Tag: capitano

Albenga, due marocchini ubriachi si scagliano contro i militari: arrestati – Il Vostro Giornale


Il Vostro Giornale

Albenga, due marocchini ubriachi si scagliano contro i militari: arrestati
Il Vostro Giornale
Albenga. Una serata turbolenta quella di ieri nel centro storico d'Albenga, mentre turisti e residenti riempivano i locali per la festa della donna, i carabinieri del Nucleo Radiomobile, comandanti dal Capitano Michele Morelli, sono dovuti intervenire

altro »

Albenga, operazione “Snake”: nuovo arresto dei Carabinieri … – Il Vostro Giornale


Il Vostro Giornale

Albenga, operazione “Snake”: nuovo arresto dei Carabinieri
Il Vostro Giornale
Albenga. Nuovo arresto sotto le torri nell'ambito dell'operazione antidroga “Snake”, nome in codice derivato propri dal soprannome (“snakes”) affibbiato ai Carabinieri di Albenga dalla gang marocchina. Già due volte l'indagine, guidata dal capitano
Operazione antidroga 'Snake' ad Albenga: altri arrestiSavona news

tutte le notizie (2) »

Carabinieri: “Attenti a Natale, i Rom rubano”

PERUGIA – Suonano campanelli e citofoni: un attimo per fare la radiografia di chi é in casa e chi no in questi giorni di feste natalizie, e dunque chi derubare e chi no. Ma per fortuna la soglia dei controlli incrociati cittadini-forse dell’ordine é sempre alta. In quest’ottica, proprio nei giorni di Natale, alcuni cittadini fra Todi e Marsciano hanno segnalato ai carabinieri diretti dal capitano Marcello Egidio movimenti sospetti di due donne, di etnia rom, che giravano per le strade suonando campanelli e citofoni delle case.

L’intento, evidente, era quello di capire chi stava in casa e chi no. I carabinieri, che in questi giorni di feste hanno giá attivato controlli stretti, individuano velocemente le due donne (ventenni) con tanto di cacciavite e coltello dentro l’auto usata per gli spostamenti. Dai controlli emergono sfilze di precedenti per furto, decine di nomi falsi usati nel corso di precedenti fermi giudiziari e arresti domiciliari presso un campo nomadi di Roma. Una delle due é anche madre di sette bambini. Immediata la nuova misura degli arresti domiciliari nello stesso campo nomadi, e il foglio di via per tre anni dai comuni di Todi e Marsciano.

Ma l’attenzione resta massima, come le raccomandazioni da parte delle forze dell’ordine ai cittadini, perché altri tentativi simili di assalto potrebbero ripetersi fino alla fine delle festivitá natalizie.

Fonte: ilmessaggero.it

Chissà se il deputato del Pd denuncerà anche i Carabinieri.

Indiano maltratta e pesta la moglie

Fabriano, 25 giugno 2013 – Maltratta la moglie fino al punto di picchiarla prima e dopo l’intervento del carabinieri, tanto da essere arrestato e trasferito al carcere anconetano di Montacuto. Il doppio episodio con protagonista un 36enne indiano S.S. ormai da parecchi anni residente a Fabriano nella frazione di Albacina è avvenuto nello spazio di appena due giorni tra domenica e ieri in cui le tensioni in famiglia sono state decisamente alte.

Proprio la donna nella serata di domenica aveva avvisato telefonicamente i militari dell’Arma che il marito stava dando in escandescenza passando dalle minacce verbali ad alzare le mani. Così i carabinieri sono arrivati sul posto per verificare cosa stesse succedendo e, alla vista delle ‘divise’, la situazione si sarebbe in qualche modo tranquillizzata convincendo i carabinieri a lasciare l’abitazione senza alcun tipo di provvedimento. Lunedì mattina la donna si è presentata in caserma per riferire ai carabinieri coordinati dal capitano Benedetto Iurlaro come non si sentisse affatto sicura di fronte, a sue dire, alle continue intemperanze del marito. Già nel pomeriggio di ieri le tensioni si sono ancora una volta acuite tanto che i carabinieri sono tornati nell’alloggio della famiglia indiana per quello che hanno ritenuto a tutti gli effetti un nuovo caso di maltrattamenti in famiglia con la donna che avrebbe anche riportato lievi lesioni. Da qui il trasferimento dell’uomo in caserma per ulteriori accertamenti e poi la decisione di arrestarlo mettendolo a disposizione della Procura che ha optato per il trasloco precauzionale al carcere anconetano. A contribuire all’arresto, oltre a due giorni decisamente caldi sul fronte delle tensioni familiari, anche i precedenti, in quanto già nel 2007 erano stati segnalati alle forze dell’ordine i primi presunti maltrattamenti.

Banda di immigrati irrompe in casa e terrorizza coppia

Mugnano del Cardinale. Terrore in casa per una coppia del posto, aggredita e rapinata. Il bottino è di ottocento euro. L’episodio è avvenuto poco prima delle venti.
Secondo una prima ricostruzione, i banditi erano due, avevano il volto coperto da passamontagna e impugnavano un’arma, probabilmente una pistola.
L’intento dei due rapinatori era quello di introdursi nell’appartamento, che si trova in una posizione isolata, e portare via quanto potevano.

Al contrario, si sono imbattuti nel padrone di casa, che forse credevano fuori. I due lo avrebbero tenuto sotto scacco con l’arma da fuoco per il tempo necessario per mettere a soqquadro l’abitazione e portare via quello che potevano. Hanno portato via all’incirca settecento euro in denaro, il resto in oggetti di valore. Sono fuggiti a bordo di una automobile su cui li aspettava un complice ed hanno fatto perdere le proprie tracce.

Poche ore dopo il raid, è scattata la denuncia ai carabinieri della Compagnia di Baiano, diretta dal capitano Raffaele Iacuzio, che ieri mattina hanno inviato sul posto gli uomini della Scientifica dell’Arma, i quali hanno effettuato i primi rilevamenti sul luogo della rapina alla ricerca di tracce, soprattutto impronte.
Secondo la versione più accreditata dei fatti, i due malviventi erano stranieri ed avrebbero agito con una conoscenza dei luoghi forse costruita precedentemente.

La violenza e la rapidità con cui hanno agito confermerebbero questa tesi, e non è escluso che si tratta di una banda che ha già colpito in altre abitazioni del comune mandamentale, e nei paesi limitrofi.
Negli ultimi tempi infatti si è assistito ad una escalation di furti in casa che hanno determinato un esponenziale incremento delle richieste di maggiore sicurezza da parte dei cittadini. Nel mandamento si chiede una intensificazione della presenza delle forze dell’ordine sul territorio. La paura e l’insicurezza ormai la fanno da padrone, visto che i malintenzionati non si fermano neppure di fronte all’eventuale presenza in casa dei proprietari.

Xenofilo cade nel tranello dei Rom: ricattato dà 80mila a Zingare

Sempre più arroganti

Vidigulfo, 26 marzo 2013 – Quasi 80mila euro in meno di tre mesi. E’ la cifra pagata da un 60enne pensionato di Vidigulfo a una o più donne del campo nomadi di Vairano. La minaccia: mettere a conoscenza i parenti della comunità nomade di una presunta relazione con l’uomo, paventando violente reazioni. La vicenda ha portato all’arresto per estorsione, ieri mattina, di Marika Viola, 30 anni, ma i carabinieri non escludono ulteriori sviluppi. Per ovvi motivi di tutela della vittima, molti particolari della vicenda non possono essere resi pubblici, anche perché alcuni aspetti devono ancora essere appurati dalle indagini. I militari della stazione di Landriano e della Compagnia di Pavia, comandata dal capitano Claudio Arneodo, sono entrati in azione ieri mattina, a seguito di indagini avviate su segnalazione di parenti della vittima, per cospicui e ingiustificati ammanchi dal conto corrente bancario del 60enne, che vive solo, non è sposato e non ha figli.

Forse, proprio la solitudine lo aveva spinto a entrare in contatto con le persone che si sono poi approfittate di lui, spingendolo prima forse a elargire somme di denaro come generoso aiuto a situazioni di difficoltà, poi chiedendogli invece i soldi per pagare il silenzio su una relazione che in realtà non esisteva. La donna arrestata ieri, uscita dalla casa del pensionato con 100 euro contanti e un assegno da 500 euro, lo avrebbe minacciato di raccontare al marito e ad altri parenti del campo nomadi che tra loro c’era una relazione, esponendolo a reazioni presumibilmente violente.

Una vera e propria minaccia, che ha fatto configurare l’ipotesi di reato di estorsione. Dalle indagini dei militari, negli ultimi tre mesi l’uomo avrebbe pagato quasi 80mila euro, un po’ in contanti un po’ con assegni. Ma la vicenda si protrarrebbe da un paio di anni. Sarà il prosieguo delle indagini a verificare il totale della somma estorta al pensionato, non solo dalla 30enne arrestata ma anche da altre giovani donne. Le indagini procederanno anche attraverso la verifica dei destinatari degli assegniemessi dalla vittima del raggiro: i carabinieri si aspettano anzi che chi abbia qualcosa da raccontare al riguardo si presenti spontaneamente alla stazione di Landriano o alla Compagnia di Pavia per offrire collaborazione.

Una vicenda che è emersa solo grazie all’attenzione dei famigliari della vittima, che da sola avrebbe faticato ad ammettere di essere appunto vittima di un raggiro finalizzato ad estorcergli denaro. L’attenzione dei carabinieri è anche rivolta ad altre possibili vittime di simili reati, che spesso per vergogna tendono a non ammettere neppure di essere finite nel mirino di aguzzini che, con crescenti richieste e un’escalation di minacce, dapprima velate e poi sempre più insistenti, si approfittano di persone sole ma con disponibilità economiche.

http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/2013/03/26/864381-soldi-marito-relazione-nomade-arrestata-estorsione.shtml

[Canavese] Furti, scasso e droga: otto, tra arresti e denunce … – Localport

[Canavese] Furti, scasso e droga: otto, tra arresti e denunce
Localport
Settimana impegnativa, quella appena passata, per i Carabinieri della Compagnia di Ivrea, guidati dal capitano Claudio Sanzò, che hanno tratto in arresto, o denunciato otto persone in due giorni tra tentati furti, scasso, droga e inosservanza dei

Donna stuprata da un immigrato: si era fidata

CATTIVI MAESTRI

Montesilvano: stupro dopo un passaggio in auto, vittima una 58enne

Una terribile storia di violenza arriva da Montesilvano.
Una 58enne del posto, infatti, di cui si erano perse le tracce da ieri pomeriggio, è stata soccorsa in un’abitazione in campagna all’alba di oggi.
La donna ha detto di essere stata stuprata da un extracomunitario che le aveva dato un passaggio in auto. La donna è stata condotta in una zona isolata dove è avvenuta la violenza.
Del caso si stanno occupando i carabinieri, allertati ieri sera dalla nipote che ha lanciato l’allarme in quanto la nonna non era rientrata dopo aver fatto la spesa in un supermercato.
E proprio davanti al supermercato è stata adescata dall’extracomunitario. I militari hanno setacciato tutta la zona fra i grandi alberghi e Città Sant’Angelo. Alle 23 è stata contatta al cellulare ed ha riferito di essere in stato confusionale.

Solo alle 5 però è riuscita a raggiungere un’abitazione dove è stata soccorsa. I militari, coordinati dal capitano Marinelli, visioneranno anche le immagini delle telecamere del supermercato.

Potrebbe interessarti: http://www.ilpescara.it/cronaca/montesilvano/stupro-passaggio-58enne.html

Rapina in villa: 19enne picchiato da banda di immigrati

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti dagli effetti della loro Sanatoria

Un ragazzo di 19 anni è rimasto ferito da un colpo di pistola durante una collutazione dopo aver sorpreso due malviventi che stavano compiendo un furto nella sua abitazione a Gazzolo d’Arcole.
Il giovane, che vive con i genitori in una villetta in una zona isolata della frazione, è stato aggredito e picchiato da due immigrati, mentre cercava di chiamare aiuto con il telefono cellulare dopo essersi accorto che era in corso un furto. In quel momento il 19enne era da solo.
Durante l’aggressione è partito un colpo dalla pistola, sembra un’arma di piccolo calibro, che impugnava uno dei due malviventi: il giovane è stato ferito di striscio ad una gamba, la prognosi è di 20 giorni. Il ragazzo è già stato dimesso dall’ospedale di San Bonifacio.
I due banditi sono riusciti a fuggire dopo aver rubato un televisore e pohi altri beni. Sulla rapina indagano i Carabinieri della Compagnia di San Bonifacio, comandata dal capitano Salvatore Gueli.

http://www.tgverona.it/index.cfm/hurl/contenuto=344366/cronaca/rapina_in_villa_19enne_ferito_con_colpo_pistola.html

Nuovo anno: Primo pestaggio di una donna, la ‘palma’ ad un Marocchino

L'integrazione "funziona"

Un marocchino di 30 anni senza fissa dimora, M. A. le sue iniziali, è stato sorpreso dai carabinieri – diretti dal capitano Gennaro Iervolino – mentre picchiava la sua ex, M. F. di 40 anni sua connazionale residente a Salerno, per estorcerle danaro. L’aggressione è avvenuta a Piazza della Concordia ieri, verso l’una e mezza di notte, ed è stato provvidenziale l’intervento tempestivo dei militari che hanno fermato l’uomo il quale continuava ad inveire e a minacciare l’ex compagna e a picchiarla per farsi consegnare altri soldi.
Il 30enne aveva già preteso, e ottenuto, 20 euro dalla donna, prendendola ripetutamente a pugni. Pur di ottenere danaro le aveva dato anche una testata al volto, ma la donna non aveva altro danaro da consegnargli in quanto, lavorando solo saltuariamente, non aveva altra disponibilità. Era sanguinante, intontita e sofferente per i colpi subiti e continuava a ripetere al 30enne di non possedere altri contanti. Ma il suo ex, furioso e senza farsi nessuno scrupolo, non credendo alle sue parole, ha ripreso a sferrare colpi nel tentativo di spillarle altri soldi. A quel punto i carabinieri, che stavano effettuando un servizio di pattugliamento, sono intervenuti bloccando subito il marocchino colto in flagranza di reato. Il 30enne è stato rinchiuso nel carcere di Fuorni; la donna è stata trasportata al “Ruggi” dove è stata medicata.

http://lacittadisalerno.gelocal.it/cronaca/2012/12/31/news/la-picchia-per-estorcerle-denaro-arrestato-1.6278711