Tag: finestra

Bambini osano giocare in cortile, marocchino gli tira bottiglia di vetro

Bologna 28 agosto 2013 – Un gesto incosciente ai danni di un gruppetto di bambini: infastidito dalle loro voci mentre giocano nel cortile, un uomo si è affacciato alla finestra e ha lanciato contro i piccoli una bottiglia di vetro. L’uomo, marocchino 45enne residente a Bologna, è stato poi denunciato dai Carabinieri, per getto pericoloso di cose. E’ accaduto intorno alle ore 15:30 di ieri, quando la centrale operativa del 112 ha ricevuto la segnalazione di una lite tra condomini in via Roncaglio. Giunti sul luogo, i militari venivano a conoscenza che un uomo, poi identificato nel marocchino, infastidito dalle urla di alcuni bambini che stavano giocando nel cortile condominiale, si era affacciato alla finestra del suo appartamento e gli aveva lanciato contro una bottiglia di vetro, senza attingere nessuno. Lo scorso aprile, il 45enne era stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Bentivoglio per minaccia e appropriazione indebita.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/condomini-bambini-cortile-lancio-bottiglia.html

 

Svuotacarceri: romeno recidivo entra ed esce dal carcere

VICENZA. Di nuovo lui. I poliziotti non hanno nemmeno bisogno di chiedergli più i documenti. Lo hanno fermato così tante volte negli ultimi giorni che, ormai, conoscono a memoria tutti i suoi dati: nome, cognome, data di nascita, nazionalità e, soprattutto, precedenti. Nicolae Nicula, romeno di 28 anni, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di furto aggravato. Di nuovo un colpo al market? No, questa volta ha messo le mani su una bicicletta. Portato in carcere, nella giornata di oggi dovrà presentarsi davanti al giudice Pesenti per il processo per direttissima. L’ALLARME. Sono le 3.15 quando un residente in corso Padova viene svegliato da un forte rumore. Va alla finestra a controllare e vede un uomo che scuote con forza una grondaia, tanto che pensa a un furto di rame. In realtà l’obiettivo era la bicicletta che il proprietario, con la catena, aveva fissato appunto alla grondaia. Pochi minuti dopo intervengono i poliziotti e bloccano il romeno mentre cerca di scappare via, pedalando più veloce che può. Bici sotto sequestro e arresto. Perché questa volta non se la cava con la solita denuncia, come era successo solo il giorno prima. I PRECEDENTI. Lunedì, infatti, Nicula è stato indagato con l’accusa di aver messo a segno, venerdì pomeriggio, un colpo al Prix di Torri di Quartesolo. Il dipendente ha raccontato alla polizia di aver visto entrare due uomini nel pomeriggio: mentre uno cercava di distrarlo, pagando una lattina di birra e facendo un po’ di confusione alla cassa, l’altro riempiva a gran velocità una borsa di liquori e generi alimentari. Non è un caso che la vittima li abbia riconosciuti e dunque denunciati. Tornato a casa dopo il lavoro, l’uomo aveva aperto il Giornale di Vicenza e, sorpresa, aveva visto le foto dei due.
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/552697_raffica_di_furti_per_un_romenosecondo_arresto_in_soli_sei_giorni/

Albanesi cercano di svaligiare appartamento, arrestati

Albissola Marina 19 agosto 2013 –  Hanno tentato di mettere a segno un furto in appartamento, ma sono stati sorpresi ed arrestati. Fisnik Lika, classe 1974, e Taulant Paja, classe 1988, entrambi di nazionalità albanese, sono finiti in manette ad Albissola Marina. Nelle prime ore dell’alba di ieri, domenica, i due malviventi hanno notato una finestra aperta in un appartamento di via Belvedere e sono riusciti ad intrufolarsi all’interno dello stesso salendo su una grondaia, mentre i padroni di casa dormivano.

Nell’alloggio non hanno trovato oggetti di valore e sono usciti senza prendere nulla. Un vicino li ha notati e ha allertato i carabinieri. Sul posto sono giunte due pattuglie che li hanno individuati e bloccati. Lika, nel tentativo di fuggire, è caduto e si è procurato una lesione costale. Ora si trova ricoverato e piantonato al San Paolo; ne avrà per trenta giorni. Questa mattina sono stati processati per direttissima. I loro arresti sono stati convalidati ed il processo è stato rinviato a giovedì mattina. Per entrambi è scattata la misura di custodia cautelare in carcere.

http://www.ivg.it/2013/08/albissola-tentano-furto-in-appartamento-due-albanesi-in-manette/

Albanese ruba in appartamento Subito arrestato, è in carcere – La Provincia di Varese


La Provincia di Varese

Albanese ruba in appartamento Subito arrestato, è in carcere
La Provincia di Varese
L'albanese, appena 18 anni ma già con una sfilza di precedenti penali, attorno alle 5 del mattino si era intrufolato in un appartamento di via Zappellini, in pieno centro città, forzando una finestra con degli arnesi da scasso senza far rumore, per
Busto Arsizio Ladro d'appartamento fermato dopo un inseguimentoVarese News
Inseguimento a fari spenti per le vie della città: rapinatore 18enne in insubriatv.tv
Varese: dopo furto in appartamento tenta fuga in auto, arrestatoLiberoQuotidiano.it

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Oristano, furto nella casa del parroco Nella banda di nomadi anche … – L’Unione Sarda


L’Unione Sarda

Oristano, furto nella casa del parroco Nella banda di nomadi anche
L’Unione Sarda
Approfittando della celebrazione della messa domenicale, tre ragazzi nomadi hanno preso di mira la casa parrocchiale. Hanno forzato una finestra e in pochi secondi sono entrati indisturbati nell'abitazione a pochi passi dalla chiesa. Hanno rovistato un

Nella banda di nomadi anche un 14enne – L’Unione Sarda


L’Unione Sarda

Nella banda di nomadi anche un 14enne
L’Unione Sarda
Approfittando della celebrazione della messa domenicale, tre ragazzi nomadi hanno preso di mira la casa parrocchiale. Hanno forzato una finestra e in pochi secondi sono entrati indisturbati nell'abitazione a pochi passi dalla chiesa. Hanno rovistato un

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“Sono marocchino, non potete sfrattarmi!”: e getta figlio dalla finestra

Mantova, 17 luglio 2013 – Ha tentato di gettare dal secondo piano il figlio di quattro anni per cercare di evitare lo sfratto da una casa di Poggio Rusco, nel Mantovano. Ma è stato bloccato e arrestato per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

L’ufficiale giudiziario si è presentato, con i militari, a casa di Ahmed Bakloul, 38 anni marocchino, per eseguire uno sfratto per morosità. Inizialmente l’uomo ha reagito tranquillamente. Ha cominciato ad agitarsi quando l’ufficiale giudiziario ha cominciato a compilare il verbale di sfratto. ”Hai la pistola? – ha chiesto a uno dei carabinieri – Perché a questo punto non mi resta che uccidermi”. Così, accecato dall’ira, ha preso in braccio il figlio di quattro anni avvicinandosi alla finestra della sala da pranzo per lanciarlo nel vuoto, da un’altezza di circa sette metri.
Uno dei carabinieri è riuscito ad afferrare il bambino prima che precipitasse, mentre un collega si è scagliato contro l’ immigrato che ha reagito con calci e pugni. Nel corso della colluttazione uno dei militari ha riportato lesioni giudicate guaribili in quattro giorni. Ad assistere al gesto c’era anche la moglie incinta. L’uomo ha regolare permesso di soggiorno e risulta lavorare come operaio; da tre anni non pagava l’affitto dell’abitazione.

http://www.ilgiorno.it/mantova/cronaca/2013/07/17/921322-Sfratto-Butta-Figlio-Finestra.shtml

Brescia: massacrata a pugni per strada da immigrato

Brescia, Sampolino: donna 57enne aggredita senza motivo

Non c’è pace in città per le donne bresciane. Dopo l’anziana scippata alla finestra di casa e il tentativo di furto alla pendolare mentre era in coda per prendere in treno, ieri un altro grave episodio si è verificato in via Malga Bala, zona Sanpolino.

Quando erano da poco passate le 7.30, una 57enne è stata fermata da un cittadino straniero con la scusa di chiedere alcune informazioni. Lei, naturalmente, ha cercato di aiutarlo rispondendogli gentilmente.

A quel punto, però, per motivi all’apparenza del tutto inspiegabili, l’uomo ha iniziato ad aggredirla selvaggiamente, colpendola con due pugni e – una volta caduta a terra – finendola a calci prima di allontanarsi velocemente.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante e della Mobile, nonché un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna in ospedale: ne avrà per quaranta giorni.

La Mobile mantiene sull’aggressione uno stretto riserbo, cercando di far luce attraverso una serie di interrogatori ai residenti della zona. Al momento, però, non è emerso nulla di nuovo e – come confermato dalla 57enne – i due non si erano mai conosciuti né visti prima.

La donna si è detta anche certa che nessuno ce l’abbia con lei. Per risolvere il giallo, a questo punto, sarà necessario risalire all’identità e all’arresto dell’aggressore, ma sembra che non abbia lasciato tracce nemmeno nei circuiti di videosorveglianza.

Potrebbe interessarti:http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-aggressione-sampolino.html

Terrore a Brescia: immigrato avvicina una donna e la pesta a sangue senza motivo

Brescia 25 giugno 2013 – Non c’è pace in città per le donne bresciane. Dopo l’anziana scippata alla finestra di casa e il tentativo di furto alla pendolare mentre era in coda per prendere in treno, ieri un altro grave episodio si è verificato in via Malga Bala, zona Sanpolino. Quando erano da poco passate le 7.30, una 57enne è stata fermata da un cittadino straniero con la scusa di chiedere alcune informazioni. Lei, naturalmente, ha cercato di aiutarlo rispondendogli gentilmente.

A quel punto, però, per motivi all’apparenza del tutto inspiegabili, l’uomo ha iniziato ad aggredirla selvaggiamente, colpendola con due pugni e – una volta caduta a terra – finendola a calci prima di allontanarsi velocemente. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante e della Mobile, nonché un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna in ospedale: ne avrà per quaranta giorni.

La Mobile mantiene sull’aggressione uno stretto riserbo, cercando di far luce attraverso una serie di interrogatori ai residenti della zona. Al momento, però, non è emerso nulla di nuovo e – come confermato dalla 57enne – i due non si erano mai conosciuti né visti prima. La donna si è detta anche certa che nessuno ce l’abbia con lei. Per risolvere il giallo, a questo punto, sarà necessario risalire all’identità e all’arresto dell’aggressore, ma sembra che non abbia lasciato tracce nemmeno nei circuiti di videosorveglianza.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-aggressione-sampolino.html

 

Integrazione: massacra ragazzo e stupro la fidanzata

VITERBO – I carabinieri della stazione di Vetralla hanno arrestato un cittadino rumeno, 36enne, domiciliato nel viterbese, poiché responsabile di violenza sessuale e lesioni personali aggravate.
L’episodio si è verificato la scorsa notte intorno alle 2, quando un cittadino rumeno residente a Vetralla aveva richiesto l’intervento di una pattuglia di carabinieri, riferendo al 112 di essere stato violentemente picchiato insieme alla propria fidanzata da un suo conoscente connazionale. I carabinieri hanno appurato che l’uomo e la sua ragazza, anche lei rumena, erano stati effettivamente picchiati da un loro connazionale, conoscente della coppia, che dopo essere entrato nella loro abitazione con un banale pretesto, li aveva aggrediti costringendo la ragazza romena a subire atti sessuali. La ragazza era riuscita a sottrarsi alle violenze del suo aguzzino lanciandosi disperatamente da una finestra dell’appartamento al primo piano di una piccola palazzina, procurandosi fortunatamente solo la frattura di una caviglia. I carabinieri, intuita l’identità dello straniero, che nel frattempo si era allontanato, hanno iniziato le sue ricerche che si sono concluse con successo con l’arresto del romeno, bloccato nei pressi della sua abitazione mentre tentava di sottrarsi alla cattura. Il 36enne romeno arrestato dai carabinieri per violenza sessuale e lesioni personali, è stato tradotto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, presso il carcere di Viterbo.