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Impediscono parcheggio a donna con handicap: e la pestano

Occupano il parcheggio con alcune sedie per impedire che altri condomini posteggino la loro vettura.

Tutto questo è accaduto l’altra notte in viale D’Annunzio davanti allo stabile all’altezza del numero 64. Coinvolte nella rissa una donna che per camminare si aiutava con le stampelle ortopediche e altri abitanti tra cui due ragazze originarie del Brasile.

L’allarme è scattato circa mezz’ora dopo mezzanotte quando un’abitante dello stabile affacciandosi dal balcone ha visto un uomo che stava picchiando una ragazza con le stampelle ortopediche. Sul posto in breve è giunta una volante. Gli agenti hanno trovato in strada due donne brasiliane entrambe malconce. Una con alcuni lividi al volto, l’altra con in labbro sanguinante. Con loro anche un bambino di 4 anni, figlio di una delle due.

Dopo pochi minuti è arrivato in strada un uomo seguito da una donna che camminava aiutandosi con le stampelle, poi risultata sua moglie. L’uomo ha poi spiegato che la moglie aveva avuto poco prima una accesa discussione con le due brasiliane in quanto una di queste aveva posteggiato la sua vettura nello spazio in cui la moglie (quella con le stampelle) aveva sistemato alcune sedie per occuparlo e non far parcheggiare nessun altro.

L’uomo ha poi spiegato ai poliziotti che ad essere aggredita era stata la moglie con difficoltà deambulatorie che le due brasiliane avevano colpito allo zigomo. E a questo punto la lite è proseguita con una sorta di sceneggiata. La donna con le stampelle in preda a una crisi di nervi si è stesa a terra perché ha detto che si sentiva male. Poi ci ha ripensarto ed è andata a casa. Ma a sentirsi male è stata una delle due brasiliane che poi è stata trasportata da un’ambulanza al pronto soccorso di Cattinara.

Gli agenti hanno effettuato una serie di accertamenti scoprendo che una delle due brasiliane era stata colpita con le stampelle utilizzate dall’uomo.

Le aveva prese a casa lasciando la moglie in poltrona.

Nel corso della notte l’ambulanza del 118 è nuovamente tornata in via D’Annunzio. A chiedere l’intervento dei sanitari era stato l’uomo (quello accusato di aver bastonato con le stampelle la vicina brasiliana) perché la moglie si è sentita male.

Interessante come il giornalista racconta questa vicenda. Una donna italiana con handicap alla quale viene impedito il parcheggio e poi aggredita, diventa “rissa”. Cosa non si fa per distorcere la verità.

 

 

Anziana rapinata da immigrati: le spaccano il femore

Genova – Le hanno strappato la catenina dal collo, prendendola alle spalle con violenza davanti all’ascensore di casa. L’anziana genovese di 83 anni stava ritornando a casa dopo la spesa. L’aggressione ad opera di due stranieri forse dell’Est è avvenuta in Salita Brasile, sopra Bolzaneto.

Soccorsa dal 118 è stata trasportata all’ospedale di villa Scassi con il femore rotto.

Sempre ieri un’altra pensionata è stata scippata mentre rincasava nella sua abitazione di via Romagnosi. La donna di 81 anni è stata aggredita da un cittadino di origini sudamericane che è scappato con la sua catenina.

http://voxnews.info/2013/05/05/nuova-aggressione-a-genova-le-rompono-il-femore/

Padova: inviati de “Le Iene” circondati e pestati a sangue da decine di cinesi

PADOVA, 17/04/2013 –  L’inviato della trasmissione tv Le Iene, Luigi Pelazza, è stato picchiato selvaggiamente durante la registrazione di un servizio. I fan del programma di Italia1 penseranno: avrà fatto i soliti reportage su droga e prostituzione dal Brasile o dalla Cambogia. E invece no, l’aggressione è avvenuta a Padova, in corso Stati Uniti, al Centro Ingrosso Cina. Il giornalista e la sua troupe (due autori che fungevano da operatori) hanno riportato ferite ed escoriazioni, dopo essere stati presi d’assalto da un gruppo di una ventina di cinesi, che s’è impossessato di una telecamera, mandandola in frantumi.

Luigi Pelazza, l'inviato de "Le Iene" pestato da immigrati cinesi

L’antefatto. Circa un mese fa due attori de Le Iene avevano acquistato (ovviamente senza ricevere lo scontrino) al Centro Ingrosso Cina dieci giocattoli. Dopo averli fatti analizzare, in sette di questi sono state trovate tracce di italati, composti chimici che, secondo alcuni studi, risulterebbero nocivi alla fertilità dei bambini. Ecco perché Le Iene sono tornate in azione, nel padiglione al civico 45. «Sono entrato nel capannone dove avevamo preso i giocattoli», racconta Pelazza, «e ho chiesto perché non li ritiravano dal mercato. Dopo aver ricevuto alcune risposte garbate, ci siamo ritrovati circondati da una ventina di cinesi sbucati dal nulla».

L’aggressione. Una vera e propria spedizione punitiva con i cinesi che, per prima cosa, hanno puntato alla telecamera, strappandola dalle mani dell’operatore e facendola cadere a terra. Mentre uno degli autori esce dal padiglione, alcuni orientali saltano sopra la telecamera per distruggerla completamente, prima che venga aggredito anche il giornalista. Un cinese strappa dal collo la collanina a Pelazza che inciampa, cade, e mentre è a terra viene circondato da sette ragazzi che iniziano a prenderlo a calci. Nella colluttazione cade anche l’operatore, prima che i due riescano ad uscire e chiamare i carabinieri. «Ce la siamo proprio vista brutta», ammette Pelazza. «Avevo paura che qualcuno sferrasse anche una coltellata. È stata impressionante la foga con cui venti persone si accanite contro noi tre. Ma soprattutto è incredibile come, appena cinque minuti dopo aver frantumato la telecamera, avevano già fatto sparire tutti i cocci. Attorno a noi c’era anche altra gente, cinesi e italiani, ma nessuno ha fatto nulla».

I soccorsi. Arrivano due pattuglie dei carabinieri, che identificano e denunciano quattro aggressori, tre uomini e una donna, per violenza privata e percosse. I militari ritrovano anche i resti della telecamera e la riportano alla troupe, che sta cercando di recuperare le immagini dalle schede di memoria. Pelazza è già tornato a Milano: «Dispiace per gli 8mila euro di danni. Il collo mi fa male forse oggi vado al pronto soccorso».

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/04/17/news/tv-che-da-fastidio-aggredite-le-iene-al-centro-ingrosso-cinese-1.6899436

Traffico di cocaina e hashish tra Liguria e Lombardia: 25 arresti – Fanpage


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Traffico di cocaina e hashish tra Liguria e Lombardia: 25 arresti
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Oggetto delle indagini del Ros sono state due organizzazioni criminali: una italo-colombiana, specializzata nel traffico di ingenti quantitativi di cocaina provenienti da Colombia, Ecuador e Brasile introdotti in Italia e Olanda via Spagna; una

Sequestrato un quintale di droga Arrestati 25 trafficanti – La Repubblica


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Sequestrato un quintale di droga Arrestati 25 trafficanti
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Stroncate due bande che commercializzavano in stupefacenti. Una struttura transnazionale italo – colombiana alleata con un gruppo di algerini.La cocaina proveniva dalla Colombia, Ecuador e Brasile ed era introdotta in Italia e Olanda attraverso la

Brasile, rogo discoteca: tre arresti per omicidio colposo – Il Messaggero


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Brasile, rogo discoteca: tre arresti per omicidio colposo
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In proposito, Padilha ha reso noto di aver già parlato con i suoi colleghi ministri di Argentina, Uruguay e Perù e di aver contattato «banche della pelle» dei Paesi vicini per eventuali trapianti che «potrebbero risultare necessari». Nella tragedia
Rogo Brasile: dai Paesi vicini pelle umana per i trapiantiSky.it
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Strage in discoteca, il gruppo musicale indagato per omicidio colposoTicinOnline.ch

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