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Stupro: marocchino insegue 16enne con coltello


Adnkronos/IGN
Molestie sessuali su una minorenne, arrestato marocchino 34 enne
AndriaLive.it
I Carabinieri della Compagnia di Andria hanno tratto in arresto un 34enne marocchino con le accuse di violenza sessuale aggravata e violenza e minaccia a P.U.. La vittima, una 16enne del luogo, stava percorrendo a piedi una strada del centro cittadino 
Andria: molestie sessuali su una minore. Arrestato marocchino PrimaPress
Andria: minaccia e molesta una minorenne in strada, arrestatoAdnkronos/IGN
Violenza donne: minaccia 16enne con coltello, arrestato a AndriaAGI – Agenzia Giornalistica Italia
Il Domani Andriese
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“Sono immigrato, questo panino non mi piace”: romeno scatena sassaiola

Milano, 11 feb 2014 – Acquista un sandwich in una paninoteca ambulante, ma non soddisfatto pretende la restituzione dei soldi e tenta di portarle via l’incasso colpendo il furgone con una pietra. E’ accaduto la scorsa notte in viale Jenner a un 41enne di origine romena, che è stato arrestato. L’uomo, disoccupato e con piccoli precedenti per furti, aveva appena finito di consumare il panino che aveva acquistato al furgone gestito da una donna di 44 anni. Poi, però, è tornato indietro lamentando il fatto che il prodotto non fosse stato di suo gradimento e pretendendo la restituzione di quanto pagato. Quindi ha aggredito verbalmente la donna che lo aveva servito e ha cominciato a colpire il furgone a calci, tentando di spaccare la vetrina con una pietra per impossessarsi dei soldi contenuti nella cassa. A quel punto la donna, terrorizzata, si è chiusa all’interno del mezzo e ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti poco dopo, trovando l’uomo che continuava a colpire il furgone. Accortosi dei militari, il 41enne ha tentato di fuggire, ma, dopo un breve inseguimento a piedi, è stato bloccato e arrestato per tentata estorsione.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lombardia/Non-gradisce-il-panino-acquistato-e-tenta-di-riprendersi-i-soldi-a-colpi-di-pietra_321215358050.html

Metro Milano: sventa borseggio, Rom le sputano in faccia

ALLA FERMATA DELLA METRO SANT’AMBROGIO – “Sabato pomeriggio (sabato 7 dicembre 2013), ho assistito ad una scena molto triste – scrive il nostro lettore, I.P. “Linea metropolitana gialla – aggiunge, – carrozze piene di gente che si sta recando in centro, per le feste di Sant’ Ambrogio.

SULLA BANCHINA CI SONO ANCHE 3-4 ROM – “Confuse tra loro – prosegue I.P., – ci sono alcune rom (3 o 4). Alla fermata ‘Repubblica’ molta gente scende ed altrettanta sale .

I BORSEGGI E L’INTERVENTO DI UNA CITTADINA – “Quello il momento propizio per infilare le mani nelle borse delle signore distratte – sottolinea il lettore.  “Una signora che sta salendo in carrozza si accorge che una malcapitata sta per essere rapinata e con coraggio interviene – aggiunge – sventando il furto. “La rom rimane sulla banchina a fissare la coraggiosa signora – prosegue ancora I.P., – che nel frattempo è salita sulla carrozza ed è in piedi nei pressi della porta aperta.

LO SPUTO IN FACCIA – “A quel punto, mentre la porta si sta chiudendo, la rom si avvicina alla signora e le  sputa in faccia – racconta I.P. – A porte chiuse, la rom, con disprezzo, comincia a ridere di gusto.

SCRIVETECI I VOSTRI COMMENTI E CONSIDERAZIONI – “Lascio ad ognuno di Voi commenti e considerazioni – conclude il nostro lettore. Cordiali saluti, IP”.

E’ di circa 10 giorni fa la triste polemica nata dalla tragica morte dell’uomo di 65anni accasciatosi alla metropolitana De Angeli per motivi ancora da chiarire. In prima battuta, sembrava che l’uomo fosse stato rapinato e poi avesse avuto un infarto. Successivamente, invece, si è ipotizzato che avesse notato 4 romeni pronti a borseggiare qualcuno, e fosse intervenuto. Lasciando le indagini alle Autorità specifiche, la questione si pone però come ottimo spunto per una nuova segnalazione ricevuta alla nostra Redazione (redazione@cronacamilano.it) circa quanto successo sabato della scorsa settimana, sempre in metropolitana, sempre perché un cittadino (in questo caso una cittadina), è intervenuta per evitare che una rom borseggiasse una passeggera. L’epilogo? “Lascio ad ognuno di Voi commenti e considerazioni”, conclude il nostro lettore. Nel dettaglio:

 

Perugia: soffitta usata da nordafricani come centrale di spaccio

Perugia 28 settembre 2013 – E’ andata a buon fine la segnalazione di un cittadino di Elce che aveva allertato i Carabinieri, nei giorni scorsi, perchè allarmato di uno strano giro di droga e clienti che nelle ultime settimane si era intensificato. I militari hanno messo in piedi dunque una rete di pedinamenti a partire da un  gruppo di tossicodipendenti che si muovevano nel quartiere. I Carabinieri  sono risaliti a quel punto ad una soffitta angusta – si cerca di capire se è regolare l’affitto e se abbia l’abitabilità  – che è stata affittata ad un tunisino che risulterebbe regolare. Sulla porta i militari hanno subito fermato un pusher che stava per uscire per andare a spacciare: nella tasca aveva una decina di palline di eroina e cocaina. Nella casa sono stati arrestati altri due tunisini che stavano preparando altre dosi con bilancini di precisione.  Sequestrati diversi telefoni cellulari utilizzati per l’attività illegale. I tre spacciatori sono stati portati al Carcere di Capanne. “Anche questi arresti – ha spiegato il Maggiore Giovanni Cuccurullo – sono la dimostrazione di come tutte le segnalazioni dei cittadini vengano prese in considerazione. E sono oggetto anche di una verifica da parte dei nostri militari. Chiediamo ai cittadini di continuare a collaborare con noi per la sicurezza di Perugia”

http://www.perugiatoday.it/cronaca/elce-arresti-spacciatori.html

Più che la collaborazione dei cittadini, servirebbe il blocco dell’immigrazione.

 

Milano: ondata di scippi, anziani nel mirino

Una 73enne è finita in ospedale, rapinata in viale Molise, a Milano, intorno alle 13 e 10 di oggi, quando è stata aggredita e scippata da un nordafricano mentre stava rientrando a piedi quando lungo la strada.
L’anziana è stata trasportata in ospedale per cui è stata soccorsa in codice verde all’ospedale Policlinico.

http://voxnews.info/2013/09/28/milano-73enne-aggredita-da-nordafricano/

Prima la lega e poi la pesta: “Sono zingaro, dammi i soldi”

Si è arrampicato sull’impalcatura posizionata per i lavori condominiali e ha tentato il “colpo” in un appartamento in via Domenico Jachino 87, al Torrino. Ma è stato sopreso però da alcuni condomini che lo hanno bloccato e consegnato ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Eur che lo arrestano.

E’ avvenuto ieri sera intorno alle 23, quando un cittadino serbo di 41 anni si è introdotto in un appartamento dove si trovava un’anziana di 76 anni. La donna è stata immobilizzata, strattonata e fatta cadere per costringerla a farsi dare soldi e preziosi. Sentite le urla dell’anziana, alcuni vicini hanno deciso di aspettare il malvivente nell’androne condominiale ai piedi dell’impalcatura. Una volta bloccato lo hanno consegnato ai carabinieri.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/09/27/news/tenta_furto_in_casa_e_aggredisce_anziana_bloccato_dai_condomini-67376791/

Fa l’elemosina a immigrato: aggredito, pestato e derubato

TREVISO – La sua generosità gli è costata cara. Pasquale Bianco, 86 anni, ha fatto l’elemosina ad un mendicante e questo, anziché ringraziarlo per il gesto altruista, gli ha sferrato un pugno in faccia e l’ha fatto cadere a terra.
Si è preso il portafogli ed è scappato via, lasciandolo a terra dolorante, con contusioni in varie parti del corpo ed un femore rotto, che si sa, a quell’età, può portare a conseguenze gravissime. I fatti si sono verificati ieri, verso le 18,30, in via Castelmenardo, in centro storico a Treviso.

Consigliere giunta Manildo

Consigliere giunta Manildo

Bianco, ex agente del Fisco in pensione residente in via Dell’Oro, era uscito da poco di casa a piedi quando è stato avvicinato dallo sconosciuto, un uomo che stando ai primi riscontri dei carabinieri sembrerebbe essere uno straniero sulla cinquantina.
«Dammi qualcosa…», gli ha detto. A quel punto Bianco ha estratto il portafogli ed ha fatto il gesto di dare qualcosa al mendicante.
Quest’ultimo ha reagito prendendolo a botte, l’ha fatto cadere a terra e poi gli ha sottratto il portafogli, contenente all’incirca cento euro. Un’azione violenta durata pochi istanti. L’anziano è rimasto a terra dolorante e sotto choc.

La prima persona a prestargli soccorso è stata una donna straniera, che ha chiamato il 118. Pasquale Bianco è stato quindi trasportato in pronto soccorso al Ca’ Foncello di Treviso, dove tuttora si trova ricoverato. A preoccupare in modo particolare i famigliari è la frattura al femore.
Ora è caccia al rapinatore, che è riuscito a volatilizzarsi in pochi istanti facendo perdere le proprie tracce.
Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri.

http://www.oggitreviso.it/fa-l%E2%80%99elemosina-anziano-pestato-dal-medicante-70515

Venezia: continue scaramucce etnica, scontri veneziani-cinesi

  VENEZIA – Da una parte un gruppo di amici veneziani, e dall’altro uno di cinesi. Sul posto, avvisati dai passanti, sono arrivati i poliziotti delle volanti, i carabinieri di San Zaccaria e anche l’idro-ambulanza con i medici del Suem. I referti del pronto soccorso dell’ospedale civile parlano solo di botte, graffi, e di qualche escoriazione. Nulla di grave, insomma. Per guarire ci vorranno pochi giorni, per risolvere i problemi con la legge probabilmente qualcosina di più. La polizia infatti ha denunciato quattro persone, tre veneziani e un ciittadino cinese, per rissa e lesioni. Chi è passato per San Bartolomeo verso le 23 si è trovato di fronte alla scena del gruppetto di veneziani seduti per terra, ai piedi della statua del Goldoni, e un gruppetto di cinesi pronto a menar le mani, invitati alla calma da carabinieri e poliziotti. Goldoni non potrà rivedere le sue baruffe, ma per studiare la trama di quanto successo i poliziotti potranno contare sulle immagini delle telecamere di sorveglianza del bar.

 

È da qualche settimana che il centro storico si riscopre rissoso, nei campi e nei vaporetti. L’ultimo caso risale a inizio settembre, quando scoppiò una lite furibonda tra “statue” in Riva degli Schiavoni, verso le 14.30. Il finimondo – tra grida, spintoni e poi pugni – era scoppiato quando tre cittadini rumeni avevano affrontato a brutto muso due figuranti che stavano facendo le “statue” in Riva, insieme ad altri due accompagnatori, in posti che non dovevano essere loro.

 

Da evidenziare il tono demenziale con il quale questo ‘giornale’ si occupa della vicenda e del totale degrado di Venezia.

Bologna: ora le rapine si fanno in chiesa

BOLOGNA 11 sett – – Aggredita in chiesa da due uomini che le hanno strappato una catenina d’oro dal collo: è successo in centro a Bologna ad una donna di 64 anni che ha denunciato la rapina alla polizia. La donna ha raccontato che nel primo pomeriggio di sabato era da poco entrata nella chiesa del Santissimo Salvatore di via Cesare Battisti per pregare, quando le si è avvicinato un ‘nomade’ che le ha chiesto sottovoce l’elemosina.
Al suo rifiuto, insieme ad un complice, questi le ha tappato la bocca per impedirle di urlare, l’ha bloccata e ha provato a prenderle la borsa, senza riuscirci. Quindi i due le hanno strappato la catenina e sono fuggiti a piedi, uno perdendo un sandalo. Lei ha provato a seguirli, ma i rapinatori si sono in fretta dileguati.

http://www.imolaoggi.it/2013/09/11/bologna-64enne-rapinata-in-chiesa/

Devono essere due ‘profughi’ di quelli che il Papa prevede di ospitare nei conventi. Ovviamente a pagamento da parte dello Stato italiano.

Integrazione: immigrato gli stacca un pezzo di carne a morsi

TORRI DI QUARTESOLO. Come dice la Kyenge il “cinema aiuta l’integrazione”. «Mi ha aggredito mordendomi alla base del collo. Mi ha addirittura strappato un pezzo di carne». È il drammatico racconto di uno dei protagonisti della violenta lite che sabato scorso ha visto come teatro la sala 5 del multisala “The Space Cinema” di Torri di Quartesolo. Si tratta di un uomo di 55 anni di Vicenza il quale, anche sulla scia del dibattito innescatosi sul sito internet del Giornale di Vicenza, ha voluto rendere nota la propria versione dei fatti. Nel frattempo, ieri, ha sporto denuncia in Questura a Vicenza per minacce e violenza. «Gli agenti mi hanno mostrato alcune foto, in una delle quali ho riconosciuto il mio aggressore», spiega. Secondo il suo racconto, sabato sera, alla fine del primo tempo del film “Elysium”, stava parlando con la moglie quando ha visto la coppia che sedeva vicino a loro scambiarsi di posto. «Vicino a me si siede il ragazzo che, in maniera del tutto inaspettata, mi sferra una gomitata. A questa reazione io chiedo spiegazioni e per tutta risposta lui mi dice che per tutto il tempo avevo “monopolizzato” il bracciolo della poltrona senza lasciare spazio alla sua ragazza – spiega l’uomo -. A queste parole lo invito, senza mai offendere, ad un comportamento più educato chiedendogli comunque scusa semmai avessi fatto qualche cosa di sbagliato. Per tutta risposta lui, alzandosi in piedi, ha cominciato a picchiare ed io, mio malgrado, ho dovuto in qualche modo cercare di difendermi». Una scena allucinante, a cui hanno assistito gli altri spettatori, mentre la moglie dell’uomo urlava chiedendo aiuto. Secondo il racconto del vicentino, mentre il film riprendeva ma le luci restavano accese, ad un certo punto il suo aggressore, all’apparenza di origine ispanica, gli è saltato addosso mordendolo alla base del collo, «non mollandomi più». Altri spettatori sono riusciti a dividerli e a portare il ragazzo all’esterno. «Io e mia moglie siamo usciti dalla sala per andare assieme al personale del cinema a medicarci in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine – continua il racconto del vicentino -. Scendendo, però, mia moglie ha notato l’aggressore fuori dal cinema; appena l’ha vista ha cercato nuovamente di aggredirla. Fortunatamente questa volta però è stato prontamente bloccato da persone che in quel momento stavano assistendo al nostro dramma». L’uomo si è quindi recato con la moglie al pronto soccorso dell’ospedale di Vicenza, dove sono stati curati. «Mia moglie si ritrova con un forte shock emotivo e una mano e un braccio tumefatti, nonché 89 euro di ticket da pagare». A causa del morso, il vicentino, come di prassi in questi casi, sta assumendo degli antibiotici e dovrà sottoporsi ad una serie di analisi per scongiurare l’eventuale contagio da infezioni. «Mi chiedo – continua amareggiato – come un tranquillo sabato sera possa trasformarsi in un incubo che, speriamo, solo il tempo potrà guarire.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/557638_morso_al_collo_dallaggressore_al_cinema/

Interessante sia capitato durante la proiezione del film Elysium. Che narra di una Los Angeles post-immigrazione, in preda alla totale anarchia e abitata quasi esclusivamente da messicani, e con i ricchi bianchi – sui bianchi poveri il film non dice nulla, ma sappiamo benissimo la fine che avranno fatto – per mantenere il proprio benessere, fuggiti in una stazione geostazionaria.