Tag: Cinese

Marchi dell’alta moda italiana si rifornivano da laboratori cinesi abusivi

 

VICENZA – Controlli della finanza in una serie di aziendedel Basso vicentino e nel Bassanese: scoperti 20 operai cinesi in nero. I lavoratori venivano impiegati, specialmente nelle ore notturne, nella produzione di capi di abbigliamento, a volte anche per nomi dell’alta moda italiana.
All’arrivo dei finanzieri c’è chi ha cercato di nascondersi, anche sotto le macchine da cucire, chi ha fatto finta di dormire vicino ai macchinari. I finanzieri hanno quindi contestato violazioni alla normativa sul lavoro, che prevedono per ogni lavoratore in nero l’applicazione di una sanzione, da 1.500 a 12mila euro, sia una sanzione in misura fissa pari a 150 euro per ogni giorno di lavoro prestato.
Per due laboratori è scattata anche la sospensione dell’attività. Ulteriori accertamenti hanno portato a scoprire che le 9 ditte controllate non avevano versato 100 mila euro di iva.

http://www.gazzettino.it/nordest/vicenza/la_finanza_nei_laboratori_cinesi_scoperti_20_operai_in_nero_lavoravano_di_notte/notizie/253258.shtml

Quali marchi? Nomi, prego.

La domanda è anche: possono fregiarsi del titolo “made in italy”, merci prodotte da fabbriche di cinesi in Italia, più di quelli prodotti in Cina sempre da Cinesi? Cosa cambia, l’aria – poca – che questi schiavi respirano in Italia?

Omertà sulla rissa e cattiva clientela, bar Maracuja chiuso per 15 … – Il Resto del Carlino


Il Resto del Carlino

Omertà sulla rissa e cattiva clientela, bar Maracuja chiuso per 15
Il Resto del Carlino
Il provvedimento è stato adottato dopo la rissa di domenica, nella quale erano rimasti feriti tre romeni. Quando la polizia era arrivata sul posto, aveva trovato la titolare, una cinese di 25 anni, pulire il pavimento dal sangue; ma quest'ultima non
Rissa al Bar Maracuja: bastoni e pistola, il questore dispone la BolognaToday

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Milano: Marocchino ruba auto a Cinese

TENTATO FURTO AUTO VIA MONTELLO MILANO, LADRO MONTA A BORDO MA C’ERA ANCORA UN PASSEGGERO

Il “terzo incomodo” era un cinese di 32 anni che non solo ha prontamente messo in fuga il ladro marocchino, ma l’ha anche inseguito mentre cercava di fuggire a gambe levate

Laddove non arriva la mano della legge, talvolta, ad arginare la dilagante microcriminalità milanese, ci pensano gli stessi ladri. E’ quanto capitato ad un maldestro 24enne marocchino che domenica 17 febbraio 2013, alle 18.30, è stato vittima della sua stessa goffaggine.

Alla stazione Tamoil di via Montello,  dopo aver avvistato il sopraggiungere di una Bmw X3, il nordafricano ha atteso che gli occupanti l’abitacolo, un cinese di 35 anni e sua moglie,scendessero per fare rifornimento di benzina.Il marocchino, quindi, si è immediatamente catapultato al posto di guida con il chiaro intento di impossessarsi dell’auto.

A quel punto, però, l’amara sorpresa. Il terzo passeggero, un cinese di 32 anni, evidentementepoco visibile dall’esterno della vettura, non si è lasciato intimorire dalla presenza del ladruncolo. Tra i due è infatti scoppiata una colluttazione che ha spinto il “malcapitato marocchino” a gettarsi fuori dalla Bmw e a darsele velocemente a gambe, tallonato dall’intraprendente e coraggioso cinese.

Poco dopo, il giovane malvivente è stato raggiunto e fermato all’altezza di via Felice Casati, tra corso Buenos Aires e Porta Venezia, da una pattuglia dei Carabinieri.

Dai controlli effettuati, il ladro è risultato essere l’ennesimo senza fissa dimora, con precedentialle spalle.

Secondo i dati della Questura di Milano, comunque, nel 2012 gli episodi di furto di auto in sostasono stati ben 28.165, pari a 2.347 al mese e 78 al giorno.

Di seguito anche i dati relativi agli altri reati:

– furti in abitazione, 21.591 (1800 furti al mese e 60 al giorno).

– furti con destrezza, 25.517 (2.126 al mese e 70 al giorno)

– furti con strappo, 1.971 (164 al mese e 5 al giorno)

– furti in negozio 25.517 (2126 colpi al mese e 70 al giorno).

– rapine, 4.936 (411 al mese e 14 al giorno).

– rapine in pubblica via, 2.621 (218 rapine al mese e 7 al giorno).

– stupri, nei primi 4 mesi del 2012 aumentati rispetto all’anno precedente del 45,7%.

– raddoppio della presenza dei rom, 

http://www.cronacamilano.it/cronaca/35918-tentato-furto-auto-via-montello-milano-ladro-monta-a-bordo-ma-cera-ancora-un-passeggero.html

Risorse: presi tre magnaccia cinesi

 

RAVENNA – Tre cittadini di nazionale cinese di 32, 28 e 22 anni sono stati denunciati dalla polizia di Ravenna per favoreggiamento della prostituzione. Inoltre l’operazione della squadra Mobile, che si inserisce nell’ambito di servizi di contrasto alla prostituzione sia in strada che in appartamento, ha portato al sequestro anche di due appartamenti, dove i tre facevano prostituire alcune connazionali.

http://www.romagnanoi.it/news/Cronaca/741492/Scoperte-due-case-chiuse-gestite-da-cinesi.html

Altri due tibetani si auto-immolano contro l’immigrazione cinese – AsiaNews


AsiaNews

Altri due tibetani si auto-immolano contro l'oppressione cinese
AsiaNews
Fonti locali affermano che i tibetani nascondono i casi di auto-immolazioni per timore delle autorità cinesi, che controllano tutte le comunicazioni per evitare la fuga di notizie. Dopo la morte di Lobsang Namgyal, la polizia ha arrestato il fratello
Tibet: ancora due auto-immolazioni, morto il monaco che si è dato Radio Vaticana

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Un Cinese vale l’altro: “sostituzione di persona per l’esame”

PRATO – Una ragazza cinese minorenne ha tentato di fare l’esame d’italiano al posto della propria madre. Stesso tentativo da parte di un ragazzo poco piu’ grande, che voleva farlo al posto di un amico. Sono stati tutti denunciati per ”sostituzione di persona e truffa”. E’ successo a Prato. L’esame e’ necessario alla certificazione di conoscenza delle basi della lingua che permette di ottenere la carta di soggiorno. Lo scambio e’ stato appurato dagli esaminatori che hanno chiamato la polizia.

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/esame-italiano-posto-della-mamma/12-02-2013/1-A_004894341.shtml

Prato: Immigrati alla guida di camion senza patente e con merce irregolare

Prato – La polizia stradale di Prato ha effettuato una vasta operazione di controllo sulla regolarità nel trasporto di merci sulle principali vie di comunicazione di Prato. L’attività di controllo amministrativo, effettuata nella zona industriale Macrolotto, ha riguardato vari aspetti del trasporto merci : dal possesso delle autorizzazioni, all’efficienza dei veicoli, alla regolarità del rapporto di lavoro del conducente.

Grazie all’utilizzazione dell’apparecchiatura denominata “Police Controller” si è proceduto all’esame delle giornate lavorative dei conducenti professionali al fine di verificare il rispetto delle regole del Codice della Strada. Il sofisticato strumento permette di acquisire ed analizzare un ingente quantità di dati che riguardano sia l’attività svolta dal conducente nei mesi precedenti ( anche qualora avesse guidato altri mezzi), sia la memoria dello stesso tachigrafo, come se si trattasse di una cosiddetta “scatola nera”.

In pratica quando viene fermato un mezzo pesante gli agenti con l’utilizzo di un cavo e di un computer possono verificare il rispetto della velocità, dei tempi di guida e di riposo del conducente, visualizzando tutto il contenuto. Se il cronotachigrafo è stato manomesso il software segnala l’anomalia facendo così scattare indagini più approfondite. Nel corso del servizio gli agenti della Polizia Stradale hanno individuato un autotrasportatore che aveva il cronotachigrafo non funzionante, infatti l’apparecchiatura al termine del viaggio indicava gli stessi chilometri della partenza.

Le sanzioni sono scattate anche nei confronti del titolare della licenza per aver messo in circolazione il veicolo con cronotachigrafo non funzionate e per aver consentito che l’autista guidasse senza l’abilitazione professionale ( carta di qualificazione del conducente). Sono stati individuati due trasportatori di merci in conto terzi totalmente abusivi: In un caso il conducente, di nazionalità cinese, sebbene risultasse operaio a Ragusa, in realtà vive e lavora a Prato, occupandosi del trasporto di capi di abbigliamento per conto di ditte appartenenti a suoi connazionali, senza però avere alcuna autorizzazione per svolgere tale attività. Gli agenti hanno proceduto al sequestro di borse, scarpe e indumenti prodotti da ditte cinesi e destinati a negozi di Prato e Rimini.

Tutta la merce, d’intesa con la Prefettura, sarà venduta o destinata a scopi umanitari. I veicoli sono stati sottoposti a fermo per tre mesi, mentre nei confronti dei trasportatori e delle ditte che hanno affidato la merce agli abusivi, sono state contestate sanzioni per un importo complessivo di 17mila euro.

http://www.lanazione.it/prato/cronaca/2013/02/08/843008-controlli_della_stradale_macrolotto_merce_sequestrata_finira_beneficenza.shtml

Prato: sequestrato il locale dei ricchi cinesi

Prato – Una serie di infrazioni che sono costate la chiusura al noto locale di via Arezzo “Hey Boy”, frequentato dai giovani ricchi della comunità cinese, dove la notte scorsa è andato in scena un blitz della polizia municipale.

Non era la prima volta che il locale veniva visitato dalle forze dell’ordine: l’attività infatti era già stata sospesa nel 2012 per 15 giorni per motivi di ordine pubblico. Questa volta gli agenti hanno apposto i sigilli e applicato il sequestro amministrativo per un insieme di violazioni.

Il locale, nato come esercizio di somministrazione, si era trasformato in luogo di spettacolo e intrattenimento, senza però averne i requisisti richiesti dalle norme tra cui la mancata presentazione della documentazione sull’impatto acustico. Oltre a queste cause sono state rilevate anche condizioni igienico sanitarie precarie. Non applicato inoltre il divieto di fumo  e l’obbligo della doppia lingua presente sui listini del locale, i cui prezzi, esageratamente alti, lasciano presupporre la presenza di ulteriori “servizi”.

Insomma all’interno i facoltosi clienti cinesi fumavano e si comportavano in barba a qualsiasi regolamento.

Tutto questo ha portato al sequestro dell’attività e nel corso delle prossime ore saranno esaminati i verbali per definire l’entità delle sanzioni.

Sempre la polizia municipale questa mattina con 6 pattuglie è intervenuta nel parcheggio di pizzale Ebensee dove sono stati fermati tre cittadini senegalesi che stavano  svolgendo l’attività di parcheggiatori abusivi. Gli uomini, tutti in possesso del permesso di soggiorno, sono stati accompagnati per i controlli di routine.

Il Comune, per conto dell’assessorato alla polizia municipale ha annunciato un incontro per domani, venerdì 8 febbraio, con l’assessore alla mobilità e i dirigenti di Essegiemme per intervenire e cercare di risolvere questo problema.

http://www.lanazione.it/prato/cronaca/2013/02/08/842474-sigilli_chiuso_locale_giovani_cinesi.shtml

Via Bronzino: botte in strada, 24enne preso a calci in faccia da un … – FirenzeToday


FirenzeToday

Via Bronzino: botte in strada, 24enne preso a calci in faccia da un
FirenzeToday
Ieri notte, poco prima delle due, un cittadino cinese di 25 anni è stato arrestato con l'accusa di lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale dopo aver picchiato un connazionale di 24 anni in via Bronzino. L'alterco sembra sia scaturito per futili

“Dacci tutto o ti ammazziamo”: “Nuovi Italiani” rapinano un ragazzo di 11 anni

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Minacciano e rapinano un ragazzo di 11 anni. Arrestati
In manette tre giovani marocchini autori di una serie di rapine tra la fine di dicembre e il mese di gennaio. L’ultimo colpo effetuato ieri pomeriggio ai danni di un ragazzino cinese di 11 anni è stato fatale alla banda. Il piccolo è stato avvicinato alla fermata dell’autobus in via Pistoiese, due l’hanno immobilizzato mentre l’altro gli ha appoggiato un coltello a serramanico contro la gamba. “Non abbiamo paziena – ha minacciato – dammi tutto o ti ammazziamo”.

 

I malviventi si sono impossessati del telefono cellulare e del portofagli con pochi euro. Il ragazzo in lacrime ha fermato un’auto e ha chiesto aiuto al conducente, che ha subito allertato la polizia. Le volanti coordinate dal dirigente Roberto Sbenaglia, già in zona per i servizi di prevenzione, hanno raggiunto i nordafricani all’angolo con via di Maragliano e li hanno bloccati. Si tratta di tre giovani poco più che ventenni, tutti marocchini, regolari in Italia. Avevano addosso gli oggetti appena rubati, oltre a due telefoni cellulari provento di altre rapine precedenti, risalenti alla notte di capodanno e al giorno successivo.

 

Sono al vaglio degli inquirenti altri casi in cui sono state utilizzati le stesse modalità, coltello a serramanico e minacce di morte a minori e soggetti deboli.