Tag: 38 anni

Magistratura folle: pesta uomo, sconto di pena perché ‘ha combattuto in Bosnia’

VICENZA. La guerra combattuta nei Balcani, negli anni drammatici del conflitto civile che lui ha vissuto in prima linea, hanno lasciato dei segni indelebili nella sua psiche. Per questo è sì in grado di intendere e di volere e di stare in giudizio, ma le sue capacità sono attenuate. Pertanto, è attenuata anche la pena: e il giudice gli ha inflitto 4 mesi, anzichè i 6 chiesti dalla procura (che pure aveva scelto una linea morbida), perchè gli ha concesso le attenuanti generiche.
La vicenda dell’immigrato serbo Bekim Bajramovski, 38 anni fra qualche giorno, residente a Valdagno in via Nazario Sauro, è quanto mai singolare. L’ha ricostruita in aula l’avv. Daniela Marchioro, che lo assisteva nel processo che si è celebrato davanti al giudice Barbara Maria Trenti. L’immigrato era stato arrestato a Valdagno il 22 dicembre del 2010: i carabinieri erano intervenuti per mettere pace tra inquilino e proprietario e avevano rimediato calci e pugni.

Se ne deduce che, visti i ‘traumi’, è un individuo pericoloso, quindi, a rigor di logica, dovrebbe essere rimandato in Bosnia. Invece potrà rimanere in Italia a pestare la gente perché è ‘traumatizzato’

Marocchino sfonda porta armato di coltellaccio

Trapassa la porta del vicino a coltellate

Ferrara – La lama che trapassa la porta come burro e il sangue che cola macchiando ogni cosa attorno. Una scena alla ‘Shining’ vissuta in diretta, giovedì sera, in un condominio di via Cattaneo.

È l’esito sconcertante di una lite fra immigrati, violentissima e truculenta, che ha messo in allarme un intero quartiere dove sono in tanti oggi a dire: «A vivere qui c’è da aver paura, chi può se ne va via». Ancora ieri mattina, prima dell’intervento di una coppia di addetti alle pulizie, c’era il sangue che che si era seccato sulla strada, sul marciapiede, sulle scale, sui pianerottoli, sulle porte e sulla ringhiera della palazzina di via Cattaneo n. 54, a ricordare che poche ore prima una furia accecata dall’alcol avrebbe potuto provocare una tragedia.

«Se non ci fosse stato il mio fidanzato – racconta la 31enne ucraina che abita nell’appartamento assalito dal vicino, un cittadino marocchino di 38 anni, S.M. – forse ora non sarei qui a raccontare cosa è successo». È lei a spiegare che tutto è iniziato dopo le 20, «perchè sentivamo delle urla provenire dall’appartamento accanto al nostro. Pensavamo che S. stesse picchiando la moglie e il mio fidanzato (un cittadino di origine moldava, ndr) ha deciso di andare a vedere cosa stava succedendo». Dichiarazioni che trovano conferma nella ricostruzione fatta dalla polizia. Il fidanzato della trentunenne abita nell’appartamento confinante con quello in cui è domiciliato S.M.. L’altra sera quest’ultimo – in evidente stato di ebbrezza, come viene descritto dalla polizia e dalla vicina di casa – ha impugnato un coltello di grosse dimensioni costringendo il condomino che l’aveva ‘disturbato’ a barricarsi nel suo appartamento. S. M. non si è fatto scoraggiare e ha scatenato tutta la rabbia accumulata contro la porta del vicino bucandola da parte a parte numerose volte. La porta però è rimasta chiusa. Così S.M. ha pensato di aggirare l’ostacolo.

È tornato nel suo appartamento e si è diretto verso il balcone, separato da una vetrata dalla porzione del vicino. Ma mentre cercava di entrare nell’abitazione confinante dalla portafinestra, il cittadino di origine moldava gli ha assestato un colpo in testa usando il manico in metallo di una scopa. S.M. ha iniziato a perdere sangue copiosamente ed ha disceso le scale dal terzo piano lasciando dietro di sè una scia raccapricciante. Quando è giunto in strada erano già partite le telefonate di soccorso. Sul posto è arrivata una volante. «Quell’uomo era tutto insanguinato – racconta una donna che abita nelle vicinanze – si è diretto verso la vetrina di un negozio e quando gli agenti gli hanno intimato di gettare il coltello, lui l’ha lasciato, si è inginocchiato, ha piegato le braccia sulla sua testa e si è consegnato». S.M. è stato trasportato all’ospedale in stato d’arresto: deve rispondere di porto d’arma abusivo, tentata violazione di domicilio e tentate lesioni. È stato denunciato per minacce e danneggiamento aggravato. La notizia ha fatto subito il giro del quartiere, dove ieri la lite era l’argomento del giorno. Musi lunghi e facce preoccupate tra i residenti che descrivono una «situazione che peggiora ogni giorno di più». La forte presenza di cittadini stranieri suscita preoccupazione e diffidenza. «Spesso fanno rumore e baldoria fino a notte – lamentano alcune famiglie residenti nella stessa strada – litigano e se gli dici qualcosa ti minacciano». Poi c’è chi ricorda «i continui furti di biciclette» ma poi aggiunge: «No, non lo so chi ha rubato la mia».

Arrestato a piazzale Roma: aveva ingoiato un involucro di eroina – Il Gazzettino


Il Gazzettino
Arrestato a piazzale Roma: aveva ingoiato un involucro di eroina
Il Gazzettino
VENEZIA – Ha rischiato la vita per non farsi trovare in possesso dell’eroina che aveva con sè, ma è stato fermato in tempo dai poliziotti delle Volanti di Venezia. Nasreddhine Nadhi, tunisino di 38 anni, è stato arrestato per detenzione a fini di  

Tenta di stuprare la figlia della compagna: scoperto, picchia entrambe

Tenta di abusare della figlia della compagna: scoperto, picchia la donna
Maltrattamenti in famiglia e tentata violenza sessuale. Queste le accuse di cui dovrà rispondere un cittadino brasiliano di 35 anni residentea Poli. L’uomo rientrato a casa ubriaco, è entrato nella cameretta della figlia minorenne della sua compagna, avuta da una precedente relazione, ed ha tentato di violentarla.

La donna, connazionale di 38 anni, separata, con cui convive da alcuni anni, attirata dalle urla della figlia, si è precipitata nella stanza e ha tentato con tutte le forze di bloccare l’uomo che, ancora in preda ai fumi dell’alcol, ha reagito con violenza picchiandola. La vittima ha riportato diverse contusioni al volto e la rottura di un dente.

I militari, intervenuti a seguito della segnalazione fatta dalla vittima al “112”, hanno arrestato il 35enne e soccorso la donna che, trasportata al locale pronto soccorso, è stata medicata e dimessa con 15 giorni di prognosi. Per la bimba, oltre al grande spavento, nessuna lesione. L’uomo è stato portato in caserma e successivamente, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, condotto nel carcere di Rebibbia.

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Picchiato e stordito col taser da maghrebino

Prima lo picchia. Poi lo mette a ko con lo storditore elettrico. Quindi gli ruba due cellulari e scappa. Non contento, il malvivente ritorna sui suoi passi per derubarlo ancora. Ma quando arriva sul posto trova i carabinieri chiamati dalla stessa vittima. L’aggressore allora fugge ma, grazie alla descrizione fatta dal ferito, viene arrestato due ore dopo nel mezzanino della metropolitana Loreto. L’episodio è avvenuto nella mattinata del 22 dicembre, poco prima delle 11. Un marocchino di 38 anni, irregolare e con precedenti, è entrato in una portineria di corso Buenos Aires per rapinare il custode.

L’AGGRESSIONE – Il magrebino ha picchiato il malcapitato con calci e pugni. Poi lo ha tramortito con la «pistola» elettrica. Quindi ha afferrato due telefonini che erano sul tavolo ed è fuggito. Lanciato l’allarme, sul posto è arrivata una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri. I militari hanno preso nota di quanto è accaduto, mentre il cingalese è stato accompagnato all’ospedale Fatebenefratelli dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico e la frattura del setto nasale. In quel momento il marocchino, che era tornato indietro per arraffare altre cose, è fuggito. Al ferito gli sono state fatte vedere alcune foto segnaletiche e, grazie anche alla sua descrizione dell’aggressore, dopo due ore sono riusciti a rintracciarlo nel mezzanino della metropolitana alla fermata Loreto.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_dicembre_24/aggredisce-portinaio-una-pistola-elettrica-deruba-arrestato-38enne-a3c33254-6ca2-11e3-90a0-d4e6580ce920.shtml

Furti nelle sale giochi: romeno arrestato 4 volte in 4 mesi

il Giornale
Quattro arresti in 4 mesi. È il record di Claudiu Costel Balaci, romeno di 38 anni, catturato dagli investigatori del commissariato Porta Ticinese, a Milano, per 6 furti in diverse sale giochi italiane. Assieme a due connazionali di 20 e 23 anni ha
Quattro arresti in quattro mesi, fermato il ladro delle slotIl Giorno
Rapinavano le sale giochi di Milano: arrestati due romeniMilanoTodaytutte le notizie (5) »

Risorse: senegalese insulta e minaccia barista con mazza da baseball

Genova 09 settembre 2013 – Nella mattinata di ieri, i militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà per ingiurie, minacce aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere un senegalese Ousmane H. di 38 anni, con pregiudizi di polizia. L’uomo, dopo aver avuto un dissidio con il gestore di un bar in via Prè in centro storico, si è ripresentato poco dopo per insultarlo portandosi al seguito una mazza da baseball prelevata dalla propria abitazione.

http://www.genovatoday.it/cronaca/lite-bar-pre.html

Allontanati una ventina di rom dallo stadio del Conero Erano … – Il Resto del Carlino


L’indiscreto

Allontanati una ventina di rom dallo stadio del Conero Erano
Il Resto del Carlino
Ancona, 5 settembre 2013 – La polizia di Ancona ha allontanato dal parcheggio davanti allo stadio del Conero una ventina di nomadi accampati nell'area di sosta con le loro roulotte. Una delle rom identificate, N.I., cuneese di 38 anni, è stata
Sgombrato campo rom davanti allo stadio del ConeroL’indiscreto

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Denunciato rapimento 18enne da campo rom – ANSA.it


ANSA.it

Denunciato rapimento 18enne da campo rom
ANSA.it
Denunciato rapimento 18enne da campo rom (ANSA) – MILANO, 24 AGO – Una donna bosniaca di 38 anni ha denunciato il rapimento della figlia di 18 anni dal campo nomadi di via Montebisbino, a Bollate di Baranzate (Milano). L'autore del presunto 
Milano/ Coppia rom denuncia rapimento della propria figliaAffaritaliani.it

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Roma: uomo accoltellato in via Fontana da algerino

San Giovanni: uomo accoltellato in via Fontana, un arresto
RomaToday
Per questo un cittadino algerino di 38 anni, è stato arrestato per lesioni aggravate. Annuncio promozionale. BORSEGGIO IN VIA CAVOUR – E’ stato invece un messicano di 42 anni ad impossessarsi della borsa di una cliente di un bar in via Cavour. L’uomo è 
Roma: controlli della polizia nel fine settimana, 4 arrestiLiberoQuotidiano.ittutte le notizie (1) »