Tag: stazione ferroviaria

“Sono immigrato, non ho bisogno dei documenti”: e aggredisce militari

AGGREDISCE CARABINIERI, CITTADINO NIGERIANO ARRESTATO A PUTIGNANO

(AGI) – Bari, 22 ago. – A Putignano (Ba) i carabinieri hanno arrestato un cittadino nigeriano di 25 anni residente a Bari, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, interruzione di pubblico servizio, lesioni personali e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identita’. I militari, intervenuti dopo una telefonata al 112, sono intervenuti nella stazione ferroviaria, perche’ lo straniero pretendeva di viaggiare sul treno diretto a Bari senza possedere un biglietto. Alla richiesta di fornire i documenti d’identita’ lo straniero, al fine di sottrarsi al controllo, ha aggredito i militari, sferrando calci e pugni venendo tuttavia bloccato dopo una breve colluttazione. Su disposizione della Procura di Bari, l’extracomunitario e’ stato rinchiuso in carcere, mentre uno dei carabinieri ha riportato lesioni agli arti superiori giudicate guaribili in otto giorni. (AGI)
red/Tib

Topi d’appartamento, la Bassa sorvegliata speciale – Modenaonline


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Topi d'appartamento, la Bassa sorvegliata speciale
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Particolare attenzione è stata rivolta anche agli ambienti della stazione ferroviaria, dove nel recente passato i carabinieri hanno arrestato giovani spacciatori provenienti da Modena. Durante i controlli serali nel centro storico invece, è stato

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Immigrato massacra la moglie davanti a tutti

Picchia la moglie davanti a tutti

CECINA. Pugni e calci in pieno giorno, in una pubblica via, anzi proprio nel cuore di Cecina: piazza del Duomo. Quasi nessuno è intervenuto per fermarlo, solo una donna e due ragazzine: la denuncia arriva dal commissariato di polizia che a sua volta, in un vortice di violenza e di silenzi, non ha comunicato subito la notizia alla stampa. Lo ha fatto ieri, per dirci che l’autore del pestaggio è stato arrestato giovedì scorso, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare firmato dal giudice Beatrice Dani su richiesta del viceprocuratore Luca Masini.

In carcere è finito Suhan Vasile, 41 anni, un rumeno che da tempo vive nella nostra zona ma risulta senza fissa dimora da gennaio, ovvero da quando è finita la relazione sentimentale con la moglie, 34 anni. Da allora pare che lui sia stato ospitato da connazionali tra Castellina, Riparbella e Rosignano. Lei invece aveva continuato ad abitare a Donoratico e a lavorare in una famiglia, come badante.

Lui non si sarebbe mai rassegnato alla separazione, arrivando non solo a minacciare la donna ma pure ad aggredirla fisicamente. Stando al racconto fatto da lei in commissariato, la prima concreta minaccia l’uomo gliel’avrebbe fatta a febbraio: «Se non torni con me ti sfregio con l’acido». Sarebbero seguite telefonate dello stesso tenore fino a una nuova aggressione avvenuta a metà giugno alla stazione ferroviaria di San Vincenzo. Aggressione anche in questo caso verbale. Quella fisica invece è avvenuta la settimana scorsa, giovedì 18, in piazza del Duomo a Cecina. L’uomo è stato visto litigare con la donna e poi prenderla a schiaffi e pugni. Le uniche persone che sono intervenute sono state come dicevamo altre donne: un avvocato e due sedicenni (una di Collesalvetti e una di Prato) in vacanza in quei giorni a Cecina con le famiglie. Solo loro, nessun’altra persona, nessun uomo. Tutto il contrario di quanto era avvenuto a fine giugno quando ci fu il tentativo di violenza carnale di una commessa in piazza della Libertà. Lì si arrivò a un passo dal linciaggio. Stavolta no, stavolta tutti fermi. Non solo: a quanto pare i genitori delle due ragazzine avrebbero impedito loro di rendere testimonianza in commissariato. Al contrario, l’avvocato ha fatto mettere tutto a verbale.

In ogni caso, l’intervento di queste tre donne ha interrotto il pestaggio. Vasile è scappato dopo aver portato via il telefonino della moglie, quando sono arrivati i poliziotti lui non era più in piazza. La moglie è stata fatta accompagnare al pronto soccorso, dove le hanno diagnosticato la frattura del setto nasale. La prognosi è di 30 giorni.

Successivamente, la donna è stata sentita dagli agenti e ha raccontato tutto per filo e per segno. Non solo: l’indomani il marito ha aggravato la sua posizione, telefonando ai datori di lavoro della moglie, a quanto pare minacciando non solo lei («La ammazzo») ma anche loro.

Nel frattempo la donna è stata affidata alle assistenti sociali (quelle di Cecina e quelle di Castagneto) e trasferita in una struttura protetta  – a spese nostre – sempre in Toscana ma lontano da qui. La polizia ne ha parlato con il pm Masini il quale ha chiesto con urgenza una misura cautelare al gip Dani. Poche ore e l’ordinanza era firmata. Non restava che trovare Vasile. La polizia lo ha rintracciato giovedì pomeriggio in centro, a Cecina. Era in macchina e aveva con sé un coltello. E’ stato arrestato e trasferito alle Sughere con una sfilza di accuse: atti persecutori (stalking), lesioni, minacce aggravate, rapina, porto abusivo di coltello.

Il racket zingaro della prostituzione minorile

NAPOLI – Hanno dai 13 ai 15 anni. In alcuni casi anche di meno. Sono i nuovi schiavi del sesso a pagamento a Napoli. Li mostra, in una video inchiesta esclusiva, il Corriere della Sera. Amalia de Simone si muove in macchina per Napoli, passando dalla zona della stazione ferroviaria e da quella del Centro direzionale. Ragazzini e ragazzine si prostituiscono già dal mattino, nell’indifferenza generale. “Sono quasi sempre ragazze dell’est o nigeriane, quasi sempre vittima di tratta, entrate in Italia con dei sogni e buttate per strada con violenze e ricatti – spiega intervistata sul Corriere Deborah Divertito, operatrice sociale -. I ragazzi sono per lo più rom o bulgari e partono dai 13 anni. Molto spesso si prostituiscono nei cinema a luci rosse dove per entrare esibiscono documenti falsi”.
 
Amalia de Simone chiede a degli uomini che sono sulla strada a prostituirsi il perché della presenza, notata la sera prima, di un bambino di 6 anni, che è rimasto in strada tutta la notte. “Minorenni? Si, ce ne sono. Non sempre però. Dipende dalle famiglie, sono loro che li mettono sulla strada. Io ne conosco qualcuno, sono rom. Ci sarà anche qualcuno che lo fa di nascosto ma in generale sono le famiglie a mandarli”. A quanto pare Napoli sembra essere una piazza particolarmente “facile” per questo tipo di commerci. “Napoli è diventata una meta allettante per questi traffici – dice ancora Deborah Divertito – perché è facile ottenere documenti falsi tramite le organizzazioni criminali o anche attraverso laboratori clandestini del centro città o della zona flegrea. Inoltre i controlli sono pochissimi e c’è molta tolleranza”. Una di quelle storie che, veramente, si vorrebbe non dover raccontare.

http://www.net1news.org/cronaca/bambini/napoli-bambini-di-13-anni-si-prostituiscono-in-strada-video-inchiesta.html

Immigrati spacciano morte tra i giovanissimi


TrevisoToday
Appartamento a uso “fumeria” per studenti, denunciata commessa
TrevisoToday
giovani e giovanissimi, ed era attivo nei pressi della stazione ferroviaria di Castelfranco Veneto. In concomitanza dell’arresto del 21enne furono segnalati ben 32 acquirenti, tredici dei quali minorenni. Annuncio promozionale. Dagli accertamenti  

Tenta di rubare in un appartamento a Poggibonsi, arrestato dopo un … – Valdelsa.net


Valdelsa.net

Tenta di rubare in un appartamento a Poggibonsi, arrestato dopo un
Valdelsa.net
Gli agenti lo hanno, infatti, trovato nei pressi della Stazione Ferroviaria. Lo straniero, un georgiano di 30 anni privo del permesso di soggiorno e con numerosi precedenti anche per reati contro il patrimonio, è stato quindi arrestato e accompagnato

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Genova zona di guerra: ammazzato a sprangate alla stazione

Un uomo di 40 anni  è morto nella zona della stazione ferroviaria di Genova Brignole, per le lesioni riportate nel corso di una aggressione, in un luogo diventato ormai abituale ritrovo di sbandati e senza dimora, come da tempo denunciato da Repubblica.it (video).

L’omicidio è avvenuto davanti al Bar Corner, all’incrocio tra viale Duca d’Aosta e via Cadorna, intorno alle ore 3.30. La vittima è un marocchino, Yassin Mahmod.

Gli arrestati sono due muratori romeni, Jordan Filipov, 34 anni, e Neacsu Ianut, 30, trovati dai carabinieri sul luogo dell’aggressione. Uno di loro aveva ancora la spranga in mano con la quale ha colpito il nordafricano, l’altro aveva una ferita alla testa. I tre erano stati allontanati dal locale, in evidente stato di alterazione alcolica, e subito dopo è scoppiata la rissa con calci, pugni e, appunto, colpi di spranga.

Una pattuglia del Nucleo radiomobile dei carabinieri è subito intervenuta sul posto, bloccando gli assalitori. Per la vittima è stato inutile il ricovero all’ospedale Galliera, dove ha cessato di vivere dopo un’ora di tentativi di rianimazione. Non si conosce ancora il movente del violento episodio, di cui si occupa il pm Sabrina Monteverde.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, comunque, i tre si sono messi a discutere all’interno del Bar Corner dal quale sono stati allontanati; sul marciapiede, però, l’alterco è degenerato ed è spuntata una spranga (probabilmente raccolta nei pressi) con la quale sono stati inferti i colpi più pesanti sul nordafricano.

I due aggressori si sono avvalsi di fronte al magistrato della facoltà di non rispondere. Sono difesi dagli avvocati Luca Rinaldi (Ianut) e Roberto Olivieri (Filipov).

La salma è stata trasferita all’istituto di medicina legale dell’ospedale San Martino per l’autopsia su disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul luogo dell’omicidio una mano pietosa ha deposto un mazzo di fiori con un messaggio: “Ciao uomo nero sarai sempre con noi”.

L’uomo ucciso, clandestino identificato grazie alle impronte digitali, aveva dei precedenti per spaccio di droga e reati contro il patrimonio.

Ubriaco picchia due poliziotti – La Nazione


La Nazione

Ubriaco picchia due poliziotti
La Nazione
Empoli, 29 giugno 2013 – Prima ha aggredito il capotreno poi si è avventato contro due poliziotti. Pomeriggio movimentato alla stazione ferroviaria di Empoli. Protagonista un senegalese di 39 anni con regolare permesso di soggiorno e decisamente
Picchia il controllore e aggredisce gli agenti di polizia. Tensione alla gonews

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Donne rom derubano e scaraventano a terra ragazzo disabile

Modena 19 giugno 2013 – “Scusa, hai un euro?”. Questa la scusa con cui due donne nomadi hanno avvicinato un giovane disabile con difficoltà motorie per poi strappargli il portafoglio di mano, farlo cadere a terra e scappare a piedi. L’episodio è andato in scena ieri pomeriggio alle ore 15 in via Dante a San Felice sul Panaro.

Il ragazzo vittima dell’assalto ha richiesto l’intervento dei Carabinieri che, giunti sul posto, hanno raccolto la descrizione delle malviventi per poi avviare immediatamente le ricerche. Le pattuglie dell’Arma, delle due fuggitive, ne hanno poi rintracciata una, successivamente riconosciuta dal derubato, nei pressi della stazione ferroviaria, in attesa di prendere il treno per Bologna e raggiungere il campo nomadi di Casteldebole, luogo di residenza. Della seconda donna si sono perse le tracce, anche se le ricerche sono tutt’ora in corso e gli inquirenti contano di raccogliere indicazioni utili dalle telecamere delle stazioni ferroviarie di San Felice e di Bologna. Ovviamente, la nomade bloccata dai Carabinieri è stata tratta in arresto ed è tuttora trattenuta presso la sezione femminile del carcere di Sant’Anna.

http://www.modenatoday.it/cronaca/nomadi-rapinano-disabile.html

 

 

LA GUARDIA DI FINANZA DI ANCONA ARRESTA ECUADORIANO … – Marche Notizie


Marche Notizie

LA GUARDIA DI FINANZA DI ANCONA ARRESTA ECUADORIANO
Marche Notizie
cocaina_ovuli_sequestro ANCONA. 12 GIU. La Guardia di finanza di Ancona ha arrestato un ecuadoriano, nei pressi della stazione ferroviaria, nel cui bagaglio a mano sono stati trovati diversi ovuli di cocaina. L'uomo è stato portato nell'ospedale di

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