Tag: parroco

Soldi per il silenzio sul loro rapporto: convalida dell’arresto per la … – TorinoToday

Soldi per il silenzio sul loro rapporto: convalida dell'arresto per la
TorinoToday
Oggi è stato convalidato l'arresto della ricattatrice. Per evitare la divulgazione delle immagini, il parroco aveva consegnato alla sua ricattatrice, una donna di origine rom, 350mila euro. La vicenda si è svolta nel corso degli ultimi anni, ma la

Oristano, furto nella casa del parroco Nella banda di nomadi anche … – L’Unione Sarda


L’Unione Sarda

Oristano, furto nella casa del parroco Nella banda di nomadi anche
L’Unione Sarda
Approfittando della celebrazione della messa domenicale, tre ragazzi nomadi hanno preso di mira la casa parrocchiale. Hanno forzato una finestra e in pochi secondi sono entrati indisturbati nell'abitazione a pochi passi dalla chiesa. Hanno rovistato un

Messa in campo rom-discarica – ANSA.it


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Messa in campo rom-discarica
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Messa in campo rom-discarica (ANSA) – CAIVANO (NAPOLI), 14 LUG – Oltre 200 persone hanno assistito alla Messa celebrata da Don Maurizio Patriciello, parroco della ''terra dei fuochi'' nel campo rom di ''Cinque Vie'', a Caivano (Napoli). Buona parte dei 
Napoli, terra dei Fuochi: Messa in discaricaIl Mattino
DON PATRICIELLO CELEBRA MESSA NELLA DISCARICA DI Campania 24 News

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Immigrato pesta immigrata: “Il posto per l’elemosina davanti alla chiesa è mio!”

Nocera Inferiore – La colpisce sul mento perché voleva il posto per chiedere l’elemosina. Un brutto episodio quello verificatosi durante le prime ore serali di venerdì tra due extracomunitari all’esterno della chiesa Santa Maria del Presepe di piazza Amendola. Erano circa le 20.30 quando un uomo si è avvicinato ad una donna che, insieme alla figlia piccola adagiata in un passeggino, stava chiedendo l’elemosina nei pressi dell’ingresso della chiesa.
In pochi minuti, secondo il racconto di diversi testimoni, tra i due sarebbe scoppiata una forte discussione, culminata poco dopo in un’aggressione da parte dell’uomo nei confronti della donna che sarebbe stata colpita con un pugno al mento.
A quel punto alcuni dei presenti hanno dapprima scacciato l’uomo, tentando di bloccarlo, e poi hanno soccorso la donna. L’extracomunitario per sua fortuna è riuscito a dileguarsi, mentre la donna è stata fatta adagiare su di una panchina. Per tamponare il dolore le è stato portato un fazzoletto bagnato con del ghiaccio e successivamente le è stata offerta una granita per riprendersi dallo spavento.
Sul posto è giunta in pochi minuti una pattuglia della stazione carabinieri che ha raccolto elementi utili alla ricostruzione dell’episodio. Si è scoperto che già in mattinata vi era stata una discussione tra i due e per lo stesso motivo: la richiesta di soldi e la «cessione» di quel posto per chiedere l’elemosina. Un episodio che tuttavia non sarebbe il primo, stando a quanto dice il parroco della chiesa di Santa Maria del Presepe don Ciro Galise: capita spesso infatti di assistere a forti discussioni tra extracomunitari per «accaparrarsi» un posto per chiedere l’elemosina. Episodi che non avrebbero comunque mai minato l’attività della chiesa. Sul fatto indagano i carabinieri che di sicuro si avvarranno delle immagini delle tre telecamere poste proprio all’incrocio di piazza Amendola e via Fucilari.

http://www.ilmattino.it/salerno/nocera_inferiore_lite_aggressione/notizie/298366.shtml

Rom rubano in chiesa. Parroco diventa sceriffo – Affaritaliani.it

Rom rubano in chiesa. Parroco diventa sceriffo
Affaritaliani.it
di Chestochowa” e stavano tentando di allontanarsi potando con loro un computer da 1.400 euro, ma non avevano fatto i conti con il tenace parroco che le ha sorprese e bloccate prima di consegnarle ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma.

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Choc a Milano: Africano aggredisce passanti a picconate, uno è morto altri gravissimi

negromilano

E’ sceso in strada con un piccone e ha iniziato a rincorrere i passanti, aggredendoli. Un uomo di 40 anni, colpito alla testa, è morto poco dopo il ricovero mentre altre due sono in gravi condizioni. Le aggressioni sono avvenute tre punti limitrofi, un in piazza Belloveso, una in via Monterotondo e la terza in via Adriatico. I due feriti sono entrambi italiani, uno di 64 e l’altro di 19 anni.

L’aggressore è un immigrato irregolare – Lo straniero fermato dai carabinieri è Mada K., un giovane ghanese irregolare e con precedenti. Era stato foto-segnalato nel 2011, in Puglia, e intimato all’ espulsione. Secondo indiscrezioni, successivamente sarebbe stato identificato durante un normale controllo circa un mese fa anche a Milano.

L’omicida – L’aggressore è un cittadino ghanese di 31 anni, Mada Kabobo L’uomo è irregolare in Italia, senza fissa dimora ma non è mai stato espulso dal territorio nazionale nonostante la sfilza di precedenti penali per danneggiamento, furto, rapina e resistenza a suo carico. Episodi tutti commessi in Puglia fra il 2011 e il 2012. Secondo i carabinieri l’uomo si trovava da circa un mese a Milano.

"Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile"

“Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile”


strong>Il parroco: “Sono tutti sconcertati” – “Le persone che ho sentito dicono che si tratterebbe del gesto di un folle, ma sono commenti del momento, certo sono tutti sconcertati ma di più non saprei dire, ho avuto frammentarie notizie dai miei parrocchiani”: lo ha detto, contattato telefonicamente, il parroco della chiesa di S. Martino in Niguarda. “Quando sono sceso dall’abitazione per aprire la chiesa ho sentito le sirene di polizia e carabinieri – ha detto il prete -. Poi alcuni parrocchiani mi hanno detto che c’era stata questa cosa, si sono formati capannelli di persone che commentavano l’accaduto. Certo c’era un po’ di preoccupazione tra i miei parrocchiani ma adesso la situazione é sotto controllo”.
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/13/05/11/milano-aggressione-piccone-morto.html

Ora, è tutto “sotto controllo”, dice il parroco. Fino alla prossima strage.
E’ l’ennesimo caso di immigrato clandestino che viene espulso solo sulla carta. E c’è chi vorrebbe togliere il “reato di clandestinità” e dare la cittadinanza a chiunque.

Caso rom, Don Max: «Pescara si è accorta del problema troppo tardi» – PrimaDaNoi.it


PrimaDaNoi.it

Caso rom, Don Max: «Pescara si è accorta del problema troppo tardi»
PrimaDaNoi.it
Nelle ore successive la fondazione Rom si è scagliata contro i giornalisti, responsabili, secondo Nazzareno Guarnieri di «strumentalizzare la vicenda». Adesso del caso parla anche don Massimiliano De Luca, parroco di San Pietro Martire a Fontanelle.

Parroco xenofilo scopre la realtà: lo Zingaro che manteneva deruba i soldi per le adozioni

Quelli che "gli Zingari non sono delinquenti"

SARZANA – Si è trasformato in “detective” ma il ladro l’ha scoperto. Una delusione atroce per Don Renzo Cortese, l’uomo che anche una settimana fa gli aveva portato via 4mila euro,destinati alle adozioni in El Salvador e mille euro di offerte attraverso le le “candele”, era proprio quello che aveva aiutato di più. Da anni tutte le mattine andava in chiesa e molto spesso chiedeva un aiuto economico. Per smascherarlo il sacerdote aveva piazzato all’insaputa di tutti, un paio di giorni fa, un sistema di videosorveglianza nella canonica e ieri mattina l’uomo è stato immortalato da una telecamera mentre alle 7 entrava all’interno della canonica della chiesa di san Francesco. E’ passato dalla porta marrone sulla piazza, usando probabilmente le chiavi che aveva rubato qualche giorno prima. Una volta all’interno della canonica ha rotto il vetro della porta d’ufficio ed è entrato. Ha aperto tutti i cassetti portando via qualcosa, non soldi, “non c’erano più” dice Don Renzo. Il nastro delle telecamere che inquadra distintamente l’uomo e registra minuto per minuto i suoi movimenti dentro le stanze della canonica è stato consegnato ieri mattina dal parroco ai carabinieri della stazione di Sarzana, ai quali ha presentato denuncia.

“Dire che sono amareggiato è poco – afferma Don Cortese che ieri mattina era nel suo studio – Ho trovato il colpevole di quanto mi è accaduto in quest’ultimo periodo. E’ proprio la persona alla quale mi sono dedicato di più. Non posso dire che sia lui ad avere messo a segno la decina di furti dei quali sono stato vittima in quest’ultimi anni, il sospetto che ci sia il suo zampino però c’è. Addirittura qualche giorno fa dopo che avevo subito il furto delle chiavi è venuto da me e l’ha riconsegnate. Ha detto che le aveva preso ad un nomade e mi chiesto una ricompensa che gli ho dato”. “Ora prego Dio – prosegue Don Renzo – che mi dia la forza di continuare, ho l’intenzione infatti di mollare tutto. Lasciare la parrocchia. Ritirarmi“. E’ stanco e deluso Don Cortese, 81 anni vissuti a difesa degli “ultimi”, a chi ha bisogno, con uno sguardo sempre rivolto verso il terzo mondo. Ha raccimolato oltre un milione di euro di offerte in dieci anni da destinare alle adozioni per 400 ragazzi in Etiopia e 200 in El Salvador. A ciascuno di quei 400 bimbi in Etiopia è riuscito a far avere 25 euro al mese. Poi l’assistenza ai poveri della città. Ha sempre aperto a chi bussava alla sua porta, cercando in ogni modo di aiutare tutti. “Ho avuto anche tante gratificazioni da loro – dice con un sorriso Don Renzo – che mi hanno riempito il cuore. Io, figlio di un trovatello, che ha conosciuto la miseria e la fame so cos’è la sofferenza”. E per alleviarla Don Renzo ha dedicato a loro buona parte del suo sacerdozio. Ora si sente tradito, e il sentimento che prova è di lasciare. Ma i suoi mille fedeli presenti domenicalmente alle Sante Messe, gli chiederanno di restare. Di non abbandonarli. Qualcuno forse lo supplicherà. Anche loro, pur appartenendo ad un altro ceto sociale, hanno bisogno di lui. Delle sue parole e dell’affetto che riesce a trasmettere.

http://www.lanazione.it/sarzana/cronaca/2013/01/25/835173-parroco-scopre-ladro-grazie-alle-telecamere.shtml

 

Pistoia, parroco ucciso: si stringe il cerchio delle indagini, campi … – Adnkronos/IGN


Adnkronos/IGN

Pistoia, parroco ucciso: si stringe il cerchio delle indagini, campi
Adnkronos/IGN
Pistoia, 2 gen. – (Adnkronos) – Si stringe il cerchio delle indagini sull'omicidio di don Mario Del Becaro, il parroco 63enne ucciso a botte e soffocato la sera del 28 dicembre scorso, nella canonica della chiesa di San Bartolomeo a Tizzana (Pistoia
Omicidio del prete, si cerca la sua Punto e si attendono i riscontri del gonews

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