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Il calciatore “francese” Dramè rapina prostituta e aggredisce trans

Il calciatore francese, infatti, avrebbe rubato la borsa a una prostituta nigeriana alla quale non aveva pagato la prestazione, e contestualmente avrebbe sgambettato, provocando contusioni e graffi, un transessuale che si trovava in zona che lo aveva ricorso per costringerlo a restituire il maltolto.

Ousmane Dramè, ventiduenne calciatore del Lecce arrivato a gennaio in prestito dall’Ascoli, e omonimo del suo collega del Chievo, è stato denunciato in stato di libertà per rapina e lesioni.

È stato lo stesso transessuale a segnalare al 113 il furto della borsetta della prostituta aggredita da Dramè. Quest’ultima ha riferito agli agenti di essere stata avvicinata dal giovane per una prestazione sessuale in cambio della quale le aveva promesso di darle un iPhone 5, ma che Dramè, prima della fine della rapporto, sarebbe fuggito in bicicletta dopo essersi ripreso il cellulare assieme alla sua borsetta. Il transessuale, usufruendo di un passaggio in macchina da parte di un passante, lo ha inseguito chiedendo l’intervento della polizia che l’ha poi bloccato in via Monteroni, nei pressi della caserma di cavalleria.
Quando il transessuale stava per raggiungere Dramè, lo stesso, con uno sgambetto, ha neutralizzato il suo inseguitore causandogli contusioni e graffi alla gamba destra ed al braccio destro.
Pronta la risposta della società: “Se i fatti dovessero essere confermati, l’U.S. Lecce esprime la propria più ferma indignazione per quanto accaduto e annuncia l’esclusione del suddetto giocatore da tutte le attività della squadra, riservandosi di richiedere la risoluzione del contratto con procedura d’urgenza. La stessa società valuterà, inoltre, la possibilità di intraprendere un’azione di risarcimento danni a tutela della propria immagine.”

http://www.canalenapoli.it/news/drame-deruba-una-prostituta-trans-lo-segue-e-lo-fa-arrestare-60466

Militari prendono in prestito bici e chiedono uno "strappo" Preso … – Il Giorno


Il Giorno

Militari prendono in prestito bici e chiedono uno "strappo" Preso
Il Giorno
Lecco, 20 aprile 2013 – Scene da film l'altro pomeriggio in centro a Lecco, dove i carabinieri hanno inseguito e bloccato un immigrato che spacciava droga. Pur di fermarlo un militare si è fatto prestare la bicicletta da un passante, mentre un altro

altro »

Non c’è pace: aggredita e rapinata da Africano

MODENA – Una donna sola rapinata della borsetta a Modena. E’ accaduto questa mattina alle 5 in piazza Dante Alighieri, davanti alla stazione ferroviaria grande. Una signora modenese di 40 anni è stata aggredita da un giovane africano di circa 20 anni che ha provato a strapparle la borsetta. La donna ha resistito e lo straniero ha reagito spintonandola e gettandola a terra – da qui il reato di rapina impropria – per riuscire a scappare con il bottino (in realtà magro). Nella borsetta la donna aveva solo il telefono cellulare e le chiavi di casa. Soccorsa da un passante, la signora ha denunciato tutto alla polizia. Non è escluso che alcune telecamere di videosorveglianza possano aver ripreso la scena, così da fornire agli investigatori elementi utili alle indagini.

http://www.modenaonline.info/notizie/2013/04/17/modena-donna-rapinata-da-uno-straniero-in-stazione_32181#.UW6qkrXvg04

Immigrato picchia e rapina una ragazza: bloccato dai passanti

Pisapia: "nessun problema sicurezza"

Come in molte altre occassioni, i passanti hanno aiutato le forze del’ordine ad acciuffare i malviventi. E’ successo di nuovo. Un romeno di 35 anni ha picchiato e rapinato una ragazza di 26 anni, a Milano, ma è stato bloccato da due passanti che hanno permesso alla polizia di arrestarlo per tentata rapina aggravata.

Attorno alle 13 di domenica la giovane é stata aggredita davanti al portone di casa, in piazza Leonardo Da Vinci, dallo straniero che l’ha prima afferrata per il collo, poi l’ha colpita con una ginocchiata alla schiena per strapparle la borsa.

Nella colluttazione è riuscito a prenderle solo il cellulare ma le urla della ragazza hanno attirato l’attenzione di un passante di 42 anni e di un ciclista di 55, il quale ha inseguito per un po’ il malvivente e gli si è lanciato addosso nel tentativo di fermarlo. Intento riuscito a metà, perché il romeno si è rialzato e lo ha colpito al volto con un pugno, salvo essere bloccato dall’intervento del 42enne.

Aspetta il fidanzato, Egiziani le puntano coltello alla gola e la rapinano

Pisapia saluta le "tradizioni" dei fratelli "migranti"

Milano, 23 feb. – Due egiziani sono stati arrestati ieri sera intorno alle 19.10 in via Tracia, nei pressi di piazzale Selinunte, nella zona ovest di Milano, per aver rapinato una ragazza nata nel 1986, puntandole un coltello alla gola. Uno dei due, riferiscono dalla Polizia, e’ stato arrestato anche con l’accusa di estorsione, oltre che di rapina aggravata. Una pattuglia, avvertita da un passante, e’ intervenuta e ha trovato uno dei due egiziani che stava ingaggiando una colluttazione con la ragazza; l’uomo, alla vista dei poliziotti, e’ scappato ma e’ stato inseguito e bloccato.

La ragazza ha riferito di essere stata bloccata dai due nordafricani in un cortile, dove stava aspettando il fidanzato. Il primo le ha messo le mani al collo, puntandole alla gola un coltello da cucina, dopodiche’ le ha strappato la borsa ed e’ scappato. Il secondo e’ rimasto sul posto ed e’ stato preso. La vittima ha riconosciuto uno dei due aggressori come un conoscente del fidanzato, il quale, dopo averla raggiunta, ha chiamato al telefono il rapinatore, chiedendogli la restituzione dei documenti e dei 450 euro che la fidanzata aveva in borsa. L’uomo, per tutta risposta, ha offerto di restituire i documenti, dietro pagamento di 2mila euro.

I poliziotti, intanto, si sono messi alla ricerca del secondo rapinatore e lo hanno trovato in un appartamento nella stessa via, appartenente a suo fratello. L’uomo ha negato di avere a che fare con la rapina, ma sono stati trovati il passaporto della ragazza e la borsetta, in una valigia che l’uomo stava preparando per scappare. I 450 euro, invece, non sono stati ritrovati. Gli arrestati sono due cittadini egiziani, uno nato nel 1970, irregolare in Italia, privo di documenti e con numerosi precedenti penali (dovra’ rispondere anche di estorsione) e l’altro del 1986, immigrato con regolare permesso di soggiorno, di professione muratore.

http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/1190445/Milano–rapinano-ragazza-puntandole-coltello-alla-gola–arrestati.html

Africano rapinò e picchiò disabile: era libero non ostante un’altra aggressione

Rapinò anziano su carrozzina
Arrestato un ivoriano 20enne

SCIPPATORE SERIALE. L’aggressione il 12 ottobre. Individuato dai carabinieri di Lamarmora. Da poco scarcerato per un’analoga aggressione avvenuta a Borgosatollo è agli arresti domiciliari

Riccardi si complimenta con il 'migrante'

Un episodio che fece clamore data l’efferatezza e per il fatto che la vittima dell’aggressione era un anziano alla soglia dei novant’anni e per giunta disabile, costretto alla carrozzina.  E’ un ivoriano di 20 anni, che vive in città con la famiglia, uno dei due malviventi che il 12 ottobre in via Pasinetti, a sud della città, aggredirono la signora Bruna, 85 anni, e il marito Mario Menta, di 88, per impossessarsi delle catenine d’oro. Prima spinsero a terra la donna che stava spingendo la carrozzina per far rientro a casa e le strapparono il monile dal collo. Poi uno dei due malviventi colpì con un pugno al volto il disabile facendolo cadere a terra ribaltando la sedia a rotelle. Prima di scappare in sella ad uno scooter nero, guidato da un complice, gli strappò la collanina d’oro. Un passante, richiamato dalle grida d’aiuto, intervenne cercando di bloccare i malviventi in fuga. Riuscì solo a strappare il sellino della moto e a vedere il faccia uno dei due banditi. Dal numero di targa della moto i carabinieri di Lamarmora sono potuti risalire al presunto autore del colpo, che è stato riconosciuto in fotografia, ma non ancora al complice, anche per il fatto che quest’ultimo indossava un casco.

SORPRESA. Chi aveva aggredito la coppia di anziani di Brescia due, provocando ad entrambi contusioni guaribili in una settimana, era da poco uscito dal carcere dopo un «soggiorno» di un mese. Scarcerato in attesa del processo. Joseph Joah Abedani era già stato arrestato dai carabinieri di Brescia per la rapina avvenuta a Borgosatollo il 24 ottobre, due settimane dopo l’aggressione al disabile. Vittima una pensionata di 76 anni che era in attesa del bus. Anche allora due i banditi a caccia di collanine d’oro. La donna reagì morsicando l’ivoriano ad una mano e rimase a sua volta contusa. Ad individuare l’ivoriano poco dopo i fatti sono stati i carabinieri del Nucleo Radiomobile guidati dal luogotenente Luigi Stargiotti. Chiuse le indagini sull’aggressione al disabile, bisognava solo rintracciare il colpevole. Dopo averlo atteso invano sottocasa, martedì il luogotenente Gianpaolo Tiberio che comanda la Stazione Lamarmora ha contattato il giovane ivoriano invitandolo a recarsi in caserma. E così è stato. Tiberio lo ha arrestato in base alla richiesta avallata dal gip Paolo Mainardi che ieri pomeriggio ha interrogato il giovane africano. Non si sa cosa sia emerso dall’interrogatorio, necessario per cercare di risalire al suo complice. L’ivoriano non è tornato in carcere. Gli è stata notificata l’ordinanza di custodia ai domiciliari. I coniugi di via Pasinetti, venuti a conoscenza dell’individuazione di chi li ha aggrediti, commossi hanno ringraziato i carabinieri di Lamarmora. Ma quella drammatica aggressione non sono ancora riusciti a dimenticarla nonostante l’affetto dei nipoti. Un incubo ricorrente quell’uomo scuro, ogni volta che escono di casa per una passeggiata temono di ritrovarselo davanti. Una paura indelebile.

http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_home/466331_rapin_anziano_su_carrozzinaarrestato_un_ivoriano_20enne/?refresh_ce&scroll=400

Allarme rapine a Verona: immigrato rapina e massacra tre anziane in pochi giorni

 

http://www.larena.it/stories/dalla_home/459275_scippo_anziana_rimane_feritae_nei_quartieri_cresce_la_paura/

Verona. E fanno tre. Scippata un’altra donna. Questa volta è accaduto in via Giacomo Camozzini, a Borgo Trento. Alle 19.30, per cui in un orario non «a rischio». Mercoledì sera la signora che ha quasi 85 anni stava rientrando nella sua abitazione quando un immigrato le ha strappato la borsetta dalla spalla. L’anziana è stata trascinata a terra per alcuni metri, e ha mollato la borsetta. La vittima ha dato l’allarme fermando un passante, anche perchè data l’ora di cittadini in giro ce n’erano. Sul posto è arrivato il 118 che ha accompagnato l’anziana in pronto soccorso. Per fortuna nessuna grave conseguenza, fatto salvo un trauma alla spalla e un picco di ipertensione facilmente comprensibile. Dentro alla borsetta c’erano il bancomat, le chiavi di casa e 20 euro. Questo è il terzo scippo che accade in pochi giorni nella nostra città. Il modo di operare del delinquente che scippa le donne è sempre lo stesso. Agisce a piedi, affianca le vittime e strappa loro le borsette, quindi scappa, sempre a piedi, anche se è probabile che in zona abbia un motorino. Le descrizioni su di lui sono generiche: giovane, carnagione olivastra. È probabile che si tratti sempre della stessa persona che mette a segno un colpo dopo l’altro spostandosi da un quartiere all’altro. Scippi sono stati denunciati in via Provolo, quindi in via Zambelli e via Camozzini, appunto.  In via Zambelli la signora ha riportato la lussazione della spalla e una prognosi di un mese perchè ha cercato di trattenere la borsetta ed è stata trascinata a terra. La squadra Mobile sta seguendo le indagini, visionando i filmati delle telecamere delle zone alla ricerca di qualche particolare utile che possa portare all’individuazione del responsabile, anche perchè la sequenza degli episodi rischia di creare allarme tra le donne. Un suggerimento per cercare di tutelarsi è quello di portare le borse non a mano o a tracolla, ma di traverso, per limitare la possibilità di scippo. Non mettere la chiavi di casa in borsa, ma tenerle in tasca, così almeno dopo lo scippo non si dovrà cambiare la serratura. E mai lasciare il codice segreto del bancomat assieme alla tessera. Se si va in bici non tenere la borsa a spalla e neanche metterla «libera» in una cestino davanti. Nons ervirebbe a nulla, meglio utilizzare cestini chiusi. I delinquenti puntano sull’effetto sorpresa e a essere veloci, quindi elimineranno le vittime più sprovvedute.

Senigallia: Marocchino aggredisce guardia giurata e cerca di rubargli la pistola

Arrestato a Senigallia, nei pressi del supermercato Coop delle Saline, in via dei Gerani, un cittadino marocchino di 40 anni, D. M., che ha aggredito una guardia giurata e ha cercato di rubargli la pistola.

I fatti sono accaduti ieri attorno alle 21 e 30: la guardia ha visto l’uomo aggirarsi con fare sospetto e gli si è fatto incontro per chiedere spiegazioni sul perché fosse in zona: per tutta risposta il quarantenne lo ha aggredito e malmenato, cercando di impossessarsi della pistola che l’agente privato portava nella fondina ad estrazione rapida.

Un passante ha assistito alla scena e ha chiamato il 112: i carabinieri si sono subito precipitati sul posto e hanno immobilizzato e condotto in caserma l’aggressore, già noto alle forze dell’ordine.
Nell’udienza di oggi il giudice ha convalidato l’arresto applicandogli la misura della custodia cautelare in carcere condannandolo a due anni di reclusione.

http://www.anconatoday.it/cronaca/aggredita-guardia-giurata-coop-saline-senigallia.html

Torino: donna aggredita da banda di Romeni

Aggredita donna delle pulizie in corso Giulio Cesare

Un’altra storia di ordinaria follia arriva dal quartiere borgo Dora. Una donna, sorprendendo per puro caso i ladri durante un tentativo di irruzione in una casa, ha sì impedito il furto ma ha finito la sua giornata all’ospedale San Giovanni Bosco. Una mattinata di follia per una operatrice di un’impresa di pulizie che è stata aggredita da una banda di malviventi dall’accento straniero, forse un gruppo di rumeni secondo la ricostruzione fornita da alcuni testimoni di passaggio. L’episodio ha avuto luogo al quinto piano di un edificio presente al civico 14 di corso Giulio Cesare.

La donna, intenta a pulire le scale del palazzo, ha notato per caso due uomini intenti ad aprire con alcuni attrezzi la porta di un appartamento. Ed è bastato uno sguardo di troppo a scatenare le ire dei furfanti che si sono subito avventati contro la donna nel tentativo di spaventarla e di non farla scappare. Ma le cose sono andate diversamente. Le grida della vittima, infatti, hanno irritato i componenti della banda che hanno deciso di malmenare a calci e pugni l’operatrice prima di scappare in fretta e furia lungo le vie di Porta Palazzo.

Un residente giunto sul posto ha poi soccorso la donna che si è vista costretta alle cure dei sanitari a causa di alcuni colpi riportati sul viso. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i carabinieri che hanno interrogato la povera vittima nel tentativo di dare un nome ed un cognome ai delinquenti.
Panico tra i negozianti del corso e tra i residenti del palazzo. “Abbiamo visto due uomini e una ragazza scappare via – racconta un esercente -. Ma non potevamo certo pensare che fossero dei malviventi”. Increduli i residenti. “Sono arrivato davanti al portone due minuti dopo il fattaccio – esclama Francesco, un passante. -. Ho visto quella povera donna, spaventata e in lacrime. In volto portava chiaramente i segni delle botte subite. Per fortuna le sue urla hanno spaventato anche quei balordi che se la sono data a gambe levate senza riuscire a rubare nemmeno un euro da quell’appartamento”.

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Violenza sessuale a Brescia: donna sfugge a due Maghrebini

Stanno creando una società caotica

BRESCIA, 3 GEN – Le hanno rubato la borsetta, l’hanno spinta con forza sulla sua auto e costretta a guidare fino al parcheggio della stazione Bosco San Giovanni di Brescia. Poi hanno tentato di violentarla. E’ successo a una 46enne questa mattina alle 6. La donna era appena scesa dalla sua vettura quando e’ stata avvicinata da due maghrebini. Dopo una colluttazione la donna e’ riuscita a divincolarsi e a scappare.
Ha chiesto aiuto a un passante che ha chiamato la polizia.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lombardia/2013/01/03/Aggredita-Brescia-riesce-fuggire_8021821.html