Tag: faenza

Marocchino arrestato: era in ‘prova ai servizi sociali’

Marocchino arrestato, processato per direttissima e condannato a 8
Faenzanotizie.it
Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato di Faenza, ha tratto in arresto E. K. J., cittadino marocchino, classe 1979, domiciliato a Faenza, disoccupato, attualmente sottoposto alla misura dell’Affidamento in Prova ai Servizi Sociali, a  

Faenza: clandestini brasiliani sequestrano 28enne minacciandolo con coltellacci

pdcittacriminale
Faenza: sequestrano 28enne albanese minacciandolo con grossi
Ravennanotizie.it
I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Faenza nella mattinata del 7 marzo 2014 hanno tratto in arresto in flagranza di reato due brasiliani irregolari sul territorio nazionale, un 30enne ed un 28enne, accusati del reato di altro »

Nomadi negli spazi pubblici: i vigili fanno piazza pulita – Romagna Noi


Romagna Noi

Nomadi negli spazi pubblici: i vigili fanno piazza pulita
Romagna Noi
FAENZA – Intervento all'alba, questa mattina, per le pattuglie della Polizia Municipale manfreda, impegnate nello sgombero dei nomadi negli spazi pubblici cittadini. L'operazione, che ha avuto inizio nel parcheggio di via Graziola, è proseguita nel
Faenza, maxi blitz per sgomberare i nomadiIl Resto del Carlino

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Faenza, maxi blitz per sgomberare i nomadi – Il Resto del Carlino


Il Resto del Carlino

Faenza, maxi blitz per sgomberare i nomadi
Il Resto del Carlino
Faenza ( Ravenna), 11 gennaio 2014 – Intervento all'alba, questa mattina, per le pattuglie della Polizia Municipale manfreda, impegnate nello sgombero dei nomadi negli spazi pubblici cittadini. L'operazione, che ha avuto inizio nel parcheggio di via
Nomadi negli spazi pubblici: i vigili fanno piazza pulitaRomagna Noi

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Nascondeva la cocaina tra le radici di un albero: pusher albanese in … – RavennaToday


RavennaToday

Nascondeva la cocaina tra le radici di un albero: pusher albanese in
RavennaToday
Tra le radici di un albero, nel giardino di casa, aveva nascosto un involucro con 20 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi ed un bilancino di precisione. Un 26enne di nazionalità albanese, domiciliato a Faenza, è stato
Cocaina nascosta in giardino tra le radici di un albero: arrestato Il Resto del Carlino
Arrestato 26enne per detenzione di cocaina e marjuana ai fini di Faenzanotizie.it

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Si presenta dai Carabinieri, poi si innervosisce: aveva 600 euro falsi – RavennaToday


ANSA.it

Si presenta dai Carabinieri, poi si innervosisce: aveva 600 euro falsi
RavennaToday
E' stato trovato in possesso di 12 banconote contraffatte da 50 euro. La sua chiara intenzione era quella di usarle nei negozi per poi incassare soldi veri. Un moldavo di 39 anni, senza fissa dimora, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo
Arrestato a Faenza moldavo di 39 anni con 600 euro falsi pronti per Faenzanotizie.it
Va dai Cc con 600 euro falsi, arrestatoANSA.it
Va dai Carabinieri per informazioni, ma in tasca ha banconote falseRavenna24ore

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Arrestato a Faenza moldavo di 39 anni con 600 euro falsi pronti per … – Faenzanotizie.it


Ravenna24ore

Arrestato a Faenza moldavo di 39 anni con 600 euro falsi pronti per
Faenzanotizie.it
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Faenza, nella tarda serata di ieri hanno arrestato in flagranza del reato di "spendita di banconote false" un cittadino moldavo classe 1974, avente residenza anagrafica a Faenza
Si presenta dai Carabinieri, poi si innervosisce: aveva 600 euro falsiRavennaToday

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Branco di 30 ‘nuovi italiani’ assalta Motor Show: sassate contro stuntmen e spettatori

Nuovo vergognoso episodio di violenza la sera del 10 Settembre a Faenza quando 30 extracomunitari, dai 16 ai 20 anni, scoperti nel tentativo di entrare di nascosto, senza pagare, allo spettacolo Motor Show, organizzato in piazzale Pancrazi dalla famiglia Montemagno, si sono dati al lancio di oggetti contro gli stuntmen e il pubblico costringendo gli organizzatori a sospendere l’esibizione e a decidere di lasciare immediatamente la città.

http://www.faenzawebtv.it/w/aggredito-il-motor-show-da-30-extracomunitari-gli-stuntmen-scappano-da-faenza/

Con un colpevole ritardo, pubblichiamo questa notizia.

Terminato lo sgombero del campo nomadi in via Graziola – Ravenna24ore

Terminato lo sgombero del campo nomadi in via Graziola
Ravenna24ore
Si sono protratte fino a metà mattina le attività delle Forze dell'Ordine nel parcheggio di via Graziola al fine di attuare lo sgombero dei nomadi ancora presenti a Faenza, e giunti in città nei giorni scorsi per il funerale del patriarca Mahamut

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‘Integrazione’: due italiane aiutano immigrati a stuprare le donne

Faenza (Ravenna), 26 agosto 2013 – Parleremmo di un modello di integrazione tra nordafricani e italiani (???, ndr).  Se non fosse che il contesto della collaborazione era quello di una brutale aggressione con l’appendice di una violenza sessuale. L’amaro retroscena che filtra dall’indagine della polizia — culminata con l’arresto di quattro tunisini, due ancora ricercati e altre cinque persone indagate a piede libero — è che tra i complici del ‘branco’ che ha malmenato, minacciato e tentato di stuprare una giovane marocchina, prima di essere messo in fuga da un connazionale della vittima, c’erano anche tre ragazze: una moldava 33enne residente a Brisighella e due faentine di 21 e 32 anni.

Le indagini hanno appurato che, all’epoca dei fatti, risalenti al mese di maggio, due di queste erano fidanzate e una amica stretta dei presunti violentatori, tra i quali anche una coppia di fratelli colpiti dall’ordinanza di custodia in carcere del gip Galassi ma ancora ricercati. Donne complici dei carnefici, hanno evidenziato le attività investigative di Squadra Mobile e commissariato di Faenza. Le tre ragazze, infatti, nell’inchiesta compaiono come indagate per favoreggiamento: pur avendo assistito alla violenza in strada, avvenuta nella tarda serata del 6 maggio in via XX Settembre, avrebbero aiutato i tunisini a sottrarsi alle ricerche con dichiarazioni reticenti e contraddittorie, poi smentite da altri testimoni, e rilasciando false informazioni, come quella di non aver assistito ai fatti.

Le tre vengono peraltro riprese, nei minuti immediatamente successivi alla violenza sessuale, dalla telecamera Duomo, puntata sulle vie XX Settembre e limitrofe. Non solo. Il 7 maggio, la sera seguente, la vittima marocchina, in compagnia di un’amica, era stata oggetto di una seconda spedizione punitiva per il fatto che in mattinata aveva sporto denuncia. E in quel contesto aveva riconosciuto la 32enne faentina che in loro presenza effettuava una telefonata. Non è finita. Perché il 21 maggio — dopo che il giorno prima la marocchina aveva ricevuto ulteriori minacce e pressioni perché ritirasse le denunce — sempre la 32enne faentina al telefono con un’amica dice queste parole choc: «Lei tanto pensa che nessuno gli fa niente. Quando la sciolgono con l’acido, dopo la bocca da parlare non ce l’ha più, te lo dico io».

L’inchiesta, all’apice di una serie di tensioni tra marocchini e tunisini nella città, ha poi messo in evidenza altri fattori. Uno positivo: l’importanza, appunto, delle telecamere Duomo, Saffi e Fontana, che hanno offerto un prezioso contributo alla ricostruzione degli avvenimenti. L’altro da brividi: il frasario inquietante usato nello scontro tra le due bande nordafricane. “Chiama pure la polizia che quando ti prendo ti faccio un taglio sulla faccia così allo specchio ti ricordi” o “i marocchini non sono educati, dunque ci penso io ad educarli…”. Solo alcuni esempi. Immigrati sì, ma particolarmente attenti alle tensioni e reazioni del tessuto sociale in cui alcuni di loro sono inseriti stabilmente (che vuol dire?ndr). Prova ne è l’insistenza con cui uno degli indagati, all’indomani della violenza sessuale, chiede a un connazionale di leggere per lui “tutti i giornali di Faenza, non solo uno”, per vedere se per caso venisse fatto il suo nome.

http://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/provincia/2013/08/26/940072-fidanzate-coprono-violenza-sessuale-faenza.shtml

Ecco un tipico esempio di ragazze italiane antirazziste. Adorano gli immigrati, li frequentano perchè sono degradate come loro, ci vanno a letto e diventano complici delle loro attività illecite e degli stupri che commettono. Loro sono “avanti”, il nuovo modello di donna. Un modello sicuramente amato dal duo Boldrini-Kyenge. Piccola annotazione: il “giornalista” che ha scritto l’articolo sembra quasi dispiaciuto per il fatto di non poter parlare di integrazione in termini positivi. Rischiano il licenziamento se osano parlar male dei “migranti” e degli psicolabili che li frequentano.