Tag: donna italiana

Integrazione: con madre e fratello rapiscono ragazza e la stuprano

Torino, 17 set. – Segregata in casa, picchiata e violentata: i carabinieri di Leini’ (To) hanno arrestato un uomo di 23 anni e la madre di questi (45 anni), di nazionalita’ romena), accusati di violenza sessuale e sequestro di persona su una donna italiana di 23 anni, ex fidanzata dell’arrestato.
Il giovane e la madre erano agli arresti domiciliari a Torino dal luglio scorso, per furto e sfruttamento della prostituzione. Dopo quella vicenda la vittima aveva lasciato il compagno, con cui ha un figlio, ma lui l’ha attirata in casa con una scusa e per due giorni l’ha costretta a subire gli abusi.
Denunciato a piede libero anche il fratello 17enne che viveva nella stessa casa. E’ stata la mamma della ragazza ad avvertire i carabinieri, insospettita dagli sms della figlia. I militari sono intervenuti e hanno portato la giovane in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato contusioni ed ecchimosi multiple e uno stato di sofferenza psichica , con una prognosi di 21 giorni.

http://www.imolaoggi.it/2013/09/17/italiana-segregata-picchiata-e-violentata-arrestato-ex-fidanzato-romeno/

Segragata in casa e pestata dal marito marocchino

Cuneo 28 agosto 2013 – Una impiegata 34enne di nazionalità marocchina, dopo aver subito per mesi botte e violenza fisica ma anche psichica ad opera del marito, un operaio 47enne suo connazionale, si è decisa a presentare denuncia ai Carabinieri della Compagnia di Alba. Le violenze poste in essere dal marocchino ai danni della moglie sono iniziate quando la donna, tramite il suo legale, gli ha fatto recapitare una raccomandata in cui lo avvertiva che stava intraprendendo le pratiche per la separazione legale in quanto aveva scoperto che lui aveva da tempo una relazione con una donna italiana (non è l’espressione adatta, evitate di offendere le donne italiane, ndr). Lui però non ne voleva sapere di separarsi dalla consorte e pretendeva però di continuare anche la relazione con l’amante.

Per indurre sua moglie a lasciar perdere la separazione e restare con lui la prendeva spesso a schiaffi, la rinchiudeva in casa dopo il lavoro non facendola uscire e la minacciava continuamente di fargli del male se avrebbe insistito con la separazione. L’altra sera però la donna, al termine dell’ennesimo litigio col marito, ha richiesto l’intervento dei Carabinieri sul numero d’emergenza 112 raccontando tutto ai militari intervenuti sul posto e poi formalizzando in caserma la denuncia nei confronti del marito. I Carabinieri hanno tempestivamente informato dei fatti il Magistrato di turno il quale ha richiesto ed ottenuto dal Giudice, considerata anche la pericolosità sociale del soggetto che non poteva più coabitare con moglie e tre figli minori, un divieto di ritorno a casa. L’indagato, denunciato dai militari per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, è stato quindi fatto uscire di casa e si è trasferito presso un suo parente fuori città con l’obbligo di non avvicinarsi a moglie e figli.

http://www.targatocn.it/2013/08/28/leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/alba-non-accetta-la-separazione-botte-e-violenze-sulla-moglie.html#.Uh3Ysxvxpco

Immigrato ubriaco provoca incidente, muore donna italiana

CUNEO 26 agosto 2013 – Una donna di 43 anni ha perso la vita in un incidente stradale provocato da un’auto condotta da un romeno risultato positivo all’ alcotest. È accaduto nella notte, poco dopo l’una,sulla strada statale Asti-Cuneo, all’altezza del comune di Govone. La vittima, Cinzia Barranca, gestiva un bar a Montà d’Alba. Stava rientrando dalle vacanze trascorse in Bosnia-Erzegovina assieme al figlio e alla sua fidanzata.  Secondo quanto ricostruito, erano a bordo di una Panda condotta dal figlio, quando, in direzione di Alba provenienti da casello autostradale Asti est, improvvisamente da un accesso secondario, omettendo di dare la precedenza, s’immetteva una Lancia Ypsilon guidata da un operaio 21enne romeno, abitante a San damiano d’Asti, con a bordo anche due suoi connazionali. L’impatto con la Fiat Panda è stato violento tanto che i due veicoli sono finiti fuori strada. Tranne Cinzia Barranca tutti gli altri hanno riportato lesioni lievi. Dalle analisi emato-chimiche fatte sul conducente della Lancia è emerso che guidava con un tasso alcolico superiore al limite. È stato anche denunciato per il reato aggravato di guida in stato d’ebbrezza alcolica.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/ubriaco_volante_travolge_auto_muore_donna_cuneo/notizie/318976.shtml

La lista dei morti da immigrazione si allunga.

‘Femminicidio’: lesbica massacra di botte la ‘compagna’

Lei vuole lasciare la casa, la sua ‘compagna’ la aggredisce col coltello

Nelle prime ore di domenica, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Mestre hanno arrestato R.L.M., 22enne di origini brasiliane, regolarmente residente in Italia, responsabile di lesioni personali e sequestro di persona. In piena notte, una pattuglia è stata inviata dalla centrale operativa a Favaro Veneto, a seguito della segnalazione di un’accesa lite all’interno di un appartamento privato.

FERITA AL VOLTO – Immediatamente l’attenzione dei militari, una volta riusciti ad entrare – non senza fatica – dentro l’appartamento, è stata attirata da una donna italiana, che – sporca di sangue e con lacerazioni alle guance – era in compagnia di una donna straniera in evidente stato di alterazione, parzialmente dovuta all’abuso di sostanze alcoliche. La straniera è risultata essere la responsabile dell’aggressione subita dalla malcapitata ferita, avvenuta a seguito di una furibonda lite, come riscontrato dai segni inequivocabili sparsi per tutta la casa, quali suppellettili rotte ed un coltello da cucina spezzato in due e sporco di sangue.

LITE PASSIONALE – Vista la gravità della situazione, gli operanti hanno provveduto ad allertare immediatamente il personale sanitario, arrivato subito dopo, per il trasporto della ferita presso l’ospedale dell’Angelo, mentre l’altra donna è stata trattenuta e condotta in caserma. Qui è potuta avvenire la ricostruzione dei fatti effettuata dai militari, con notevole difficoltà, in virtù della rapidità degli eventi e del contesto e della riluttanza della fermata, al termine della quale si è potuto appurare che, al culmine di una lite – in un contesto di ubriachezza – è scoppiata una vera e propria aggressione. A causare lo scoppio di rabbia sarebbe stata la decisione dell’italiana di lasciare l’appartamento. Tra le due donne, infatti, era da tempo nata una relazione sentimentale piuttosto turbolenta e la decisione, presa dalla vittima dell’aggressione, di lasciare la casa aveva scatenato un ferocissimo attacco di gelosia nell’altra ragazza, che ha quindi cercato in tutti i modi di impedire la partenza, arrivando all’aggressione fisica. La situazione è poi degenerata nel momento in cui la donna ha brandeggiato un coltello da cucina dirigendo fendenti verso il volto dell’altra e colpendola più volte e con tale violenza da provocare lesioni permanenti.

Potrebbe interessarti: http://www.veneziatoday.it/cronaca/aggressione-donna-cotello-tagli-feriti-volto-favaro-veneto.html

A breve, ‘coppie’ del genere potranno chiedere il ‘ricongiungimento’ del partner ‘migrante’. Lo vuole la ‘società civile’.

Segrega donna italiana e la picchia: era ai domiciliari

Marocchini in parlamento

Marocchini in parlamento

Segrega la compagna e la picchia

Un marocchino 33enne è stato arrestato dai carabinieri di San Miniato, Pisa, per violenze nei confronti della compagna. L’uomo, che si trovava ai domiciliari per ricettazione, prima ha costretta la donna, italiana, a smettere di frequentare altre persone e poi ha iniziato a picchiarla, minacciando ritorsioni sulla loro figlia più piccola se lo avesse denunciato. Dopo l’ultimo episodio di violenza, la donna è fuggita e si è rivolta ai militari.

Agli arresti domiciliari picchia la conviventeLa Nazione

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Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. A chi l’avvisava, avrà dato del ‘razzista’.

Stuprata da immigrato sulla tangenziale

Aggredita e violentata sulla tangenziale ovest di Milano da un immigrato. E’ accaduto la scorsa notte ad una donna italiana di 58 anni  nell’area di servizio di Muggiano.

La donna, in evidente stato di schock, ha chiesto aiuto agli addetti dell”area di servizio che hanno chiamato i soccorsi. Al momento, non si hanno altri particolari sulla drammatica vicenda.

http://voxnews.info/2013/03/29/milano-donna-stuprata-sulla-tangenziale-ovest/

Italiana trucidata in casa dall’ex fidanzato marocchino

Una donna italiana di 47 anni è stata uccisa nella sua abitazione in Viale monte Grappa a Bernareggio (Monza e Brianza). L’omicidio è avvenuto poco prima delle 20. I carabinieri hanno subito interrogato il suo convivente, un uomo di nazionalità marocchina di 45 anni, peraltro presentatosi in caserma spontaneamente, che ha confessato il delitto poco dopo.

La vittima si chiamava Antonia Stanghellini, 47 anni originaria di Cremona, e a ucciderla con un coltello, per motivi ancora da chiarire, è stato Mustafà Hashuani, con cui la donna aveva avuto una relazione. L’uomo si è presentato spontaneamente alla stazione dei Carabinieri che si trova non lontano dal luogo dell’omicidio.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/articoli/1077983/brianza-donna-uccisa-in-casa-a-coltellateil-compagno-confessa-lomicidio.shtml

Aggredita alla stazione: pugni, calci e tentata violenza

Nel primo pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato di Ventimiglia hanno arrestato il lituano Valeries Leonovics, 49 anni, pregiudicato per rapina e reati contro la persona, per avere aggredito una donna italiana di 55 anni che, insieme al suo compagno, stava trascorrendo la notte nella stazione di Ventimiglia in attesa del primo treno diretto in Piemonte.

Verso le 4 del mattino con una scusa ha attirato la donna vicino ad un convoglio in sosta per abusare di lei e, non riuscendo nell’intento, l’ha aggredita a pugni e calci, provocandole gravi lesioni al volto, giudicate guaribili in un mese.

La vittima dell’aggressione e suo convivente che hanno descritto l’autore come  “un uomo, apparentemente gentile, conosciuto poco prima e che aveva riferito di chiamarsi “Valeri” e di  essere cittadino russo  alto 1.80, robusto, capelli corti castani, occhi chiari, indossante giacca colore fucsia pantaloni grigi e berretto nero”.

La donna era riuscita a divincolarsi ed a scendere dal treno per poi fuggire e recarsi dal suo compagno per cercare aiuto alla Polizia Ferroviaria.

Grazie a una dettagliata descrizione, gli agenti del Commissariato, poche ore dopo, sono riusciti a rintracciare l’autore della violenza in una via del centro, ad arrestarlo e a portarlo in carcere a Sanremo

 

http://www.riviera24.it/articoli/2013/01/14/147599/arrestato-un-lituano-che-aveva-preso-a-calci-e-pugni-una-donna-nella-stazione-di-ventimiglia