Tag: guardia giurata

“Sono migrante, la tua auto è mia”: e aggredisce proprietario

Tenta di rubare l’auto, colto sul fatto aggredisce proprietario

Arrestato a Sesto San Giovanni un marocchino di 29 anni. L’uomo stava rubando una vettura, ma quando era pronto per metterla in moto ecco l’arrivo del proprietario. L’intestatario dell’automobile, di professione guardia giurata, ha cercato di bloccare il ladro che però ha reagito violentemente per poi darsi alla fuga.
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Sul posto, in via Balilla, sono venuti i carabinieri che, dopo aver ascoltato la vittima, hanno iniziato le ricerche del criminale. I militari hanno individuato l’uomo e arrestato. Il marocchino dovrà rispondere dell’accusa di rapina con aggressione. 

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“Siamo immigrati, dovete lasciarvi toccare”: e molestano dipendenti supermercato

POLIGNANO – TUNISINI MOLESTANO DIPENDENTI NEGOZIO E POI AGGREDISCONO GUARDIA GIURATA INTERVENUTA. ARRESTATI
I Carabinieri della Stazione di Polignano a Mare hanno arrestato due tunisini di 52 e 34 anni, residenti in quel centro con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
I militari, su segnalazione di alcuni clienti di un supermercato del luogo, sono intervenuti sul posto dove hanno bloccato e tratto in arresto i due stranieri che, in stato di ubriachezza, stavano importunando alcune dipendenti, dopo aver aggredito una guardia giurata in servizio di vigilanza, cagionandole lesioni al volto giudicate guaribili in sei giorni dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Monopoli.
Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

http://www.faxonline.it/polignano/cronaca/9218-molestano-una-ragazza-e-picchiano-chi-la-difende

Rubano borsa Hermes da novemila euro – L’Unione Sarda


Il Cittadino di Monza e Brianza

Rubano borsa Hermes da novemila euro
L’Unione Sarda
Le tre giovani donne nomadi del campo di Monte Bisbino, però, hanno commesso l'errore di tornare sulla scena del delitto ieri e una guardia giurata, che si era ben impresso nella mente le immagini delle telecamere di videosorveglianza di quel giorno
Furto di borsa a turista cinese, arrestate tre donne (una incinta)MilanoToday
Rubano borsa Hermes, incastrate da videoCorriere della Sera

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Zingare incinte scatenate: dal campo nomadi di Pisapia ai furti in centro

MILANO 21 settembre 2013 – Avevano rubato una borsa a una turista cinese il primo giorno della Settimana della Moda nel prestigioso negozio di scarpe Giuseppe Zanotti Design in via Monte Napoleone. Un colpo da molte migliaia di euro: la sola borsa di Hermès ne vale 9 mila, il portafogli all’interno 7 mila, più due iPhone e 10 mila euro in contanti. Le tre giovani donne nomadi, di cui una con un vistoso pancione e una con un bambino nel marsupio, hanno però commesso l’errore di ritentare la sorte venerdì, ripresentandosi in via Monte Napoleone: un vigilante le ha riconosciute e ha chiamato i carabinieri.

LA DINAMICA – Visualizzando le immagini si vede chiaramente la dinamica del furto: le tre donne si sono avvicinate al pouf al centro del negozio dove le clienti solitamente si siedono per provare i vari modelli di scarpe. Una delle tre ha poi fatto in modo di avvicinarsi il più possibile alla borsa della cinese con alcune borse in mano, tra cui una Gucci, e vi ha infilato il bottino. Le altre due complici intanto hanno distratto le commesse, tenendo d’occhio anche i movimenti della vittima. La cinese si è accorta del furto poco dopo, ma non in tempo per bloccare le ladre.

L’ARRESTO – Una guardia giurata, che aveva visionato accuratamente le immagini delle telecamere di videosorveglianza dopo il furto, ha riconosciuto le tre donne quando, venerdì, si sono ripresentate in via Monte Napoleone, chiaramente in cerca di nuove occasioni di furto. Ha quindi avvertito il carabiniere di quartiere, che le ha bloccate in attesa dei militari della Compagnia Duomo. Quando sono state fermate, le tre ragazze avevano ancora la borsa di Gucci che avevano utilizzato per commettere il furto e un cosmetico esclusivo di Hong Kong, appartenente alla turista cinese.

PRESTO IN LIBERTA’ – Le tre giovani sono state fermate: abitano nel campo nomadi di Monte Bisbino. Una è incinta, un’altra ha un bambino di sei mesi. L’accusa è di furto aggravato. Ma bisogna ancora vedere se la Procura convaliderà il fermo, e di certo almeno la ragazza incinta tornerà subito in libertà. Il loro caso è molto simile a quello della «banda delle bosniache» che borseggia i viaggiatori in metrò: anche loro, tutte incinte o neomamme, vengono puntualmente rimesse in libertà.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_settembre_21/furti-via-monte-napoleone-fermate-nomadi-incinte-borsa-turista-cinese-zanotti-2223225224964.shtml

Metterle su un aereo e rimandarle in Bosnia, sarebbe razzismo.

Georgiano rapisce bambino, magistrato lo libera e lui perseguita la famiglia

Empoli, 21 agosto 2013 – Nel settembre 2012 un georgiano residente a Fucecchio, facile all’alcool e forse per questo convinto che la moglie, baby sitter dei tre figli di una guardia giurata, lo tradisse con quest’ultimo, rapì il figlio di 13 anni del presunto amante della moglie. Il bambino fu obbligato a telefonare al padre, C.G, di 46 anni, per farlo correre vicino a piazza Montanelli dove l’immigrato, G.N di 39 anni, lo aspettava per un “chiarimento”. La guardia giurata avvisò i carabinieri che intervennero e liberarono il piccolo. Il rapitore fu arrestato e poi rimesso in libertà dal giudice che ritenne di dar credito a un promesso ravvedimento anche per non far perdere all’uomo il lavoro in un’impresa di smaltimento di eternit.
Quella che però sembrava essere una storia conclusa, tuttavia è proseguita perché il georgiano, da allora, sembra aver messo in atto una vera e propria persecuzione ai danni di C.G. Anche di recente. Il vigilante racconta adesso di averlo denunciato più volte per stalking e non solo per questo. L’immigrato, come si legge negli atti inviati alla procura, si è di nuovo recato a casa del presunto amante della moglie, che nel frattempo ha licenziato la donna per evitare ogni equivoco, minacciandolo ancora. “Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri – racconta adesso C.G., spaventato – ed è scattata la denuncia. Ma senza conseguenze perché il mio persecutore ha continuato a cercarmi, inseguendomi anche per strada, finché a luglio non mi ha fatto cadere a terra. Sono finito al pronto soccorso. Ma vivo nella paura che possa far del male a me e ai miei tre bambini con i quali vivo dopo la separazione da mia moglie.

E’ già accaduto una volta, e da allora mio figlio non si è più ripreso: ha disturbi del comportamento, dorme male, non è tranquillo quando resta in casa da solo”. C.G si rifà a svariati episodi di cronaca nei quali le vittime avevano più volte denunciato alle autorità d’essere state minacciate. “Situazioni che spesso non sono state prese nella dovuta considerazione e sono finite male. Cosa devo fare perché lamagistratura almeno allontani chi perseguita me e la mia famiglia impedendogli di avvicinarmi e minacciarmi? Devo essere aggredito, ferito o forse anche ucciso?”. Anche la moglie, C.B, 39 anni, ha denunciato il marito per le percosse e le minacce dovute alla falsa convinzione che lo tradisca. “Siamo incinque a rischio: io, i miei tre bambini e lei, vittima senza colpa delle convinzioni assurde di quest’uomo che quando beve, cosa che pare accada di sovente, perde la ragione. Chiediamo solo di poter vivere tranquillamente, E che si prendano provvedimenti, prima che possa accadere il peggio”.

Jesolo infestata: immigrati spacciano nei bagni pubblici, aggredita guardia giurata

Venezia 18 agosto 2013 – Scoperto da una guardia giurata mentre spacciava, un tunisino di 31 anni, è stato arrestato dalla polizia a Jesolo e, processato per direttissima, è stato condannato ad un anno e due mesi. La guardia giurata, durante un giro di perlustrazione, ha notato il 31enne che passava alcune pasticche sospette ad altre persone, ne è nata una colluttazione che ha permesso di bloccare lo spacciatore.

Erano le 22:45 del 15 agosto quando l’attenzione di una guardia giurata che si trovava per servizio all’ingresso del disco-bar “Capannina Beach” è stata attirata da un passante che gli riferiva di aver notato due giovani intenti a spacciare sostanze stupefacenti nei pressi dei bagni pubblici posizionati lì vicino. A quel punto il vigilantes si è avvicinato per verificare la situazione e, fatta luce con la propria torcia nella direzione indicatagli, ha sorpreso effettivamente un ragazzo nell’atto di cedere alcune pastiglie e ricevere in cambio del danaro da una terza persona che al contempo riceveva anche altra sostanza da un secondo ragazzo consegnando, anche a quest’ultimo, un corrispettivo.

La guardia ha immediatamente cercato di raggiungere il terzetto e, mentre uno dei ragazzi si dava alla fuga e si dileguava con il sospetto cliente, è riuscita invece a bloccare l’altro giovane, colto di sorpresa poiché rivolto di spalle all’arrivo dell’addetto alla sicurezza. Ne è scaturita una colluttazione, visto che il ragazzo da subito ha opposto una strenua resistenza fatta di spintoni e graffi. La guardia giurata nel trambusto è riuscita però a strappare gli stupefacenti dalle mani del pusher, per poi consegnarli agli agenti della volante accorsi sul posto. I poliziotti hanno poi accertato l’identità del ragazzo fermato, identificato per un giovane nato nel 1982 a Tunisi, risultato positivo agli accertamenti e con a suo carico numerosi precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, nonché per violazioni della disciplina in materia di immigrazione. Il quadro indiziario e i precedenti hanno fatto scattare le manette per il giovane che, dopo l’arresto, è stato giudicato con rito direttissimo e condannato alla pena di un anno e due mesi di reclusione, che sconterà presso la casa circondariale di Venezia, nonché di 24mila euro di multa.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/spaccia-droga-bagno-pubblico-jesolo-arrestato-rissa-guardia-giurata.html

 

Sassuolo: marocchino picchia guardia giurata


ModenaToday

Sassuolo: picchia guardia giurata, taccheggiatore in manette
ModenaToday
Scoperto dopo avere trafugato un centinaio di euro di accessori di telefonia, un 18enne marocchino residente nel Reggiano ha dato in escandescenze prima colpendo con un pugno in pieno volto la guardia giurata che lo aveva fermato, poi strattonando un 

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Roma, assalto a portavalori: grave guardia giurata, catturato immigrato

Roma 06 mag 2013 – Tentata rapina ai danni di un portavalori nei pressi della Banca di Credito Cooperativo San Barnaba di Marino. Assalto all’istituto bancario avvenuto intorno alle 12 di questa mattina da parte di due uomini, uno dei quali armato di pistola, che hanno provato l’assalto al furgone in via Garibaldi. Secondo una prima sommaria ricostruzione durante lo svolgimento della rapina  i malviventi hanno sparato contro le Guardie Giurate Particolari ferendo al volto una di loro in modo grave. L’uomo è stato trasportato in eliambulanza dal 118 al Policlinico Gemelli di Roma.

UN ARRESTO – Rapina tentata al furgone portavalori della BCC sventata dagli stessi uomini di vigilanza di scorta al veicolo che ha visto l’immediato intervento delle pattuglie del commissariato di polizia di Marino e dei carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo. Il rapinatore, un cittadino romeno di 38 anni, è stato fermato da un agente di polizia e da un carabiniere. L’altro, riuscito a scappare a bordo di una moto, è tuttora ricercato.

http://www.romatoday.it/cronaca/rapina-marino-ferita-guardia-giurata.html

 

Parcheggiatori abusivi nigeriani aggrediscono guardie giurate

Foggia: aggressione al parcheggio dell’Ipercoop, due feriti
E’ di due feriti e cinque denunce il bilancio della rissa scoppiata ieri pomeriggio nel parcheggio del centro commerciale Ipercoop di via degli Aviatori. Tutto è partito dalla segnalazione fatta da un gruppo di persone a una guardia giurata in merito all’insistenza con la quale un parcheggiatore abusivo avrebbe fermato i clienti pretendendo delle monete.

Invitato dal vigilante ad allontanarsi, il nigeriano ha reagito colpendolo con un pugno al volto, provocando però la reazione del malcapitato, che avrebbe altresì provato a fermarlo e a strattonarlo. Nel giro di pochi secondo l’uomo è stato avvicinato da un consistente gruppo di nordafricani, almeno una decina, che lo hanno circondato e minacciato. Fortunatamente in suo aiuto sono arrivati altri quattro colleghi.

Il clima di tensione è sfociato in un’aggressione, fortunatamente sedata dalla polizia prima e dai carabinieri dopo, intervenuti sul posto. L’italiano e il nigeriano autori della scazzottata sono finiti in ospedale per sottoporsi alle cure dei sanitari. Dovranno stare a riposo rispettivamente dieci e otto giorni. Cinque stranieri coinvolti nella rissa sono stati portati in questura, identificati e denunciati in stato di libertà. E torneranno a molestare donne e anziani davanti al supermercato.

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Roma – Aggressione a una guardia giurata: in manette tre peruviani – Roma Daily News

Roma – Aggressione a una guardia giurata: in manette tre peruviani
Roma Daily News
Così i Carabinieri Motociclisti del Nucleo Radiomobile di Roma intervenuti a seguito di una chiamata al pronto intervento 112, fatta dalla Guardia Giurata, hanno arrestato 3 cittadini peruviani, di 37, 38 e 50 anni, tutti operai, con l'accusa di

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