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Rapinò due turisti: arrestato tunisino Recuperato tablet titolare bar … – Live Sicilia


PalermoToday

Rapinò due turisti: arrestato tunisino Recuperato tablet titolare bar
Live Sicilia
PALERMO – La polizia ha fermato Ben Abdelali Anis, 25 anni tunisino senza fissa dimora, perchè avrebbe rapinato due turisti olandesi in via del Celso a Palermo. Nel corso della colluttazione il turista si ruppe un braccio e finì a terra battendo la testa.
Trenta rapine ai turisti nella zona del centro storico: fermata banda PalermoToday

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Arrestati i pendolari romeni delle rapine – Varese News


Varese News

Arrestati i pendolari romeni delle rapine
Varese News
La squadra mobile ha arrestato due romeni che, partendo dal loro paese, arrivavano nel Varesotto per rapinare banche. I due, aiutati da un basista, soggiornavano insieme a un terzo complice, ancora da catturare, in un appartamento di Gavirate. Il

Allarme rapine a Genova: anziano accerchiato e picchiato da nomadi ospitati dal Comune

Genova. Due rapine violente in poche ore.
La prima in pieno giorno a Caricamento, la seconda a Sampierdarena, di notte. In entrambi i casi le vittime sono state accerchiate e minacciate.

Ieri pomeriggio i Poliziotti di Quartiere sono stati inviati in Piazza Caricamento dove era stata segnalata la presenza di un gruppetto di nomadi che tentavano di borseggiare i passanti.
Sul posto gli agenti sono stati avvicinati da un 80enne italiano che ha riferito di essere stato accerchiato poco prima dal gruppetto di nomadi intenzionate a borseggiarlo. Non riuscendo nell’intento le ragazze gli avevano strappato con violenza la fede nuziale e lo avevano fatto cadere a terra. L’uomo, che ha riportato un’escoriazione sul dorso della mano, ha rifiutato le cure mediche.

Verso l’1 e 30 di notte invece in via della Cella, a Sampierdarena, un 58enne genovese ha chiamato la polizia dopo essere stato rapinato.
L’uomo ha riferito di essere stato avvicinato da quattro ragazzi presumibilmente sudamericani, tutti sui 20 anni, che gli avevano chiesto una sigaretta.
Alla risposta negativa, uno dei quattro aveva estratto un coltello intimandogli di consegnare tutti i soldi. La vittima non aveva potuto far altro che assecondare la “richiesta” del malvivente, consegnando circa 450 euro che custodiva nel portafogli e lo zaino con all’interno il telefono cellulare. I quattro si sono poi allontanati in direzione via Buranello abbandonando nei paraggi lo zaino contenente il telefono cellulare.

Coppia rom scatenata: due rapine in dieci minuti

Un 30 enne e una 19 enne, entrambi di origine bosniaca, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma dopo aver compiuto, in soli dieci minuti, una rapina al gestore di un chiosco di fiori in via della Magliana e uno scippo ad una donna di 67 anni in via dell’Impruneta, facendola rovinare in terra. I due, che si muovevano a bordo di un’auto, e a caso sceglievano le loro vittime.

Dopo il colpo all’anziana donna è scattato l’allarme alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri che ha dato le ricerche dell’auto dei rapinatori. Carabinieri di pattuglia del Nucleo Radiomobile di Roma hanno rintracciato il mezzo mentre stava per entrare al campo nomadi di via di Candoni e l’hanno bloccato. I due rapinatori sono usciti dall’abitacolo e hanno tentato di dileguarsi, ingaggiando una violenta colluttazione con i Carabinieri che sono comunque riusciti a bloccarli. All’interno dell’auto sono stati ritrovati il portafogli scippato alla donna e il denaro rapinato al gestore del chiosco. Entrambi i fermati sono stati arrestati con l’accusa di rapina, furto, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e si trovano ora in carcere.

http://www.affaritaliani.it/roma/coppia-rom-scatenata-due-rapine-in-dieci-minuti-03012014.html

Bologna: il centro è ‘off limits’ per gli italiani, altro ragazzo offeso e pestato da 4 immigrati

Bologna, 14 dicembre 2013 – Ennesima rapina in centro. Questa volta la vittima è un ventenne italiano. E’ successo nella centralissima via Indipendenza, la notte del 7 dicembre. Il giovane era insieme a tre amici: a un certo punto, è scomparso e i tre lo hanno rivisto comparire poco dopo accompagnato da quattro giovani, all’apparenza stranieri. Questi hanno iniziato ad inveire contro i tre, poi hanno colpito il giovane con un pugno alla mandibola e lo hanno rapinato. Quando il ragazzo si è ripreso, non aveva più portafogli, chiavi e cellulare. I quattro erano già scappati.

Sull’ennesimo episodio di rapina è intervenuto il procuratore aggiunto Valter Giovannini: “Non bisogna reagire in questi casi. Ma la cosa migliore da fare è osservare con estrema attenzione l’autore del reato, cogliendo tutti i particolari utili, altezza, abbigliamento, presenza di tatuaggi, orecchini, chiamando quindi appena possibile il 113 o il 112, che svolgendo solleciti sopralluoghi, alle volte riescono ad individuare i responsabili dei furti o delle rapine da strada”. Nei giorni scorsi, in piazza Verdi, un altro ragazzo si era visto puntare una pistola in faccia per un paio di guanti.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/12/14/996758-rapina-via-indipendenza-aggressione.shtml

Furti estivi nelle abitazioni del Sannio: arrestato un albanese … – NTR24


Ottopagine

Furti estivi nelle abitazioni del Sannio: arrestato un albanese
NTR24
L'albanese è stato bloccato a San Marcellino, in provincia di Caserta, dopo un lungo inseguimento. L'uomo, malgrado avesse fornito false generalità, è stato subito riconosciuto e tratto in arresto. Gli investigatori ritengono che faccia parte della
Rapine in casa: arrestato un albaneseOttopagine
Arrestato un albanese di 25 anni accusato di rapina, sequestro di Il Quaderno
Benevento: arrestato componente banda di rapinatoriLa Repubblica Napoli.it
TV Sette Benevento
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Piacenza, immigrati scatenati: ondata di rapine, donne aggredite

Anziana aggredita sul bus e rapinata davanti alla stazione

Due donne sono state aggredite nella giornata di oggi sul piazzale della stazione. Alle 13 è toccato ad una donna anziana mentre alle 18 ad una ragazza. Ad agire, sempre i rapinatori seriali che negli ultimi giorni hanno portato a segno una serie di colpi fotocopia sempre ai danni di persone anziane o indifese.

LA RAPINA ALLA 77ENNE – Questa volta è toccato a una donna di 77 anni che si trovava a bordo di un bus in piazzale Marconi. Intorno alle 13, mentre era seduta sul pullman in stazione in attesa che ripartisse, due giovani a volto scoperto sono saliti in fretta – probabilmente l’avevano già puntata dall’esterno – le sono andati vicino e uno l’ha scaraventata a terra strappandole poi il collier d’oro che aveva al collo.

I due malviventi sono poi scesi di corsa dal bus scappando a piedi verso il parcheggio di viale Sant’Ambrogio. Alcuni testimoni, che hanno subito soccorso l’anziana, hanno chiamato il 113 e sul posto sono arrivate una volante e una pattuglia della Polfer che si trovava in servizio lì vicino. Gli agenti hanno raccolto una sommaria descrizione dei due individui – descritti come giovani e dell’Est – e sono iniziate subito le ricerche in zona, ma al momento non è stata trovata traccia. La donna, seppure rimasta contusa, non ha avuto bisogno dell’intervento del 118. Una rapina pressoché identica era stata portata a segno pochi giorni fa ai danni di una 84enne che stava rientrando in casa sullo stradone Farnese.

LA SECONDA RAPINA – Alle 18 sempre sul piazzale della stazione è stata aggredita una ragazza. La giovane stava camminando e parlava al cellulare, due persone le si sono avvicinate, l’hanno aggredita, strattonata, buttata a terra e infine le hanno strappato di mano il telefono, poi sono scappate. La ragazza, ferita e sotto choc è stata portata all’ospedale. La polizia sta indagando.

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Continua emergenza rapine nel Sannio: banda di immigrati scatenata

A Sant’Agata de’ Goti, in via Reullo, verso le 21,30, tre individui, stranieri, a volto coperto, di cui uno armato di pistola e due di fucile, si sono introdotti all’interno di uno stabile con due abitazioni occupate da due sorelle, una impiegata di 49 anni e l’altra casalinga di 43anni e, dietro minaccia, hanno costretto le due vittime a consegnare alcuni oggetti in oro. Inoltre, hanno portato via due televisori e due PC portatili dileguandosi a bordo di un’auto non identificata. Sul posto, sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile per i rilievi tecnici e le indagini del caso, mentre le altre pattuglie dell’Arma hanno effettuato una vasta battuta in tutta l’area interessata alla ricerca dei fuggitivi.

http://www.ilquaderno.it/sagata-dei-goti-rapina-mano-armata-due-abitazioni-minacciate-proprietarie-rubati-tv-pc-88360.html

Pisa: è escalation di rapine ai danni di anziane, zingari scatenati

Ha afferrato la borsa di un’anziana signora di 79 anni, gettandola a terra. Messa in fuga, è stata fermata dalla pattuglia dei vigili che controlla la zona di Corso Italia
In questo ultimo periodp la Polizia Municipale ha messo in campo pattuglie in divisa e in borghese, oltre a personale specializzato in centrale operativa per l’osservazione in tempo reale delle telecamere

Pisa 7 settembre 2013 – Il comunicato della Polizia Municipale – Negli ultimi giorni si è verificata una vera e propria escalation di rapine nella centralissima zona di ponte di Mezzo e corso Italia, dove ben quattro persone si son viste strappare la catenina d’oro dal collo. Dallo studio delle immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza si sono cercati di ricostruire volti, atteggiamenti, orari e percorsi dei rapinatori. La Polizia Municipale ha messo in campo pattuglie in divisa e in borghese, oltre a personale specializzato in centrale operativa per l’osservazione in tempo reale delle telecamere. L’impegno profuso ha dato in breve i suoi frutti. Si è così riusciti a intervenire nell’immediatezza dell’ennesimo tentativo di rapina messo in atto da una giovane di origini macedoni ai danni di una anziana signora che stava recandosi dal medico proprio in corso Italia.
Sulimanovic Sharon, infatti, ventiquattrenne senza fissa dimora, ma orbitante nei campi nomadi della periferia pisana, con innumerevoli precedenti penali per rapina e reati contro il patrimonio, dopo avere rubato con destrezza un maglioncino presso il negozio Strass & Co., si è diretta nell’androne dell’attiguo studio medico ove ha atteso la sua vittima. Un’anziana signora pisana 79enne, con borsa zaino a tracolla, deve esserle sembrata quella giusta. La ragazza, afferrata la borsa ha gettato a terra l’anziana e l’ha strattonata fino in fondo alle scale, poi ha aperto la borsa e le ha sottratto il portafogli. Solo l’intervento e le grida di un’altra cliente dello studio medico ha messo in fuga la rapinatrice. Ma la fuga è stata brevissima, perché l’immediato intervento di una pattuglia della Polizia Municipale, dislocata a pochi metri proprio per contrastare il fenomeno, ha tratto in arresto la giovane ma esperta delinquente. Questa mattina l’udienza di convalida dell’arresto e il processo per direttissima. Proseguono gli accertamenti per giungere alla identificazione dei responsabili dei precedenti episodi.

http://www.pisainformaflash.it/notizie/dettaglio.html?nId=15064

Allarme rapine in casa: 70enne molestata e rapinata da gang ‘integrata’

MONREALE (PALERMO) – Mostra i lividi sulle mani, indica la sua bocca, ancora dolorante dopo essere stata imbavagliata con forza. Racconta quei momenti terribili con la paura negli occhi, descrivendo nei dettagli le fasi della rapina messa in atto da tre malviventi ieri pomeriggio, mentre si trovava a letto. Carolina Tuppo, 69 anni, stava riposando quando i rapinatori hanno fatto irruzione nella sua villa, in via Corpo di Guardia a Monreale. La casa in cui la donna abita ormai da trent’anni è circondata da campi alberati, ai confini dei quali si intrecciano numerose stradine sterrate.

L’entrata principale è su una via di passaggio per le auto, ma i malviventi – finiti ieri in manette – avrebbero raggiunto la villa a piedi, attraversando uno dei terreni vicini. Poi, avrebbero scavalcato la rete di recinzione e fatto accesso nell’abitazione dalla porta sul retro. Erano due romeni e un palermitano, due trentenni e un ventunenne: Cionta Covaci, Dorin Alin Staicu Mosneanu e Marcantonio Gnoffo. Facce già note alla polizia che ieri è riuscita a cogliere sul fatto i tre, fermati mentre si stavano dando alla fuga. Poco prima, avevano minacciato con un coltello, imbavagliato e legato ai piedi del letto la donna, che durante il suo racconto aggiunge un particolare sconcertante, quello delle molestie subite da parte di uno dei rapinatori.

“Uno di loro faceva da palo e si trovava nel corridoio – racconta la 69enne – gli altri due mi hanno aggredito nella stanza da letto e mi hanno immobilizzata. Il più robusto ha cominciato a rovistare nei miei cassetti, l’altro si è seduto accanto a me sul letto e mi ha molestata. Ero sconvolta, disgustata – racconta Carolina Tuppo – ma non potevo fare nulla. Lui ha continuato dicendomi “Lo facciamo?”. Io, terrorizzata, ho ovviamente risposto di no ed è stato in quel momento che ha deciso di legarmi.

Il suo complice ha così afferrato una mia vestaglina di cotone e l’ha strappata, ricavando un lungo pezzo di stoffa con il quale mi hanno legato ai polsi. Stessa cosa hanno fatto per le caviglie e la bocca. Mi hanno imbavagliata con violenza, la bocca mi fa male, riesco a malapena a parlare. Poi – aggiunge – non contenti mi hanno legata ai piedi del letto, facendomi mettere in ginocchio. Da quel momento in poi non ho più capito cosa stessero facendo. Ero nel panico, credevo che mio nipote si trovasse nell’altra stanza e che gli avessero fatto del male”.

Invece, per fortuna, il giovane era andato a casa della madre, al secondo piano della villetta, dove la mamma abita col figlio più piccolo di quattro anni. “Ero con mia nonna fino a pochi minuti prima – racconta – ma quando è andata a riposare ho deciso di andare un poco di sopra”. E’ stato il ragazzo ad intuire quello che stava succedendo alla nonna e a lanciare l’allarme alla polizia: “L’ho sentita urlare e dire che non aveva soldi. Poi passi veloci e rumori strani, ho chiamato subito il 113”. Un gesto che ha permesso l’arresto dei tre, soprattutto in base al fatto che la polizia conosceva già quella casa, finita nel mirino dei malviventi già tra volte in pochi mesi.

“Ad ottobre scorso – spiega la figlia della vittima, Sonia Tusa, un uomo è entrato armato di un coltello ed è scappato con alcuni oggetti di bigiotteria. A dicembre la casa è nuovamente stata presa d’assalto. Posso dire che ci hanno tolto completamente la serenità”. “E’ vero – aggiunge la madre – mia figlia adesso non vuole nemmeno lasciarmi più da sola, è molto preoccupata. Qui basta voltarsi per trovarsi un ladro di fronte. Abbiamo paura”.

Un piano, quello che avrebbero voluto mettere a segno i due stranieri e il palermitano, che avrebbe portato via alla vittima oggetti dal grande valore affettivo: “Mi dicevano di dargli i soldi, ma ho più volte detto che non avevo e così mi hanno sflato dalle dita la fede d’argento e quella d’oro. Ho perso mio marito qualche anno fa e non avere più questi anelli per me sarebbe stato un dolore. Per fortuna mi è stato riconsegnato tutto. Quella che non riavrò più è la tranquillità”.

http://livesicilia.it/2013/08/29/le-molestie-poi-la-rapina-e-la-fuga-lanziana-aggredita-a-monreale-e-stato-terribile_365025/

Boldrini sarà estasiata, da questo esempio di integrazione riuscita italo-romena.