Tag: passante

Zingaro irrompe in asilo nido: ruba sedie e giochi dei bambini, per il campo nomadi!

SCANDICCI (FI) – Si è introdotto nel giardino di un asilo nido, in via Dupré a Scandicci, e ha rubato alcuni giochi, tra cui un triciclo, e delle sedie per bambini, ma è stato notato da un passante che ha dato l’allarme.
Per questo, ieri sera intorno alle 20, un uomo di 39 anni, romeno, è stato arrestato dai carabinieri. Il trentanovenne, residente in un campo nomadi della zona, ha tentato di giustificarsi dicendo di aver preso i giochi per i suoi figli.

http://www.firenzepost.it/2013/09/14/ruba-giochi-e-sedie-per-bambini-in-asilo-nido/

 “Bisogna valorizzare la figura del migrante, portatore di sapere e conoscenza”

“Bisogna valorizzare la figura del migrante, portatore di sapere e conoscenza”

Jesolo infestata: immigrati spacciano nei bagni pubblici, aggredita guardia giurata

Venezia 18 agosto 2013 – Scoperto da una guardia giurata mentre spacciava, un tunisino di 31 anni, è stato arrestato dalla polizia a Jesolo e, processato per direttissima, è stato condannato ad un anno e due mesi. La guardia giurata, durante un giro di perlustrazione, ha notato il 31enne che passava alcune pasticche sospette ad altre persone, ne è nata una colluttazione che ha permesso di bloccare lo spacciatore.

Erano le 22:45 del 15 agosto quando l’attenzione di una guardia giurata che si trovava per servizio all’ingresso del disco-bar “Capannina Beach” è stata attirata da un passante che gli riferiva di aver notato due giovani intenti a spacciare sostanze stupefacenti nei pressi dei bagni pubblici posizionati lì vicino. A quel punto il vigilantes si è avvicinato per verificare la situazione e, fatta luce con la propria torcia nella direzione indicatagli, ha sorpreso effettivamente un ragazzo nell’atto di cedere alcune pastiglie e ricevere in cambio del danaro da una terza persona che al contempo riceveva anche altra sostanza da un secondo ragazzo consegnando, anche a quest’ultimo, un corrispettivo.

La guardia ha immediatamente cercato di raggiungere il terzetto e, mentre uno dei ragazzi si dava alla fuga e si dileguava con il sospetto cliente, è riuscita invece a bloccare l’altro giovane, colto di sorpresa poiché rivolto di spalle all’arrivo dell’addetto alla sicurezza. Ne è scaturita una colluttazione, visto che il ragazzo da subito ha opposto una strenua resistenza fatta di spintoni e graffi. La guardia giurata nel trambusto è riuscita però a strappare gli stupefacenti dalle mani del pusher, per poi consegnarli agli agenti della volante accorsi sul posto. I poliziotti hanno poi accertato l’identità del ragazzo fermato, identificato per un giovane nato nel 1982 a Tunisi, risultato positivo agli accertamenti e con a suo carico numerosi precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, nonché per violazioni della disciplina in materia di immigrazione. Il quadro indiziario e i precedenti hanno fatto scattare le manette per il giovane che, dopo l’arresto, è stato giudicato con rito direttissimo e condannato alla pena di un anno e due mesi di reclusione, che sconterà presso la casa circondariale di Venezia, nonché di 24mila euro di multa.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/spaccia-droga-bagno-pubblico-jesolo-arrestato-rissa-guardia-giurata.html

 

Roma: ivoriano armato di forbici assale passeggeri di un bus e ferisce autista

Roma agosto 2013 – Tanta paura, un autista ferito e passeggeri sotto choc. Tutta colpa di un rapinatore armato di forbice che ieri ha seminato il panico su un autobus in servizio su via Tiburtina, all’altezza della metro Santa Maria del Soccorso. Il giovane, 18enne cittadino ivoriano incensurato, ieri pomeriggio, a bordo del bus numero 443, in via Tiburtina, all’altezza della fermata Santa Maria del Soccorso, armato di un paio di forbici, ha minacciato una 38enne romana, facendosi consegnare la borsa. Le urla della donna hanno però richiamato l’attenzione dell’autista che dopo aver fermato il mezzo è immediatamente intervenuto in soccorso della vittima. A questo punto il 18enne, nel tentativo di fuggire ha colpito il guidatore con un fendente alla mano sinistra. I Carabinieri, allertati da un passante che aveva notato la scena, giunti sul posto hanno immediatamente bloccato ed arrestato il 18enne. L’autista è stato soccorso  ed accompagnato presso l’ospedale “Sandro Pertini”, a causa della ferita alla mano ne avrà per almeno dieci giorni. Rinvenute e sequestrate dai Carabinieri anche le forbici utilizzate dal rapinatore, mentre la borsa è stata riconsegnata alla donna.  Il  18enne dopo l’arresto è stato accompagnato in caserma ed è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.

http://www.romatoday.it/cronaca/rapina-tiburtina-autista-atac-ferito-forbici.html

 

Romeno ubriaco aggredisce passante

AOSTA, 29 GIUGNO 2013 – È stato denunciato un uomo in stato di libertà con l’accusa di aggressione avvenuta lo scorso giovedì pomeriggio ai giardini di via Ollietti ad Aosta. Gli agenti erano intervenuti per una lite tra due uomini ed hanno fermato il denunciato, D.N. 37enne, cittadinanza rumena e residente fuori Valle ma momentaneamente domiciliati nel capoluogo, mentre colpiva al volto un altro uomo dopo averlo immobilizzato completamente a terra. L’uomo, secondo una prima indagine, era sotto effetto di alcool.

L’uomo oltre alla denuncia per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale è stato accusato anche di porto abusivo di arma poiché trovato in possesso di un coltello durante i controlli.

http://www.infooggi.it/articolo/aosta-aggredisce-uomo-in-centro-denunciato/45168/

Perugia: albanese aggredisce una passante

Una pistola semiautomatica con sei cartucce è stata sequestrata dalla guardia di finanza a un pregiudicato albanese che ha aggredito una donna.

Semiautomatica I militari della gdf di Perugia sono intervenuti mentre l’albanese aggrediva la donna. Nel corso dell’intervento, i finanzieri hanno trovato la pistola e le munizioni. Dalle banche dati l’uomo è risultato ricercato in seguito a un ordine di carcerazione emesso per una condanna definitiva per reati contro la persona e il patrimonio. Per questo è stato arrestato.

Pistola elettrica Nel corso di un altro controllo antidroga, i baschi verdi della gdf hanno denunciato un cittadino rumeno per porto di oggetti atti ad offendere, in quanto sorpreso con una “pistola elettrica”, strumento di cui in Italia è vietato il porto essendo classificata come una vera e propria arma.

http://www.umbria24.it/perugia-aggredisce-una-donna-la-gdf-gli-trova-una-pistola-e-lo-arresta/184467.html

Incubo finito, catturato stupratore seriale: è un immigrato romeno

Chioggia 05 giugno 2013 – Quattro le donne che hanno subito violenza sull’argine del Brenta. Ma potrebbero essercene delle altre. V.B., 38enne di nazionalità romena, del resto, è accusato di essere lo stupratore seriale che ha seminato il panico dal marzo scorso sull’argine del Brenta. Prima a Vigonovo, poi a Piove di Sacco, in seguito a Mira e, alla fine, sempre a Vigonovo. Chiudendo il cerchio degli abusi.

Il cerchio, però, sono convinti di averlo chiuso anche i carabinieri del comando di compagnia di Chioggia e i comandanti delle varie stazioni locali della Riviera. Il 38enne nel tardo pomeriggio di martedì è stato bloccato nella sua abitazione di Camponogara che condivideva con la compagna ed è stato sottoposto a fermo indiziario di delitto, in attesa che venga convalidato dal gip. I militari l’hanno bloccato per il pericolo di fuga e, soprattutto, per il rischio che venissero perpetrati altri reati simili.

donne2Come detto, la prima aggressione fu il 27 marzo scorso a Vigonovo. La vittima stava facendo jogging nel parco Sarmazza quando, nel pomeriggio, è stata bloccata e trascinata sull’argine da un aggressore spuntato fuori dalla fitta vegetazione. Palpeggiamenti, minacce di morte. Un coltello per intimare alla donna di non fiatare e subire. Fortunatamente per la malcapitata l’arrivo di un passante ha costretto il 38enne a sopire le sue voglie represse. Proprio la denuncia della vittima alla stazione dei ccarabinieri di Vigonovo si rivelerà preziosa per le indagini. La donna, infatti, aveva minuziosamente descritto ai militari lo scooter con il quale il violentatore era scappato: una tinta tra il verde e l’azzurro, parabrezza danneggiato nella parte superiore e del nastro adesivo marrone apposto alla bell’è meglio per ripararlo. Lo stesso che venne descritto dalla vittima di un’altra delle quattro aggressioni e da alcuni residenti vicino all’argine. Un elemento su cui lavorare per gli inquirenti. Anche perché con il passare del tempo è parso sempre più sicuro che ci fosse uno stupratore seriale in azione.

Il secondo episodio contestato a V.B., infatti, risale alla mattina del 18 aprile scorso, quando una donna (le vittime hanno tutte un’età compresa tra 40 e 50 anni) è stata all’improvviso bloccata dal 38enne e trascinata con forza sull’argine. La malcapitata era impietrita dal terrore, anche perché il violentatore era molto corpulento. Feroce. In questo caso nessun passante ha scombinato i piani del delinquente. Nessuno ha potuto fare nulla. E la violenza è andata fino in fondo, lasciando cicatrici indelebili su chi l’ha subita. Non contento, gli assalti si sono ripetuti ancora. Un mese più tardi, il 17 maggio, il presunto stupratore si sposta a Mira, sull’argine del canale Novissimo. Identico il modus operandi: il mostro spunta dal nulla e blocca la sua preda. La trascina in un luogo appartato e la costringe a soddisfare le sue voglie. Si fa masturbare, poi la donna scappa. E l’incubo per lei si chiude.

Appena una settimana più tardi, nel pomeriggio del 25 maggio, l’ultima aggressione accertata. Ancora a Vigonovo, ancora nel parco Sarmazza sul Brenta. Donna solitaria fermata, trascinata, minacciata e poi costretta a praticare sesso orale sul suo aggressore. Tutte le vittime hanno descritto ai carabinieri, a volte accompagnate dai compagni, a volte indotte a segnalare ciò che avevano subito anche dagli articoli di giornale, l’accendo dell’Est Europa del violentatore. Il suo aspetto fisico. I suoi indumenti. In due casi il motorino e il casco con cui poi era sparito nel nulla. Tutti elementi che ora incastrano il 38enne, che in casa aveva il parabrezza danneggiato (lo scooter intanto era stato venduto), il casco e alcuni vestiti identici a quelli descritti dalle donne.

Il cerchio ha iniziato a stringersi grazie a un controllo stradale effettuato dai militari a Camponogara. A metà aprile viene intimato l’alt a un motorino simile a quello delle aggressioni. A bordo una donna (la compagna del fermato) e lo stesso V.B., operaio in malattia per un infortunio al ginocchio. Le indagini proseguono, grazie anche ad appostamenti in borghese e la collaborazione dei cittadini. Fino ad arrivare all’epilogo di martedì. In due casi le donne sono anche andate al pronto soccorso per dolori a spalle e collo. Tutte hanno però riconosciuto (in lacrime) il motorino e la faccia del mostro, compresa una quinta vittima “mancata” che il 25 maggio, qualche ora prima dell’assalto di Vigonovo, aveva subito un approccio simile sul Brenta a Bojon. Solo l’arrivo contemporaneo di un passante ha evitato per lei il peggio.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/arresto-stupratore-seriale-vigonovo-5-giugno-2013.html

 

 

 

 

Bologna: donna aggredita e rapinata da marocchino, la salva un passante

Rapina in via Belmeloro: aggredita per una collanina, finisce in ospedale

Assalita alle spalle e gettata a terra, con violenza, perchè girava per strada con una collanina d’oro al collo, rivelatasi ghiotto bottino per un malvivente. L'”imprudenza”, commessa in pieno giorno, in zona centrale a Bologna, è stata commessa da una bolognese di 58 anni, ritrovatasi vittima di un 31enne marocchino. Ma, grazie all’intervento di un solerte passante, il tentativo di rapina è stato sventato e lo scippatore è finito in manette.

E’ accaduto ieri, in via Belmeloro. Zona Universitaria. La vittima – ha poi riferito alla polizia intervenuta sul posto .- che mentre passeggiava si è sentita afferrare da dietro e strattonare. Caduta al suolo è stata aggredito dallo straniero, nel tentativo di strappargli il monile. La scena, pero’,  non è sfuggita agli occhi di un 41enne palermitano residente in città, che – spinto da spirito civico (per fortuna c’è ancora chi non l’ha perso) – non ha esitato ad intervenire. Dopo aver ingaggiato così una colluttazione con il nordafricano è riuscito a bloccare la fuga ed evitare lo scippo.

Entrambi gli uomini sono finiti al pronto soccorso con vari lividi, ma ad avere la peggio è stata la donna, che nella caduta ha battuto il volto sull’asfalto: è stata ricoverata all’ospedale S.Orsola con un trauma facciale e una prognosi di 10 giorni.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/rapine-bologna-via-belmeloro.html

 

Calci e pugni a donna: altro sconto

Ritocco del provvedimento afflittivo alla rumena Irina Mihalache, di 34 anni, arrestata lo scorso mese di settembre(poi ammessa ai domiciliari) insieme alla figlia minorenne, e rimessa in libertà in aprile con l’obbligo di presentazione giornaliera. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Rada Scifo)ha accolto in parte la richiesta del difensore della donna, l’avvocato Andrea Caruso, ed ha ridotto a due sole volte settimanali l’obbligo di firma davanti alla polizia. Era finita in manette per una rapina in danno a una sua connazionale. Nei pressi della chiesa Santa Maria di Betlem, a Modica, le due congiunte, dedite solitamente alla questua per le vie del centro, avevano incontrato la connazionale che nascondeva il telefonino e una piccola somma di denaro all’interno del reggiseno. In maniera fulminea la Mihalache e la ragazzina l’avevano aggredita con calci e pugni, l’avevano sbattuta contro un’auto in sosta e dopo averle strappato il vestito ed il reggiseno, si erano impossessate del denaro dileguandosi per i vicoli. I magistrati due commercianti del posto che hanno confermato di avere assistito all’aggressione tra le tre donne ma di non avere visto prendere soldi. Secondo l’accusa, la Mihalache avrebbe minacciato di morte la vittima dicendole “Ti faccio investire con l’auto da mio marito e poi scappiamo in Romania e non ci trovano più”. Il problema era il “possesso del territorio”. L’imputata e la figlia avevano stabilito che la zona della chiesa di Santa Maria era di loro pertinenza. Alla Polizia, la minore aveva consegnato una banconota da 20 euro che aveva prelevato dalla tasca dei pantaloni. Alcune banconote erano state recuperate sul posto da un passante che aveva assistito all’aggressione.

http://www.radiortm.it/2013/05/21/modica-ridotto-obbligo-di-firma-a-presunta-borseggiatrice-rumena/

Montalto, rapina e sequestro di persona Arrestati 5 romeni dopo … – Il Messaggero

Montalto, rapina e sequestro di persona Arrestati 5 romeni dopo
Il Messaggero
I cinque romeni, tutti tra i 20 e i 25 anni, sono stati fermati dopo la rapina ai danni di un venditore ambulante senegalese, che ha regolare licenza. Il branco gli ha strappato la mercanzia, vestiti e oggetti per un valore di 500 euro, Ma un passante

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Ladri in fuga feriscono un passante, ma poi vengono catturati – Il Giorno

Ladri in fuga feriscono un passante, ma poi vengono catturati
Il Giorno
Alla vista degli operatori del 112 gli immigrati hanno provato a dileguarsi nel nulla, letteralmente travolgendo un residente della zona, successivamente accompagnato al San Leopoldo Mandic per un brutto trauma cranico. Uno è riuscito a dileguarsi nel