Tag: banconote

‘Rimesse’: cinese bloccata con 80mila euro in contanti

CATANZARO – Stava per imbarcarsi su un aereo, diretta all’estero, con 81.650 euro in contanti che nascondeva nel bagaglio a mano e nelle valigie, fra gli indumenti. Soldi in banconote di diverso taglio che non aveva dichiarato alla Dogana. La protagonista è una commerciante cinese, segnalata alle autorità competenti. La Guardia di Finanza l’ha bloccata all’aeroporto di Lamezia Terme (Catanzaro) ed ha sequestrato parte del danaro. I militari hanno sequestrato 35.825 euro, pari a metà della somma eccedente il limite di 10.000 euro. Gli inquirenti stanno svolgendo indagini per accertare l’origine e la destinazione dei soldi.

http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/722555/Tenta-di-imbarcarsi-a-Lamezia-con.html

Si presenta dai Carabinieri, poi si innervosisce: aveva 600 euro falsi – RavennaToday


ANSA.it

Si presenta dai Carabinieri, poi si innervosisce: aveva 600 euro falsi
RavennaToday
E' stato trovato in possesso di 12 banconote contraffatte da 50 euro. La sua chiara intenzione era quella di usarle nei negozi per poi incassare soldi veri. Un moldavo di 39 anni, senza fissa dimora, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo
Arrestato a Faenza moldavo di 39 anni con 600 euro falsi pronti per Faenzanotizie.it
Va dai Cc con 600 euro falsi, arrestatoANSA.it
Va dai Carabinieri per informazioni, ma in tasca ha banconote falseRavenna24ore

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Jesolo infestata: spacciatori dal Bangladesh

JESOLO 26 agosto 2013 – Lungomare Sabbiadoro: ieri sera, tre poliziotti liberi dal servizio, intenti a fare jogging, notano ciò che comunemente sarebbe passato inosservato: due individui che, con fare sospetto, sembrava stessero prelevando o occultando qualcosa tra i cespugli di una siepe. I tre agenti, in tenuta sportiva, si avvicinano: uno dei due individui si insospettisce e, avvisato del pericolo l’altro, i due tentano insieme la fuga prendendo direzioni diverse. I poliziotti ne puntano uno; riescono a raggiungerlo in pochi metri, si qualificano e lo bloccano. Si stratta di un cittadino extracomunitario di 40 anni. Hossain Md Anwar, nato a Dhaka, in Bangladesh: stringe ancora fra le mani un involucro che risulterà contenere 14 grammi di marijuana.

Il bangladese tenta allora di convincere i poliziotti che si tratta di sostanza stupefacente per suo uso personale ed esclusivo, che gli sarebbe servita per festeggiare il proprio compleanno: per essere più credibile mostra il suo permesso di soggiorno. Ma la fuga del complice ed il nervosismo mostrato dal giovane non convincono gli agenti: viene chiamata una volante sul posto. Un rapido controllo alla banca dati interforze evidenzia che Hossain è stato appena condannato per spaccio di sostanze stupefacenti (con sospensione condizionale della pena) cinque mesi prima dal Tribunale di Roma. Scatta la perquisizione, e , nelle tasche anteriori dei pantaloni del quarantenne, gli agenti trovano undici dosi di cocaina, avvolte in nylon termosaldato e 105 euro in banconote di piccolo taglio. Il cittadino bangladese tenta l’ultima chance: «Le stavo tenendo in tasca per conto del mio amico, che è fuggito», dice ai poliziotti ma viene arrestato e condotto al Commissariato di via Aquileia.

Il pubblico ministero di turno ne ha disposto l’arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Oggi il giudizio per direttissima in tribunale a Mestre.

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/08/26/news/spacciatore-in-spiaggia-bloccato-dai-poliziotti-podisti-1.7638373

Calci e pugni a donna: altro sconto

Ritocco del provvedimento afflittivo alla rumena Irina Mihalache, di 34 anni, arrestata lo scorso mese di settembre(poi ammessa ai domiciliari) insieme alla figlia minorenne, e rimessa in libertà in aprile con l’obbligo di presentazione giornaliera. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Rada Scifo)ha accolto in parte la richiesta del difensore della donna, l’avvocato Andrea Caruso, ed ha ridotto a due sole volte settimanali l’obbligo di firma davanti alla polizia. Era finita in manette per una rapina in danno a una sua connazionale. Nei pressi della chiesa Santa Maria di Betlem, a Modica, le due congiunte, dedite solitamente alla questua per le vie del centro, avevano incontrato la connazionale che nascondeva il telefonino e una piccola somma di denaro all’interno del reggiseno. In maniera fulminea la Mihalache e la ragazzina l’avevano aggredita con calci e pugni, l’avevano sbattuta contro un’auto in sosta e dopo averle strappato il vestito ed il reggiseno, si erano impossessate del denaro dileguandosi per i vicoli. I magistrati due commercianti del posto che hanno confermato di avere assistito all’aggressione tra le tre donne ma di non avere visto prendere soldi. Secondo l’accusa, la Mihalache avrebbe minacciato di morte la vittima dicendole “Ti faccio investire con l’auto da mio marito e poi scappiamo in Romania e non ci trovano più”. Il problema era il “possesso del territorio”. L’imputata e la figlia avevano stabilito che la zona della chiesa di Santa Maria era di loro pertinenza. Alla Polizia, la minore aveva consegnato una banconota da 20 euro che aveva prelevato dalla tasca dei pantaloni. Alcune banconote erano state recuperate sul posto da un passante che aveva assistito all’aggressione.

http://www.radiortm.it/2013/05/21/modica-ridotto-obbligo-di-firma-a-presunta-borseggiatrice-rumena/

Immigrato aggredisce barista e agenti

GENOVA. 30 MAR. È entrato in un bar e ha giocato alle slot-machine, vincendo una manciata di monete che ha portato al barista per farsele cambiare in banconote.
Ad un certo punto, forse indispettito dall’attesa dovuta alla conta del denaro, ha aggredito senza preavviso il gestore, strattonandolo e schiaffeggiandolo.
Solo l’intervento di alcuni avventori ha consentito di allontanare l’aggressore all’esterno del locale, dove sono intervenute le volanti. Gli agenti hanno sentito il racconto dei presenti ed in particolare del barista, che mostrava i segni dell’aggressione, per i quali si è fatto medicare con prognosi di 5 giorni, e i danneggiamenti al locale.
L’aggressore, un 55enne nato in Iran ma con cittadinanza danese, nonostante fosse evidente il suo stato d’alterazione dovuto all’assunzione di alcolici, si è mostrato inizialmente collaborativo.
Quando però gli è stato contestato quanto da lui provocato, è diventato improvvisamente aggressivo e ha iniziato a scalciare contro i poliziotti, colpendone uno ad una mano e alla caviglia e causandogli lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.
Immobilizzato e condotto in questura, l’uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per lesioni personali e danneggiamento.

Con forchetta e cacciavite all’assalto del bancomat

Bancomat in Via Tiburtina: bloccati nel bel mezzo di un “cash trapping”

Stavano armeggiando nervosamente nei pressi di un bancomat di via Tiburtina quando alla vista di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, presi dal panico, sono scappati. I malviventi, due cittadini romeni di 28 e 40 anni, stavano tentando di forzare il bancomat per inserire nella fessura di fuoriuscita delle banconote l’oramai celeberrima “forchetta”, elemento essenziale del cosiddetto “cash trapping” che consente di bloccare l’erogazione delle banconote dei correntisti che effettuavano normalmente, ignari della presenza del congegno, le operazioni al bancomat.

I Carabinieri hanno, però, notato da lontano degli strani movimenti allo sportello e, intuite le loro reali intenzioni, hanno deciso di intervenire: i balordi sono stati bloccati anche grazie all’intervento di altre autoradio giunte in supporto, ma non senza difficoltà visto che i romeni hanno opposto resistenza all’arresto. Dopo una breve colluttazione, sono stati ammanettati e portati in caserma dove attenderanno di essere sottoposti al rito direttissimo per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e tentato furto. Sequestrati un cacciavite, la “forchetta” e una carta bancomat.

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Coppie Miste: massacra la moglie e rapisce bambino per portarlo in Marocco

Rivoli: Marocchino picchia e sottrae il figlio alla moglie

I Carabinieri hanno arrestato un 34enne residente a Rivoli dopo la chiamata della moglie appena aggredita dall’uomo. La donna è stata colpita in testa con un cassetto dal marito che poi è fuggito con il figlio di due anni. Voleva portarlo con sé in Marocco, paese di cui è originario.
La corsa è durata però poco. Lo stesso padre di famiglia si è recato dai Carabinieri per raccontare le sue intenzioni, motivando il tutto con l’imminente scadenza del permesso di soggiorno (il 13 gennaio). I militari dell’Arma non hanno potuto fare altro che arrestarlo, avendo da poco ricevuto la telefonata-denuncia della moglie.

Le manette sono scattate con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e spendita di monete false. Nella sua auto sono infatti state trovate alcune banconote contraffatte. L’aggressione di oggi non è la prima che vede la donna come vittima. Le precedenti denunce sporte dalla compagna dell’uomo, tra il 2008 e il 2012, erano state invece per percosse, lesioni, sequestro di persona e violenza sessuale.

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Arrestato tunisino: addosso 1.470 euro falsi – Romagna Noi


ANSA.it

Arrestato tunisino: addosso 1.470 euro falsi
Romagna Noi
In tale contesto, i militari dell'Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Riccione hanno tratto in arresto tunisino 25enne, residente a Pescara, che, alle 3, all'interno del “Cocoricò”, aveva poco prima tentato di acquistare un drink con una
Tenta la truffa al Cocoricò, paga con 20 euro falsi. Nel portafoglio RiminiToday
Riccione, droga e banconote false: due arresti al…AltaRimini
Ha banconote false, arrestato dai CcANSA.it

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Cercava di spendere banconote false: patteggia due anni il romeno … – Il Vostro Giornale


ANSA.it

Cercava di spendere banconote false: patteggia due anni il romeno
Il Vostro Giornale
Savona. Due anni di reclusione. E' questa la pena patteggiata questa mattina da Marius Mantaluta, il romeno ventiduenne finito in manette sabato scorso dopo che aveva tentato di utilizzare delle banconote false a Pietra Ligure. Il giovane, residente
Paga con 100 euro falsi, arrestatoANSA.it

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