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‘Rimesse’: cinese bloccata con 80mila euro in contanti

CATANZARO – Stava per imbarcarsi su un aereo, diretta all’estero, con 81.650 euro in contanti che nascondeva nel bagaglio a mano e nelle valigie, fra gli indumenti. Soldi in banconote di diverso taglio che non aveva dichiarato alla Dogana. La protagonista è una commerciante cinese, segnalata alle autorità competenti. La Guardia di Finanza l’ha bloccata all’aeroporto di Lamezia Terme (Catanzaro) ed ha sequestrato parte del danaro. I militari hanno sequestrato 35.825 euro, pari a metà della somma eccedente il limite di 10.000 euro. Gli inquirenti stanno svolgendo indagini per accertare l’origine e la destinazione dei soldi.

http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/722555/Tenta-di-imbarcarsi-a-Lamezia-con.html

PD lo fa uscire dal Cie: clandestino dalla ‘bocca cucita’ terrorizza e devasta quartiere

marocchino
ROMA, 30 DIC – Alla vigilia di Natale nel Cie di Ponte Galeria a Roma aveva partecipato alla protesta delle “bocche cucite”, la scorsa notte, libero ed ubriaco, a calci ha scaraventato a terra 19 motocicli, ribaltato 16 bidoni dei rifiuti in ghisa e danneggiato alcune centraline della rete elettrica. Infine, ha aggredito i carabinieri. L’immigrato, un palestinese 31enne, con precedenti ed irregolare in Italia, è stato arrestato a Roma per danneggiamento continuato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
La domanda è: perché un clandestino era stato fatto uscire dal Cie invece di essere espulso?

Amnistia: con martello spacca la mano ad agente

Ennesimo caso di violenza nel carcere di San Giorgio. La denuncia viene dal Sappe, sindacato di polizia penitenziaria. “Un detenuto marocchino – racconta il segretario generale Donato Capece – ristretto nella fatidica Terza Sezione del carcere di Lucca ha tirato, per futili motivi, uno sgabello al poliziotto in servizio nel Reparto che è stato molto abile nello schivare il pesante oggetto. Poco dopo, lo stesso detenuto ha ingerito delle pile e, dopo essere stato accompagnato in infermeria ma aver rifiutato il ricovero nell’ospedale, mentre faceva rientro in cella costeggiando il muro del giardino, ha prelevato il coperchio di cemento di un tombino e si è scagliato contro i poliziotti. Uno di coloro, colpito con violenza, ha avuto dall’Ospedale una prognosi di 21 giorni per frattura del metacarpo e per almeno 40 giorni dovrà tenere il gesso. A lui e all’altro collega va tutta la nostra solidarietà. Ma certo si tratta dell’ennesima situazione incredibile e inaccettabile: e il fatto che ha visto protagonista, ancora una volta, uno straniero ci induce a tornare a sollecitare il Governo e il Ministro della Giustizia Cancellieri ad attivarsi davvero perché i detenuti stranieri scontino la pena a casa loro. Una cosa è certa: la Polizia Penitenziaria non è carne da macello e non tollererà altre violenze”.

Capece annuncia che nei prossimi giorni sarà al carcere di Lucca, nel quale nelle ultime settimane diversi sono stati gli eventi critici: atti di autolesionismo, risse, colluttazioni e tentati suicidi. “Eppure – afferma – nonostante tutto questo, l’amministrazione penitenziaria brilla per l’assenza di provvedimenti su Lucca, da almeno dieci anni. ” Non è più possibile tollerare violenze come quelle di ieri sera contro i poliziotti del carcere di Lucca. Le autorità nazionali e regionali penitenziarie si sveglino dal colpevole torpore in cui da almeno un decennio si trovano ed assicurino garanzie e tutele alla Polizia penitenziaria, che nella prima linea delle sezioni detentive combattono e rischiano la vita ogni giorno. Altro che segni di ripresa: Lucca è un carcere ad alta tensione, con violenze e problemi ogni giorno”.

http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2013/09/detenuto-aggredisce-un-agente-e-gli-frattura-la-mano/

Rientra in Italia dopo essere stato espulso: arrestato 26enne – Novara Today


Novara Today

Rientra in Italia dopo essere stato espulso: arrestato 26enne
Novara Today
Rientra in Italia illegalmente, dopo essere stato espulso, ma viene arrestato dai carabinieri. Protagonista della vicenda è un cittadino albanese, L.A. classe 1987. Il 26enne è accusato di ingresso illegale nel territorio italiano. Il giovane era
Arrestato clandestino recidivoEco Risveglio

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“Sono lavavetri professionista, dammi soldi”: poi aggredisce passanti e agenti

Milano, 19 settembre 2013 – I carabinieri lo fermano, lui, che evidentemente non era molto d’accordo con questa decisione, per tutta risposta li aggredisce a calci e pugni. E’ successo ieri alle 16 in via Lunigiana, protagonista un 31enne rumeno, S.B., con numerosi precedenti penali che è stato successivamente arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri della radiomobile in transito lungo la via Lunigiana erano intervenuti sotto segnalazione a proposito di un lavavetri molto insistente che, alla vista dell’auto, ha tentato di scappare. Vedendosi inseguito, l’uomo è passato all’attacco e ha tentato di sfilare la pistola ai militari sferrando calci e pugni. Un militare ha riportato ferite giudicate guaribili in 8 giorni.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/09/19/952591-rumeno-aggredisce-carabinieri.shtml

Rubano anche profumi: arrestato georgiano

Santa Maria a Monte Ponticelli, ruba creme in profumeria per fare un
gonews
Il protagonista della vicenda è un 33enne georgiano, regolarmente in Italia, il quale voleva fare un bel regalo alla propria fidanzata ma, evidentemente, ‘senza spendere troppo’. Per questo nei giorni scorsi, poco prima della chiusura era entrato nel  

Prete keniano rubava doni fedeli: li spediva ai parenti in Africa

Vendeva i regali d’oro donati dai fedeli alla chiesa di San Nicola di Gioiosa Marea, nel Messinese, per poi spedire il ricavato ai parenti in Africa. Protagonista un sacerdote di 41 anni, originario del Kenya, fermato dai carabinieri a Fiumicino. A incastrarlo alcuni filmati del sistema di video sorveglianza della parrocchia. Sul suo conto corrente registrati movimenti sospetti, tra cui un bonifico di 40mila euro.
Il sacerdote è stato ripreso dalle telecamere mentre entrava nel locale dove erano custoditi i preziosi. I carabinieri hanno verificato che, dopo un furto nel mese di aprile, sul conto corrente del prete erano stati eseguiti diversi versamenti di denaro, tra cui un bonifico internazionale di 40mila euro. Nel corso di una successiva perquisizione domiciliare i militari hanno trovato diverse ricevute di versamenti di denaro contante. Su disposizione dell’autorità giudiziaria di Patti (Messina), il sacerdote, accusato di furto e riciclaggio, è stato rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/articoli/1116022/furti-in-chiesa-preso-un-prete-keniano.shtml

Quello che fanno tutti i ‘migranti’ con le rimesse.

Campososta, ghetto Rom oltre il Grande Raccordo Anulare – Corriere della Sera

Campososta, ghetto Rom oltre il Grande Raccordo Anulare
Corriere della Sera
Urlando “mortacci sua” ad una “mangiaterra”, il protagonista ci svela che, nonostante tutto, Roma è anche la sua città. Anche per un ragazzino che vive nel campo attrezzato di Via Salone, il campo rom più grande d'Europa, posto fuori dalla città

Trans stranieri picchiano gay: è ‘omofobia’?

LIMENA. Sono dovuti intervenire gli agenti, al Club Officina, affiliato Arcigay e già protagonista del degrado nottirno, in via Volta a Limena. Intorno alle 5 di ieri il responsabile del locale, il 45enne sandonatese Angelo Farnia, ha chiamato il 112 perché quattro trans ubriachi volevano entrare: al sabato notte c’è l’afterhours, che inizia alle 3 e mezza e si conclude alle 8 di mattina. Il gestore si è rifiutato di farli passare, il che avrebbe fatto andare in escandescenze i trans: due di loro, entrati comunque, avrebbero iniziato a prendersela con l’arredamento: sono volate bottiglie, posaceneri, addirittura scarpe, senza contare pugni, calci, spintoni. Un putiferio.

«Preferisco non commentare», ha confidato Farnia agli amici, «ma è stato un momento difficile, davvero una brutta esperienza». Difatti, non sapendo più come gestire la situazione, Farnia ha chiamato i carabinieri. Al loro arrivo, i militari hanno calmato gli animi e identificato i trans, invitandoli ad allontanarsi e a continuare la nottata altrove. Era da un po’ che il Club Officina non faceva parlare di sé per episodi “originali”: 4 anni fa un giovane uscì nudo e ubriaco in mezzo alla strada, dopo un «naked party» senza vestiti. Dopo aver insultato i carabinieri che tentavano di bloccarlo, finì in ospedale a smaltire la sbornia.

È rientrato a casa all’alba, comunque, Angelo Farnia. Lui stesso è rimasto vittima dello scontro violento: lesioni fortunatamente non molto gravi, ma che lasciano il segno e lo hanno indotto a chiudersi in se stesso per qualche ora quando ha riaperto gli occhi dopo aver cercato di riposare.

Una notte che non dimenticherà facilmente: ha dovuto anche farsi medicare a Padova, comunque sta bene. Farnia lavora da tempo nel Padovano, dove ha già gestito diversi locali. A San Donà, dove abita, è abbastanza conosciuto, come una persona mite e rispettabile, molto riservato. Il 45 anni, residente nella zona di Mussetta, torna a San Donà solo dopo il lavoro, che lo impegna fino alle ore piccole.

 

Un baule di droga in macchina: arrestato immigrato 25enne – BresciaToday

Un baule di droga in macchina: arrestato immigrato 25enne
BresciaToday
Una macchina di buon livello, lasciata parcheggiata sempre nello stesso posto, a San Polo in Via Raffaello, e che più che come automezzo fungeva da deposito. Arrestato ieri un marocchino di soli 25 anni, protagonista dell'ennesima storia di droga della