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Ladro migrante vola dal quinto piano: morto

E’ volato dal quarto o quinto piano di un palazzo signorile di Roma intorno alle 8.30 di ieri. Morto. L’uomo, di nazionalità straniera, sarebbe volato giù mentre tentava di compiere un furto.

Le finestre delle abitazioni al quarto e al quinto piano dell’edificio erano infatti aperte ma i proprietari non erano in casa. L’immigrato aveva precedenti penali.

http://voxnews.info/?p=63416

http://www.cinquequotidiano.it/territori/disagi/2015/05/02/vola-dal-quinto-piano-muore-mistero-porta-pia/

Latina: 80enne aggredita in casa da banditi dell’Est

nonaprite

Una donna di 80 anni è stata aggredita e rapinata nella serata di ieri all’interno della sua abitazione di via sabotino, alla periferia del borgo. L’anziana ha aperto il portone di casa dopo aver sentito suonare al campanello ma di fronte si è trovata due banditi armati con pistola e coltello che dopo averla aggredita e minacciata hanno rovistato in pochi minuti all’interno dell’abitazione, fuggendo via dopo aver arraffato soldi in contanti e gioielli per un valore importante, circa settemila euro in tutto. Non contenti, hanno preso le chiavi della 600 parcheggiata davanti al cortile e hanno fatto perdere le loro tracce a bordo dell’auto della vittima.

E’ stata la stessa donna a chiamare il 113, una volta riuscita a riprendersi dallo choc. Una volta arrivati sul posto, agli uomini della squadra volante l’anziana signora ha raccontato alcuni particolari ritenuti preziosi per le indagini. I due banditi parlavano italiano ma con spiccato accento dell’est europeo ed erano giovanissimi, quasi certamente intorno alla ventina.

http://www.corrieredilatina.it/news/cronaca/4584/I-banditi-suonano-alla-porta-.html

Picchia e rapina donna con cacciavite: preso immigrato a RE

Picchia e rapina donna, preso a Reggio
ANSA.it
Picchia e rapina donna, preso a Reggio (ANSA) – REGGIO EMILIA, 10 MAR – Cacciavite alla gola e pugni al viso per prenderle la borsa con 250 euro e documenti. Ma il rapinatore è stato arrestato poco più tardi dai Cc, tradito dallo sfregio che porta sul
Reggio Emilia, punta cacciavite alla gola e la picchia per rapinarla Adnkronos/IGNtutte le notizie (8) »

Escono dal campo nomadi per svaligiare appartamenti: arrestati 4 rom

Torino 06 marzo 2014 – Quattro rom residenti nel campo nomadi di strada dell’Aeroporto sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso e denunciati per il possesso di arnesi atti allo scasso. Il tutto è avvenuto nel pomeriggio a seguito di una telefonata giunta al 113 che segnalava forti rumori sospetti provenire dall’interno di uno stabile in corso Galileo Ferraris. Quando gli agenti sono giunti sul posto hanno sorpreso i quattro rom, tre diciottenni e un diciassettenne, intenti ad armeggiare sulla porta di ingresso di un alloggio. Questa si presentava ormai quasi completamente forzata. I quattro rom sono stati arrestati e nei successivi accertamenti è stato appurato che avevano numerosi alias e diversi pregiudizi per reati contro il patrimonio. I poliziotti hanno ancora trovato sia gli arnesi utilizzati, sia l’autovettura utilizzata dai ragazzi. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro penale poiché utilizzato per recarsi sul luogo del reato.

http://www.torinotoday.it/cronaca/arrestati-rom-corso-galileo-ferraris-torino.html

 

Ammazzato da senzatetto indiano a colpi di cacciavite perché ha la radio accesa

Roma, vittima un 30 enne che ascoltava la radio con il fratello. Il killer è un 57 enne indiano che non riusciva a dormire nella sua roulotte

Una lite per il volume troppo alto in auto per ascoltare la musica è finita con un omicidio. È avvenuto la notte scorsa in via Garibaldi, nel quartiere Trastevere di Roma. La vittima è un romano trentenne ferito mortalmente al petto con un cacciavite da un indiano di 57 anni che viveva in una roulotte.

La vittima, che lavorava in un albergo della zona, in compagnia del fratello si era fermata con l’auto proprio accanto alla roulotte dell’indiano. Quest’ultimo infastidito dal volume troppo sostenuto della musica è sceso dal mezzo chiedendo di allontanarsi. Ne è nata una lite al termine della quale l’immigrato ha preso un cacciavite, che si trova sulla porta della roulotte e viene utilizzato come chiavistello, ed ha colpito il giovane al petto.

Immediata la corsa verso il vicino ospedale dell’Isola Tiberina dove purtroppo il trentenne è giunto cadavere. I Carabinieri della compagnia di Trastevere hanno poco dopo bloccato il responsabile all’interno della roulotte che dovrà ora rispondere di omicidio volontario. Ai militari l’uomo ha detto di non essersi reso conto della gravità della ferita inferta.

http://www.lastampa.it/2014/02/17/italia/cronache/in-auto-con-la-musica-troppo-alta-pugnalato-a-morte-con-un-cacciavite-rSnEVqJpvCC1XLLJZ0HymO/pagina.html

Ius Soli in azione ad Anzio: commercialista aggredito da ‘italiani’

Se l’è vista brutta il commercialista di Anzio aggredito l’altra sera a Colle Cocchino, un quartiere periferico della cittadina del litorale.

L’AGGRESSIONE – L’uomo aveva appena chiuso la porta di casa quando all’improvviso è stato aggredito alle spalle da un rapinatore con il volto coperto da un passamontagna, che armato di pistola gli ha intimato di stare fermo e di riaprire la porta della sua abitazione. Il commercialista ha però reagito colpendo il rapinatore. Aveva avuto la meglio quando alle sue spalle è intervenuto un altro uomo complice del rapinatore, che con un bastone lo ha colpito alla testa e alle spalle.

LA FUGA – Dopo alcuni momenti di paura e grazie al suo sangue freddo, l’uomo però è riuscito a scappare e a chiedere aiuto ai vicini di casa. A quel punto i due malviventi, molto probabilmente nazionalità ‘italiana’, si sono dati alla fuga. Il commercialista è stato medicato, per le ferite alla testa, al pronto soccorso dell’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno.

ENNESIMO TENTATIVO DI FURTO – Solo due giorni fa era fallito un altro tentativo di furto, arrivato a un passo dal linciaggio. Il fatto è accaduto in zona Tor Pignattara a un giovane di 20 anni, beccato da quella che avrebbe dovuto essere la vittima di una sua rapina e sottratto dalle autorità alle mani di alcuni testimoni inferociti, in difesa del concittadino, pronti a pestarlo. Il ragazzo, evaso dagli arresti domiciliari e con numerosi precedenti per furto, è nato in Italia ma risiedeva in un campo nomadi di Roma e fu arrestato a settembre dello scorso anno, sempre per rapina, proprio dagli stessi agenti di Tor Pignattara.

IL FATTO – L’uomo, S.S., si è introdotto nella tarda serata di lunedì 10 febbraio in un’abitazione di via Sabaudia, aggirando i controlli domiciliari e passando per il balcone della casa; il proprietario lo ha colto in flagrante mentre armeggiava con alcuni strumenti per forzare la finestra e lo ha costretto alla fuga. La vittima ha inseguito il ragazzo all’interno del parco Villa Gordiani, all’interno del quale alcuni agenti di polizia, insospettiti dalle circostanze, hanno fermato il ladro e l’hanno condotto presso l’autovettura di servizio.

IL TENTATIVO DI LINCIAGGIO – Durante il tragitto da villa Gordiani alla macchina, i poliziotti si sono imbattuti in un gruppo di persone intenzionate a linciare il ladro per il tentativo di reato. Il colpevole è stato protetto dalle guardie, non senza fatica, e letteralmente salvato da un violento pestaggio. Dopo gli accertamenti il pregiudicato è stato ammanettato e arrestato per l’ennesima volta.

LE ACCUSE – L’uomo dovrà rispondere ora delle gravi accuse di tentato furto in abitazione ed evasione dagli arresti domiciliari, avendo sulle spalle anche altri arresti e denunce per casi analoghi.

http://www.cinquequotidiano.it/cronaca/litorale/2014/02/12/comune-di-anzio-aggressione-bastonate-commercialista-due-rapinatori-caccia-ladri/#.Uvvz3UA01VM

Tenta furto in una villa, immigrato arrestato dalla polizia – PUPIA


PUPIA

Tenta furto in una villa, immigrato arrestato dalla polizia
PUPIA
Durante un servizio di controllo del territorio, i poliziotti lo hanno notato in via D'Angelo mentre, con un grosso sasso e arnesi atti allo scasso, dopo aver scardinato il cancello e danneggiato la porta d'ingresso di una villa, era in procinto di

Perugia: anziani pedinati e insultati da ambulante marocchino

Perugia 09 gennaio 2014 – I militari della Stazione Carabinieri di Nocera Umbra hanno denunciato per “molestie o disturbo alle persone” un trentenne marocchino di Costacciaro che stava provando a vendere i propri prodotti (calze – intimo e poco altro abbigliamento) a Vila Postignano nei pressi dello scalo ferroviario. L’ambulante, munito di licenza per vendita ambulante, ha per ore importunato in maniera insistente i passanti che hanno chiamato i Carabinieri per mettere fine a quelle molestie. In particolare alcuni anziani hanno ribadito di essere stati seguiti fino alla porta di casa con tanto di parolacce e qualche imprecazione. L’uomo non accettava nessun tipo di rifiuti, anche se garbato, continuando nel suo tentativo “quasi fisico” nel piazzare la merce.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/nocera-molestie-ambulante-anziani-denuncia.html

 

Svuotacarceri: stupra donna, lo liberano e tenta stupro su ragazzina

Subisce una violenza sessuale in pieno pomeriggio, in una zona trafficata e davanti a diversi passanti. Nessuno interviene, se non con una telefonata ai carabinieri che arrivano sul posto e arrestano l’aggressore.

La vittima è una studentessa minorenne di circa 15 anni che, come tante sue coetanee, vive in una città vicina e frequenta la scuola a Corato.
Il fatto è accaduto qualche sera fa, ma la storia è venuta faticosamente a galla solo dopo alcuni giorni.
Erano circa le 18.30 quando la ragazza stava attendendo l’arrivo di alcune amiche nei pressi del semaforo all’incrocio tra l’estramurale e via Paolucci, il viale che porta alla stazione.
In quel momento le si è avvicinato uno straniero, presumibilmente nord africano, che ha attaccato bottone ed ha inziato a parlarle. All’improvviso, l’aggressione.
L’extracomunitario – visibilmente ubriaco – le ha messo le mani addosso ed ha iniziato a toccarle le parti intime, baciandola con la forza e impedendole, così, di gridare aiuto.
Non solo. Dopo alcuni istanti l’aggressore ha spinto a terra la ragazza e le si è messo sopra, continuando a palpeggiarla.
Nonostante il luogo trafficato e l’orario centrale, l’unico intervento di chi ha assistito alla scena è concretizzato in una telefonata ai carabinieri.
Una chiamata comunque provvidenziale, visto che la “gazzella” è arrivata in fretta ed ha consentito ai militari di arrestare l’extracomunitario in flagranza di reato con l’accusa di violenza sessuale.
La ragazza, comprensibilmente spaventatissima e in lacrime, non ha riportato ferite. Perlomeno fisiche.

Meno di un mese fa un altro straniero venne arrestato dalla polizia per aver violentato in pieno giorno una donna all’interno di un negozio.

http://www.coratolive.it/news/Cronaca/257234/news.aspx?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook&fb_source=message

Perugia: soffitta usata da nordafricani come centrale di spaccio

Perugia 28 settembre 2013 – E’ andata a buon fine la segnalazione di un cittadino di Elce che aveva allertato i Carabinieri, nei giorni scorsi, perchè allarmato di uno strano giro di droga e clienti che nelle ultime settimane si era intensificato. I militari hanno messo in piedi dunque una rete di pedinamenti a partire da un  gruppo di tossicodipendenti che si muovevano nel quartiere. I Carabinieri  sono risaliti a quel punto ad una soffitta angusta – si cerca di capire se è regolare l’affitto e se abbia l’abitabilità  – che è stata affittata ad un tunisino che risulterebbe regolare. Sulla porta i militari hanno subito fermato un pusher che stava per uscire per andare a spacciare: nella tasca aveva una decina di palline di eroina e cocaina. Nella casa sono stati arrestati altri due tunisini che stavano preparando altre dosi con bilancini di precisione.  Sequestrati diversi telefoni cellulari utilizzati per l’attività illegale. I tre spacciatori sono stati portati al Carcere di Capanne. “Anche questi arresti – ha spiegato il Maggiore Giovanni Cuccurullo – sono la dimostrazione di come tutte le segnalazioni dei cittadini vengano prese in considerazione. E sono oggetto anche di una verifica da parte dei nostri militari. Chiediamo ai cittadini di continuare a collaborare con noi per la sicurezza di Perugia”

http://www.perugiatoday.it/cronaca/elce-arresti-spacciatori.html

Più che la collaborazione dei cittadini, servirebbe il blocco dell’immigrazione.