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Ambiente: Meccanici abusivi gettano olii inquinanti negli scarichi

meccaniciabusivi

A Zingonia si sta registrando, ormai da qualche mese, un altro preoccupante fenomeno, forse non criminale ma senza dubbio illegale. Si tratta dei meccanici abusivi. Decine, per la verità, di extracomunitari di colore che si sono improvvisati tecnici d’auto e che, dunque, riparano autovetture e motocicli nei parcheggi attorno alle torri.

Il tutto ovviamente senza alcun genere di autorizzazione e senza alcuna sicurezza per loro e per le eventuali altre persone che dovessero transitare in zona e dovessero, per esempio, restare feriti per i pezzi d’auto lasciati in giro. Già, perché le officine, come detto, sono a cielo aperto e «aperte» alla luce del sole, praticamente tutti i giorni.

Non si tratta di casi isolati, né di persone che riparano la propria auto oppure quella di amici, ma di meccanici abusivi attrezzati con tanto di cric industriali – o, in altri casi, del tutto improvvisati – e altre strumentazioni proprio per fornire al cliente un servizio il più possibile vicino a quello delle officine in regola.

A preoccupare è soprattutto lo smaltimento degli oli per motori. Infatti, mentre le officine regolari devono seguire delle precise procedure di smaltimento degli oli e degli altri materiali di scarto, a Zingonia tutto viene buttato nei tombini, direttamente sulla strada. E poi nei fiumi.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/se-serve-il-meccanico-ce-labusivo-e-lolio-esausto-finisce-nei-tombini_1051297_11/

Integrazione: olio bollente in faccia alla moglie ‘disobbediente’

RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Le ha gettato olio bollente in faccia, ferendola quindi a un polso con un coltello da cucina. La donna, disperata, ha chiesto l’aiuto ai carabinieri che hanno arrestato il marito per maltrattamenti (anche nei confronti dei figli, entrambi minorenni) e lesioni gravi.
Il tutto è accaduto venerdì scorso a Rio Saliceto dove il 36enne di origini indiane indiano Raghbir Singh abita con la propria famiglia. Per sua fortuna, la donna ha riportato soltanto leggere ustioni oltre a una ferita di 5 centimetri al polso sinistro. L’uomo, in regola col permesso di soggiorno, era già stato denunciato dalla moglie lo scorso maggio con analoghe accuse.
Interrogato in carcere dal gip Ghini nell’udienza di convalida tenutasi ieri mattina, il 36enne ha ammesso di essere spesso ubriaco e di litigare con la moglie per questo, negando però di averla picchiata. Secondo la sua versione, la donna si sarebbe autoinflitta la ferita al polso per poter così accusarlo. Versione che non ha tuttavia trovato la solidarietà del gip – forte anche della testimonianza del figlio 12enne della coppia, che ha confermato quella della madre – che ha convalidato l’arresto disponendo che l’uomo resti in carcere in attesa del processo.

http://www.reggionline.com/notizie/2013/08/27/rio-saliceto-olio-bollente-in-faccia-alla-moglie-arrestato_40080#.UhzIUdJYeuI

Val Saisera invasa dai Rom Proteste, ma tutto ‘in regola’ – Il Messaggero Veneto

Val Saisera invasa dai Rom Proteste, ma tutto in regola
Il Messaggero Veneto
Evidentemente per la gente quella dei rom non è una presenza gradita, anche per che, non rappresenta un bel biglietto da visita per l'attività turistica locale. Ma cosa fare per evitare questa presenza? Due anni fa il problema si presentò tale e quale

Sbarchi continui: altri 119 immigrati da mantenere

POZZALLO, 4 GIU 2013 – La capitaneria di porto li ha avvistati quando erano a 40 miglia da Pozzallo: 119 clandestini che erano su un barcone sono stati trasportati sulla terra ferma da due motovedette, una della capitaneria ed una della guardia di finanza, perche’ il natante, per via del lungo viaggio e del numero delle persone trasportate, stava affondando.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/sicilia/2013/06/04/Oltre-cento-migranti-sbarcano-Pozzallo_8814584.html

Hanno fatto uno strappo alla regola perchè stavano affondando, di solito  li respingono. Perdonate l’ironia.

 

Castagneto Carducci: forse altri immigrati complici del senegalese

Il procuratore della Repubblica De Leo, ipotizza che a compiere l’ efferato delitto ai danni della giovane ragazza di Castagneto Carducci, non sia stata solo una persona, al momento il senegalese arrestato e trovato con il telefonino della sventurata, nel proprio zaino. Si sospettano altri complici che potrebbero aver contributi al feroce pestaggio ed al tentativo riuscito o meno di stupro della sfortunata ragazza. Troppo comodo , uscire con dichiarazioni che cercano di minimizzare l’ accaduto. In provincia di Livorno, sulla costa ovest Toscana di ” mele marce ” di ” mala immigrazione ” come dicono gli spagnoli abbiano esempi quotidiani. Dal commercio abusivo dilagante, al lavoro nero nei campi agricoli, fino allo spaccio di droga gestito , lo sanno tutti da comunita’ magrebine ed ora africane, costrette dalla crisi a ripiegare su ben lucrosi traffici anche se chiaramente CRIMINALI. Rinnoviamo l’ invito alle forze dell’ ordine a controllare questi ghetti di immigrati, specialmente a Quercianella, Marina di Cecina , Donoratico, il centro storico di Livorno, dove vivono migliaia di africani, magrebini, fuori da ogni regola vedi affitti al nero, clandestinita’, commercio abusivo, spaccio e violenze diffuse. La situazione senza una svolta securitaria a Livorno e nel resto della Toscana non potra’ che peggiorare, altro che dare la cittadinanza a questi ” nuovi pusher e violentatori !!! “ OSSERVATORE TOSCANO

http://voxnews.info/2013/05/06/omicidio-di-castagneto-carducci-forse-non-e-colpa-solo-di-una-mela-marcia/

Cancro cinese a Prato/2: tutti in nero e sei su sette clandestini in “azienda” tessile cinese

Sequestrato magazzino di cinesi a Tavola

Sei clandestini su sette operai identificati, nessuno dei quali era in regola dal punto di vista previdenziale e contributivo. E’ quanto scoperto dalla squadra interforze coordinata dai carabinieri della Stazione di Iolo che, insieme alla polizia municipale e agli altri enti, ha eseguito in settimana controlli a Tavola all’interno di un magazzino annesso a civile abitazione.
Gli immobili sono risultati in uso a ditta di confezione di abbigliamento gestita da imprenditrice di nazionalità cinese che utilizzava il magazzino ad uso produttivo e l’attigua abitazione come alloggio per i lavoranti. La proprietaria degli edifici, anch’essa cittadina cinese, risiede con la propria famiglia nella stessa casa che è risultata di fatto frazionata in due distinte porzioni. Il magazzino, originarimente di piccole dimensioni, è stato ampliato abusivamente mediante la costruzione di un manufatto in muratura allestito con cucitrici mentre la casa è stata completamente tramezzata al fine di ricavare ulteriori vani ad uso dormitorio. La proprietaria dei fabbricati si è riservata un’unica stanza della casa che ha resa autonoma con la creazione di un bagno abusivo delimitato da pannelli coibentati e scarichi non regolamentari, suddividendola ulteriormente in due angusti vani dormitorio e, addirittura, in un laboratorio allestito con cinque cucitrici in condizioni igienico-sanitarie inesistenti. Nelle stanze l’odore era nauseabondo e la quantità di materiale ammassato impediva sia di accedere all’interno dei vari cubicoli che di permanervi.Ca
Sono stati sequestrati gli immobili abusivi ed i 25 macchinari complessivamente rinvenuti mentre l’attività imprenditoriale è stata immediatamente sospesa da parte degli Ispettori del Lavoro.
La polizia municipale ha inoltre eseguito controlli amministrativi presso laboratori di confezione in zona Badie riscontrando irregolarità nell’azionamento dei macchinari e violazioni per circa 9.000 euro con conseguente sequestro di 80 cucitrici.

Link Articolo: http://www.notiziediprato.it/2013/02/sequestrati-magazzino-e-asa-a-tavola-a-nero-tutit-e-sette-gli-operai-sei-erano-anche-clandestini/

ROMA, 2 PANETTIERI INFEDELI ARRESTATI DAI CARABINIERI. – MNews.IT


MNews.IT

ROMA, 2 PANETTIERI INFEDELI ARRESTATI DAI CARABINIERI.
MNews.IT
ROMA 22 Gennaio 2013 – Due cittadini romeni di 44 e 49 anni, assunti, in regola, da tempo presso un panificio della zona di Monteverde Vecchio, sono stati arrestati questa notte dai Carabinieri della Stazione Roma Gianicolense con l'accusa di furto

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Nigeriano ruba 200 euro e aggredisce barista: arrestato per rapina – Ravenna


Riccardi si complimenta con il 'migrante' regolarizzato

Ruba 200 euro e aggredisce barista: arrestato per rapina
RavennaToday
Rapina un bar del centro di Lugo e viene arrestato. In manette è finito un nigeriano di 37 anni, in regola col permesso di soggiorno. L’episodio si è consumato nella tarda serata di giovedì. Il malvivente, durante la distrazione della barista, ha
Carabinieri, le attività a Conselice e LugoLugonotizie.it

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