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Svuotacarceri: 3 stupri, libero maniaco seriale indiano

E’ stato rimesso in libertà nella mattinata di venerdì, dopo il processo per direttissima presso il Tribunale di Latina, l’uomo arrestato giovedì dai carabinieri della Stazione di Fondi per tentata violenza sessuale ed atti osceni nei confronti di una 34enne del posto, titolare di un’attività commerciale di via XXIV Maggio, nei pressi della centralissima chiesa di San Francesco.

Il 37enne Mehar R., indiano residente in città, era al terzo arresto per reati a sfondo sessuale: lo ha denunciato a mezzo internet, sul forum di ‘fondani.it’, il marito della vittima delle morbose attenzioni dell’uomo; lo hanno confermato le stesse forze dell’ordine.

Una sorta di maniaco seriale, insomma. E che in città potrebbe aver colpito anche altre volte, nel recente passato.

Lo scorso ottobre, in concomitanza con le celebrazioni dedicate a Sant’Onorato, un’altra donna del posto, una 33enne, aveva infatti subito un’aggressione con un modus operandi quasi del tutto simile, senza però sporgere denuncia.

Era stata intercettata a tarda ora, dopo un’uscita con gli amici, tra i vicoli di Corso Appio Claudio, proprio davanti il portone della propria abitazione.

Portone di fronte al quale si era piazzato un uomo di bassa statura – probabilmente un indiano, per la carnagione – che appena la vide incominciò a masturbarsi. Poco dopo, vista la veemente e forse inaspettata reazione della donna, tra l’altro con una certa esperienza nell’autodifesa, la fuga.

http://www.h24notizie.com/news/2014/02/23/fondi-torna-liberta-il-maniaco-era-al-terzo-arresto-per-reati-sessuali/

Il 20 febbraio, a Fondi i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione di specifica attività d’indagine, hanno tratto in arresto per i reati di “tentata violenza sessuale” e “atti osceni”, Mehar R., 37enne di origini indiane.

L’uomo, intorno alle ore 17 circa, ha avvicinato una 34enne titolare di un esercizio pubblico mentre la stessa si accingeva a riaprire l’attività per il turno pomeridiano e, dopo averle afferrato la mano, ha cercato di portarla verso le proprie parti intime, quindi non pago della reazione della donna, che nel frattempo riusciva a liberarsi e a chiudersi nel proprio negozio, si denudava e cominciava a masturbarsi proprio dinanzi alla vetrina ben sapendo di essere guardato dalla vittima.

L’azione terminava solo grazie all’arrivo dei Carabinieri che lo fermavano, traendolo in arresto. L’indiano, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina.

http://www.h24notizie.com/news/2014/02/21/fondi-prova-farsi-toccare-poi-si-spoglia-e-si-masturba-di-fronte-la-vetrina-di-un-negozio/

RAPINA LESIONI: ARRESTATO 29ENNE TUNISINO – ViViCastellaneta | la città a portata di click!


Il Quotidiano Italiano

RAPINA LESIONI: ARRESTATO 29ENNE TUNISINO
ViViCastellaneta | la città a portata di click!
Di notevole ausilio è stata la visione di un impianto di videosorveglianza di un esercizio commerciale del posto che ha ripreso parte della azione delittuosa ed ha indirizzato le indagini verso un tunisino, ben conosciuto in zona per i suoi pregressi
Ginosa, malmena e rapina straniero: fermato 29enneIl Quotidiano Italiano

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Ius soli: aggrediva e palpeggiava le donne, preso minorenne moldavo

Venezia 31 agosto 2013 – L’ennesimo palpeggiamento è costato le manette a un 17enne di nazionalità moldava che aveva allarmato le donne di Spinea. Il giovane, infatti, venerdì pomeriggio verso le 18 si è avvicinato a una 42enne che stava rincasando in via Baseggio. Per nulla intimorito, all’improvviso ha sorpreso alle spalle la malcapitata e ha iniziato a insinuare le mani dappertutto, concentrando la propria attenzione soprattutto sulle parti intime. Un’aggressione a sfondo sessuale in piena regola. La donna quindi si è messa a urlare, chiedendo aiuto. Attirando l’attenzione dei presenti. Vistosi scoperto, il giovane è scappato via ma in pochi minuti sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. Si trovava a poca distanza. A chiamare il 112 proprio la donna aggredita, determinata a non farla passare liscia al palpeggiatore. E’ quindi scaturito un inseguimento tra i militari dell’Arma e il minorenne, che per scappare aveva inforcato la sua bicicletta. Per evitare l’arresto il molestatore ha cercato di seminare gli agenti tra giardini privati, garage e sotterranei. Ma alla fine ha dovuto desistere. Lo stesso poi è stato riconosciuto dalla donna aggredita e anche da altre tre vittime di fatti simili avvenuti a marzo, aprile e il 26 agosto scorso. Sempre lo stesso abbigliamento: canotta nera e bermuda rossa (almeno negli ultimi due casi). Anche in quel caso aggressioni improvvise in strada e palpeggiamenti più o meno prolungati. Modus operandi identico. Ora il minore si trova nel carcere minorile di Treviso accusato di violenza sessuale. Il 26 agosto nel suo mirino era finita una 18enne del posto, “agganciata” a Villaggio dei Fiori e pedinata fino a via Matteotti. Lì il giovane è entrato in azione, immortalato dalle telecamere di sorveglianza. Un gatto. In un amen è stato addosso alla vittima e poi è scappato via. Identiche aggressioni denunciate il 19 marzo da una 21enne di origini marocchine aggredita nella località di Orgnano e il 10 aprile da una 35enne del posto palpeggiata pesantemente mentre raggiungeva a piedi la Coop di Villaggio dei Fiori.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/palpeggiatore-donne-spinea-arrestato-villaggio-fiori-30-agosto-2013.html

 

Rapine nel Sannio in stile militare: trovato arsenale

Comincia a delinearsi il quadro investigativo sugli episodi di rapina in abitazioni isolate consumate negli ultimi tempi nella provincia di Benevento, in particolare nelle valli Telesina e Vitulanese.

L’attività svolta dalla task-force investigativa, messa in campo dal Comandante provinciale dei Carabinieri, composta dai militari del Nucleo Investigativo di Benevento e dai Nuclei Operativi delle Compagnie di Montesarchio e Cerreto Sannita, coadiuvati da tutti i Comandi Stazione interessati, ha dato i primi risultati operativi, confortando quelle che erano le ipotesi investigative degli inquirenti.

Questa mattina a Cardito e a Caivano, comuni a ridosso dell’hinterland napoletano, i militari del posto, che erano stati allertati dai colleghi di Benevento, hanno rinvenuto due delle autovetture utilizzate dai rapinatori: un’Alfa Romeo 159, rubata ad un cittadino di Modena, in vacanza a Montefalcione ed usata dai malviventi per compiere la rapina, il 22 agosto scorso a Sant’Agata dei Goti, ed una Fiat Panda, asportata a Cerignola, in provincia di Foggia, utilizzata dai banditi per il colpo del 21 agosto a Solopaca.

A bordo dell’Alfa 159, sono stati rinvenuti due fucili, uno portato via nel corso della rapina consumata a Solopaca, e l’altro durante quella perpetrata a Torrecuso. Inoltre sono stati trovati anche guanti e passamontagna utilizzati dai malviventi. Tutto il materiale è ora al vaglio degli inquirenti per gli accertamenti tecnico-scientifici del caso, mentre continua a tutto campo l’attività degli stessi investigatori per dare un nome ai rapinatori.

In mattinata, infatti, è stato depositato presso la Procura della Repubblica, nelle mani del Sostituto Procuratore Patrizia Filomena Rosa, che, nonostante sia ufficialmente in ferie, sta seguendo da vicino tutta l’attività investigativa dei Carabinieri, una prima informativa sugli episodi e su tutti gli elementi raccolti. Secondo quanto emerso finora, prende sempre più corpo l’ipotesi che i banditi siano stranieri, verosimilmente provenienti dall’Est Europa.

http://www.ntr24.tv/it/news/cronaca/rapine-nel-sannio-trovate-armi-e-auto-dei-banditi-a-cardito-e-caivano.html

‘Femminicidio’: Maghrebino massacra donna incinta e la lancia dall’auto in corsa

E’ stata picchiata, nonostante fosse incinta, e poi buttata letteralmente fuori dall’auto in movimento. Il tutto davanti agli occhi dei due figli più piccoli. La donna, una marocchina, è stata medicata all’Ospedale Santa Maria della Misericordia per le botte ricevute e le ferite provocate dal “lancio” dall’auto. Contemporaneamente la Polizia ha fermato il marito, magrebino anche lui, che è l’autore delle violenze inflitte alla moglie.

La vittima, una volta soccorsa in strada, ha ammesso che era stato il marito a lasciarla sul bordo della strada a Ponte Felcino (lungo la piccola arteria che porta a Villa Pitignano). Il marito violento dopo una mezz’ora era tornato per riprendersi la moglie pensando che fosse ancora in terra lungo la strada. Ma in realtà alcuni passanti avevano deciso di metterla in sicuro – per evitare il secondo round delle violenze – presso uno studio medico del posto. Da lì poi è stata trasferita direttamente al nosocomio perugino. Le botte ricevuto molto probabilmente gli faranno perdere il bambino.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/ponte-felcino-donna-picchiata-gettata-da-auto-in-corsa.html

E si riproducono con la complicità dei nostri politici che distribuiscono assegni come caramelle.

Nuovi Kabobo: a caccia di italiani con una ‘falce’

MONTEODORISIO – Un albanese di 58 anni non ha esitato ad estrarre dalla propria auto una falce di circa un metro e venti di grandezza per colpire l’uomo con cui, poco prima, aveva avuto una discussione scaturita, peraltro, per futili motivi. L’episodio è avvenuto davanti ad un bar del centro storico di Monteodorisio alla presenza di numerose persone.
 

La vittima, un 42enne del posto, è riuscita a proteggersi dai colpi sferratigli con la falce riparandosi con una sedia che si trovava all’esterno dell’esercizio pubblico. Solo il tempestivo arrivo di una pattuglia di Carabinieri di Cupello ha ristabilito la calma. Fortunatamente per il soggetto aggredito, i fendenti sferrati con la falce lo avevano ferito lievemente solo ad un polso. Trasportato con un’ambulanza del 118 all’ospedale di Vasto l’uomo è stato medicato e giudicato guaribile in dieci giorni. Per l’albanese invece è scattata una denuncia in stato di libertà con l’accusa di lesioni personali e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.

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Italia multietnica: “nuove italiane” si picchiano in piazza

Piacenza 06 giugno 2013 – Si sono insultate a scuola e via telefono, poi hanno deciso di venire alle mani dandosi appuntamento su Facebook in piazza Cavalli. E’ successo nel pomeriggio di ieri quando due ragazzine di 16 anni una macedone e una serba hanno cominciato a picchiarsi proprio vicino a Palazzo Mercanti. Le adolescenti erano spalleggiate dai fidanzati di 17 anni, uno italiano e l’altro romeno.

L’agente della municipale del posto fisso in municipio è uscito cercando di sedare gli animi, intanto sul posto sono arrivati anche i carabinieri del radiomobile che hanno fermato le due coppie e un albanese 22enne arrivato per aiutare il 17enne romeno.

I 4 minori stranieri dopo essere stati accompagnati in caserma in via Beverora sono stati tutti denunciati alla Pcocura dei minori di Bologna e a quella di Piacenza per rissa. Il 22enne albanese è stato denunciato rissa e porto di armi od oggetti atti ad offendere: addosso aveva un taglierino con una lama di 22 centimetri, è stato sequestrato.

Le due ragazze comunque hanno dichiarato che non era la prima volta che arrivavano alle mani, questa volta però dovranno chiarire tutta la storia alla procura dei minori di Bologna.

http://www.ilpiacenza.it/cronaca/rissa-ragazze-piazza-cavalli.html

 

Perversioni “migranti”: egiziano si masturba su ragazza, pachistano palpeggia una mamma

Milano apr 2013 – Ennesimo “maniaco” pizzicato sulla metropolitana. E’ stato arrestato per violenza sessuale, infatti, un 34enne egiziano che mercoledì pomeriggio ha molestato una ragazza di 19 anni in metrò. A notare l’atteggiamento dell’uomo ed intervenire, a Cadorna, attorno alle 16.45, sono stati gli agenti della Polmetro. L’arrestato si era avvicinato alle giovane vittima all’interno di un convoglio della linea rossa, palpeggiandola e iniziando a masturbarsi vicino alla sua schiena.

Legnano apr 2013 – I carabinieri della stazione di Cerro Maggiore, nel Milanese, hanno arrestato un pachistano nullafacente 40enne per il reato di violenza sessuale. Durante il mercato settimanale infatti, l’uomo si è avvicinato a una signora del posto, una 44enne che si trovava a far la spesa in compagnia del figlio di 3 anni, e ha iniziato a palpeggiarla in corrispondenza dei glutei. La donna ha reagito urlando attirando così l’attenzione dei passanti che hanno subito chiamato il 112. Una pattuglia di carabinieri si trovava proprio al mercato per effettuare un servizio di controllo e ha subito individuato e bloccato l’uomo.

http://www.milanotoday.it/cronaca/maniaco-masturbarsi-metro-rossa.html

http://legnano.milanotoday.it/cerro-maggiore/maniaco-palpeggia-mercato-cerro-maggiore.html

Emergenza Zingari: donna pestata in un bar a Montesilvano

MONTESILVANO – La vittima è una donna del posto, che se l’è dovuta vedere con due nomadi, almeno stando alle prime informazioni che emergono sull’accaduto. Secondo una prima ricostruzione, da parte dei carabinieri, inizialmente la discussione avrebbe avuto come protagonisti la donna e una nomade. Per motivi in via di accertamento, la rom ha preso a schiaffi l’altra mentre, di prepotenza, nell’aggressione si sarebbe inserito anche il compagno della zingara che, a sua volta, si sarebbe scagliato contro la malcapitata.

Durante l’aggressione, sempre in base al racconto iniziale, la donna è stata colpita con un bicchiere che le è stato rotto in testa. Alla fine, la vittima del pestaggio è stata soccorsa e portata in ospedale, dove i medici l’hanno dichiarata guaribile in sette giorni.

 

Donna stuprata da un immigrato: si era fidata

CATTIVI MAESTRI

Montesilvano: stupro dopo un passaggio in auto, vittima una 58enne

Una terribile storia di violenza arriva da Montesilvano.
Una 58enne del posto, infatti, di cui si erano perse le tracce da ieri pomeriggio, è stata soccorsa in un’abitazione in campagna all’alba di oggi.
La donna ha detto di essere stata stuprata da un extracomunitario che le aveva dato un passaggio in auto. La donna è stata condotta in una zona isolata dove è avvenuta la violenza.
Del caso si stanno occupando i carabinieri, allertati ieri sera dalla nipote che ha lanciato l’allarme in quanto la nonna non era rientrata dopo aver fatto la spesa in un supermercato.
E proprio davanti al supermercato è stata adescata dall’extracomunitario. I militari hanno setacciato tutta la zona fra i grandi alberghi e Città Sant’Angelo. Alle 23 è stata contatta al cellulare ed ha riferito di essere in stato confusionale.

Solo alle 5 però è riuscita a raggiungere un’abitazione dove è stata soccorsa. I militari, coordinati dal capitano Marinelli, visioneranno anche le immagini delle telecamere del supermercato.

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