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Nigeriane utilizzavano il voodoo per ricattare donne

Utilizzavano il voodoo per ricattare altre donne nigeriane Quattro
La polizia ha arrestato 4 donne di nazionalità nigeriana con l’accusa di avere sfruttato e indotto alla prostituzione quattro loro connazionali. Il gip Riccarco Ricciardi, su richiesta del sostituto procuratore Rita Fulantelli ha emesso l’ordine di
Minacce e riti voodo alle prostitute, quattro arresti per sfruttamentoPalermoToday
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Riti vudù alle prostitute in manette quattro nigerianiLa Repubblica Palermo.it
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"Topo" georgiano denunciato per furto in appartamento – TRC Giornale

"Topo" georgiano denunciato per furto in appartamento
TRC Giornale
Il cerchio, gradualmente, si è stretto intorno al 37enne della Georgia, che pochi giorni dopo il furto di via Mori era stato arrestato mentre cercava, insieme a un complice, di compiere un furto in un appartamento di Via del Bricchetto. La descrizione

Terrore a Brescia: immigrato avvicina una donna e la pesta a sangue senza motivo

Brescia 25 giugno 2013 – Non c’è pace in città per le donne bresciane. Dopo l’anziana scippata alla finestra di casa e il tentativo di furto alla pendolare mentre era in coda per prendere in treno, ieri un altro grave episodio si è verificato in via Malga Bala, zona Sanpolino. Quando erano da poco passate le 7.30, una 57enne è stata fermata da un cittadino straniero con la scusa di chiedere alcune informazioni. Lei, naturalmente, ha cercato di aiutarlo rispondendogli gentilmente.

A quel punto, però, per motivi all’apparenza del tutto inspiegabili, l’uomo ha iniziato ad aggredirla selvaggiamente, colpendola con due pugni e – una volta caduta a terra – finendola a calci prima di allontanarsi velocemente. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Volante e della Mobile, nonché un’ambulanza del 118 che ha trasportato la donna in ospedale: ne avrà per quaranta giorni.

La Mobile mantiene sull’aggressione uno stretto riserbo, cercando di far luce attraverso una serie di interrogatori ai residenti della zona. Al momento, però, non è emerso nulla di nuovo e – come confermato dalla 57enne – i due non si erano mai conosciuti né visti prima. La donna si è detta anche certa che nessuno ce l’abbia con lei. Per risolvere il giallo, a questo punto, sarà necessario risalire all’identità e all’arresto dell’aggressore, ma sembra che non abbia lasciato tracce nemmeno nei circuiti di videosorveglianza.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-aggressione-sampolino.html

 

Roma: arrestati dieci usurai filippini

Roma 07 mag 2013 – Prestavano soldi ai connazionali in difficoltà, con tassi di interesse stellari. In qualche caso l’80%. Un giro di “usura filippina” – questo il nome dell’indagine – che ha portato all’arresto di 10 persone (2 in carcere e 8 ai domiciliari)per i reati di usura appunto, estorsione ed esercizio abusivo di attività finanziaria. Tutto è partito nel giugno 2012, dalla querela presentata da una cittadina delle Filippine che denunciava i fatti. Le attività investigative, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina,  hanno consentito di individuare un gruppo di 10 soggetti filippini (6 donne e 4 uomini) di età compresa tra i 38 ed i 69 anni, residenti in maniera stabile in vari quartieri della“Roma Bene”, che con cadenza settimanale prestavano somme di denaro a tassi folli. Vittime connazionali in difficoltà economiche, conosciuti dagli stessi in quanto provenienti dalle medesime località nel Paese di origine.

Nel corso delle indagini le vittime, inizialmente reticenti, hanno poi collaborato fornendo un fondamentale contributo agli uomini dell’Arma. Oltre 100 le persone rimaste schiave del giogo usurario che, alla fine, si sono convinte a denunciare i loro aguzzini.  Nel contesto è emerso peraltro come il fenomeno, nelle Filippine, sia piuttosto diffuso e tragga origine da un metodo creditizio privato invalso degli anni ’80: piccoli imprenditori (venditori ambulanti) che rischiavano il fallimento, non potendosi rivolgere alle banche, in un periodo in cui lo Stato si trovava in difficoltà economiche, si rivolgevano settimanalmente a commercianti con maggiori disponibilità finanziarie, ai quali restituivano somme a interessi decisamente elevati, tanto da mantenere solo lo stretto necessario per sopravvivere.

E’ risultato palese tra l’altro come i prestiti venissero erogati solo a  conoscenti, in maniera tale da poter fare pressione sulla propria famiglia nel Paese di origine, qualora un debitore non estinguesse il debito. Erano soliti altresì accaparrarsi la clientela, verificarne la credibilità e generare fondi per i loro affari con la formula del credito cd. “associativo”, dove più persone versano la stessa quantità di danaro in un fondo comune, settimanalmente o mensilmente, per poi utilizzarlo a turno, previo pagamento di un interesse. Nei confronti dei soggetti indagati, già nel mese di settembre 2012, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina avevano eseguito delle perquisizioni delegate dall’A.G. di Roma durante le quali veniva sottoposto a sequestro materiale e documentazione d’interesse. Due degli arrestati, entrambi di sesso femminile, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Rebibbia Femminile, gli altri sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari.

http://www.romatoday.it/cronaca/arresto-domestici-filippini-usura.html

 

TERME VIGLIATORE: TUNISINO ARRESTATO PER FURTO DI … – Nebrodi e Dintorni (Blog)


Nebrodi e Dintorni (Blog)

TERME VIGLIATORE: TUNISINO ARRESTATO PER FURTO DI
Nebrodi e Dintorni (Blog)
In tale contesto operativo, alle prime ore di ieri, nella Contrada Granciotta del Comune di Terme Vigliatore (ME), i militari componenti una pattuglia dell'Arma di terme Vigliatore hanno tratto in arresto CHETOUI Abdessalem, nato in Tunisia, cl. 1975
Terme Vigliatore (Me): colto in flagranza mentre rubava gasolio, in Stretto web

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