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Ritrovata in campo nomadi durante perquisizione madre cuccioli

cagnetta enpa

GENOVA – Si è conclusa felicemente, grazie all’impegno delle Guardie Zoofile dell’ENPA, la vicenda dei cani detenuti all’interno del campo nomadi di Bolzaneto ed oggetto di sequestro avvenuto lo scorso 5 dicembre (vedi articolo GeaPress ). In quella occasione, le Guardie e la Polizia di Stato, avevano dato riscontro ad una segnalazione riportante la presenza di una cagna con i suoi cuccioli in condizioni precarie. Purtroppo l’ispezione consentì il prelievo dei soli cuccioli, dal momento in cui nessuna notizia venne riferita sulla cagna.

L’ENPA ipotizzò, facendo riferimento anche a vecchi sequestri, la presenza di un presunto traffico di cani provenienti dall’est europa ed utilizzati per l’accattonaggio in strada.

Ieri la felice conclusione. Sempre per lo stesso campo nomadi, una nuova segnalazione in merito alla presenza della madre dei cuccioli. Così in effetti è stato e l’ENPA di Genova annuncia ora che, conclusi i controlli sanitari, la cagnolina verrà ricongiunta ai suoi cuccioli.

L’intervento è avvenuto congiuntamente alla Polizia di Stato e del Reparto Ambiente Vigili.

http://www.geapress.org/altre-news/genova-campo-nomadi-lenpa-ritrova-la-madre-dei-cuccioli-sequestrati-giorni-addietro/49902

Branco di 30 ‘nuovi italiani’ assalta Motor Show: sassate contro stuntmen e spettatori

Nuovo vergognoso episodio di violenza la sera del 10 Settembre a Faenza quando 30 extracomunitari, dai 16 ai 20 anni, scoperti nel tentativo di entrare di nascosto, senza pagare, allo spettacolo Motor Show, organizzato in piazzale Pancrazi dalla famiglia Montemagno, si sono dati al lancio di oggetti contro gli stuntmen e il pubblico costringendo gli organizzatori a sospendere l’esibizione e a decidere di lasciare immediatamente la città.

http://www.faenzawebtv.it/w/aggredito-il-motor-show-da-30-extracomunitari-gli-stuntmen-scappano-da-faenza/

Con un colpevole ritardo, pubblichiamo questa notizia.

Roma: campo nomadi comunale è il centro del traffico di neonati rapiti?

“Ceduto” per ottomila euro e una BMW d’occasione: ecco la storia di Tony, venuto al mondo lo scorso 21 luglio all’Hôpital Nord di Marsiglia e venduto a una coppia rom che non poteva avere figli. La notizia ha scioccato la Francia, e scoperchia il vaso di Pandora sulla realtà della tratta degli esseri umani che i neonati.

“NON ABBIAMO FATTO NULLA DI SBAGLIATO” – L’indagine aperta in Francia ha già portato ad arrestare i responsabili della “compravendita” di Tony: secondo quanto riportato da Le Parisien, in manette sono finiti due fratelli di etnia rom Ilie, 33 anni e Valeriu, 40, padre biologico del bambino. La polizia li ha arrestati a Marsiglia, bloccandoli appena scesi da un traghetto proveniente da Bastia. Secondo gli inquirenti, i due potrebbero aver venduto, oltre a Tony, anche un altro bambino, ceduto a una coppia di Ajaccio lo scorso maggio, mentre un terzo neonato sarebbe stato “pronto per la vendita” a settembre, sempre a Marsiglia. Arrestati anche gli acquirenti di Tony, Carmen e Mike G. una giovane coppia di nomadi che vivevano in un campo rom nella regione di Marsiglia. Per loro la sterilità era un grosso peso, un’onta insopportabile che li rendeva estranei alla comunità rom nella quale vivevano. Per la coppia l’accusa è di complicità nel traffico di esseri umani anche se, secondo quanto riferito dal loro avvocato i due non sono pentiti né credono di “aver fatto qualcosa di sbagliato”.

UN TRAFFICO DI NEONATI CHE PASSA DA ROMA?Una tratta, quella organizzata dai due rom che potrebbe avere radici anche in Italia: secondo gli inquirenti, la coppia di fratelli che avrebbe organizzato la vendita sarebbe stata pronta a tornare in Romania passando per il nostro paese e ci sarebbe ragione di credere che le tratte potrebbero avere qualche collegamento con un campo nomadi alla periferia nord di Roma. La rete, infatti, sarebbe molto estesa e i due neonati venduti a Marsiglia potrebbero essere soltanto la punta dell’iceberg. Per questo motivo Giovanni d’Agata, dell’associazione Sportello dei Diritti, ha chiesto l’apertura di un’indagine anche in Italia: «Se non sarà aperta nessuna indagine faremo un esposto alle autorità competenti».

http://www.giornalettismo.com/archives/1082981/i-bambini-rom-venduti-in-francia/

Roma: zingari usano cucciolo come ‘pallone’

Ancora una storia di maltrattamento nei confronti di animali arriva dal campo rom di Castel Romano in via Pontinia. Già a metà marzo avevamo parlato della situazione critica di molti animali all’interno di questo campo rom, costretti a vivere in condizioni precarie: solo con l’aiuto di alcune associazioni animaliste e volontari la loro vita è cambiata, grazie a nuove sistemazioni e adozioni.

Laura Boldrini agli zingari: "Siate orgogliosi della vostra cultura"

Laura Boldrini agli zingari: “Siate orgogliosi della vostra cultura”

Ma nei giorni scorsi, un’altra brutta storia. Una cucciola di appena 1 mese è stata utilizzata come palla per giocare, presa a calci e poi gettata in un contenitore dell’immondizia quando il gioco si è rotto. E’ stata recuperata dal guardiano del campo, dopo aver sentito delle grida strazianti. Sono stati allertati i volontari, che hanno dato il via alla procedura per il recupero, messa poi in salvo dal personale Asl e condotta al canile di Muratella. L’ipotesi iniziale era che la piccola avesse riportato la frattura della spina dorsale e del bacino, ma i primi esami veterinari hanno escluso fratture, rilevando però un trauma cranico dovuto alle percosse ricevute.

Qualche giorno piu tardi, la cucciola è stata portata a visitare da uno specialista romano, che ha riferito che la cagnolina ha deficit neurologici e ortopedici ma che al momento è ancora troppo piccola per valutare l’entità dei danni e l’eventuale ripresa psicomotoria. L’unica buona notizia è che la cucciola, ribatezzata Zoe, ha trovato una famiglia che si prenderà cura di lei.

http://newsanimaliste.myblog.it/archive/2013/07/26/temp-5b161caf2a8be2d1b98076e3630944a2-5534523.html

Svuotacarceri: liberano spacciatore, torna subito a spacciare

PADOVA – Ricevuta notizia dai ferrovieri che c’era movimento di stranieri tra i binari all’altezza di via Sarpi, ieri pomeriggio i poliziotti della Polfer si sono appostati e hanno potuto osservare il tunisino Sabri El Abidi, 27 anni e l’algerino Mohamed Scalota, 36 anni, entrambi clandestini, scavalcare lo steccato che separa la strada dalle ferrovie ed armeggiare in una delle canalette che custodiscono i fili degli apparati elettrici. Immediatamente bloccati, si è scoperto che da un sacchetto contenente 27 grammi di eroina in sasso ne avevano prelevato una parte, pesata con uno dei due bilancini elettrici di precisione e confezionato una dose per la vendita al dettaglio. Entrambi quindi sono finiti in manette. Scalota solo cinque giorni fa è stato scarcerato dopo una condanna per spaccio.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/07/04/news/viene-scarcerato-e-dopo-5-giorni-torna-a-spacciare-eroina-1.7366570

Ortona. Rissa tra donne rom: una in ospedale. Sei denunciate – PrimaDaNoi.it


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Ortona. Rissa tra donne rom: una in ospedale. Sei denunciate
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Albanese massacra la moglie con figlia di due mesi in braccio

PRATOLA PELIGNA. Una furibonda lite tra marito e moglie, i vicini di casa si preoccupano e chiamano i carabinieri.
E’ accaduto il 20 maggio scorso, a Pratola Peligna. I militari, coordinati dal luogotenente Di Serio, si sono precipitati nell’appartamento.
Lì hanno constatato che K.A., classe ’81, di nazionalità albanese, aveva provocato delle lesioni alla propria moglie mentre aveva in braccio la figlia di pochi mesi.
Inizialmente i Carabinieri si sono preoccupati di far soccorrere da personale del 118 la donna e la figlia. I sanitari hanno ritenuto opportuno trasferire le due presso l’ospedale di Sulmona per ulteriori accertamenti e, al termine dei quali, la bimba è stata trattenuta in osservazione con la madre che l’accudiva.
I militari, quindi, hanno condotto il giovane in Caserma per vagliare da subito la sua posizione penale e, non ricorrendo presupposti per un arresto in fragranza di reato, hanno continuato a raccogliere elementi per valutare le sue responsabilità penali.
A conclusione dell’ indagine i militari sono così riusciti a dimostrare la sussistenza di esigenze cautelari nei confronti del giovane: il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona ha ritenuto opportuno applicare una misura cautelare in carcere, così come chiesto dalla procura.
Per l’uomo questa mattina si sono aperte le porte dell’Istituto penitenziario di via Lamaccio posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che, nei prossimi giorni, sottoporrà il giovane ad interrogatorio di garanzia.

Afferra un bimbo per un braccio e si tira giù i pantaloni: arrestato – Il Giorno


Il Giorno

Afferra un bimbo per un braccio e si tira giù i pantaloni: arrestato
Il Giorno
È avvenuto nel pomeriggio di martedì e l'unica notizia buona è che il personaggio in questione, un ecuadoriano di 39 anni, è stato arrestato poco dopo dagli agenti del Commissariato di Polizia di Monza per atti osceni aggravati ai danni di minore

Sbarco immigrati a Porto Kaleo, arrestato scafista dopo inseguimento – CN24TV

Sbarco immigrati a Porto Kaleo, arrestato scafista dopo inseguimento
CN24TV
Due militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza hanno inseguito un cittadino greco armato datosi alla fuga a seguito di un controllo. I militari, liberi dal servizio, avuta notizia di uno sbarco nei pressi del villaggio turistico

Marocchino ubriaco lo investe: su Facebook solidarietà ma anche minacce di morte

Ridotto così da un Marocchino ubriaco

Lui è Marco Maffeis. Ed è l’ennesima vittima di un immigrato in preda ai fumi dell’alcol.
Ieri sera un marocchino ubriaco con un tasso di 4.5 in sorpasso si schiantava contro la sua auto. Nel veicolo dell’immigrato sono stati anche rinvenuti diverse armi da taglio improprie atte ad offendere.
Il ragazzo ha postato la notizia su Facebook (link), e insieme alle migliaia di messaggi di solidarietà, un certo numero di minacce di morte da parte di cosiddetti “antirazzisti”, per avere denunciato l’accaduto. Oltre ad una serie di messaggi sul tema “patetico” in difesa del povero marocchino.

Per quelli che parlano a vanvera. Abbiate il pudore di informarvi, prima di parlare: http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/lidentikit-del-pirata-della-strada-uomo-e-immigrato/