VICENZA. La guerra combattuta nei Balcani, negli anni drammatici del conflitto civile che lui ha vissuto in prima linea, hanno lasciato dei segni indelebili nella sua psiche. Per questo è sì in grado di intendere e di volere e di stare in giudizio, ma le sue capacità sono attenuate. Pertanto, è attenuata anche la pena: e il giudice gli ha inflitto 4 mesi, anzichè i 6 chiesti dalla procura (che pure aveva scelto una linea morbida), perchè gli ha concesso le attenuanti generiche. Se ne deduce che, visti i ‘traumi’, è un individuo pericoloso, quindi, a rigor di logica, dovrebbe essere rimandato in Bosnia. Invece potrà rimanere in Italia a pestare la gente perché è ‘traumatizzato’ |
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Magistratura folle: pesta uomo, sconto di pena perché ‘ha combattuto in Bosnia’
Prima la lega e poi la pesta: “Sono zingaro, dammi i soldi”
Si è arrampicato sull’impalcatura posizionata per i lavori condominiali e ha tentato il “colpo” in un appartamento in via Domenico Jachino 87, al Torrino. Ma è stato sopreso però da alcuni condomini che lo hanno bloccato e consegnato ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Eur che lo arrestano.
E’ avvenuto ieri sera intorno alle 23, quando un cittadino serbo di 41 anni si è introdotto in un appartamento dove si trovava un’anziana di 76 anni. La donna è stata immobilizzata, strattonata e fatta cadere per costringerla a farsi dare soldi e preziosi. Sentite le urla dell’anziana, alcuni vicini hanno deciso di aspettare il malvivente nell’androne condominiale ai piedi dell’impalcatura. Una volta bloccato lo hanno consegnato ai carabinieri.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/09/27/news/tenta_furto_in_casa_e_aggredisce_anziana_bloccato_dai_condomini-67376791/
Minorenne massacra donna: è troppo violento per la comunità, ai domiciliari!
E’ finito agli arresti domiciliari il 17enne di nazionalità serba, arrestato dai carabinieri il 6 marzo scorso per aver partecipato ad una violenta rapina ai danni di una donna di Montebello, brutalmente aggredita e picchiata mentre rientrava in casa. Il giovane si trovava in una Comunità per minori della provincia di Teramo, […]
FONTE: www.imolaoggi.it
Donna aggredita con acido: la pista del processo d’appello al suo stupratore
A Vicenza una donna è stata aggredita da due uomini che, dopo essere entrati a casa sua, l’hanno costretta versarsi addosso una sostanza urticante
La donna, sposata, abita in una villetta alla periferia di Vicenza. Secondo il racconto che lei stessa ha fatto agli investigatori, verso le 14.30 ha sentito suonare alla porta e convinta che fossero alcuni parenti, che abitano a fianco, ha aperto senza timore. Due persone incappucciate l’avrebbero bloccata, fatta stendere a terra e, mentre uno la teneva ferma, l’altro l’avrebbe costretta a gettarsi sul braccio una sostanza caustica contenuta in una bottiglia che è stata, poi, recuperata sul posto dagli investigatori. Divincolandosi, la donna si sarebbe ustionata anche a un gluteo. “Ho sentito Vania urlare, diceva di stare male, male – ha raccontato il suocero – sulle prime non avevo nemmeno capito che fosse stata colpita con l’acido, l’ho vista stesa a terra e ho cercato di aiutarla”.
Proprio ieri sera si era presentata alla polizia per segnalare di aver trovato nella propria cassetta della posta alcuni foglietti di minacce: “Stai attenta, sappiamo quello che fai”. Aveva così deciso di sporgere denuncia contro ignoti per minacce. Non solo. Il questore di Vicenza Angelo Sanna ha fatto sapere che nel 2002 subì una violenza sessuale per la quale è stato condannato nel 2009 in primo grado un cittadino serbo, mentre si è ancora in attesa che venga definita la data dell’appello. “Per il momento – ha riferito il questore – stiamo lavorando sul racconto della donna, visto che non vi sono immagini o testimoni dell’accaduto”.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vicenza-aggredita-acido-due-uomini-incappucciati-915998.html
Ecco che il movente potrebbe essere il tentativo di condizionare la testimonianza della vittima. Ed ecco la vergogna di una magistratura che dopo undici anni ancora non ha chiuso una vicenda simile.
Migranti: serbo accoltella pregiudicato polacco
Roma, 09/04/2013 – Versa in pericolo di vita all‘ospedale Sandro Pertini un 33enne raggiunto ieri sera da una coltellata nella zona di Ponte Mammolo. Secondo una prima ricostruzione, in preda all’alcol e a seguito di una lite per futili motivi, la vittima, un cittadino polacco pregiudicato, è stata raggiunto da una coltellata scagliata di un serbo di 62 anni, trovato e arrestato poco dopo dalle forze dell’ordine per tentato omicidio. Il tentato omicidio è accaduto nel campo profughi di via delle Messi d’oro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Tiburtino Terzo e del nucleo operativo di Montesacro. I militari hanno arrestato il 62enne, con precedenti, per tentato omicidio. Il 33enne, ferito all’addome, è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Pertini. Sottoposto a un intervento chirurgico, versa in pericolo di vita.
http://www.romatoday.it/cronaca/accoltellamento-ponte-mammolo-via-messi-d-oro.html
Nomade 70enne arrestato per traffico di esseri umani – Il Giorno
Il Giorno |
Nomade 70enne arrestato per traffico di esseri umani
Il Giorno Gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato oggi, intorno alle 13 nell'insediamento abusivo di via San Giusto a Milano, il 70enne nomade Ratomir Jovanoic. Secondo una nota allegata alla richiesta di estradizione, nell'ottobre 2011 Jovanovic avrebbe … "Traffico di essere umani": arrestato serbo in campo nomadi a Milano |
"Traffico di essere umani": arrestato serbo in campo nomadi a Milano – MilanoToday
MilanoToday |
"Traffico di essere umani": arrestato serbo in campo nomadi a Milano
MilanoToday Il latitante si chiama Ratomir Iovanovic e secondo quanto accertato attraverso canali Interpol, viveva in Italia da 40 anni, durante i quali è stato arrestato molte volte per furto in diverse città del Paese servendosi di ben 20 alias diversi. La … |