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Spaccia a 72 anni, donna rom pescarese in carcere – IlPescara


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Spaccia a 72 anni, donna rom pescarese in carcere
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Spaccia a 72 anni, donna rom pescarese in carcere. Nonostante l'età e nonostante fosse sottoposta agli arresti domiciliari a Villa del Fuoco, a Pescara, una rom di 72 anni spacciava eroina in casa. E' stata arrestata. Redazione19 marzo 2014. 3
Rom di 72 anni finisce in carcere per spaccio di eroinaabruzzo24ore.tv
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DROGA: SPACCIA A 72 ANNI, DONNA ROM PESCARESE IN PrimaDaNoi.it

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Pescara, detenzione stupefacenti :arrestati due albanesi – L’Opinionista


L’Opinionista

Pescara, detenzione stupefacenti :arrestati due albanesi
L’Opinionista
PESCARA – Nel tardo pomeriggio del 13 marzo, nei pressi dell'uscita del casello autostradale di Vasto della A/14, nell'ambito di un articolato dispositivo di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti lungo la costa adriatica, coordinato dalla
Oltre due chili di eroina in autostrada. Arrestati corriere albanesiabruzzo independent
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Pescara, ubriaco picchia un agente e distrugge mobili in Questura

 
Un 38enne moldavo, J.S, è stato arrestato ieri notte dalla Polizia con l’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato. L’uomo, assieme ad altre due persone, stava infastidendo gli avventori del bar Terminal  

Matrimoni misti in cambio di droga: arresti

La prima associazione a delinquere era composta da Abdelmoula “Cuffietta” Belaich, 30 anni, Mohammed Belaiche, 44, entrambi marocchini e in carcere, Emanuela Letta, 38, di Roma, Malika Himmi, 34, marocchina, entrambe ai domiciliari, più una quinta misura cautelare in esecuzione.

Nel secondo e separato sodalizio criminale scoperto, facevano parte Ahmed Omari, 37,Omar Toubi, 26, Ahmed Mazaui, 28, e Abderrazzak Nassite, 33, tutti marocchini e in carcere, Mazaui peraltro già detenuto.

AVEZZANO – Nove arresti per spaccio di sostanze stupefacenti sono in corso di esecuzione su disposizione della Direzione distrettuale antimafia (Dda) dell’Aquila.

Un’operazione condotta dal Corpo forestale nei territori di Avezzano, Luco dei Marsi e Trasacco, in provincia dell’Aquila, oltre che a Pescara.

Sono coinvolte due bande caratterizzate da vincoli di associazione a delinquere. L’operazione segue l’attività di polizia del 29 dicembre scorso che ha visto 17 misure cautelari e una cinquantina di denunce.

Grande il dispiegamento di forze: l’operazione è stata messa a segno da 60 uomini del Corpo forestale dello Stato, suddivisi in 15 pattuglie e un elicottero. Svolte anche numerose perquisizioni domiciliari e personali.

L’attività di polizia giudiziaria, coordinata da Stefano Gallo, sostituto procuratore della Dda di L’Aquila, è stata disposta dal gip del capoluogo Giuseppe Romano Gargarella.

75 MILA EURO OGNI 15 GIORNI E FALSI MATRIMONI IN CAMBIO DI DROGA

Le bande si rifornivano di cocaina dal bresciano e di hashish dalla Campania. L’attività di spaccio, per lo più di cocaina, delle due organizzazioni criminali operanti nella Marsica, era incentrata soprattutto ad Avezzano, Luco dei Marsi e Trasacco e in alcuni casi anche a Pescara.

Attività che, secondo una stima, produceva proventi per circa 75 mila euro ogni due settimane alla luce di un mercato caratterizzato da migliaia di consumatori.

I responsabili sono otto marocchini e un’italiana di cui cinque sono in carcere ad Avezzano, due agli arresti domiciliari (uno a Luco dei Marsi, l’altro ad Avezzano), mentre un’ordinanza è stata notificata a un uomo già in carcere a Pescara, infine un marocchino è irreperibile perché probabilmente fuggito nel suo Paese.

Come sottolineato nella conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell’operazione dal comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Paolella, e dal sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia dell’Aquila,Stefano Gallo, sono stati sequestrati oltre a bilancini di precisione e a sostanze per il taglio della droga, 20 mila euro provento dello spaccio delle ultime serate.

“Con questa operazione – ha spiegato Paolella – la Dda e la Forestale hanno alzato il livello delle indagini andando a colpire soggetti malavitosi dediti al traffico e allo spaccio di droga dopo aver arrestato numerosi pusher nell’altra operazione dello scorso mese di dicembre”.

Le indagini, ha riferito il sostituto procuratore Gallo, porteranno ancora sviluppi nonostante “l’attività dei due gruppi di marocchini sia stata stroncata”.

“I soggetti hanno dimostrato grande capacità di radicarsi nei territori tanto è vero che uno dei due capi delle bande era sposato fittiziamente con una ragazza del luogo e l’altro stava provvedendo”.

Secondo quanto si è appreso, il capo della banda che si è sposato fittiziamente dava in cambio alla giovane, che comunque è stata denunciata, giornaliere dosi di cocaina.

“IN MARSICA GRANDE RICHIESTA DI DROGA”

“Pur se divisi in due bande – aggiunto Paolella – gli indagati erano accomunati da un unico disegno criminoso in concorso tra loro basato sulla detenzione, la manipolazione e la vendita di sostanze stupefacenti in Marsica e in particolar modo a Luco dei Marsi”.

Le indagini sono state portate avanti attraverso intercettazioni telefoniche, pedinamenti e appostamenti video sorvegliati che hanno documentato “in maniera precisa e puntuale, la cessione, la detenzione, la manipolazione e il confezionamento di migliaia di dosi”.

Secondo Galllo, i soggetti hanno una grande capacità di reinventarsi facilmente in ogni territorio.

“Quello marsicano – ha quindi sottolineato ancora il sostituto procuratore della dda aquilana – è un mercato molto vivace perché c’è grande richiesta di sostanze stupefacenti e questo deve far riflettere”.

TUTTI I NOMI

Gli arresti di oggi si vanno ad aggiungere a quelli eseguiti nell’operazione “Lucus Angitiae” del 30 dicembre 2013: 24 misure cautelari, 23 denunciati a piedi libero, 3 segnalazioni al prefetto dell’Aquila, il sequestro di un locale pubblico che era la centrale dello spaccio e il sequestro di importanti quantitativi di droga e denaro.

Oggi sono stati colpiti i componenti di due sodalizi criminali tra loro associati ma distinti.

La prima associazione a delinquere era composta da Abdelmoula “Cuffietta” Belaich, 30 anni, Mohammed Belaiche, 44, entrambi marocchini e in carcere, Emanuela Letta, 38, di Roma, Malika Himmi, 34, marocchina, entrambe ai domiciliari, più una quinta misura cautelare in esecuzione.

Nel secondo e separato sodalizio criminale scoperto, facevano parte Ahmed Omari, 37,Omar Toubi, 26, Ahmed Mazaui, 28, e Abderrazzak Nassite, 33, tutti marocchini e in carcere, Mazaui peraltro già detenuto.

Nelle diverse perquisizioni effettuate nelle abitazioni e nelle pertinenze in uso agli arrestati, nell’arco della giornata, sono stati trovati anche 7 clandestini, di nazionalità marocchina, non in regola con la specifica normativa.

 

Droga, 8 arresti nella Marsica: stroncato il clan dei marocchini – Il Centro


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Droga, 8 arresti nella Marsica: stroncato il clan dei marocchini
Il Centro
Si tratta di otto marocchini e un’italiana di cui cinque sono in carcere ad Avezzano, due agli arresti domiciliari (uno a Luco dei Marsi, l’altro ad Avezzano), una ordinanza è stata notificata ad un uomo già in carcere a Pescara mentre un marocchino è 
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Pescara, fuga su un’auto non assicurata e rissa con le forze dell … – Il Centro

Pescara, fuga su un'auto non assicurata e rissa con le forze dell
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In manette Carmine Cirelli, 27 anni, che dopo essere passato col rosso in viale D'Annunzio ha speronato un'auto dei carabinieri ed è fuggito. Una volta rintracciato è scoppiata una rissa tra le forze dell'ordine e due parenti anch'essi finiti in manette.

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Pescara, furto al bar sventato da una donna ricoverata in ospedale – CityRumors.it

Pescara, furto al bar sventato da una donna ricoverata in ospedale
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Gli agenti hanno scavalcato e arrestato il moldavo, con ancora indosso uno zaino zeppo di arnesi da scasso e nelle tasche le chiavi di una Mercedes Classe C 220. Solo arrivando all'automobile, intestata alla moglie del 35enne, la polizia è riuscita a

Effetto ‘svuotacarceri’: aggredisce donna, libero

PESCARA – Personale della squadra volante di Pescara ha arrestato ieri un cittadino rumeno in questo corso Umberto, a seguito di segnalazione al 113 circa la presenza di una persona che creava disturbo tra gli esercenti e gli avventori del mercato di corso Vittorio Emanuele, corso Umberto e piazza della Repubblica.

L’uomo si chiama Mihai Caldarar, 29 anni, arrestato per lesioni, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale

Caldarar era particolarmente alterato e aveva avuto anche una lite con una donna, la quale ha riportato una escoriazione al volto. Alla fine è stato bloccato e, con non poca difficoltà, trasportato in Questura.

Su indicazione del pubblico ministero di turno, lo straniero veniva trattenuto in Questura a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Processato per direttissima, è stato condannato a 8 mesi di reclusione. La pena è stata sospesa.

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/pescara-romeno-violento–aggredisce-donna-arrestato/525691-4/

Pescara, raggirano un’anziana e svuotano la cassaforte: arrestati … – CityRumors.it


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Pescara, raggirano un'anziana e svuotano la cassaforte: arrestati
CityRumors.it
veniva rintracciata l'autovettura indicata con a bordo le prime due persone segnalate e tratte in arresto per il reato di furto aggravato: Armando Spinelli, 39enne pescarese, e Loreta Bevilacqua teatina coetanea dell'uomo di etnia rom e
Via Colle Scorrano, anziano raggirato e derubato di 2.500 euro: due IlPescara

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Sgomberati i campi nomadi – Il Tempo


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Sgomberati i campi nomadi
Il Tempo
Una vera e propria caccia ai campi abusivi di nomadi è andata in scena in questi giorni nell'area Chieti-Pescara. Dopo quanto accaduto nel capoluogo adriatico, è stata la volta di Chieti a dover affrontare una vera e propria emergenza determinata dalla 
Pescara, sgomberato un campo nomadiIl Centro
Imponente carovana nomadi davanti stadio Chieti , sgomberataPrimaDaNoi.it
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IlPescara –Abruzzoweb.it
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