’ Bibiena quando ha visto due nordafricani, uno dei quali stava orinando.
Il cittadino li ha invitati a smetterla e ad andarsene e loro, per tutta risposta, lo hanno aggredito: uno gli ha dato un calcio allo sterno, l’altro gli ha strappato il cellulare. Poi si sono allontanati. Il 45enne e’ tornato a casa e da li’ ha chiamato la Polizia, spiegando l’accaduto e descrivendo i due stranieri, uno dei quali aveva un giubbotto particolare con una striscia colorata. Perquisiti, avevano addosso il Samsung del 45enne: entrambi, magrebini irregolari e senza fissa dimora, sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e denunciati perche’ non avevano rispettato i tanti ordini di espulsione dal territorio italiano.
Uno dei due stranieri è stato denunciato anche perche’ ha mentito sulla propria età (sosteneva di essere minorenne ma un controllo fatto in ospedale a dicembre aveva attestato il contrario), l’altro per atti contrari alla pubblica decenza (per la pipi ‘illegale’). Entrambi hanno ciascuno decine di ‘alias’. Il pm di turno, Domenico Ambrosino, dopo l’arresto li ha fatti accompagnare al carcere della Dozza. La vittima non ha ritenuto necessario farsi medicare o accompagnare in ospedale.
Lo sfogo del cittadino: “Situazione invivibile”
“Qui la situazione e’ invivibile, non ne possiamo piu’, siamo stanchi”. Si sfoga il bolognese di 45 anni che ieri sera e’ stato aggredito in via de’ Bibiena da due stranieri rimproverati perche’ stavano facendo la pipi’ in strada. “E per fortuna che non ho reagito, senno’ poteva andarmi anche peggio, poteva arrivarmi una coltellata”.
Ecco il suo racconto: “Ero uscito a mangiare una pizza e alle 23 stavo rientrando a casa. Ho visto tre stranieri a cinque metri dal mio portone, uno dei quali stava facendo pipi’. Gli ho chiesto di spostarsi,spiegando che li’ ci vive della gente. Loro non ne hanno voluto sapere e allora ho tirato fuori il cellulare dicendo che avrei chiamato la Polizia. Uno mi e’ venuto incontro gridando qualcosa che non ho capito e poi mi ha dato calcio che ha fatto cadere a terra. Nel frattempo ne e’ arrivato anche un altro, mi hanno strappato il cellulare di mano mentre ero a terra e poi sono corsi via. Il terzo non so dove sia finito”.
L’uomo è molto preoccupato per la situazione della zona universitaria. “E’ invivibile, uno non puo’ stare tranquillo nemmeno quando torna a casa la sera. La Polizia municipale non si vede mai, sta sempre ferma in piazza Verdi o al massimo in via Petroni. Se girassero, almeno, magari in borghese, potrebbero fare delle multe”.
Il 45enne spiega che i residenti sono costretti a convivere con degli ‘incidenti’: “Facciamo dipingere la facciata, ma abbiamo continuamente nuovi graffiti, ci sono atti vandalici. Un mio vicino, in gennaio, si e’ trovato la macchina tutta ammaccata perche’ ci avevano camminato sopra”. E poi “abbiamo dei locali qui intorno dove la musica e’ altissima, anche fino all’1 e alle 2.