Tag: paura

Roma: «Aiuto, sta cercando di violentarmi»

«Aiuto, sta cercando di violentarmi» Giovane molestata a piazzale
Il Messaggero
Finché le sua grida d’aiuto, soffocate dalla paura, hanno attirato l’attenzione di alcune guardie giurate presenti nella stazione, che sono subito accorse fermando l’uomo: un 26enne peruviano arrestato ieri dagli agenti del Commissariato Villa Glori
Palpeggia una ragazza alla fermata Lepanto. Arrestato per violenza Affaritaliani.ittutte le notizie (2) »

Assalto militare a furgone Polizia: pioggia di fuoco su agenti

A Gallarate, in provincia di Varese, qualcuno avrà pensato di trovarsi di fronte a una troupe cinematografica che stava girando un fil, un poliziesco. Invece era tutto vero. Paura compresa. Un furgone della Polizia penitenziaria è stato letteralmente preso d’assalto da un commando armato che, dopo aver aperto il fuoco e intimato l’alt agli agenti, è riuscito a liberare un detenuto che stava per essere trasferito dal carcere al Tribunale di Busto Arsizio.

Subito è scattata una vasta caccia all’uomo per cercare di rintracciare l’auto usata dai malviventi, una Volkswagen Polo di colore nera. Il detenuto liberato, secondo le prime informazioni, sarebbe un albanese. Due persone sono rimaste ferite: un agente e un membro del commando: secondo i soccorritori del 118 non sarebbero gravi.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/varese-assalto-furgone-polizia-penitenziaria-detenuto-evade-988636.html

Sembra che non sia un reato commesso da immigrati. Ne fanno talmente tanti, che può capitare un errore de IlGiornale.

Ubriaco e violento semina panico in stazione: era libero, non ostante avesse devastato uffici comune

Paura in stazione ferroviaria a Codogno. Il 35enne di nazionalità marocchina E.M.Z., già finito in arresto un anno fa dopo aver devastato gli uffici del comune di Fombio, ha seminato il panico oggi pomeriggio allo scalo ferroviario codognese, dove è arrivato ubriaco e ha minacciato le persone che erano lì in attesa. Prima dell’arrivo dei carabinieri, lo straniero ha spaccato una vetrata ed è quindi stato denunciato per danneggiamento e portato in caserma per essere identificato.

http://www.ilcittadino.it/p/notizie/cronaca_basso_lodigiano/2013/12/17/ABDuLAWD-paura_in_stazione_codogno.html

Coppie miste: solo violenza


Il Giorno

Picchia la moglie davanti al figlio Allontanato da casa

Vimercate, 17 settemre 2013 – Le botte, i maltrattamenti proseguivano quotidianamente dallo scorso maggio. Spesso davanti agli occhi del figlioletto di soli 10 mesi. Una brutta storia di violenza domestica, l’ennesima. E un intervento dei carabinieri a suo modo «storico», oltre che provvidenziale. I

 

Lui italiano, 30 anni, con alle spalle piccoli precedenti penali. Lei 31 anni, emigrata dall’Europa orientale in cerca di fortuna. Si erano conosciuti in città e avevano iniziato una convivenza stabile, con la prospettiva del matrimonio, coronata dall’arrivo di un figlio nell’estate del 2012. Tempo qualche mese di tregua e cominciano i problemi, gli scatti d’ira, le liti, gli schiaffi, i lividi, la paura. Quando gli uomini della stazione di Vimercate parlano con quella donna terrorizzata, quando compongono il puzzle attraverso una serie di testimonianze, ecco che il quadro della situazione emerge in tutta la sua gravità. Tanto da dover applicare quella misura d’urgenza sostanzialmente inedita. Il verbale che notifica l’allontanamento ha un effetto immediato e definitivo, salvo eventuali revoche successive.

Perugia fuori controllo: mega-rissa davanti a locali etnici

PERUGIA – Ennesima maxi rissa nella notte fra domenica e lunedí, all’esterno di uno dei bar etnici intorno alla stazione Fontivegge. Il tutto sotto le telecamere di videosorveglianza e davanti agli occhi atterriti di alcuni bambini
Maxi é stato l’impegno anche per le forze dell’ordine, intervenute una prima volta nella zona di via Sicilia intorno alle 22.30 dopo una prima segnalazione di forti tensioni fra alcune persone e poi costrette a tornare un’ora dopo, ma stavolta in azione coordinata polizia-carabinieri-guardia di finanza perché la richiesta di intervento (arrivata ai centralini delle forze dell’ordine da residenti e addetti alla sorveglianza e portierato dei condomini della zona) stavolta individuava in almeno venti persone impegnate in una rissa a suon di calci e pugni all’esterno di uno dei bar etnici della zona.

Decisivo l’arrivo delle pattuglie per sedare la rissa e allontanare i balordi (le botte probabilmente si sono originate da un lite iniziale fra ubriachi cui poi hanno partecipato altre persone formando due schieramenti) ma uno di loro é rimasto a terra, soccorso da un’ambulanza e portato in ospedale.

«Questa gente non ha la minima paura delle telecamere di sorveglianza, visto che si sono presi a cazzotti proprio sotto una di queste, e nemmeno rispetto dei propri bambini, visto che si sono azzuffati davanti a loro» raccontano i residenti costretti ancora una volta a fare i conti con una domenica notte di urla e follia.

Rissa alla Maddalena, paura e 1 ferito – ANSA.it


ANSA.it

Rissa alla Maddalena, paura e 1 ferito
ANSA.it
Rissa alla Maddalena, paura e 1 ferito (ANSA) – GENOVA, 28 AGO – Un marocchino e' ricoverato in condizioni gravissime dopo una rissa avvenuta la notte scorsa alla Maddalena. Con lui sono rimaste ferite altre due persone di nazionalita' eritrea. La
VIOLENZA ALLA MADDALENA. NELLA NOTTE RISSA TRA Liguria Notizie
Bottigliate nel centro storico, fermato un 41enne marocchinoCittà di Genova

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Faide zingare: spari e intimidazioni al campo rom


Il Giorno

Spari e intimidazioni al campo rom L'obiettivo: una casetta
Corriere della Sera
Momenti di paura al campo nomadi di via Cusago a Milano: intorno alle 4.30 di giovedì mattina alcuni uomini a bordo di un'auto hanno esploso numerosi colpi di arma da fuoco contro una delle abitazioni, abbandonando sul posto anche un tubo di cartone 
Spari e intimidazioni al campo rom di via Cusago, interviene la poliziaIl Giorno
Intimidazione con spari in campo romANSA.it
Terrore al campo nomadi: spari ed esplosivo contro due donneToday
Agenzia di Stampa Asca –ArezzoWeb.it –CronacaMilano
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Zanonatolandia: donna aggredita e rapinata da nordafricano

PADOVA. È stata assalita alle spalle da un giovane che viaggiava in sella a una bicicletta.

Attimi di paura per una donna di 60 anni che ieri sera, mentre camminava lungo via Pizzolo, è stata derubata della collanina d’oro. Fortunatamente la sessantenne, nonostante l’inevitabile strattone, è riuscita a non perdere l’equilibrio e a non cadere. Anche perchè la collanina era sottile e si è sfilata facilmente. Non ha quindi riportato ferite, ma solo tanto spavento.

Una volta dato l’allarme, i rilievi sono stati affidati agli agenti della squadra volante della questura che, dopo aver raccolto la concitata testimonianza della sessantenne, hanno battuto a tappeto il quartiere fino a tarda sera alla ricerca del giovane ladro.

Stando alla descrizione da parte della derubata trattasi di un giovane nordafricano.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/06/29/news/strappa-la-collanina-e-fugge-donna-aggredita-in-via-pizzolo-1.7339568

Brutale aggressione razzista: escono dalla moschea e lo massacrano di botte

Integrazione obbligata

Integrazione obbligata

VENEZIA – Un condominio in centro a Meolo, nel Veneziano. Un appartamento di proprietà da dieci anni. A due chilometri dal posto di lavoro. Mai un problema. Fino a un paio di anni fa. Quando al piano terra, nel locale accanto a una macelleria etnica, si è insediato un centro di cultura islamica. «Dovrebbe essere la sede di un’associazione, invece è stata trasformata in una sala di preghiera, frequentata quotidianamente da una trentina di bengalesi che si ritrovano anche di notte e che, nel recitare le loro preghiere, non si preoccupano per nulla se recano disturbo ai residenti». A parlare è Fabio, 34 anni, operaio, che vive proprio sopra la “moschea” con la moglie e il figlioletto di appena sette mesi.

«In questo palazzo ci sono altri inquilini asiatici, alcuni di fede musulmana con i quali la convivenza è civile e tranquilla e che come noi hanno più volte chiesto ai connazionali di rispettare le esigenze degli altri specie nelle ore notturne. Io faccio i turni e non riesco a dormire per le loro lunghissime implorazioni espresse a voce alta. Giovedì scorso, esasperato dalla situazione, alle quattro e mezza di notte sono andato giù e ho detto loro di smetterla, che dovevano finirla». E sarebbe questo episodio, secondo Fabio, che avrebbe motivato la “spedizione punitiva” di cui è stato vittima la sera successiva.

«Era mezzanotte e mezza e come al solito sono sceso con la cagnolina a gettare l’immondizia. A un certo punto mi sono sentito afferrare alle spalle. Erano in tre e hanno tentato di immobilizzarmi dandomi calci e pugni mentre mi gridavanoTu non devi rompere le scatole alla moschea hai capito?“. Non so come ma sono riuscito a divincolarmi e fuggire. Adesso, dico la verità, ho paura soprattutto per mia moglie e il bimbo. Noi non siamo razzisti, non lo siamo mai stati e non lo saremo. Però pretendiamo rispetto. Qualcuno ci ha consigliato di vendere la casa e trasferirci. Ma vi sembra giusto?».

Fabio si è recato al pronto soccorso dell’ospedale di San Donà di Piave (Venezia) dove è stato medicato e dove gli hanno consigliato di fotografare i lividi alla schiena e alle gambe. Ha quindi sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Meolo. Del fatto è stato informato anche il sindaco di Meolo, Michele Basso.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/moschea_troppo_rumorosa_sotto_casa_minacciato_e_picchiato_dopo_le_proteste/notizie/297407.shtml