Tag: RAGAZZI

Torino invasa da baby-gangs: ragazzo accoltellato da 3 marocchini

Accoltellato per un iPhone da tre ‘piccoli immigrati’

Non ha consegnato l’iPhone ai tre ragazzi marocchini quindicenni da cui era minacciato con un coltello e ne è nata una lite in cui è stato colpito più volte da una lama di 22 centimetri. Vittima dell’aggressione è un ragazzo minorenne che, con un suo amico, era da poco uscito dal centro commerciale 8 Gallery. Seguiti da quelli che poi si sono rivelati essere rapinatori seriali, non hanno ceduto alle minacce e questo è costato al ragazzo possessore dello smartphone una prognosi finale di venti giorni.

L’episodio ha permesso alla Polizia del Commissariato Barriera Nizza non solo di arrestare i tre colpevoli dell’aggressione, finiti in manette con l’accusa di tentato omicidio, ma anche di scoprire un giro di rapine effettuate tutte con lo stesso modus operandi. Una banda di una ventina di stranieri, tutti molto giovani, che passava le giornate nel centro commerciale di Lingotto. Dopo aver adocchiato le vittime da rapinare, le seguivano al di fuori dell’8 Gallery e con un coltello in mano si facevano consegnare sia i cellulari, sia i portafogli.

http://www.torinotoday.it/cronaca/accoltellato-ragazzino-8-gallery-iphone.html

 

Escono dal campo nomadi per svaligiare appartamenti: arrestati 4 rom

Torino 06 marzo 2014 – Quattro rom residenti nel campo nomadi di strada dell’Aeroporto sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso e denunciati per il possesso di arnesi atti allo scasso. Il tutto è avvenuto nel pomeriggio a seguito di una telefonata giunta al 113 che segnalava forti rumori sospetti provenire dall’interno di uno stabile in corso Galileo Ferraris. Quando gli agenti sono giunti sul posto hanno sorpreso i quattro rom, tre diciottenni e un diciassettenne, intenti ad armeggiare sulla porta di ingresso di un alloggio. Questa si presentava ormai quasi completamente forzata. I quattro rom sono stati arrestati e nei successivi accertamenti è stato appurato che avevano numerosi alias e diversi pregiudizi per reati contro il patrimonio. I poliziotti hanno ancora trovato sia gli arnesi utilizzati, sia l’autovettura utilizzata dai ragazzi. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro penale poiché utilizzato per recarsi sul luogo del reato.

http://www.torinotoday.it/cronaca/arrestati-rom-corso-galileo-ferraris-torino.html

 

Roma: scontri etnici tra sudamericani e italiani

Cinque accoltellati tre donne e due uomini: è il bilancio della violenta rissa in via Libetta 7, strada principale della movida nel quartiere Ostiense, avvenuta all’alba. Tutto sarebbe iniziato fuori la discoteca “Marylin” dopo la chiusura. Due gruppi di una ventina di persone, italiani e sud americani, si sarebbero fronteggiati dopo una lite iniziata in un locale. La polizia delle volanti e del commissariato Colombo è intervenuta dopo una segnalazione al 113.

La ragazza cubana di 20 anni è stata medicata al Cto per ferite di arma da taglio ialle braccia e al volto e ne avrà per una decina di giorni. Con la stessa prognosi è stato medicato al Sant’Eugenio il colombiano di 26 anni, mentre l’altra ragazza di 27 anni è stata trasportata al San Camillo. L’italiano, invece, si è invece presentato all’ospedale Sant’Andrea, sempre con ferite da arma da taglio al fianco e la perforazione della milza: ha riferito ai sanitari di essere stato ferito fuori dal locale.

Ora gli agenti stanno indagando per capire cosa è accaduto realmente, infatti, i racconti dei feriti sono diversi. Uno ha riferito di essere uscito dal locale con un amico, di aver visto le ragazze ferite e di essere intervenuto in loro aiuto, ma che a quel punto è stato aggredito da cinque ragazzi armati di coltelli. Una delle giovani, invece, ha detto di essere stata aggredita da un gruppetto di ragazze.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/01/26/news/ostiense_rissa_tra_italiani_e_colombiani_cinque_accoltellati_nella_via_della_movida-76957317/

Allarme rapine a Genova: anziano accerchiato e picchiato da nomadi ospitati dal Comune

Genova. Due rapine violente in poche ore.
La prima in pieno giorno a Caricamento, la seconda a Sampierdarena, di notte. In entrambi i casi le vittime sono state accerchiate e minacciate.

Ieri pomeriggio i Poliziotti di Quartiere sono stati inviati in Piazza Caricamento dove era stata segnalata la presenza di un gruppetto di nomadi che tentavano di borseggiare i passanti.
Sul posto gli agenti sono stati avvicinati da un 80enne italiano che ha riferito di essere stato accerchiato poco prima dal gruppetto di nomadi intenzionate a borseggiarlo. Non riuscendo nell’intento le ragazze gli avevano strappato con violenza la fede nuziale e lo avevano fatto cadere a terra. L’uomo, che ha riportato un’escoriazione sul dorso della mano, ha rifiutato le cure mediche.

Verso l’1 e 30 di notte invece in via della Cella, a Sampierdarena, un 58enne genovese ha chiamato la polizia dopo essere stato rapinato.
L’uomo ha riferito di essere stato avvicinato da quattro ragazzi presumibilmente sudamericani, tutti sui 20 anni, che gli avevano chiesto una sigaretta.
Alla risposta negativa, uno dei quattro aveva estratto un coltello intimandogli di consegnare tutti i soldi. La vittima non aveva potuto far altro che assecondare la “richiesta” del malvivente, consegnando circa 450 euro che custodiva nel portafogli e lo zaino con all’interno il telefono cellulare. I quattro si sono poi allontanati in direzione via Buranello abbandonando nei paraggi lo zaino contenente il telefono cellulare.

Bologna: prova di ‘banlieus”, bande di ‘nuovi italiani’ mettono a ferro e fuoco quartiere

Bologna – ARMATI di catene e bastoni hanno danneggiato tre auto, un cassonetto della spazzatura e lanciato in aria alcune sedie di plastica fuori da un bar. Poi hanno pestato due cittadini intervenuti per fermarli. La violenza torna a manifestarsi fra i giovani immigrati: questa volta il teatro non sono i Giardini Margherita, ma la zona attorno alla Lunetta Gamberini. Protagonista una decina di ragazzini tra i 14 e i 17 anni, ecuadoriani, che ha messo a ferro e fuoco il quartiere.

TUTTO inizia intorno alle 21 di ieri sera. Il gruppo di giovani, tutti a volto scoperto, in maglietta bianca e pantaloncini, in preda ai fumi dell’alcol, in largo Lercaro si avvicina a un’auto e infrange i fari anteriori. Poi si sposta in via Cavazza, vicino al civico 2, dove prende di mira un’altra vettura. A questo punto i giovanissimi si dirigono verso un bar in via Romagnoli, il ‘Qui ci torno’: il pubblico esercizio stava chiudendo proprio in quegli istanti e i ragazzini ben pensano di lanciare le sedie esterne. Poi, una volta all’interno del bar, cercano di tirare una sedia alla madre del titolare, che si trova dietro al bancone.

La donna fortunatamente non viene colpita: «E’ successo tutto in pochissimi attimi, sentivamo le urla avvicinarsi sempre più forti, poi quei ragazzi sono entrati ed è stato il caos — dice il barista —. Non li avevo mai visti, un fatto del genere non era mai accaduto. Forse sono ragazzi che frequentano la Lunetta Gamberini».

NON PAGHI, i componenti del gruppo si dirigono in via dei Lamponi dove si accaniscono su una Smart bianca. I bastoni e le catene vengono usati per infrangere i vetri e l’auto è quasi distrutta. E’ in questo momento che un gruppo di cittadini, esasperati dalla scorribanda notturna, esce da un condominio e cerca di fermare gli ecuadoriani scatenati. Residenti e vandali si affrontano e sono i secondi ad avere la meglio: due dei tre cittadini intervenuti con maggiore veemenza vengono soccorsi dal 118 e portati al policlinico Sant’Orsola-Malpighi in osservazioni. Uno dei due ha riportato una ferita lacero-contusa al capo. Non sono però in condizioni gravi. Sul posto intervengono le volanti, che hanno ricevuto svariate chiamate dai residenti della zona, impauriti dalle violente e insensate azioni del gruppetto di ragazzini terribili. I giovani, però, si sono già dati alla fuga.

Maxi Rissa a Piazza Fiume: arrestati nove peruviani – RomaToday

Maxi Rissa a Piazza Fiume: arrestati nove peruviani
RomaToday
Rissa aggravata, lesioni, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Sono queste le accuse di cui dovranno rispondere nove sudamericani protagonisti di una maxi rissa scoppiata in zona piazza Fiume, tra via Nizza e via Velletri. Nove ragazzi, tutti

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Branco di 30 ‘nuovi italiani’ assalta Motor Show: sassate contro stuntmen e spettatori

Nuovo vergognoso episodio di violenza la sera del 10 Settembre a Faenza quando 30 extracomunitari, dai 16 ai 20 anni, scoperti nel tentativo di entrare di nascosto, senza pagare, allo spettacolo Motor Show, organizzato in piazzale Pancrazi dalla famiglia Montemagno, si sono dati al lancio di oggetti contro gli stuntmen e il pubblico costringendo gli organizzatori a sospendere l’esibizione e a decidere di lasciare immediatamente la città.

http://www.faenzawebtv.it/w/aggredito-il-motor-show-da-30-extracomunitari-gli-stuntmen-scappano-da-faenza/

Con un colpevole ritardo, pubblichiamo questa notizia.

Carpi: tunisino pluripregiudicato aggredisce ragazza e la rapina

Rapinata di Iphone e borsetta, ragazza aggredita a Carpi

Arrestato poco dopo avere commesso una rapina ai danni di una ragazza di 21 anni. È successo domenica notte a un 20enne tunisino pregiudicato a Carpi, catturato dagli uomini dell’Arma dei carabinieri. Il giovane è stato catturato in via Ugo da Carpi, di fronte all’ingresso dello stadio Cabassi.

Tutto è accaduto durante il servizio perlustrativo notturno, quando la pattuglia, mentre stava attraversando via Aldovrandi, ha notato un gruppetto di ragazzi che hanno richiamato l’attenzione dei militari e tra questi c’era una 21enne di Novellara rapinata della sua borsetta: la giovane ha raccontato di essere stata colpita al volto con un pugno da un giovane magrebino incrociato poco prima. Subito i Carabinieri si sono messi alla ricerca del malvivente seguendo la direzione di fuga indicata dai testimoni e lo hanno trovato nascosto in mezzo alle auto parcheggiate di fronte allo stadio. Sul ragazzo sono stati trovati 75 euro e un dollaro asportati poco prima, dopo essersi disfatto della borsa. A distanza di qualche metro è stato ritrovato anche l’Iphone della vittima.

Dai successivi accertamenti condotti, è emerso come il giovane, pregiudicato per lesioni, ricettazione, già denunciato tre volte perché sorpreso in città nonostante avesse il divieto di ritorno, si era reso responsabile di una tentata rapina con cutter ai danni di un Kebab di Carpi, perpetrata agli inizi di settembre: il malvivente era entrato nell’esercizio pubblico sfoderando un taglierino per poi nasconderlo, dopo aver minacciato il proprietario, poiché disturbato dall’ingresso di alcuni clienti. In quel caso, fuggì rapidamente salendo a bordo di una bicicletta senza riuscire a portare a termine il colpo.

Al vaglio dei Carabinieri altri colpi fatti in città di recente con le stesse metodologie: si sta valutando la posizione del giovane in merito ad una rapina con cutter fatta venerdì sera in una tabaccheria della città dove è stato asportato il contenuto del registratore di cassa (500 euro) per poi fuggire sempre a bordo di una bicicletta. Visti gli indizi di colpevolezza di più colpi messi a segno e la pericolosità dimostrata, il giovane è stato condotto in carcere in attesa di giudizio.

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Ragazzi «bene» contro poveri La mega rissa organizzata sul web – Corriere della Sera


Il Resto del Carlino

Ragazzi «bene» contro poveri La mega rissa organizzata sul web
Corriere della Sera
BOLOGNA – L'odio, la rivalità e gli sfottò tra le due bande sono lievitati sul web, giorno dopo giorno, in un crescendo divenuto sempre più valanga fino a trasformarsi, stavolta nella realtà, in una sorta di chiamata alle armi finita a pugni, calci e
Rissa ai Giardini Margherita, la Procura apre due inchiesteIl Resto del Carlino
“Ricchi” contro “poveri”, mega-rissa a BolognaIl Secolo XIX
Bologna, maxi-rissa tra bande. La …La Repubblica
il Giornale –BolognaToday –Today
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Gioca a calcio: sassata dal Campo Nomadi, bambino gravemente ferito alla testa

MERANO – Gioca a calcio al campo della confluenza e finisce al pronto soccorso dell’ospedale per un profondo taglio alla testa. Un normale incidente di gioco capitato a uno dei giovani talenti che l’Olimpia Holiday Merano coltiva?
Potrebbe sembrare così, in realtà quel taglio è stato provocato da un sasso scagliato da uno degli spettatori presenti all’allenamento. A denunciare l’incredibile situazione è Stefano Di Liello, uno degli allenatori del settore giovanile della squadra.
“Quello che è accaduto – spiega il tecnico della squadra che ha un vivaio da 250 ragazzi – nasconde un disagio molto più grande, patito ogni giorni da noi che al campo sportivo andiamo per allenarci con i ragazzi.
Inutile dire che la convivenza con il vicino campo nomadi è sempre più difficile. Chiediamo ai nostri politici di fare qualcosa per garantire a tutti noi maggiore sicurezza”.
A scagliare il sasso, secondo Di Liello sarebbe stato uno dei ragazzini del campo nomadi, coetanei dei calciatori.
“Ci stavamo allenando – spiega Di Liello – nel campo grande in sintetico della confluenza con i ragazzi dell’anno 2004 a ridosso della rete confinante con il campo nomadi quando improvvisamente un ragazzino ha scagliato un grosso sasso colpendo uno dei nostri bambini sulla testa provocandogli una ferita lacero contusa molto profonda in testa.
Il ragazzo è stato ricoverato con urgenza all’ospedale. Sul posto, dove decine di bambini esterrefatti hanno visto il proprio compagno di squadra in un lago di sangue nelle braccia del suo allenatore, è arrivata la croce rossa e la pattuglia dei carabinieri che ha provveduto a sequestrare il grosso sasso ed ha fare le relative indagini per individuare il colpevole.
Per Stefano Di Liello “sono anni, prima come Merano e poi come Olimpia, che subiamo una situazione di degrado alla confluenza che ha dell’incredibile.
In una struttura che è costata 720 mila euro entrano cani e gatti che lasciano escrementi, persone che rubano e rovinano tutte le attrezzature che trovano, lasciando vetri rotti pericolosi per i bambini e immondizie di ogni genere.
Per non parlare dei continui roghi accesi con ogni tipo di materiale, dalle moquette alle gomme da macchina”.
L’Olimpia Holiday rivendica il diritto di far giocare tranquilli i propri allievi e di dare sicurezza alle famiglie che affidano loro i figli.
“Chiediamo – conclude Di Liello – un intervento forte del nostro Comune per fornire la confluenza delle recinzioni adatte a praticare sport senza rischiare di ricevere un sasso in testa o peggio in un occhio. Bisogna intervenire subito per proteggere i bambini e la struttura che viene quotidianamente danneggiata e che quindi tra qualche anno sarebbe completamente da rifare”.
Insomma, una brutta storia ed una situazione dove è necessario intervenire per provi rimedio perchè gli animi sono esasperati ed è necessario garantire l’incolumità dei ragazzi che vanno ad allenarsi e a giocare sul campo.

http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/09/14/news/colpito-da-un-sasso-mentre-gioca-a-calcio-1.7745501