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Tunisino devasta Pronto Soccorso e pesta medici

FIRENZE – Portato in ospedale perchè durante un controllo della polizia aveva dato in escandescenze, ha poi aggredito un medico e altri quattro addetti del pronto soccorso dell’ospedale di S.Maria Nuova a Firenze e ha spaccato un defibrillatore. L’uomo, un tunisino 27enne, è stato poi arrestato per lesioni a pubblico ufficiale, resistenza e danneggiamento. Da 5 a 7 giorni le prognosi per i sanitari, 8 giorni per il tunisino. Il 27enne, spiega la polizia, era ubriaco e aveva assunto stupefacenti.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2014/03/23/Aggredisce-sanitari-ospedale-arrestato_10274643.html

Spacciatore in fuga si getta nel fiume, per salvarlo chiamano elicottero!

Per sfuggire alla cattura da parte della polizia, che lo inseguiva, non ha esitato a gettarsi nelle gelide acque del Brembo. Nel fiume, trascinato dalla corrente, è rimasto per almeno mezz’ora. Per salvarlo sono stati mobilitate le forze dell’ordine, i pompieri e anche l’elicottero del 118.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 17,45 a Bonate Sopra, nella zona delle Ghiaie. Nel corso di un’operazione di polizia – secondo quanto è stato possibile sapere – è stato individuato un sospetto. Che, vistosi scoperto, è fuggito.

Per non farsi catturare l’uomo, che avrebbe origini marocchine, ha tentato di tutto. Accerchiato, ha preferito gettarsi in acqua.

E’ stato subito trascinato via dalla corrente e rischiava di essere sopraffatto, anche per colpa del rischio di ipotermia. Sono stati mobilitati poliziotti e carabinieri, vigili del fuoco , mezzi e medici del soccorso sanitario 118.

L’uomo in balia dell’acqua è stato avvistato numerose volte in vari punti del fiume: alla fine è stato ripescato, dopo quasi mezz’ora, nel territorio del Comune di Curno. Soccorso dal personale medico, è stato giudicato fuori pericolo, almeno da un punto di vista medico.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/inseguito-si-lancia-nel-brembo-ma-la-polizia-lo-ripesca-a-curno_1049537_11/

 

Picchiato e stordito col taser da maghrebino

Prima lo picchia. Poi lo mette a ko con lo storditore elettrico. Quindi gli ruba due cellulari e scappa. Non contento, il malvivente ritorna sui suoi passi per derubarlo ancora. Ma quando arriva sul posto trova i carabinieri chiamati dalla stessa vittima. L’aggressore allora fugge ma, grazie alla descrizione fatta dal ferito, viene arrestato due ore dopo nel mezzanino della metropolitana Loreto. L’episodio è avvenuto nella mattinata del 22 dicembre, poco prima delle 11. Un marocchino di 38 anni, irregolare e con precedenti, è entrato in una portineria di corso Buenos Aires per rapinare il custode.

L’AGGRESSIONE – Il magrebino ha picchiato il malcapitato con calci e pugni. Poi lo ha tramortito con la «pistola» elettrica. Quindi ha afferrato due telefonini che erano sul tavolo ed è fuggito. Lanciato l’allarme, sul posto è arrivata una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri. I militari hanno preso nota di quanto è accaduto, mentre il cingalese è stato accompagnato all’ospedale Fatebenefratelli dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico e la frattura del setto nasale. In quel momento il marocchino, che era tornato indietro per arraffare altre cose, è fuggito. Al ferito gli sono state fatte vedere alcune foto segnaletiche e, grazie anche alla sua descrizione dell’aggressore, dopo due ore sono riusciti a rintracciarlo nel mezzanino della metropolitana alla fermata Loreto.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_dicembre_24/aggredisce-portinaio-una-pistola-elettrica-deruba-arrestato-38enne-a3c33254-6ca2-11e3-90a0-d4e6580ce920.shtml

Venezia: donna accoltellata da ‘migrante’, l’uomo ha infierito sulla vittima

MOGLIANO. È stata aggredita e accoltellata mentre metteva al sicuro l’incasso del giorno, nel parcheggio dietro al distretto socio sanitario. Alle 14.30 di ieri il tempo, per pochi attimi di terrore, si è fermato.

Il suo banco del pesce aveva appena chiuso i battenti, i colleghi erano impegnati nelle consuete operazioni di pulizia e lei come al solito stava portando i contanti nell’auto parcheggiata a pochi metri. Ad un certo punto però si è materializzato il suo aggressore, armato di coltello e di poche risolute parole.

L’uomo, stando alle prime ricostruzioni si trattava di un giovane di origini straniere anche se non si sa se l’accento possa essere autentico o solo artefatto per depistare le indagini, le ha intimato di consegnare la busta dove era stato appena versato l’incasso della giornata. Al diniego della malcapitata l’uomo non ha esitato ad infierire, colpendola con l’acuminato coltello numerose volte.

La donna ha riportato tagli in varie parti del corpo, è stata colpita al volto, sulle braccia e sulle mani. Ha riportato un vistoso taglio poco sotto l’occhio. Altri colpi inferti dal rapinatore sono andati a segno sempre in piena faccia e alle mani, ma fortunatamente si tratta di ferite superficiali.

La donna è stata dichiarata dai medici fuori pericolo. Le sue urla e la sua tenacia sono riuscite a richiamare l’attenzione dei passanti e a mettere in fuga il malvivente.

L’aggressore malgrado la violenza inferta sulla malcapitata non è riuscito a sottrarre il contenuto della busta e ha preferito dileguarsi. La donna è stata immediatamente soccorsa dai colleghi che in quel momento stavano completando le operazioni di chiusura del loro banco del pesce nella vicina piazza Donatori di Sangue. Alle 14.30 il centro storico di Mogliano è deserto come uno sperduto villaggio del far west. Proprio l’isolamento, anche acustico, del parcheggio situato dietro al centro sociale e al distretto sanitario, ha convinto probabilmente l’aggressore a compiere questa tentata rapina.

Ferita e scioccata la donna ha potuto rivolgersi direttamente alla vicina sede della croce rossa per i primi soccorsi, ricevendo il supporto di alcuni testimoni allertati dalle urla. Subito dopo è giunta da Treviso l’ambulanza del Suem per il necessario ricovero all’ospedale.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Mogliano e di Treviso. È scattata immediatamente la caccia all’uomo, in diverse zone della città, nel centro e nelle campagne di periferia.

Il violento episodio di ieri contribuisce ad alzare il livello di guardia per l’allarme criminalità. Nel settembre scorso le cronache avevano registrato un caso simile: di domenica mattina prima di andare a messa, il salesiano don Marco Cescut aveva salvato una badante rumena da un pregiudicato serbo che la stava accoltellando. Il movente del tentato uxoricidio sembrava fosse passionale, il fattaccio di ieri, invece si inserisce nei sempre più frequenti casi di rapinatori che non esitano ad usare violenza. La donna, appena scampato il pericolo, non ha potuto far altro che scoppiare il lacrime. Ora è chiamata a collaborare con gli inquirenti nel tentativo di costruire un identikit del suo aggressore che possa contribuire alle ricerche e all’eventuale arresto.

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/12/22/news/pescivendola-accoltellata-per-l-incasso-1.8343583

Integrazione: con madre e fratello rapiscono ragazza e la stuprano

Torino, 17 set. – Segregata in casa, picchiata e violentata: i carabinieri di Leini’ (To) hanno arrestato un uomo di 23 anni e la madre di questi (45 anni), di nazionalita’ romena), accusati di violenza sessuale e sequestro di persona su una donna italiana di 23 anni, ex fidanzata dell’arrestato.
Il giovane e la madre erano agli arresti domiciliari a Torino dal luglio scorso, per furto e sfruttamento della prostituzione. Dopo quella vicenda la vittima aveva lasciato il compagno, con cui ha un figlio, ma lui l’ha attirata in casa con una scusa e per due giorni l’ha costretta a subire gli abusi.
Denunciato a piede libero anche il fratello 17enne che viveva nella stessa casa. E’ stata la mamma della ragazza ad avvertire i carabinieri, insospettita dagli sms della figlia. I militari sono intervenuti e hanno portato la giovane in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato contusioni ed ecchimosi multiple e uno stato di sofferenza psichica , con una prognosi di 21 giorni.

http://www.imolaoggi.it/2013/09/17/italiana-segregata-picchiata-e-violentata-arrestato-ex-fidanzato-romeno/

Vasto: è emergenza rapine, ‘migranti’ scatenati

La prima notizia – Un tentativo di scippo è stato compiuto stamani, pochi minuti dopo le 10, nel centro di Vasto.
La vittima è una donna che camminava lungo via Alfieri. Il malvivente, strattonandola, l’ha fatta cadere a terra. Soccorsa dai passanti la donna è stata fatta sedere per riprendersi dallo shock e dalla caduta.
Dalla seconda metà di agosto ad oggi, è il quarto furto con strappo tentato o messo a segno nel centro cittadino. E l’11 settembre in via Giulio Cesare è stata picchiata e rapinata la dipendente di un’agenzia assicurativa. La donna era uscita dall’ufficio e stava andando in banca a depositare l’incasso.

Ore 10.55 – Con l’episodio accaduto stamani in via Alfieri, si allunga la lista degli scippi nel centro di Vasto: il 19 agosto in via Barbarotta, il 24 in via Naumachia, il 3 settembre in via Sant’Anna e il 9 in via Pescara.
Ore 10.30 – In base a fonti ufficiose, sarebbe uno straniero lo scippatore che ha tentato di strappare la collana a una donna di Vasto in via Alfieri. L’anziana è stata pronta a reagire e, dimenandosi, ha evitato che il malvivente portasse a termine la sua azione. I carabinieri e stanno dando la caccia al colpevole.
Ore 10.20 – La vittima del tentativo di scippo, sotto shock per l’accaduto, è stata portata in ambulanza all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto, dove i medici le cureranno le contusioni riportate nella caduta.

http://www.zonalocale.it/2013/09/13/rapinatori-in-azione-senza-sosta-tentativo-di-scippo-in-via-alfieri/6375

La pestano per rubarle cellulare e aggrediscono carabinieri, presi romeni

UDINE agosto 2013 –  Hanno sferrato un pugno in faccia a una donna in Borgo stazione per prenderle il telefonino. E le hanno rotto il naso. Poco dopo, in via Ronchi, hanno aggredito i carabinieri. E’ così che due giovani romeni l’altra notte sono stati arrestati con l’accusa di rapina. Uno di loro, che è minorenne e già conosciuto alle forze dell’ordine, sarà chiamato a rispondere anche di resistenza in quanto ha provocato lievi lesioni a un militare. Era passata da poco l’una di notte quando una donna di 57 anni originaria di Spilimbergo ha chiamato i carabinieri spiegando di essere stata aggredita e derubata. La malcapitata, che ha dichiarato di essere un’impiegata, era sotto choc e non è riuscita a spiegarsi al meglio, nè a descrivere molto bene i due giovani che poco prima l’avevano colpita e poi si erano portati via il suo cellulare Samsung. La donna ha poi dovuto recarsi all’ospedale Santa Maria della Misericordia per ricevere cure mediche. Da quanto si è appreso, il personale che l’ha visitata ha riscontrato una frattura al setto nasale che, salvo complicazioni, dovrebbe guarire in una quindicina di giorni.

Poco dopo alla centrale operativa del 112 è giunta un’altra richiesta di intervento per un fatto apparentemente non collegato a quello appena riferito. Un cittadino ha segnalato una lite dai toni piuttosto accesi in via Ronchi, dove due stranieri si stavano affrontando. All’arrivo della pattuglia della stazione di Udine Est – che in quei momenti stava svolgendo un servizio di controllo predisposto dal Comando provinciale di Udine – i due, invece di calmarsi, si sono scagliati contro i militari. Il minorenne, come accennato, finito per ferire un brigadiere. Quest’ultimo ha riportato alcune escoriazioni che i medici del pronto soccorso hanno giudicato guaribili in pochi giorni. I due romeni sono stati poi condotti nella caserma di viale Trieste per ulteriori accertamenti e, a seguito di una perquisizione personale, è spuntato proprio il telefonino della spilimberghese aggredita in viale Leopardi. I giovani sono stati anche riconosciuti dalla persona derubata. Successivamente, su disposizione della Procura per i minorenni, il più giovane è stato accompagnato in una casa di accoglienza in provincia di Trieste. Mentre il maggiorenne, Dumitru Daluta Mihai, 18 anni, incensurato, come deciso dal pm Paola De Franceschi di Udine, è stato condotto nel carcere di via Spalato.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/08/25/news/la-picchiano-per-rubarle-il-telefono-in-cella-due-romeni-a-udine-1.7633565

Stazione Centrale, rissa a colpi di bottiglia tra tunisini e marocchini … – Corriere della Sera


Milano.OggiNotizie.it

Stazione Centrale, rissa a colpi di bottiglia tra tunisini e marocchini
Corriere della Sera
Arrestati, hanno fatto tutti tappa al pronto soccorso: un tunisino di 34 anni č stato portato al Fatebenefratelli, dove i medici gli hanno prescritto 10 giorni di prognosi, un ragazzo di 20, sempre tunisino, č stato portato al Policlinico (subito
Milano – Rissa in Stazione Centrale, tre arrestiMilano.OggiNotizie.it
Rissa tra stranieri davanti alla stazione centraleMilanoToday
Stazione Centrale: offese sulla nazionalità, scatta rissa davanti ai Il Giorno
LiberoQuotidiano.it
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“Sono immigrato, non devi rivolgermi la parola”: e accoltella passante a spalla e addome

Un trentenne di Canonica d’Adda è stato accoltellato nella notte a Castel Cerreto. È successo all’una e trenta all’esterno del Bar Mauro, in via Piazzoni Contessa. A.B.48 anni, marocchino senza fissa dimostra, ubriaco si è avvicinato al trentenne, che era in compagnia di due amici, e senza nessun motivo ha estratto un coltellino multiuso e lo ha ferito alla spalla sinistra e all’addome. Il giovane si è accasciato in una pozza di sangue.

Immediato l’intervento di un’ambulanza che ha trasportato il 30enne all’ospedale di Treviglio dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Anche se le sue condizioni non sono gravi, i medici non hanno sciolto la prognosi. Sul posto anche i carabinieri di Treviglio che hanno bloccato il 49enne marocchino e lo hanno arrestato. In tasca l’immigrato aveva un altro coltello, un paio di forbici e un cacciavite.

A dare l’allarme ai carabinieri era stata la barista del bar, una trentenne di Treviglio, che era stata infastidita dall’immigrato già da alcune ore. Pare che il 48enne, cliente non abituale del locale, avesse bevuto diversi alcolici a partire delle 19 di giovedì. Il pm Di Mauro ha firmato l’ordine di arresto per il maghrebino per tentato omicidio in attesa dell’udienza di convalida.

"Fossi giovane sposerei tua figlia" Padre-geloso lo picchia a sangue – La Nazione


La Nazione

"Fossi giovane sposerei tua figlia" Padre-geloso lo picchia a sangue
La Nazione
Lucca, 3 agosto 2013 – Due-tre pugni violentissimi al volto. L'uomo di 73 anni, Siro Del Barba, residente a Pieve di Compito, non ha potuto reagire. E' caduto a terra, ha sbattuto la testa ed ora è in osservazione all'ospedale di Lucca, dove i medici